Storica promozione per lo Spezia in Serie A.
Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
Elenco blog personale
venerdì 21 agosto 2020
martedì 18 agosto 2020
Inter-Shakhtar Donetsk 5-0: Lautaro (2), D'Ambrosio, Lukaku (2)
Inter in finale di Europa League dieci anni dopo la storica vittoria in Champions contro il Bayern, che sigillò il triplete firmato Mourinho. Battuto lo Shakthar Donetsk 5-0 con doppietta di un ritrovato Lautaro Martinez e doppietta, a risultato acquisito, di un Lukaku molto lamentoso con i compagni. L'altro gol è stato di D'Ambrosio, il Filippo Inzaghi dei difensori goleador: la palla gli sbatte sempre addosso. E, comunque, bravo stasera. In finale, venerdì prossimo, l'Inter affronterà il Siviglia. Ha la squadra per vincere il trofeo. Conte ha trovato i suoi titolari a fine stagione. Superlativa, soprattutto sul piano del temperamento, la prova di Barella. Ha la stessa grinta di Nicolino Berti.
sabato 15 agosto 2020
Giro di Lombardia 2020: vince Fuglsang
Il Bayern Monaco asfalta il Barca
Barca declinante e male allenato. Bayern Monaco raccolto e compatto. Thomas Muller torna il professore che si conosceva, ma la fotografia della partita, terminata 8-2 per i tedeschi, è quella di Leo Messi, già vista a Roma e a Liverpool e un mucchio di volte in nazionale: sguardo smarrito, braccia ciondolanti, testa bassa. Il contrario di un leader.
venerdì 14 agosto 2020
Tour de France 2020: trionfa Pogacar. Resoconto completo: le pagelle, i pronostici iniziali, la cronaca, le singole tappe, la classifica finale
Tutto sul Tour de France 2020: i favoriti della vigilia, il percorso con il racconto delle tappe e la classifica.
I favoriti della vigilia.
Percorso impegnativo, alla fine e non nel cuore dell'estate. Il Tour de France 2020 si annuncia tra i più combattuti degli ultimi anni. Roglic è in grandi condizioni, forse con leggero anticipo, come gli accadde al Giro d'Italia del 2019: certo è che può vincere, perché è un corridore maturo, che va forte dappertutto. Il campione uscente, Bernal, ancora non brillante al Giro del Delfinato, può ripetersi, ma dovrà convivere con un certo numero di incognite: la pressione, sconosciuta lo scorso anno, il ruolo di Froome, lontano dalla miglior forma e ormai trentacinquenne, ma è pur sempre Froome, e Geraint Thomas, un altro che il Tour l'ha vinto, ma ha i suoi anni e i suoi acciacchi. Chi scrive ha sempre pensato che Thibaut Pinot, un giorno, avrebbe vinto il Tour. E lo scorso anno sembrò sul punto di farcela. Sta bene e c'è tanta montagna per lui. Come per Landa e per Miguel Angel Lopez, due che però restano sempre un passo al di qua della gloria. Poi, ci sarebbe Tom Dumoulin, che non so come stia e corre nella squadra di Roglic, ma avrebbe la classe per imporsi. Più chilometri contro il tempo l'avrebbero aiutato. Sono, poi, curioso di capire cosa farà e potrà fare Guillaume Martin. Passato tardi al professionismo, si è piazzato sempre meglio negli ultimi tre Tour de France. Potrebbe anche finire a ridosso del podio. Ci sarà Alaphilippe? Se sì, in quali condizioni? Lo scorso anno stupì tutti.
*Aggiornamento del 24 agosto 2020: né Froome né Thomas al Tour. Condizione dei due giudicata non sufficiente. Molta attesa per l'altro fortissimo sloveno: il giovane Pogacar.
- Roglic
- Bernal ***
- Thibaut Pinot ***
- Tom Dumoulin **
Geraint Thomas **Froome *- Alaphilippe **
- Pogacar **
- Miguel Angel Lopez *
- Carapaz *
- Landa *
- Quintana *
- Buchmann *
- Guillaume Martin *
- Adam Yates *
- Bardet *
Cronaca breve del Tour:
Partenza da Nizza e arrivo a Nizza per la prima e la seconda tappa. Prima maglia gialla per il velocista norvegese Kristoff. Nella seconda frazione è l'idolo di casa Julian Alaphilippe, con azione sull'ultima ascesa di giornata e volata ristretta vinta su Hirschi e Adam Yates a conquistare il sigillo del primato. Nella terza tappa, volata di gruppo con vittoria di Caleb Ewan. Nella quarta tappa, primo arrivo in salita ad Orcieres-Merlette, arrivano a disputarsi il successo una trentina di corridori e la spunta un grande Roglic, sorretto da una squadra formidabile. Alaphilippe, quinto, tiene la maglia. Nella quinta tappa, il percorso vallonato permetterebbe un colpo di mano che nessuno osa davvero. Volata di gruppo in leggera salita, che premia lo strapotere atletico del formidabile belga Van Aert, che si ritaglia uno spazio di gloria tra le fatiche per scortare Roglic e Dumoulin. Un rifornimento a 17 km dalla fine - sarebbe stato possibile solo prima dei 20 km dal traguardo - costa ad Alaphilippe 20" di penalizzazione e la maglia gialla, che passa sulle spalle di Adam Yates. Sesta frazione: molto rumore per nulla. Va via una fuga, da cui emerge solitario Lutsenko. I migliori restano a guardarsi. Nella settima tappa, è il vento a fare selezione: arrivano con 1'15" di ritardo Pogacar, Landa, Porte e Carapaz. A Lavaur, in volata, il gruppo, più snello, è regolato a Van Aert: bis per il fuoriclasse belga. Nell'ottava tappa, va in scena l'ennesimo dramma di Thibaut Pinot al Tour: crisi sul Port de Balès e quasi 19 minuti persi a fine tappa, vinta dal fuggitivo Peters. Pogacar recupera attaccando sul Peyresourde e tenendo nella discesa successiva, Adam Yates resta in giallo, che perde domenica 6 settembre, a Laruns, dove vince Pogacar e Roglic balza in testa alla classifica: trionfo sloveno. Giorno di riposto lunedì 7 settembre. Si riparte con tappa pianeggiante, la decima, lungo l'Oceano Atlantico ed arrivo suggestivo ad Ile-de-Ré: vince Sam Bennet in volata, su Caleb Ewan e Sagan. A Poitiers, arrivo dell'undicesima tappa, bis del velocista compatto Caleb Ewan. A Serran, traguardo della dodicesima tappa, tipica frazione vallonata del Tour, splendido assolo del giovane svizzero Hirschi. Nella tredicesima tappa, con arrivo a Puy Mary, vince il colombiano Daniel Martínez, Roglic e Pogacar guadagnano su tutti gli altri. Si ritira, dopo il traguardo, Bardet, a causa di una caduta. Il giorno dopo, sabato 12 settembre, sul tradizionale traguardo di Lione, dopo molti fuochi d'artificio, vince il danese Kragh Andersen, con bel assolo. Si arriva alla quindicesima tappa e, sul Gran Colombier, la Jumbo-Visma di Roglic offre una terribile dimostrazione di forza, screma il gruppo e manda in crisi prima Quintana, poi Bernal, che perde più di 7': il successo di giornata va a Pogacar. Dopo il giorno di riposo, va via una fuga: vince il bravo tedesco Lamna, secondo Carapaz. Il gruppo della maglia gialla a più 15 minuti e nessuno scossone in classifica. Quanta prudenza! Tappone alpino, nella 17^ frazione, da Grenoble al Col de la Loze, con il Col de la Madeleine subito prima. Landa mette i suoi a tirare ma salta nel finale. Miguel Angel Lopez scatta a poco meno di 3 km dal traguardo - pendenze terribili - e vince, secondo Roglic, terzo, Pogacar. Nella diciottesima tappa, niente di rilevante tra i migliori, se non il ritardo che accumulano Adam Yates e Rigoberto Uran. Fuga a due per l'Ineos, con Kwiatkowski e Carapaz: arrivano appaiati, vittoria al primo. Nella ventesima tappa, l'unica cronometro del Tour verso Planche Des Belles Filles, accade l'inatteso: prova proverbiale di Pogacar, che vince la sua terza tappa e rifila quasi due minuti a Roglic, spodestato. Pogacar vince il Tour de France 2020 con grande merito.
Le tappe (raccontate nel dettaglio, cliccate!):
- Nizza - Nizza 156 km
- Nizza - Nizza 187 km
- Nizza - Sisteron 198km
- Sisteron - Orcieres-Merlette 157 km
- Gap - Privas 183 km
- Le Teil - Mont Aigoual 191 km
- Millau - Lavaur 168 km
- Cazeres -sur- Garonne - Loudenvielle 140 km
- Pau - Laruns 154 km
- Le Chateau d'Oléron - Saint-Martin-de-Ré 170 km
- Chatelaillon-Plage - Poitiers 167 km
- Chauvigny - Sarran 218 km
- Chatel-Guyon - Puy-Mary 191 km
- Clermont-Ferrand - Lyon 197 km
- Lyon - Grand Colombier 175 km
- La Tour-du-Pin - Villard-de-Lans 164 km
- Grenoble - Col de la Loze 170 km
- Meribel - La-Roche-sur-Foron 175 km
- Bourge-en-Bresse - Champagnole 166,5 km
- Lule - La Planche des belles filles 36 km
- Mantes-la-Jolie - Parigi 122 km
- Tadej Pogacar (SLO)
- Primoz Roglic (SLO) a 59"
- Richie Porte (AUS) a 3'30"
- Mikel Landa (SPA) a 5'58"
- Enric Mas (SPA) a 6'07"
- Miguel Angel Lopez (COL) a 6'47"
- Tom Dumoulin (OLA) a 7'48"
- Rigoberto Uran (COL) a 8'02"
- Adam Yates (R.U.) a 9'25"
- Damiano Caruso (ITA) a 14'03"
giovedì 13 agosto 2020
Atalanta-PSG 1-2: francesi in semifinale
Il PSG, allenato malissimo da Tuchel - nessuna trama di gioco, solo improvvisazione e abbandono fideistico al talento dei singoli - rimonta l'Atalanta negli ultimi minuti. Finisce il sogno Champions League dei bergamaschi. Che si sono battuti bene. Francesi in semifinale.
lunedì 10 agosto 2020
Inter-Bayer Leverkusen 2-1: Barella, Lukaku
Un magnifico esterno di Barella regala il vantaggio all'Inter, che raddoppia con Lukaku: palla addosso, riesce sempre a girarsi e a battere a rete. Poi, il belga spreca in contropiede la palla del 3-0. Havertz accorcia per il Bayer Leverkusen. Nella ripresa, i tedeschi attaccano e l'Inter riparte, fallendo occasioni in serie con Lukaku, il subentrato Sanchez, che poi si fa male, e Moses. Eriksen incanta. Si soffre fino alla fine. Ma, l'Inter vince e vola in semifinale.
domenica 9 agosto 2020
Van Aert tra strada e ciclocross
Il capolavoro di Van Aert alla Milano-Sanremo ha ispirato a Bonarrigo, sul Corsera di oggi, un bellissimo articolo sui corridori polivalenti, ricordando come l'esperienza nel ciclocross, di cui Van Aert è stato più volte campione del mondo, gli abbia donato l'esplosività ammirata ieri nella classicissima. Anche De Vlaeminck, suo illustre connazionale, ricordava Bonarrigo, aveva corso su strada e nel cross. E, aggiungo io, Beppe Saronni, tre volte secondo a Sanremo tra 1978 e 1980, due volte proprio dietro De Vlaeminck, prima del successo in maglia iridata del 1983, partecipava a molte gare di ciclocross, di cui il fratello Antonio era dominatore.
Sì, non c'è dubbio che grandi campioni su strada siano venuti e possano venire anche dal cross e dalla mountain bike, si veda Sagan, e, come tanti anglosassoni, dalla pista. I gemelli Yates hanno affinato lì la loro pedalata. Poi, ci sono casi ancora più straordinari. Campioni del ciclismo provenienti da altri sport, con buona pace della teoria, peraltro piuttosto fondata, dei diversi distretti muscolari: Roglic, che ha peraltro battuto Bernal al Tour de l'Ain, proveniente dal salto con gli sci, e Remco Evenepoel, già promessa del calcio belga, uno che invece, passato alle due ruote, e qui mi sbilancio, potrà reggere il confronto con Merckx. L'ho detta grossa, lo so, il tempo chiarirà.
sabato 8 agosto 2020
Milano-Sanremo 2020: vince Van Aert!
Percorso stravolto perché molti sindaci liguri non hanno voluto che la classicissima attraversasse i loro territori, temendo le ripercussioni sul traffico agostano. Una caduta costringe al ritiro Matteo Trentin, che consideravo tra i favoriti, mentre una lunga fuga mostra la corda sotto la spinta del gruppo. La gara esplode sul Poggio con il formidabile scatto del campione uscente Alaphilippe. In discesa lo riprende Van Aert, in condizioni smaglianti e lo fulmina allo sprint in Via Roma, resistendo alla rimonta del francese.
venerdì 7 agosto 2020
Juve-Lione 2-1: Juve eliminata
Rigore contro discusso, forse discutibile, fatto sta che il Lione passa in vantaggio: delizioso cucchiaio di Depay. Gli juventini sperimentano la sensazione inedita di essere stati sfavoriti, ma dura poco. Un rigore ancora più discutibile permette a Cristiano Ronaldo di pareggiare. Nella ripresa, Juve lenta e caotica, nessuna traccia del gioco corale di Sarri. Una conclusione mancina di Cristiano Ronaldo regala il vantaggio ai bianconeri, ma servirebbe un altro gol per la qualificazione. Che non arriva. Juventus eliminata agli ottavi di Champions League. Cristiano Ronaldo credo rimpianga di aver scelto la Juventus due anni fa. Il giocatore più decisivo della storia della Champions finito nella squadra relativamente meno vincente in Europa.
mercoledì 5 agosto 2020
Inter-Getafe 2-0: Lukaku, Eriksen
sabato 1 agosto 2020
Atalanta-Inter 0-2: D'Ambrosio, Young
giovedì 30 luglio 2020
Nuovo Giro d'Italia 2020: il percorso e le tappe
Svelato il nuovo percorso del Giro d'Italia 2020: dal 3 al 25 ottobre, 21 tappe con due giorni di riposo. Tre prove contro il tempo, sette arrivi in salita. Nibali va a caccia del terzo Giro, ma nessuno ha vinto la corsa rosa a 35 anni compiuti (lui va per i 36).
1^ tappa 3 ottobre - Monreale-Palermo - 🕑- 15 km
2^ tappa 4 ottobre – Alcamo-Agrigento - 150 km 🗻
3^ tappa 5 ottobre – Enna-Etna (Linguaglossa Piano Provenzana) – 150 km 🗻
4^tappa 6 ottobre – Catania-Villafranca Tirrena – 140 km
5^ tappa 7 ottobre – Mileto-Camigliatello Silano – 225 km
6^ tappa 8 ottobre – Castrovillari-Matera – 188 km
7^ tappa 9 ottobre – Matera-Brindisi – 143 km
8^ tappa 10 ottobre – Giovinazzo-Vieste (Gargano) – 200 km
9^ tappa 11 ottobre – San Salvo-Roccaraso (Aremogna) – 208 km🗻
10^ tappa 12 ottobre – Lanciano-Tortoreto – 177 km
11^ tappa 13 ottobre – Porto Sant’Elpidio-Rimini – 182 km
12^ tappa 15 ottobre – Cesenatico-Cesenatico – 204 km
13^ tappa 16 ottobre – Cervia-Monselice – 192 km
14^ tappa 17 ottobre – Conegliano-Valdobbiadene – 🕒– 34,1 km
15^ tappa 18 ottobre – Base Area Rivolto (Frecce Tricolore) – Piancavallo – 185 km🗻
16^ tappa 20 ottobre – Udine-San Daniele del Friuli – 229 km
17^ tappa 21 ottobre – Bassano del Grappa-Madonna di Campiglio – 203 km🗻
18^ tappa 22 ottobre – Pinzolo-Laghi di Cancano (Parco Nazionale dello Stelvio) – 207 km🗻
19^ tappa 23 ottobre – Morbegno-Asti – 251 km
20^ tappa 24 ottobre – Alba-Sestriere – 198 km🗻
21^ tappa 25 ottobre – Cernusco sul Naviglio-Milano – 🕒– 15,7 km
Atalanta-Inter peserà sul giudizio della prima stagione di Conte all'Inter
A una giornata dal termine, la Serie A non ha molti verdetti da emettere, al netto dell'ultima squadra che retrocederà: Genoa, un punto di vantaggio ma in crisi di gioco e risultati, e il Lecce, che sembra più sul pezzo.
Poi, ci sarebbe la lotta per i posti dal secondo al quarto. Che vede coinvolte Inter, Atalanta e Lazio, con le prime due che si affronteranno sabato sera a Bergamo. Una sconfitta condannerebbe l'Inter all'ennesimo quarto posto e, persino, al rischio, remoto a dire il vero, di finire in Europa League, se Napoli o Roma vincessero Champions o Europa League. Di certo, influirebbe sul giudizio, già non molto lusinghiero, sulla prima stagione di Conte in nerazzurro. Sì, so bene che la Juve ,ieri sconfitta dal Cagliari di Zenga, aveva già vinto il titolo ma resta il dato di sei sconfitte stagionali, due più dell'Inter, che ha dissipato punti su punti. Come abbia potuto perdere, l'Inter, essendo in vantaggio a poco dalla fine e con l'uomo in più, contro il Bologna, questo Bologna, resta impossibile da spiegare. Non di certo con riferimenti alla rosa parzialmente inadeguata.
Una riflessione sulla classifica cannonieri, guidata da Immobile con 35 gol, 14 su rigore. Immobile è un buon centravanti, esperto, ha compiuto 30 anni. Ma, 35 gol sono troppi, come troppi sono i rigori che ha tirato. Negli anni '80, lo dico sapendo che mancherà sempre la prova contraria, avrebbe faticato ad andare in doppia cifra. Stesso discorso per tanti altri, da Caputo a Di Carmine.
martedì 28 luglio 2020
Inter-Napoli 2-0: D'Ambrosio, Lautaro
Gol di D'Ambrosio nel primo tempo, pescato da solo in area da un bravo Biraghi, e di Lautaro, subentrato nella ripresa. Prodezza assoluta la sua. Nel mezzo il Napoli gioca, ispirato da Insigne, e sfiora spesso il gol. Il centrocampo nerazzurro fa poco filtro e, sì, s'avverte l'assenza di Gagliardini.
L'Inter torna seconda in classifica. Ma sabato, ultima di questo stranissimo campionato, dovrà far visita all'Atalanta.
Jamie Vardy capocannoniere della Premier League 19/20: titolo conquistato a 33 anni
Jamie Vardy |