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domenica 16 maggio 2021
martedì 11 maggio 2021
Sestola vince Dombrowski. De Marchi maglia rosa
Quarta tappa del Giro d'Italia 2021, da Piacenza a Sestola. Tappa appenninica e primo arrivo in salita, destinato a chiarire le reali ambizioni di vittoria dei favoriti della vigilia. Molta attesa per quanto saprà fare l'asso belga Remco Evenepoel.
La cronaca.
Va via una fuga di 25 corridori e il gruppo lascia fare un poco perché fa freddo e piove - e farà freddo e pioverà per tutta la tappa - un poco perché, nella fuga, sono rappresentate moltissime squadre. Restano in avanscoperta l'estone Taaramae e il danese Juul Jensen. Ma, cedono lungo l'ascesa finale. Risalgono la china De Marchi e Dombrowski, che si avvantaggia. Dietro, nel gruppo dei migliori, prima scatta Ciccone, poi c'è un grande allungo di Landa, che riprende subito Ciccone. Bernal, Hugh John Carty e Vlasov si riportano su Landa e Ciccone. Nibali, invece, cede. Anche Evenepoel resta indietro, tanto più che dopo il Gpm, la strada scende e ci sta che non voglia prendere rischi. Secondo De Marchi, che veste la maglia rosa. A quasi 35 anni, è la soddisfazione maggiore della carriera.
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mercoledì 16 maggio 2018
Giro d'Italia 2018: bis di Simon Yates a Osimo
Giro d'Italia 2018, undicesima tappa, dall'Umbria alle Marche, da Assisi ad Osimo, per 156 km. Tappa non lunga, il che dovrebbe avvantaggiare la maglia rosa Simon Yates, ma appenninica. E, quindi, dura per definizione. Con muri nel finale, prima a Filottrano, e poi sul traguardo di Osimo. Vince proprio Simon Yates, con leggero distacco, secondo Tom Dumoulin, terzo Formolo. Corre con audacia o con sventatezza Yates? Impossibile dirlo adesso. Certo è che sta benissimo.
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mercoledì 17 maggio 2017
A Bagno di Romagna vince Fraile
Tappa appenninica, l'undicesima del Giro d'Italia 2017, da Firenze a Bagno di Romagna. Vince una volata a ranghi ristretti lo spagnolo Omar Fraile, che precede Rui Costa, Pierre Rolland, Kangert e Giovanni Visconti. Invariata la classifica generale, guidata dalla maglia rosa Tom Dumoulin.
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sabato 12 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Rocca di Cambio vince Tiralongo, secondo Scarponi, terzo Frank Schleck. Hesjedal nuova maglia rosa
Settima tappa del Giro d'Italia 2012, da Recanati, patria di Leopardi, a Rocca di Cambio. Appennini, primo arrivo in salita della corsa rosa. Va via la solita fuga, che non raggiunge tuttavia un vantaggio rassicurante. E' la Garmin, con un'azione decisa e spettacolare, a riportare il plotone a ridosso degli attaccanti di giornata. Navardauskas ammaina subito la propria bandiera, all'inizio dell'ultima salita cede anche Pozzato, finora deludente, seguito da Malori, che saluta la maglia rosa. Timido attacco di Cunego. A 6 km dal traguardo, davanti Pirazzi ed Herrada Lopez, il gruppo insegue a 28". Ripreso Pirazzi ad un km dal traguardo, Herrada Lopez a 700 metri. Scatta Scarponi, gli va dietro Tiralongo, che lo supera all'ultima curva e vince. Primo Tiralongo, secondo Scarponi, terzo Frank Schleck, che indico favorito per il successo finale. Hesjedal, canadese della Garmin è la nuova maglia rosa.
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venerdì 11 maggio 2012
Urbino - Porto Sant'Elpidio: scatta l'ora di Pozzato? Il Giro sale sugli Appennini
Parecchia noia sino ad ora, nel Giro d'Italia 2012. Oggi, nella tappa che da Urbino conduce a Porto Sant'Elpidio, la strada comincerà a salire, primo antipasto degli Appennini, per saggiare la condizione dei favoriti alla vittoria finale. Non si arriverà in salita, però, sicché per il successo in questa sesta tappa difficilmente combatteranno i primi della classifica generale. Vedo favorito Pozzato su tutti, dopo di lui Cunego, Gasparotto e Visconti, in questo preciso ordine. Il percorso invita a fughe da lontano. Il caldo aiuterà la selezione.
giovedì 10 maggio 2012
Giro d'Italia 2012: a Fano trionfa Cavendish, secondo Goss, terzo Bennati
Quanta pianura, in questa quinta tappa del Giro d'Italia 2012, che ha raggiunto da Modena Fano, senza incontrare neppure un cavalcavia fino alla dolcissima asperità di Gabicce Monte. La solita fuga da lontano ad animare le speranze di qualche coraggioso di giornata, con il gruppo a boccheggiare in riviera per il caldo sopraggiunto ad illudere che sia già estate. E, per la verità, si vede gente sulle spiagge, altro che! Il gruppo comincia ad allungarsi in prossimità dei 20 km dal traguardo, segno di un'andatura meno cicloturistica, quando i battistrada sono a meno di un minuto. Cavendish, nelle posizioni di testa del plotone, appare più teso che concentrato. Farrar ed Ushovd, invece, come altri velocisti, si sono staccati: potere di un gran premio della montagna di quarta categoria! Volata rapidissima, ai 150 metri esce Cavendish in testa, Goss rinviene di forza, ma, Cavendish resiste e vince di mezza bicicletta. Goss secondo, Bennati terzo. Nono successo sulle strade del Giro per l'asso britannico, il secondo in questa edizione. C'è poco da fare, Cavendish è il miglior velocista del mondo. Navardauskas conserva la maglia rosa. Domani, sesta tappa da Urbino a Porto Sant'Elpidio, finalmente un poco di salita, con un assaggio di Appennini: si attendono i primi segnali dei favoriti.
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