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Visualizzazione post con etichetta Verona. Mostra tutti i post
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domenica 15 marzo 2015

Toni intramontabile: doppietta al Napoli e 308 gol in carriera

Doppietta al Napoli del Benitez furioso e Luca Toni sale a 13 gol in campionato, miglior marcatore italiano sebbene vada per i 38 anni. Toni ha inoltre raggiunto quota 308 gol in carriera. Intramontabile. Sbagliò Prandelli a non portarlo in Brasile. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani di tutti i tempi.
  1. Piola 364 gol
  2. Del Piero 346 gol
  3. Meazza 338 gol
  4. Roberto Baggio 318 gol
  5. Inzaghi 316 gol
  6. Totti 312 gol
  7. Toni 308 gol
  8. Di Natale 303 gol
  9. Altobelli 298 gol
  10. Vialli 286 gol

sabato 7 marzo 2015

Toni 306 gol in carriera

Toni non si ferma più, 11 gol in campionato, con quello rifilato stasera al Milan e 306 gol in carriera. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani di tutti i tempi.
  1. Piola 364 gol
  2. Del Piero 346 gol
  3. Meazza 338 gol
  4. Roberto Baggio 318 gol
  5. Inzaghi 316 gol
  6. Totti 312 gol
  7. Toni 306 gol
  8. Di Natale 303 gol
  9. Altobelli 298 gol
  10. Vialli 286 gol

domenica 22 febbraio 2015

Totti 240 gol in serie A, 312 gol in carriera, 297 gol con la Roma

Prodezza sul campo del Verona, Francesco Totti torna al gol, dopo la doppietta nel derby e dimostra di essere ancora decisivo e spettacolare alla sua età, a dispetto delle critiche prevenute dei suoi storici detrattori, che pretendevano di addossare a lui la lunga crisi della Roma. Per Totti, si tratta del gol n. 240 in serie A, sempre più vicino a Piola, 274 gol in A, nonché del gol n. 312 in carriera, 297 i gol con la Roma. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani di tutti i tempi.
  1. Piola 364 gol
  2. Del Piero 346 gol
  3. Meazza 338 gol
  4. Roberto Baggio 318 gol
  5. Inzaghi 316 gol
  6. Totti 312 gol
  7. Toni 304 gol
  8. Di Natale 302 gol
  9. Altobelli 298 gol
  10. Vialli 286 gol

domenica 15 febbraio 2015

Toni 304 gol in carriera

Doppietta di Toni nella sconfitta del Verona sul campo del Genoa. Per Toni, alla vigilia dei 38 anni, si tratta del gol n. 304 in carriera. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani di tutti i tempi.

  1. Piola 364 gol
  2. Del Piero 346 gol
  3. Meazza 338 gol
  4. Roberto Baggio 318 gol
  5. Inzaghi 316 gol
  6. Totti 311 gol
  7. Toni 304 gol
  8. Di Natale 302 gol
  9. Altobelli 298 gol
  10. Vialli 286 gol

domenica 9 novembre 2014

Inter - Verona: 2-2. Non basta la doppietta di Icardi all'Inter ridotta in dieci

Pareggio con il Saint Etienne e pareggio con il Verona. Da queste due partite si diceva che dipendesse il destino di Mazzarri. Che rimarrà sulla panchina dell'Inter più per le ristrettezze di cassa che per i due miseri punti racimolati tra Europa League e campionato. Palacio non segna più, ma almeno propizia i due gol di Icardi, che si incastonano tra il vantaggio veronese di Toni ed il pareggio di Nico Lopez. Nel mezzo, un rigore che Toni si fa parare da Handanovic e l'espulsione di Medel. In undici partite, l'Inter ha raccolto appena sedici punti. Pochi, troppo pochi. Handanovic pare che abbia parato 20 rigori in serie A, con quello di stasera, d'accordo, ma sul tiro di Nico Lopez, al solito, ci ha messo una vita a tuffarsi: la sua è più di una mezza papera. 

domenica 16 marzo 2014

Inter corsara a Verona: segnano Palacio e Jonathan

Per una volta Jonathan, di solito soltanto la sua miniatura, figura da Maicon, serve un assist sontuoso a Palacio, che apre la partita, e poi raddoppia, all'esito di un affondo caparbio sulla destra, contrasto e rimpallo favorevole. Tanto basta, almeno stando ai tabellini, a propiziare la vittoria dell'Inter di Mazzarri contro il Verona di Mandorlini. Apprezzabile D'Ambrosio, già leader Hernanes, la sua punizione finita sulla traversa è una gemma, perché calciata di sinistro. Fatico a ricordare un ambidestro della qualità del centrocampista brasiliano. Dopo un lungo periodo di sbandamento, Mazzarri ha ripreso il timone della squadra, che credo condurrà agevolmente al quarto posto in classifica. Non sarà molto ma è parecchio di più di quanto seppe fare il sopravvalutato Stramaccioni. Quasi dimenticavo: Icardi è davvero forte, stacca di testa anche da fermo grazie ad una forza esplosiva notevolissima. Deve pensare di più al calcio però ed un poco meno al resto.

domenica 9 febbraio 2014

Il Verona rimonta la Juve, vantaggio invariato sulla Roma, che pareggia nel derby con la Lazio

Doppio vantaggio della Juve che sfuma nella ripresa. Alla doppietta di Tevez, ma il secondo gol era in netto fuorigioco, risponde il Verona con Toni e, nel finale, Romulo. Invariato il vantaggio sulla Roma, costretta al pareggio dalla Lazio in un derby capitolino in cui ha prevalso la paura di perdere. Stasera, l'Inter affronterà il Sassuolo, schierando per la prima volta Hernanes, oltre che il reintegrato Guarin. Se dovesse mancare il risultato pieno, la panchina di Mazzarri comincerebbe a traballare.

domenica 26 gennaio 2014

Totti 232 gol in serie A, 302 in carriera

Continua inesorabile la marcia di Francesco Totti verso il record di reti di Piola in serie A. Con il gol su rigore segnato oggi contro il Verona, Totti si issa a 232 gol in A, 302 in carriera. Segue la classifica dei primi dieci goleador italiani in tutte le competizioni, aggiornata al 09 febbraio 2014.

  1. Piola 364 gol
  2. Del Piero 342 gol
  3. Meazza 338 gol
  4. Roberto Baggio 318 gol
  5. Inzaghi 316 gol
  6. Totti 302 gol
  7. Altobelli 298 gol
  8. Vialli 286 gol
  9. Toni 281 gol
  10. Di Natale 279 gol

mercoledì 30 ottobre 2013

Vincono Napoli e Juve in attesa della Roma. Kakà torna al gol nel pareggio tra Milan e Lazio. Callejon è un fenomeno

Callejon è un fenomeno e non riesco a capire come sia potuto arrivare a 26 anni senza esplodere. Per quanto abbia vestito la maglia gloriosa del Real Madrid e conquistato anche qualche trofeo in Spagna. Calcia con precisione che non è iperbolico definire chirurgica. Davvero un grande giocatore, che apre la marcature nel successo del Napoli sulla Fiorentina. Lui e Mertens hanno ben altra concretezza rispetto ad Insigne, che sarebbe fortissimo se soltanto sapesse tirare con un poco di forza. Goleada della Juve, con Tevez sugli scudi, torna al gol nel Milan Kakà con una conclusione spettacolare: la classe è classe e non invecchia. Ma, i rossoneri sono raggiunti sul pareggio dalla Lazio con Ciani. Vince il Genoa con gol del solito Gilardino, che va conquistandosi un posto ai prossimi mondiali. Il Verona di Mandorlini, segna anche Toni, batte la Sampdoria e riacciuffa l'Inter al quarto posto in classifica. Pari spettacolare tra Livorno e Torino: 3-3.

domenica 27 ottobre 2013

Inter - Verona 4-2: i nerazzurri risalgono al quarto posto

Partita decisa su calcio d'angolo: dalla bandierina, complici la disattenzione della difesa veneta ed una certa dose di sfortuna della medesima, nascono tre dei quattro gol nerazzurri. Kovacic gioca finalmente e giocherebbe anche meglio se non si trovasse tra i piedi Cambiasso, detto "don rimpallo", perché  la palla in area gli rimbalza sempre addosso e qualcuno lo scambia per l'asso che non è mai stato. Convincente Jonathan ed il macchinoso Rolando, che segna pure, ma in difesa denuncia limiti evidenti di concentrazione. Considerato che il Verona di Mandorlini era reduce da parecchie belle prestazioni, la vittoria di ieri sera è un buon segno per l'Inter. Con Kovacic ed Alvarez, la palla la tengono di più i nerazzurri. La difesa, però, va registrata. A tal proposito mi chiedo: Andreolli che fine ha fatto?

sabato 26 ottobre 2013

Inter - Verona: decide Kovacic? Torna da ex Mandorlini

Andrea Mandorlini venne all'Inter come terzino sinistro dall'Ascoli, anno 1984. Sulla fascia, tuttavia, non brillò molto e l'Inter provò a sostituirlo l'anno dopo con Marangon, vittima di infortuni a ripetizione e poi, nel 1987, con Nobile. Allora, Mandorlini divenne mediano, ma i risultati migliori li ottene nel ruolo di libero che Trapattoni gli cucì addosso nelle stagioni 1988-89 e 1989-90: arrivarono lo scudetto dei primati e la supercoppa italiana. Si capì allora che aveva la stoffa dell'allenatore. Soltanto la sfortuna e, forse, un carattere fumantino ne hanno impedito l'ascesa. Fino a quest'anno, perché il suo Verona gioca un bellissimo calcio e redditizio per giunta. Stasera Mandorlini torna al Meazza da avversario, ma gli interisti attendono Kovacic, che con Mazzarri ha finora trovato poco spazio. E' il giocatore più forte in rosa, sebbene diciannovenne, sarebbe ora che lo dimostrasse. Mazzarri permettendo, s'intende.

mercoledì 19 dicembre 2012

Cassano 130 gol in carriera

Cifra tonda per Antonio Cassano. La rete, bellissima per la facilità di esecuzione che appartiene a lui ed a pochissimi altri, segnata contro il Verona in Coppa Italia o Tim Cup che dir si voglia, ha portato a 130 il bottino dei suoi gol in carriera. Avrebbero potuto essere di più, non c'è dubbio, ma Cassano, genio bizzoso ed irregolare, ha sempre preferito l'assist al gol. E numerosissimi sono stati gli assist serviti ai compagni nella sua lunga carriera. Una cosa possiamo dirla: la scommessa di chi l'ha voluto all'Inter è stata vinta. Quando Cassano gioca ed è in forma, come ieri sera, l'Inter vince e convince. Il suo tocco di palla è di primissimo ordine, come stoppa il pallone anche quando provenga da lanci non particolarmente calibrati è uno spettacolo assoluto, come spettacolari sono le sue finte di corpo, che gli permettono, con mezzo movimento, di sbarazzarsi di uno o più avversari. Ha, nelle giocate, la stessa naturalezza che si riconosceva in quelle di Meazza o di Roberto Baggio. Se, fino ad oggi, la sua parabola è stata meno esaltante di quelle loro, molto è dipeso dal suo temperamento umbratile e riottoso alla disciplina. Ha davanti a sé ancora tre o quattro anni per recuperare il tempo perduto.

mercoledì 9 maggio 2012

Giro d'Italia 2012: alla Garmin la cronosquadre di Verona. Navardauskas maglia rosa, detronizzato Phinney

Brillante prova della Garmin, che a Verona si aggiudica la cronometro a squadre, quarta tappa del Giro d'Italia 2012. La maglia rosa passa dalle spalle di Phinney a quelle di Navardauskas, possente corridore lituano poco conosciuto dal pubblico degli appassionati. Navardauskas, manco a dirlo, corre per la Garmin, che vinse la cronosquadre anche al Tour de France del 2011. Da segnalare il terzo posto dell'Astana di Kreuziger, uno dei favoriti per il successo finale. Resto del parere che la cronosquadre, per quanto sia un esercizio spettacolare da ammirare sia in televisione che sulle strade, penalizzi troppo i corridori con squadre deboli. Ed il ciclismo è, per lo più, sport individuale. Da domani, si dovrebbe fare sul serio: la quinta tappa porterà il gruppo da Modena a Fano, dal cuore dell'Emilia alle Marche. Previsto l'arrivo in volata e, con esso, la vittoria di Cavendish, ma gli ultimi 30, 40 km si prestano, per via di alcuni saliscendi, a colpi di mano degli attaccanti, a cominciare da Pozzato. Per adesso,  il Giro è stato noioso piuttosto che no.

lunedì 7 maggio 2012

Giro d'Italia 2012: Goss vince la terza tappa. Cadono Cavendish e Phinney

Vince Goss in volata la terza tappa del Giro d'Italia 2012, anche perché il re degli sprinter, Mark Cavendish, rimane coinvolto in una caduta in prossimità del traguardo. Cade anche la maglia rosa Phinney, che va in ospedale per accertamenti e non è detto che possa ripartire. Se non altro, domani è previsto il primo giorno di riposo con saluti alla Danimarca e trasferimento in Italia. Sicché l'augurio è che Phinney possa ristabilirsi: i ciclisti, è noto, hanno sette vite come i gatti. Per l'australiano Goss, vincitore a sorpresa della Milano - Sanremo del 2011, si tratta del secondo successo al Giro, dopo quello colto a Cava de' Tirreni nel 2010.  Gli italiani, per adesso, sono rimasti nell'ombra. Si attendono, da mercoledì, segnali di risveglio. Cronometro a squadre di 33,2 km a Verona.

martedì 10 aprile 2012

Il Milan torna nella "fatal Verona": fra poco, Chievo - Milan

Il Milan a Verona ha perso due scudetti. "La fatal Verona" è locuzione che si escogitò nel 1973, quando i rossoneri videro sfumare il tricolore sul filo del traguardo. Vinse la Juve. E successe di nuovo nel 1990: ricordate l'espulsione di Van Basten che, infuriato, si tolse la maglietta? Il Milan di Sacchi, proprio quella domenica, si avviò al tramonto. Lo scudetto andò al Napoli di Maradona. Dopo 22 anni, ancora Verona, ancora uno scudetto in bilico, la rivale è di nuovo la Juve, sebbene ci siano ancora sette partite da giocare, compresa quella di stasera. Il Milan, carico di infortuni affronterà il Chievo, mentre nelle due precedenti occasioni giocò contro l'Hellas Verona. Come andrà a finire? Sarà ancora fatal Verona?