Grande azione del belga De Gendt, che riscrive la classifica generale, arriva da solo sul mitico passo dello Stelvio e, domani, potrà togliere a Scarponi l'ultimo posto del podio. La cronometro di Milano dovrebbe premiare maglia rosa il canadese Hesjedal, un "carneade" delle due ruote ad alti livelli: sul passo è più forte di Joaquim Rodriguez. Ma, l'ultima prova contro il tempo di una grande corsa a tappe, dopo oltre 3.000 km percorsi premia meno gli specialisti: conterà più di tutto il fondo. Quello rimasto. Da segnalare, tornando alla tappa odierna, il secondo posto di Cunego, risalito al sesto posto nella generale. Detto questo, resto dell'idea che il Giro d'Italia 2012 non sia stato un grande Giro. I favoriti della vigilia hanno corso a lungo in difesa, preoccupati di evitare una crisi, senza assumere iniziative degne di lode. Ne è scaturito uno spettacolo poco entusiasmante.
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