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Visualizzazione post con etichetta D'Ambrosio. Mostra tutti i post
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venerdì 1 giugno 2018

Francia-Italia 3-1

Francia di grande spessore, tecnico ed atletico.  Va sul 2-0 con Umtiti e rigore di Griezmann. L'Italia, che schiera anche due terzini di modestia tecnica assoluta, come D'Ambrosio e De Sciglio, si aggrappa alla classe di Balotelli. Una sua punizione violentissima costringe Lloris alla respinta su cui si avventa Bonucci, che accorcia le distanze. Nella ripresa diverse occasioni da ambo le parti. Bravo e volitivo Chiesa. Francia sprecona con Dembelè, che però è un velocista imprendibile e poi inventa un pallonetto meraviglioso per il 3-1 francese. Dopo azione avviata dal solito errore di.disimpegno di D'Ambrosio. Eppure Mancini dovrebbe conoscerlo. La nazionale italiana resta in alto mare. La Francia, invece, al netto di una certa mancanza di concretezza, potrebbe anche vincere i mondiali. Di certo, non parte battuta.

domenica 8 aprile 2018

Torino-Inter: sconfitta di Spalletti

Ranocchia centravanti mossa della disperazione, come quando Mancini spediva davanti Materazzi. Spalletti ha vinto poco in carriera, perché le partite importanti le sbaglia. Oggi, la partita era importante. Insistere su D'Ambrosio, dov'era sull'affondo del Toro?, pensare che Cancelo sappia difendere, fuori posizione almeno tre volte grossolanamente, dimostra una direzione tecnica malferma e dozzinale. Il Toro è forte sulle fasce. È noto. Non abbastanza a Spalletti. Il Toro, come tutte le squadre di Mazzarri, si difende, con ordine, e riparte. È noto che in queste partite, Icardi, fatica. Spalle alla porta, soffre. La contromossa di Spalletti? Nessuna. 

lunedì 19 febbraio 2018

Inter: le ragioni di una lunga crisi (in 5 punti)

Nove punti in dieci giornate sarebbero costati la panchina a qualunque altro allenatore. Spalletti resta in sella per i risultati delle prime quindici partite di serie A, per la mancanza di alternative e per il ricco contratto che lo lega all'Inter. Epperò, qualche colpa ce l'ha. Una crisi, questa dell'Inter, davvero preoccupante. Andiamo con ordine:

  1. Nelle prime 15 giornate, Icardi ha segnato 16 gol, Perisic sette. Impensabile che potessero continuare a quei ritmi. Eppure Spalletti non ha immaginato contromisure ad un loro prevedibile calo di rendimento. 
  2. L'Inter aveva giocato sempre al 100% delle proprie possibilità, raccogliendo, qui e là, anche la mano della buona sorte. Impensabile poter tenere sempre così alta la tensione nervosa, impensabile che continuasse l'assistenza della fortuna. Spalletti avrebbe dovuto lavorare di più sulle soluzioni offensive. Invece un solo schema: cross dalle fasce. Gli avversari l'hanno capito.
  3. A gennaio, sarebbe stato necessario intervenire. Con un centrocampista capace d'inserirsi e di segnare, per esempio Ramires, e con un trequartista capace di accendere la luce sulla trequarti. Anche contro il Genoa, l'Inter ha tenuto il pallone più degli avversari. Ma, arrivata negli ultimi 30 metri, non sapeva che fare. Quanto sarebbe servito Pastore, specialmente ora che non c'è Perisic a saltare l'uomo, che Candreva è sparito, che Borja Valero, ma non è più una novità, cammina. E qui ci sono le colpe di Suning. 
  4. Nelle ultime dieci partite, l'Inter ha segnato la miseria di 7 gol. Due Icardi, nessuno Perisic (cfr. punto 1). Candreva ha avuto un tracollo. Per di più la difesa ha cominciato a subire quello che priva evitava. Sarebbe stato saggio virare su un 4-4-2, in nome del vecchio motto di Sir Chapman: safety first. Spalletti non l'ha fatto. Insistendo con un 4-2-3-1, per il quale mancano gli interpreti e che la squadra non regge. Ora, la difesa sta subendo un gol a partita.
  5. Poi, ci sono i nodi irrisolti. A sinistra, Spalletti aveva scelto, e bene, Santon. E' bastata la partita sfortunata contro l'Udinese, per mettere tutto in discussione. Eppure la crisi era iniziata contro il Pordenone. E Santon non aveva giocato. Le altre tre sconfitte, Sassuolo, Milan in Coppa Italia e Genoa, hanno visto Santon in panchina. Hanno giocato Nagatomo, finalmente andato via, Dalbert, Cancelo e D'Ambrosio a sinistra. Tutti male, alcuni malissimo. Handanovic, per me da sempre non da Inter, da sempre trafitto da gol evitabili, al netto di qualche parata più spettacolare che difficile, ha sulla coscienza diversi punti persi, diversi gol presi. Compreso quello di El Shaarawi contro la Roma. Sono anni che va così. Come D'Ambrosio, la cui cifra tecnica è compatibile, al massimo, con la serie C. Aver puntato su di loro, ancora, è stato un errore di Spalletti. Come aver impiegato mesi a panchinare Candreva, poi tornato titolare, purtroppo, contro il Genoa. Stesso discorso per Borja Valero. Emmers, già oggi, è due volte più forte.


sabato 23 dicembre 2017

Sassuolo-Inter 1-0: disfatta nerazzurra. Sbaglia Spalletti

L'Inter getta via un'altra occasione. Partita imbarazzante contro il Sassuolo, il cui gol, firmato da Falcinelli, riassume tutti gli errori commessi da Spalletti e dai suoi giocatori. D'Ambrosio a sinistra, che ingiustamente sostituisce Santon, Brozovic, che non ha voglia e non ce la fa a rincorrere Politano, che sembra Robben, ma non lo è. Gli altri della difesa che dormono. Spalletti insiste con Candreva. Crosso meglio io. Anche con la palla medica. Fa decine di cross. Mai dal fondo.  Ora fiacchi e mosci. Ora lunghi e sballati. Poi finte e controfinte. L'attaccante fa il primo movimento e resta spiazzato. Puro dilettantismo. Spalletti si ostina con un 4-2-3-1, per il quale mancano gli interpreti. Poi, c'è e ci può stare lo scadimento di forma di Icardi, che sbaglia anche il rigore. Il fiato corto di Borja Valero. La malavoglia di Perisic. Peccato. Epperò, Spalletti, un cambio tattico avrebbe potuto farlo, ferme alcune carenze di organico. Per esempio,  fuori Candreva e dentro Joao Mario dal principio. Centrocampo a rombo e Perisic seconda punta.

lunedì 30 ottobre 2017

Verona-Inter 1-2: decide Perisic

Inquietante passo indietro sul piano del gioco. Il Verona si chiude e riparte. Cerci sembra Robben. Borja Valero porta l'Inter in vantaggio. Ma la squadra di Spalletti è spaesata ed un errore di D'Ambrosio ed Handanovic provoca il rigore, trasformato dal subentrato Pazzini. Da un angolo, complice la difesa del Verona,  scaturisce il gran gol di Perisic. Vittoria sofferta. Troppo. Restano i tre punti. L'Inter risale al secondo posto della classifica.

domenica 15 ottobre 2017

Inter-Milan 3-2: tripletta di Icardi

Passaggio a vuoto all'inizio della ripresa. Per il resto, un'Inter solida. Peccato che i terzini siano Nagatomo e D'Ambrosio. Il primo sbaglia sul gol di Suso, il secondo sparisce sulla rete di Bonaventura. E così vengono vanificati i due gol di un grande Icardi. Vecino giganteggia. E l'avevo detto che è un campione. Poi il rigore per una trattenuta. Icardi dal dischetto: gol!!!! INTER batte Milan 3-2. Entra pure Santon. Tutto bellissimo stasera. Ora, il Napoli.

domenica 24 settembre 2017

Inter-Genoa 1-0: gol di D'Ambrosio

Non è un grande momento, ma aver vinto contro un buon Genoa, aver conquistato 16 punti su 18, aver conservato una buona tenuta difensiva non è poco per l'Inter di Spalletti. Oggi il gol della vittoria l'ha addirittura segnato D'Ambrosio, peggiore in campo assieme a Candreva, sostituito finalmente. E finalmente ha giocato qualche minuto Karamoh. Forte, lo ripeto da un paio di mesi. Finte, tunnel, dribbling e doppio passo. E tanta sana sfrontatezza. L'Inter vince 1-0. La manovra resta lenta. La fantasia latita. Ma, Karamoh ha talento e la fortuna vede nerazzurro. Va bene così, tutto sommato.

sabato 26 agosto 2017

Roma-Inter 1-3: Icardi guida la rimonta

Brutto primo tempo e disastrosa la catena di destra dell'Inter, formata da D'Ambrosio e Candreva. Dzeko porta in vantaggio la Roma. Che non arrotonda il vantaggio per via dei pali, tre, colpiti. Nella ripresa fuori l'ineffabile Nagatomo e dentro Dalbert, che risulterà decisivo con due salvataggi difensivi. L'Inter, che guadagna con la regia di Borja Valero arretrato al posto di uno spento Gagliardini, sostituito da Joao Mario, trova il pareggio con un grande Icardi, che poi raddoppia ispirato da Perisic, tornato dirompente dopo un primo tempo da vacanze termali. Il 3-1 per l'Inter di Spalletti lo firma Vecino. Che è un grande giocatore. Come ripeto da tempo. Vittoria importante, cui, per la verità, non è stata estranea la fortuna.

martedì 27 giugno 2017

L'Inter di Spalletti ed il mercato che non decolla

Ragioni di bilancio sarebbero dietro alla lentezza snervante della campagna di rinforzamento dell'Inter di Spalletti. Banega andrà via, al Siviglia. Jovetic forse alla Roma. Peccato che nessuno cerchi Nagatomo e D'Ambrosio. In bilico Perisic, l'Inter segue Bernardeschi, che ho elogiato più volte e che non vorrei finisse alla Juve. Borja Valero, dovesse arrivare, sarebbe un ottimo rinforzo. Per l'esperienza, la tecnica e la personalità. Certo che la tifoseria vorrebbe, da una proprietà così ricca, un colpo ad effetto, come quello, ineguagliato, di Ronaldo nel 1997.

lunedì 3 aprile 2017

Inter-Sampdoria 1-2. Pioli al capolinea. Europa più lontana

Pioli è al capolinea. Inadeguato a guidare l'Inter lo è sempre stato, intendiamoci. Ma, alcuni risultati avevano abbagliato la critica meno avveduta. Le partite importanti le ha perse tutte.  Stasera, anche contro la Sampdoria, non un'avversaria, attualmente, di primo rango. Tutti sotto tono. Errore di Brozovic a parte. Sfiduciati e disorganizzati, specialmente dopo l'uscita di Gagliardini, cui Pioli deve tanti dei punti fatti. Pioli andrà via, l'Inter faticherà a raggiungere l'Europa League. 

sabato 28 gennaio 2017

Inter-Pescara: 3-0.

D'Ambrosio, ma una rondine non fa primavera, Joao Mario ed Eder. L'Inter batte il Pescara 3-0. Domenica prossima c'è la Juve.

domenica 15 gennaio 2017

Inter-Chievo 3-1

L'Inter domina, ma un errore del solito, ineffabile, D'Ambrosio propizia il vantaggio clivense firmato da Pellissier. Ci vuole una prodezza di Icardi su cross di Candreva per il pareggio nerazzurro, cui seguono i gol di Perisic e del subentrato Eder per il 3-1 finale. Vittoria meritata ed ottimo esordio di Gagliardini.

domenica 8 gennaio 2017

L'Inter batte l'Udinese con doppio Perisic

Napoleone diceva di preferire i generali fortunati a quelli bravi. Le lunghe campagne militari in tutta Europa gli avevano insegnato il peso, spesso decisivo, della buona sorte. Quella che Pioli, tecnico sopravvalutato e timido, come dimostra quella barbetta di qualche giorno, ha, ultimamente, in abbondanza. Se non come Sacchi, almeno come Zaccheroni, quello del Milan. Oggi, contro l'Udinese, l'Inter avrebbe potuto fare qualunque risultato, epperò ha vinto, con doppietta di Perisic. Alla fine conta questo. Ansaldi e D'Ambrosio, al posto di Santon, però, no!

sabato 14 maggio 2016

#Mancinivattene: Inter umiliata dal Sassuolo

Ottavio Bianchi, Hodgson, Lippi, Gasperini, Stramaccioni o Mancini. Chi il peggiore della storia recente dell'Inter? Lippi no, perché è insuperabile, ma gli altri, dopo questa patetica stagione, Mancini li ha battuti tutti. Insieme ai suoi fedelissimi Nagatomo, D'Ambrosio, Melo e Medel. Restituisca lo stipendio e se ne vada. Per la cronaca, ha chiuso con una sconfitta per 3-1 contro il Sassuolo. Sintesi di un fallimento che, su questo blog, era stato annunciato più di un anno e mezzo fa. #Mancinivattene

domenica 1 maggio 2016

#Mancinivattene: Lazio 2 Inter 0

Una pattuglia di giocatori scarsi, Nagatomo su tutti, seguito a ruota da D'Ambrosio, Medel, Biabiany, Eder, forse lo stesso Murillo oggi espulso, guidata da un allenatore scarso quanto e più di loro. La Lazio batte l'Inter 2-0. Klose, il grande Klose segna all'inizio della partita, Candreva raddoppia su rigore nella ripresa. L'Inter conferma il suo pessimo rendimento in trasferta, Mancini conferma di essere sopravvalutato ed inadeguato, supponente ed incapace di autocritica, stagione disastrosa. #Mancinivattene

domenica 28 febbraio 2016

#Mancinivattene: Inter sconfitta dalla Juve. Tutta colpa di Mancini e di D'Ambrosio

Errore colossale di D'Ambrosio. Regala palla a Bonucci per un gol facile facile. Poi sparisce ed abbandona la fascia di competenza alle scorrerie di Pogba e di Alex Sandro e di Morata, che si procura e trasforma il rigore del raddoppio bianconero. D'Ambrosio! Il pupillo di Mancini! Lo stratega! Derby d'Italia alla Juve, l'Inter non solo saluta la Champions ma rischia di mancare anche l'Europa League. Un disastro firmato Mancini: il tecnico più pagato della serie A, che schiera cinque difensori e tre mediani, tutti assieme! #Mancinivattene

sabato 20 febbraio 2016

Montella risolleva Mancini: l'Inter batte la Sampdoria 3-1

Segna persino D'Ambrosio, nel primo tempo. Nella ripresa raddoppia Miranda e poi triplica Icardi. Il gol della bandiera per i doriani lo segna Quagliarella nel recupero. Ci voleva Montella e la sua malmessa, sbandata Sampdoria per risollevare il confuso Mancini. Che deve andarsene comunque. #Mancinivattene

giovedì 28 gennaio 2016

#savesanton: Santon deve restare all'Inter!

Il miglior terzino in rosa, Santon, sarebbe sul punto di andare via. Perché?  Esperto, sebbene abbia appena compiuto 25 anni, atleticamente prestante, resistente, forte in progressione, tatticamente avveduto, con ottimi fondamentali, perché dovrebbe andar via? Vada via Mancini, piuttosto. #Mancinivattene 

mercoledì 27 gennaio 2016

#Mancinivattene: D'Ambrosio e Nagatomo affondano l'Inter in Coppa Italia. La Juve vince 3-0 la semifinale d'andata

L'Inter di un Mancini in stato confusionale rianima Morata, in gol su rigore dubbio nel primo tempo: Nagatomo dorme e Cuadrado taglia il campo da destra a sinistra fino al contatto con Murillo. Ripresa, nessun gioco dell'Inter, poi dorme ancora Nagatomo, la palla da destra, quella bianconera, va a sinistra, D' Ambrosio disperso, segna di nuovo Morata. Mancini non cambia. Cuadrado maramaldeggia contro l'ineffabile Nagatomo, che lo molla, esce Murillo, che abbatte Cuadrado e viene espulso. Chiuderà sul 3-0 il subentrato Dybala, fortissimo. Mancini sta rovinando la stagione. Via Mancini, insieme ai suoi terzini D'Ambrosio e Nagatomo: ancora non ho capito se siano più scarsi tecnicamente o tatticamente. Scarso come allenatore di sicuro è Mancini. Fallimentare la sua gestione. #Mancinivattene 

sabato 5 dicembre 2015

Inter - Genoa 1-0: Ljajic. Espulso D'Ambrosio

Dopo Nagatomo, espulso l'altro alfiere dell'illuminato stratega di Jesi, D'Ambrosio. L'Inter vince comunque grazie ad un gol, fortunoso, di Ljajic su punizione. Inter di nuovo in testa alla classifica, ma il Napoli gioca domani. Icardi è rimasto ancora in panchina.