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Visualizzazione post con etichetta Pioli. Mostra tutti i post
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sabato 18 marzo 2017

Torino-Inter 2-2. Pioli sopravvalutato

Banega in certe partite è un lusso. Il centrocampo del Toro oggi ha dominato quello dell'Inter. Persino Gagliardini, che di solito, come Liedholm, non sbaglia un passaggio, oggi ha sbandato, compiendo errori piuttosto banali. Acquah ha fatto il bello ed il cattivo tempo, con Ansaldi sempre fuori posizione e Perisic restio a tornare. Senza i due erroracci di Hart, che hanno propiziato i gol di Kondogbia e di Candreva, sarebbe stata sconfitta netta per l'Inter del sopravvalutato Pioli. Sarà già tanto arrivare in Europa League. 

domenica 12 marzo 2017

Inter-Atalanta 7-1: 3 gol di Icardi e Banega

Atalanta schiantata sotto il peso di sette gol, tre di Icardi e tre del ritrovato Banega, oltre alla rete di un grande Gagliardini. Gasperini mastica amaro. Primo scontro diretto vinto da Pioli.

domenica 5 marzo 2017

Cagliari-Inter 1-5

Il portiere del Cagliari aiuta l'Inter di Pioli ad ottenere una larga vittoria in trasferta, alla fine 5-1 per i nerazzurri, apparsi più ordinati con la difesa a quattro. Perisic, autore di una doppietta, non dovendo coprire tutta la fascia, ha potuto mettere a frutto il suo estro e la sua velocità. Primo gol in serie A, e con l'Inter, di Gagliardini. Domenica, l'Atalanta. Riuscirà Pioli a vincere uno scontro diretto?

domenica 26 febbraio 2017

Inter-Roma 1-3: 2 Nainggolan, Icardi, Perotti (r)

Nainggolan, che anni fa Ausilio non prese puntando su Hernanes, cannoneggia contro la difesa colabrodo allestita da Pioli e trova due eurogol. Medel inutile da mezzo libero. Squadra sconclusionata l'Inter, cui pure spetterebbe un rigore per fallo sul subentrato Eder. Con la difesa a 4, l'Inter aveva un senso. Che non ha più. Pioli ha sbagliato tutte le partite importanti. Dal Napoli alla Juventus alla Lazio in Coppa Italia. E stasera con la Roma. Tutto prevedibile già alla lettura delle formazioni. Contro la Roma, fece meglio l'Inter di De Boer. Icardi accorcia le distanze a 10 minuti dal termine. Dopo che sono entrati anche Gabigol e Banega. Poi Medel commette un fallo da rigore, segna Perotti e seppellisce le speranze di rimonta. Pioli inadeguato. 

domenica 19 febbraio 2017

L'Inter batte il Bologna con gol di Gabigol

Già ho sentito di paragoni calcisticamente blasfemi con Ronaldo, che segnò proprio sul campo del Bologna il suo primo gol nerazzurro. Non scherziamo, Gabigol ha fatto un golletto a porta vuota, addirittura su assist di D'Ambrosio,  i piedi peggiori della serie A! Per me, Gabigol è modesto e non merita tutte queste attenzioni. Vittoria fortunosa ed immeritata per l'Inter del sopravvalutato Pioli.

martedì 31 gennaio 2017

Inter eliminata dalla Lazio: tutta colpa di Pioli

Senza la maestria di Gagliardini, il centrocampo dell'Inter fa pena. Come la strategia di Pioli, panchinaro juventino di lungo corso, sbertucciato da Simone Inzaghi, un professore a suo confronto. Ansaldi non sa difendere e determina, con lo svagato Miranda, il doppio vantaggio laziale.  Che avrebbe potuto farsi abissale, se Felipe Anderson, giocatore fantastico, ed Immobile non avessero commesso insoliti errori di mira. L'Inter resta in dieci proprio per l'espulsione di Miranda. Rigore del 2-0 trasformato da Biglia. Attacca alla buona e trova un gol beffardo con Brozovic. Non basta. Eppure alla fine anche la Lazio è in dieci. Inter eliminata. Vergogna! Gagliardini che fiato doveva tirare a 21 anni? Santon non poteva giocare in luogo di Ansaldi, uno che marca l'avversario a tre metri di distanza? Eppure Pioli la forza nel dribbling e nel contropiede di alcuni suoi ex giocatori avrebbe dovuto conoscerla. Altro che fase difensiva nuova! Altro che distanza tra i reparti! I laziali sbucavano da tutte le parti. Eppoi Palacio dall'inizio perché? E Banega? Due cambi, i loro, obbligati ma prevedibili. Anche Candreva è stato pessimo, un mucchio di cross, tutti fiacchi o imprecisi. Inter 1 Lazio 2. Inter eliminata dalla Coppa Italia. Ora la Juve. Pioli non può sbagliare.

domenica 8 gennaio 2017

L'Inter batte l'Udinese con doppio Perisic

Napoleone diceva di preferire i generali fortunati a quelli bravi. Le lunghe campagne militari in tutta Europa gli avevano insegnato il peso, spesso decisivo, della buona sorte. Quella che Pioli, tecnico sopravvalutato e timido, come dimostra quella barbetta di qualche giorno, ha, ultimamente, in abbondanza. Se non come Sacchi, almeno come Zaccheroni, quello del Milan. Oggi, contro l'Udinese, l'Inter avrebbe potuto fare qualunque risultato, epperò ha vinto, con doppietta di Perisic. Alla fine conta questo. Ansaldi e D'Ambrosio, al posto di Santon, però, no!

lunedì 12 dicembre 2016

Inter-Genoa 2-0: Pioli vattene comunque

Doppietta di Brozovic in mezzo alle solite amnesie difensive. L'Inter batte il Genoa 2-0, ma le dimissioni di Pioli mi paiono sempre urgenti.

giovedì 8 dicembre 2016

Che bravo Pinamonti! Pioli vattene!

Sette punti in cinque partite per Pioli. Un disastro annunciato, ma non dalla stampa nostrana, rozza, sciatta ed incompetente. L'Inter vince allo scadere, doppietta di Eder, con lo Sparta Praga, l'ultima di una pessima Europa League. Carrizo ha pure parato un rigore. Per fortuna, ha esordito un ottimo Pinamonti!

martedì 6 dicembre 2016

La crisi dell'Inter in 5 punti. Pioli inadeguato

Una crisi è una crisi. Impossibile definire altrimenti la vicenda ultima dell'Inter, passata, nello spazio breve di tre mesi, da Mancini a De Boer fino a Pioli, il più inadeguato dei tre. Nelle ultime quattro partite, l'Inter di Pioli ha ammassato la miseria di quattro punti e tutti gli argomenti, spesi per spiegarne la nomina, dalla conoscenza della serie A al polso fermo, alla preparazione tattica, hanno mostrato la corda dell'inconsistenza. Ciò detto, è crisi. Perché? Provo a spiegarla in 5 punti.

  1. Mancini, scontento del "mercato", ha allenato di malavoglia, sperando in una chiamata prestigiosa, puntualmente mancata. Preparazione poco intensa, impedita anche dalla gita americana di inutili amichevoli. La squadra ha, perciò, il fiato corto.
  2. L'Europeo e la Coppa America hanno riconsegnato giocatori spremuti, da Perisic a Miranda.
  3. De Boer è arrivato tardi, senza poter influire sulla preparazione e sulla rosa. Presto sfiduciato dalla dirigenza e non seguito da giocatori svogliati, è stato esonerato ingiustamente.
  4. Pioli non ha la personalità per stare all'Inter, dove hanno fallito allenatori ben più esperti di lui. Vuol compiacere la dirigenza, di qui l'insistenza su Kondogbia, l'ostracismo verso Santon, fedelissimo di De Boer. 
  5. I giocatori sono stati scelti un poco a caso. A pensarci bene, sia pure con caratteristiche assai diverse, Candreva, Gabigol e Joao Mario si esprimono al meglio giocando larghi a destra. Questo, tra i molti possibili, è un esempio della mancata programmazione, che fa dell'Inter una squadra ricca di talento ma pure di doppioni, con ruoli scoperti o coperti male. E povera, invece, di interisti veri, di giocatori legati alla maglia. L'indifferenza di molti di loro nasce dai continui cambiamenti: si sentono di passaggio.

venerdì 2 dicembre 2016

Napoli-Inter: 3-0. Pioli vattene!

Sotto di due gol dopo cinque minuti. Imbarazzante prova dell'Inter del sopravvalutato e raccomandato Pioli. Nessuna interdittore a centrocampo, reparti scollegati e distanti, Ansaldi spaesato. Il Napoli domina. Sarri è di un'altra categoria rispetto a Pioli.

giovedì 24 novembre 2016

Pioli vattene: Inter sconfitta 3-2 dall'Hapoel!

Sconfitta indegna contro l'Hapoel. L'Inter perde in rimonta 3-2, mettendo assieme errori difensivi imbarazzanti. E mostrando la pochezza della pretesa leadership di Pioli, inadeguato oltre misura. Parecchi giocatori, si vede, hanno mollato. A cominciare da Miranda. Altri sono improponibili a questi livelli, e l'Hapoel è poca cosa, da D'Ambrosio a Melo fino a Nagatomo. Handanovic non è da Inter, lo scrivo da quattro anni. Poi, Mancini è responsabile di una preparazione scadente. Zanetti ed Ausilio sono responsabili dell'esonero vigliacco di De Boer e dell'ingaggio del timido Pioli. Per questo, chiedevo l'arrivo di Zenga, il solo capace di mettere in riga questi giocatori debosciati. La stagione rischia di prendere una piega disastrosa. Eliminazione dall'Europa League a parte.

sabato 19 novembre 2016

lunedì 7 novembre 2016

Pioli all'Inter raccomandato dalla stampa. Ci sarebbe voluto Zenga

Pioli all'Inter. Raccomandato dalla stampa più che dai suoi meriti. Classe 1965, carriera di basso profilo, da calciatore gregario ad allenatore di provincia. Fino al salto alla Lazio. Buona la prima stagione, pessima la seconda. Gli si affida una grande tradizionale del calcio italiano come l'Inter. E non si capisce perché. Eppure si sono sprecati gli elogi per Pioli. Uno che quando parla induce sonnolenza. E' stato preferito, tra gli altri, a Zenga, cui la stampa specializzata, notoriamente modestissima, e gli invasati da tastiera, segno della decadenza dei tempi, hanno rimproverato fallimenti mai avvenuti. Perché dei campionati arabi, mi rifiuto di parlare. Quello non è calcio. Per il resto, Zenga ha vinto lo scudetto con la Steaua Bucarest, già vincitrice di una Coppa dei Campioni nel 1986, uno scudetto ed una coppa nazionale con la Stella Rossa di Belgrado, dove il tifo è formidabile ed il pubblico esigente, già vincitrice di una Coppa dei Campioni nel 1991. Ha ottenuto una salvezza comoda con il Catania, stagione 2008/09. E' stato esonerato ingiustamente da Zamparini al Palermo, nonostante 17 punti in 12 partite e la vittoria sulla Juve per 2-0. E' stato esonerato ingiustamente da Ferrero lo scorso anno alla Samp, nonostante 16 punti in 12 partite. Senza dimenticare che il successore Montella ha tenuto, poi, una media punti inferiore, evitando la retrocessione solo grazie alla bella partenza di Zenga, che aveva persino trasformato Eder in un goleador. Epperò Zenga è passato per un allenatore scadente, sebbene in carriera abbia un 43,5 % di vittorie, contro il 36% di vittorie di Pioli. Non pretendo che il calcio sia trattato come il basket americano, dove le statistiche sono dominanti. Tuttavia, le analisi, senza i numeri, sono sciocche, figlie di pregiudizi e del tutto inattendibili. Zenga ha pagato l'avversione di Moratti, che ancora conta nell'Inter, verso i campioni dell'era Pellegrini. Ed il carattere impervio, che gli ha fatto mancare amicizie influenti. Moltissimo mi hanno deluso tanti tifosi nerazzurri. Che hanno dimenticato Zenga oppure non l'hanno conosciuto da giocatore. Sentenziando come degli aruspici di Roma antica. Ora, tocca a Pioli. Spero di sbagliarmi, ma penso che sia stato un errore scegliere lui.

domenica 6 novembre 2016

Inter-Crotone 3-0. Spero arrivi Zenga

Vittoria preziosa e sofferta all'esito di una partita, che ha mostrato gli enormi limiti dinamici di Banega, l'egoismo operaio di Candreva e la svagatezza  del Miranda attuale.  L'Inter batte invano 16 calci d'angolo ma il gol arriva da un micidiale contropiede di Perisic, fin lì abulico. Poi Icardi fa una doppietta. Ma prima non aveva tenuto un pallone. Ora, pausa per la nazionale e nuovo allenatore per l'Inter. Se deve arrivare Pioli e non Zenga, allora preferisco la conferma di Vecchi. A condizione che mai più schieri Nagatomo.

giovedì 3 novembre 2016

Zenga nuovo allenatore dell'Inter? Speriamo di sì

Tanti nomi, dopo l'assurdo esonero di De Boer. Da Pioli, tecnico perbene e preparato, ma non all'altezza dell'Inter, che oggi somiglia ad una polveriera. A Marcelino, chi? A Hiddink, che ricordo trionfatore in Coppa dei Campioni nel 1988! Sei scudetti in carriera, ma tutti in Olanda! E nessuna conoscenza diretta del calcio italiano. Leonardo, saggiamente, si è sfilato. E poi non è un allenatore. Persino Reja, che di calcio sa eccome, ha chiesto di essere lasciato in pace. All'Inter, ora come ora, serve solo e soltanto Zenga. Per il grande carisma, per la grande personalità, perché è storia nerazzurra. E, a dispetto di esoneri ripetuti, da allenatore ha un 43,5 % di vittorie, un 23 % di pareggi ed un 33,5 % di sconfitte. Medie migliori di Pioli, per esempio. Ha pagato, in questi anni, la diffidenza di Moratti verso tutti i campioni dell'era Pellegrini. Restituirebbe entusiasmo ad un ambiente scoraggiato e depresso. Almeno fino a giugno, Inter a Zenga! Lo merita Zenga. Lo merita l'Inter.

martedì 1 novembre 2016

Inter: De Boer esonerato! Un errore. Pioli non è da Inter

Scelto senza un motivo e cacciato senza un motivo. Questa è,  in estrema sintesi, la storia di De Boer all'Inter. Secondo allenatore in due mesi e mezzo ed il terzo dovrebbe essere Pioli. Discreto allenatore ma non da Inter, a meno di metamorfosi allo stato imprevedibili. Servirebbe il polso,  il carisma di Zenga. Che, con ogni probabilità, non verrà. Il rischio è quello di una crisi ancora più profonda.

domenica 31 maggio 2015

Lazio in Champions: Napoli battuto

Un grande campione. Anche di ostinazione. Una doppietta in rimonta da fuoriclasse, nella partita che poteva regalare al Napoli la qualificazione in Champions. Poi il rigore, che sbaglia, come altre volte. Non avrebbe dovuto calciarlo Higuain. La partita svolta, la Lazio passa con Onazi e dilaga con Klose. Lazio, con merito per il grande girone di ritorno, in Champions, sia pure con i preliminari. Bravissimo Pioli, brutto congedo di Benitez, che comunque andrà al Real Madrid.