Sesta tappa del Giro d'Italia 2012. Fuga di lunghissima gittata, evadono in 15 dal gruppo e procedono inizialmente ad una media forsennata, superiore ai 45 km/h. Tappa di media montagna, continui saliscendi, tappa "mangia e bevi", avrebbe detto Adriano De Zan. I favoriti per il successo finale lasciano fare, spaventati dagli arrrivi in salita di domani e dopodomani. Il più brillante tra i fuggitivi è il colombiano Rubiano Chavez, vincitore della classifica degli scalatori al Tour de San Luis in Argentina, che resta da solo sul Gpm di Montegranaro, a 34 km dal traguardo di Porto Sant'Elpidio. Malori, che inegue Rubiano Chavez, è virtualmente maglia rosa, mentre Navardauskas, che ancora la indossa, perde contatto dal plotone ed arranca. Il gruppo si allunga, dev'essersi svegliato, a dieci km dal traguardo. Testa a testa a distanza per la maglia rosa tra Rubiano Chavez e Malori. La stanchezza morde le gambe. Vince Rubiano con poco più di un minuto su Malori, che regola il gruppetto dei quattro più immediati inseguitori. Malori, nonostante il clamoroso recupero finale del gruppo, è maglia rosa.
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venerdì 11 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: vince Rubiano Chavez a Porto Sant'Elpidio. Malori, secondo, conquista la maglia rosa
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Urbino - Porto Sant'Elpidio: scatta l'ora di Pozzato? Il Giro sale sugli Appennini
Parecchia noia sino ad ora, nel Giro d'Italia 2012. Oggi, nella tappa che da Urbino conduce a Porto Sant'Elpidio, la strada comincerà a salire, primo antipasto degli Appennini, per saggiare la condizione dei favoriti alla vittoria finale. Non si arriverà in salita, però, sicché per il successo in questa sesta tappa difficilmente combatteranno i primi della classifica generale. Vedo favorito Pozzato su tutti, dopo di lui Cunego, Gasparotto e Visconti, in questo preciso ordine. Il percorso invita a fughe da lontano. Il caldo aiuterà la selezione.
giovedì 10 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Fano trionfa Cavendish, secondo Goss, terzo Bennati
Quanta pianura, in questa quinta tappa del Giro d'Italia 2012, che ha raggiunto da Modena Fano, senza incontrare neppure un cavalcavia fino alla dolcissima asperità di Gabicce Monte. La solita fuga da lontano ad animare le speranze di qualche coraggioso di giornata, con il gruppo a boccheggiare in riviera per il caldo sopraggiunto ad illudere che sia già estate. E, per la verità, si vede gente sulle spiagge, altro che! Il gruppo comincia ad allungarsi in prossimità dei 20 km dal traguardo, segno di un'andatura meno cicloturistica, quando i battistrada sono a meno di un minuto. Cavendish, nelle posizioni di testa del plotone, appare più teso che concentrato. Farrar ed Ushovd, invece, come altri velocisti, si sono staccati: potere di un gran premio della montagna di quarta categoria! Volata rapidissima, ai 150 metri esce Cavendish in testa, Goss rinviene di forza, ma, Cavendish resiste e vince di mezza bicicletta. Goss secondo, Bennati terzo. Nono successo sulle strade del Giro per l'asso britannico, il secondo in questa edizione. C'è poco da fare, Cavendish è il miglior velocista del mondo. Navardauskas conserva la maglia rosa. Domani, sesta tappa da Urbino a Porto Sant'Elpidio, finalmente un poco di salita, con un assaggio di Appennini: si attendono i primi segnali dei favoriti.
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