Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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mercoledì 7 giugno 2023
giovedì 16 luglio 2020
Spal-Inter: 0-4. Inter seconda
Secondo posto solitario, dopo la rotonda e dovuta vittoria sul campo della Spal. L'Inter vince 4-0 con gol di Candreva, Biraghi, Sanchez e Gagliardini, cui va la mia simpatia. Gioca sempre al meglio delle sue possibilità. Mi devo ripetere? Si. L'Inter è a -6 dalla Juve. Con poco sforzo avrebbe potuto appaiarla od esserle vicinissima stasera.
giovedì 27 febbraio 2020
Inter-Ludogorets: 2-1. Biraghi, Lukaku
Partita surreale, a porte chiuse, dentro una settimana surreale. L'Inter ospiterà il Ludogorets per la partita di ritorno dei sedicesimi di Europa League.
La cronaca: l'Inter riesce a passare in svantaggio. E si potrebbe chiudere qui il racconto. Pareggia Biraghi, che trova uno spiraglio sul primo palo, perché c'è una deviazione e perché il portiere avversario si piazza male. Lukaku sbaglia molto. Salvo segnare verso la fine del primo tempo, con palla che gli rimbalza sulla testa. Si distingue Eriksen. Corre poco, ma basta vedere come calcia gli angoli, per scoprire tutti i limiti del giacobinismo calcistico. Grande facilità di calcio. Intervallo. Nella ripresa succede pochissimo, tolta una bella parata di Padelli. Il risultato non cambia. Inter agli ottavi di Europa League.
La cronaca: l'Inter riesce a passare in svantaggio. E si potrebbe chiudere qui il racconto. Pareggia Biraghi, che trova uno spiraglio sul primo palo, perché c'è una deviazione e perché il portiere avversario si piazza male. Lukaku sbaglia molto. Salvo segnare verso la fine del primo tempo, con palla che gli rimbalza sulla testa. Si distingue Eriksen. Corre poco, ma basta vedere come calcia gli angoli, per scoprire tutti i limiti del giacobinismo calcistico. Grande facilità di calcio. Intervallo. Nella ripresa succede pochissimo, tolta una bella parata di Padelli. Il risultato non cambia. Inter agli ottavi di Europa League.
sabato 23 novembre 2019
Torino-Inter: 0-3. Lautaro, De Vrij, Lukaku. Infortunio al ginocchio per Barella
Conte sente l'urgenza di riproporre D'Ambrosio titolare. Detto questo, Inter presto in vantaggio con Lautaro Martinez: contropiede fulmineo e fulminante. Nel momento di maggior sofferenza, l'Inter raddoppia con De Vrij, che capitalizza un bel cross di Biraghi. Nella ripresa, è Lukaku a fissare il punteggio sul 3-0 per l'Inter. La nota dolente è l'infortunio al ginocchio occorso a Barella.
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martedì 5 novembre 2019
Borussia Dortmund-Inter: 3-2. Inter rimontata
Champions League. Signal Iduna Park. Ore 21:00
Sfida delicata, sul difficilissimo campo del Borussia Dortmund. L'Inter ha bisogno di vincere o, se non altro, di non perdere, per coltivare speranze di qualificazione agli ottavi di finale.
Inter subito in vantaggio con azione personale di Lautaro Martinez. Il Borussia gioca bene ma lascia grandi spazi dietro. Di cui non approfittano Brozovic e Lukaku. A tre minuti dal termine del primo tempo, Brozovic prende palla nella sua trequarti, va via a due avversari, passa a Lautaro che serve Candreva libero, palla indietro all'accorrente Vecino. Diagonale e gol. Azione spettacolare che sembrerebbe preannunciare grande impresa. Invece no. All'inizio della ripresa, L'Inter si presenta svagata e disunita. Ed ancora con la solita, pesante difesa a tre, sebbene i tedeschi giochino senza una punta di ruolo! Giocano, però, corrono, triangolano. Accorcia Hakimi : 1-2. Biraghi soffre moltissimo, con l'Inter che indietreggia troppo e Conte che tarda a cambiare. Brandt pareggia dopo pasticcio combinato da Candreva, che sbaglia una rimessa laterale, e Brozovic che non stoppa e si fa rubare il pallone. Conte si decide. Dentro Lazaro e Sensi per Biraghi e Vecino. Poi toglie anche Lukaku, che in Europa questo è, e mette Politano e non Esposito. Politano si fa male, resta in campo per onor di firma, e l'Inter becca il terzo gol, il secondo da Hakimi. Tutto molto imbarazzante, anche al netto di una certa sfortuna. La storia europea di Conte riassunta in pochi minuti. Una squadra organizzata e consapevole dei propri mezzi non viene rimontata con due gol di vantaggio. Detto questo, la rosa ha delle lacune. E la colpa è della dirigenza.
Sfida delicata, sul difficilissimo campo del Borussia Dortmund. L'Inter ha bisogno di vincere o, se non altro, di non perdere, per coltivare speranze di qualificazione agli ottavi di finale.
Inter subito in vantaggio con azione personale di Lautaro Martinez. Il Borussia gioca bene ma lascia grandi spazi dietro. Di cui non approfittano Brozovic e Lukaku. A tre minuti dal termine del primo tempo, Brozovic prende palla nella sua trequarti, va via a due avversari, passa a Lautaro che serve Candreva libero, palla indietro all'accorrente Vecino. Diagonale e gol. Azione spettacolare che sembrerebbe preannunciare grande impresa. Invece no. All'inizio della ripresa, L'Inter si presenta svagata e disunita. Ed ancora con la solita, pesante difesa a tre, sebbene i tedeschi giochino senza una punta di ruolo! Giocano, però, corrono, triangolano. Accorcia Hakimi : 1-2. Biraghi soffre moltissimo, con l'Inter che indietreggia troppo e Conte che tarda a cambiare. Brandt pareggia dopo pasticcio combinato da Candreva, che sbaglia una rimessa laterale, e Brozovic che non stoppa e si fa rubare il pallone. Conte si decide. Dentro Lazaro e Sensi per Biraghi e Vecino. Poi toglie anche Lukaku, che in Europa questo è, e mette Politano e non Esposito. Politano si fa male, resta in campo per onor di firma, e l'Inter becca il terzo gol, il secondo da Hakimi. Tutto molto imbarazzante, anche al netto di una certa sfortuna. La storia europea di Conte riassunta in pochi minuti. Una squadra organizzata e consapevole dei propri mezzi non viene rimontata con due gol di vantaggio. Detto questo, la rosa ha delle lacune. E la colpa è della dirigenza.
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mercoledì 25 settembre 2019
Inter-Lazio 1-0: D'Ambrosio. Inter capolista solitaria
Bella partita. L'Inter trova il vantaggio con un'incursione di testa di D'Ambrosio su cross di un bravissimo Biraghi. La Lazio resta in partita. E Correa comincia un duello a distanza con Handanovic, molto reattivo. Nella ripresa sale in cattedra Barella, che corre, contrasta e lancia. E dribbla anche. Dietro giganteggia De Vrij, meno Godin. A dieci minuti dalla fine esce un Lukaku impreciso per Alexis Sanchez al debutto in nerazzurro. Lautaro Martinez subentrato prima a Politano sbaglia davanti al portiere dopo aver recuperato un pallone in area laziale. La partita resta in bilico fino alla fine. Vince l'Inter. Capolista solitaria a punteggio pieno.
giovedì 29 agosto 2019
Sanchez e Biraghi all'Inter
Sanchez è un'incognita, professionista da più di dieci anni, più di cento partite con la nazionale cilena e le ultime due travagliate stagioni al Manchester United inducono a qualche dubbio sulla sua tenuta. Il talento, invece, non è in discussione. Rapidissimo, sebbene la sua velocità di punta sia diminuita, succede a chiunque dopo i 30 anni, virtuoso del dribbling, non mi pare adatto a far coppia con Lukaku. Non per tante partite. Poi, qualche buona combinazione in Inghilterra l'hanno fatta e potrebbero ripeterla in Italia. Nessuno dei due è un centravanti classico. Biraghi, altro rinforzo dell'Inter, torna a casa. Non è Facchetti, ci mancherebbe, non è Brehme, ci mancherebbe, ma è cresciuto all'Inter, ha un buon sinistro, attacca meglio di quanto difenda. Sarà più utile di Dalbert.
domenica 14 ottobre 2018
Biraghi salva Mancini. Polonia-Italia 0-1. Bernardeschi peggiore in campo
La Polonia aveva fatto malissimo al mondiale. La partita di questa sera ne ha spiegato il perché. L'Italia è sembrata una buona squadra, sfiorando spesso il vantaggio. Peccato che giocasse Bernardeschi, che apprezzavo ai tempi della Fiorentina. Ora, appesantito da muscoli che non ricordavo, non salta più nessuno. E non sa fare il centravanti. Mancini, tecnico fortunato e sopravvalutato, viene salvato da un gol allo scadere di Biraghi.
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