Nel Milan segnano i centrocampisti: dopo la tripletta di Boateng contro il Lecce, giunge quella del sottovalutato Nocerino contro il Parma. Cassano gioca sul velluto, dispensando assist a ripetizione, anche per Ibrahimovic, che segna l'altro gol del Milan. Il Napoli batte una buona Udinese: bellissimo il primo gol di Lavezzi, uno che se vedesse di più la porta, seguirebbe da presso Messi e Cristiano Ronaldo. La vede poco, però. L'Inter degli argentini anziani, mettiamoci anche Milito, che sbaglia un gol già fatto, oltre a Zanetti e Cambiasso, pareggia con una bella Atalanta, evitando la sconfitta soltanto grazie ad un rigore sventato da Castellazzi. Eppure il primo gol era stato di Sneijder: piatto destro astuto e preciso. Chivu, dopo la prova autorevole contro il Chievo, non ne azzecca una, lascia libero Denis, che pareggia per l'Atalanta, e poi procura il rigore, dubbio, su Marilungo. Ora, l'Inter è in difficoltà, ha problemi tecnici e tattici, però cinque rigori subiti dopo otto giornate di campionato sono un'inaccettabile enormità! Pareggia la Lazio, con gol di Klose, così la Juve rimane in testa al campionato. Pareggiano Novara e Siena e Cesena e Cagliari. Vince il Bologna con gol di Acquafresca, che continuo a considerare il miglior centravanti della sua generazione. La Roma di Luis Enrique, infine, perde contro il Genoa: ha ragione il tecnico iberico a dire che i giallorossi non sono ancora da scudetto.
Il goal che Milito ha sbagliato ieri sera è indicativo: non la becca più. Ha colpito una palla di petto quando era sufficiente abbassare la testa leggermente e segnare...
RispondiEliminaQuel goal avrebbe cambiato totalmente il giudizio sulla partita dell'inter.
E se fossero entrati un una spirale negativa? Sbaglio perché sono una pippa o sono pippa perché sbaglio? Uno non passa da grandissimo a schiappa in solo 2 anni! Ok, sono più vecchi e non ce la fanno a correre come prima... ma allora uno come Recoba è un supercampione... E poi se vedevano che i "vecchi" non ce la facevano più, perché vendere i "giovani" che dovevano rimpiazzarli?
RispondiEliminaL'errore di Milito, a niente dalla linea di porta, è da pugile imborghesito, da uno che non vuole più rischiare, nemmeno che il pallone gli caramboli sul naso e finisca comunque in porta. Quando un centravanti, che la testa dovrebbe metterla perfino tra gli scarpini avversari, come ieri sera ha fatto Klose, perde il coraggio di battersi, deve ritirarsi. E' la legge dello sport. Infine, la scelta di mandare via giocatori più giovani per garantire una comoda villeggiatura a quelli più anziani è stata del tutto sbagliata. Avete notato, per esempio, che ieri sera Maicon non aveva proprio voglia? Resta inteso che, sì, Recoba è un campionissimo
RispondiEliminaLa partita di ieri ha confermato che la mia riflessione su Milito è corretta: è inutile che ci illudiamo il giocatore è finito e non tornerà più ai livelli di 2 anni fa, non solo perchè va per i 33 anni, ma forse perchè quella non era la sua reale dimensione. Giocatori come Vieri, Batistuta, Trezeguet e Montella a 31 anni sono finiti di colpo. Shevcenko addirittura a 29. Il discorso ovviamente andrebbe esteso alla magior parte degli attuali titolari ormai agli sgoccioli della carriera, eppure si parla del rinnovo a chivu, cordoba e samuel...Purtroppo la squadra andava rinnovata già 2 anni fa monetizzando al meglio la cessione di Milito, Maicon e Julio Cesar, non certo quelle di Santon e Balotelli. Adesso dovendo pensionare almeno 7 elementi della squadra titolare occorerebbero non meno di 200 milioni per poter competere a livello europeo, soldi che che Moratti non può più investire
RispondiEliminaVieri e Batistuta basavano molto del loro gioco sullo strapotere fisico, che, con l'età si attenua. Trezeguet, Shevchenko e Montella sono stati, invece, limitati dagli infortuni. Quanto a Milito, che tecnicamente è superiore a tutti loro, tolto Montella, ripeto, il problema è che ha perduto il coraggio necessario a rischiare calcioni e gomitate pur di segnare: per un centravanti è la più grande iattura. Poi, concordo che l'anno del triplete Milito ha giocato al di sopra delle proprie possibilità, come tutta l'Inter del resto, stregata da Mourinho. A gennaio, comunque, almeno Santon proverei a riprenderlo. Ora, l'importante è battere la Juventus: non oso immaginare le conseguenze sportive di una sconfitta contro i bianconeri.
RispondiEliminaMa Santon gioca al Newcastle? E Bolzoni gioca a Siena?
RispondiEliminaIo penso che l'Inter abbia venduto Santon perchè conta su Biraghi, il giovane prestato al Grosseto. Se poi prende questo Juan, brasiliano di 20 anni, inizia già ad andare bene, perchè Nagatomo lo rispediamo a tagliare il sushi.
Maicon ancora regge alla grande, non dimenticate che tornava da un infortunio e nelle ultime settimane ha giocato sempre e ogni tre giorni. Nonostante ciò la palla vincente a Milito l'ha data lui.
Il problema sono essenzialmente Zanetti e Cambiasso, non c'è altro da aggiungere. Dovrebbero farsi da parte, o la società parlare col tecnico per favorire perlomeno un turnover.
Se guardiamo gli altri reparti mi chiedo: chi sta meglio di noi in Italia?
A me girano le scatole nel vedere che Ranieri chieda Ramsey dell'Arsenal, 19-20 anni.....Juan, venti anni......e poi ha in rosa Crisetig, 18 anni e di ottime prospettive, Castaignos, 19 anni e titolare under 21 olandese oltre che considerato nello scorso anno uno dei migliori giovani d'europa.
C'è sempre quest'abitudine nel prendere giovani che altri hanno fatto crescere perchè hanno avuto il coraggio di rischiare e metterli in campo appena maggiorenni. Ma che allenatori abbiamo in italia? Un po' di attributi no?
Abbiamo dato a Coutinho la possibilità di giocare lo scorso anno, un talento brasiliano di 18 anni. E perchè non su Crisetig? Il nome sembra anche straniero.....
D'accordo su tutto, ad eccezione di Santon e Bolzoni. Santon, al Newcastle, ha cominciato a giocare dopo un infortunio. Bolzoni, a Siena, ha giocato spesso. Al di là di ciò, però, io punterei su di loro perché sono cresciuti nell'Inter e possiedono molto talento, hanno soltanto bisogno di fiducia. Mi ricordo, peraltro, che Cambiasso, quando venne all'Inter, era reduce da molta panchina a Madrid. E divenne il grande giocatore, che purtroppo non è più. Insomma, la squadra va svecchiata, la pensiamo allo stesso modo. Io avrei piacere che si puntasse su qualche giovane di provata fede nerazzurra, come Santon e Bolzoni, ma anche come Crisetig e lo stesso Caldirola, che nell'under 21 si disimpegna bene.
RispondiEliminaMi permetto di dissentire dall'uomo sola.Coutinho non è un talento: non ha fisico, non ha velocità, non ha dribbling, non ha tiro, non vede la porta. Data la giovane età lo considero un potenziale super Bidone.
RispondiEliminaAnonimo fatti riconoscere perchè riguardo a Coutinho mi pagherai una cena. Un giocatore che ha giocato titolare a 17 anni nel Vasco da Gama non ha talento? In Brasile è considerato allo stesso livello dei talenti della sua età.....ma a parte questo, io ricordo un giocatore che lo scorso anno giocò da solo contro la Sampdoria mettendo in difficoltà l'intera difesa ogni volta che prendeva palla. Il concetto è: se un ragazzo al primo anno, ad appena 18 anni compiuti, riesce anche solo a fare una partita del genere nell'arco del campionato in uno stadio come San Siro, davanti a 70mila persone, allora talento lo ha eccome. Il problema è che non riesce mai ad entrare in condizione perchè si infortuna spesso, e se uno si infortuna spesso e gioca a singhiozzo non riesce neppure ad avere fiducia nei propri mezzi, perchè entra in campo e quei 10-20 minuti sono solo l'inizio del rodaggio che servirebbe per trovare condizione e ambientarsi in modo definitivo. Se gioca Giovinco.....se gioca Maxi Moralez.....alti ambedue 10 cm in meno di Coutinho.....perchè il Cou non può giocare? E' solo un problema di infortuni....poco tempo a disposizione per farlo crescere.....convinzione nei propri mezzi da ritrovare!
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