Senza la maestria di Gagliardini, il centrocampo dell'Inter fa pena. Come la strategia di Pioli, panchinaro juventino di lungo corso, sbertucciato da Simone Inzaghi, un professore a suo confronto. Ansaldi non sa difendere e determina, con lo svagato Miranda, il doppio vantaggio laziale. Che avrebbe potuto farsi abissale, se Felipe Anderson, giocatore fantastico, ed Immobile non avessero commesso insoliti errori di mira. L'Inter resta in dieci proprio per l'espulsione di Miranda. Rigore del 2-0 trasformato da Biglia. Attacca alla buona e trova un gol beffardo con Brozovic. Non basta. Eppure alla fine anche la Lazio è in dieci. Inter eliminata. Vergogna! Gagliardini che fiato doveva tirare a 21 anni? Santon non poteva giocare in luogo di Ansaldi, uno che marca l'avversario a tre metri di distanza? Eppure Pioli la forza nel dribbling e nel contropiede di alcuni suoi ex giocatori avrebbe dovuto conoscerla. Altro che fase difensiva nuova! Altro che distanza tra i reparti! I laziali sbucavano da tutte le parti. Eppoi Palacio dall'inizio perché? E Banega? Due cambi, i loro, obbligati ma prevedibili. Anche Candreva è stato pessimo, un mucchio di cross, tutti fiacchi o imprecisi. Inter 1 Lazio 2. Inter eliminata dalla Coppa Italia. Ora la Juve. Pioli non può sbagliare.