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giovedì 15 ottobre 2020

La nazionale e il "caso" Immobile

Quanto è forte Ciro Immobile? A leggere le statistiche della Serie A, è fortissimo. A scorrere quelle della nazionale, un onesto mestierante del gol. E la verità? Sta, come spesso accade, nel mezzo. Nella Lazio, Immobile è il terminale unico del gioco, segnano anche altri, ma è a lui che i compagni guardano di più. E nella Lazio, che pratica un calcio di rimessa, organizzato ma di rimessa, Immobile può gettarsi negli spazi, dove spesso è immarcabile. Anche aiutato dal livello attuale delle difese, non alto. E gioca tranquillo, ha il sostegno di tutti e segna tanto. In nazionale, c'è più fraseggio e l'ambizione di comandare il gioco. Immobile deve fare più sponde. Insomma, non è proprio nella sua acqua. E, poi, non è tranquillo. Perché ieri sera, contro l'Olanda, di occasioni ne ha avute due, una clamorosa, e le ha fallite. Con la Lazio non le avrebbe sbagliate. Non entrambe. Insomma, è una combinazione di circostanze. Resta la differenza tra la sua caratura nazionale e quella internazionale. Ormai ha 30 anni e la tendenza è marcata. Per concludere, è meno forte di quanto raccontino i suoi gol in campionato, ma più forte di quanto dicano le sue cifre scarne in azzurro. Ed è soprattutto, a parer mio, questione di personalità. Del resto ebbe difficoltà analoghe lo stesso Mancini, pur tecnicamente straordinario. Comandante in capo alla Samp, spesso comparsa in nazionale. Con un'attenuante. Mancini avrebbe dovuto soffiare il posto a sua maestà Roberto Baggio, mica facile! Immobile non ha grandi avversari nel suo ruolo, attualmente. 

sabato 3 ottobre 2020

Serie A vs Covid 19: salta Juve-Napoli

Quasi tutto il Genoa contagiato. Problemi, per il Napoli, che vorrebbe non giocare domani contro la Juventus. Il Covid 19 rischia di fermare di nuovo la Serie A. Aggiornamento del 4 ottobre: Napoli in isolamento.  Non si giocherà questa sera. Anche se sarebbe stato possibile secondo le regole federali. 


giovedì 1 ottobre 2020

Perché "Papu" Gomez è il miglior giocatore della Serie A

Non è certo per la doppietta, bellissima, segnata ieri sera contro la Lazio, che arrivo a definire il Papu Gomez come il miglior giocatore della Serie A, con ciò intendendo il giocatore con il miglior rendimento attuale. Quando arrivò in Italia, ai tempi del Catania, era soprattutto un'ala, tecnica e veloce, che segnava pochi gol ma belli. Dopo la parentesi ucraina, all'Atalanta ha inizialmente giostrato da seconda punta, compiendo, tuttavia, il definitivo salto di qualità la scorsa stagione, quando Gasperini - che passa per un grande innovatore e invece ripropone il calcio degli anni '80, peraltro assai efficace - lo spostò sulla trequarti. Ebbene, in quella terra di confine e perciò terra di nessuno, il tocco raffinato di Gomez è diventato preziosissimo. Lo stop sempre sorvegliato, la finta secca, la rapidità di gambe e il dribbling stretto e il passaggio di prima e il tiro improvviso: tutte le doti indispensabili ad un 10 vecchia maniera, qual è il Papu Gomez. Che peraltro corre anche tanto e non si tira indietro di fronte ai contrasti, sebbene non abbia il fisico del granatiere. La differenza delle sue giocate salta subito agli occhi e ci si chiede perché mai, alla soglia dei 33 anni, non abbia vestito la maglia di una grande tradizionale. Ha avuto poca fortuna anche in nazionale, avendo incrociato i coetanei, o giù di lì, Messi, Aguero e Di Maria, tutti diversi da lui, ma, insomma, gli spazi quelli erano.

lunedì 21 settembre 2020

Ricominciata la Serie A

Ricominciata la Serie A di calcio. Senza grandi sorprese, per ora, con il Milan che giocherà fra qualche ora, e l'Inter che salta il primo turno: recupererà più avanti. La Juve di Pirlo, che la stampa nazionale tratta alla stregua di un taumaturgo, ha avuto facilmente ragione di una Samp dimessa, avversario troppo arrendevole per trarne conclusioni. Vittoria del Napoli, che in avanti è forte. Vittoria della Fiorentina, pareggio per la Roma. Troppo brevi le vacanze. Ancora fresco il ricordo del campionato terminato il 3 agosto. Sono tempi insoliti e bisogna rassegnarcisi. Il calciomercato è tuttora aperto. Insomma, non è che ci si capisca granché.

giovedì 30 luglio 2020

Atalanta-Inter peserà sul giudizio della prima stagione di Conte all'Inter

A una giornata dal termine, la Serie A non ha molti verdetti da emettere, al netto dell'ultima squadra che retrocederà: Genoa, un punto di vantaggio ma in crisi di gioco e risultati, e il Lecce, che sembra più sul pezzo. 

Poi, ci sarebbe la lotta per i posti dal secondo al quarto. Che vede coinvolte Inter, Atalanta e Lazio, con le prime due che si affronteranno sabato sera a Bergamo. Una sconfitta condannerebbe l'Inter all'ennesimo quarto posto e, persino, al rischio, remoto a dire il vero, di finire in Europa League, se Napoli o Roma vincessero Champions o Europa League. Di certo, influirebbe sul giudizio, già non molto lusinghiero, sulla prima stagione di Conte in nerazzurro. Sì, so bene che la Juve ,ieri sconfitta dal Cagliari di Zenga, aveva già vinto il titolo ma resta il dato di sei sconfitte stagionali, due più dell'Inter, che ha dissipato punti su punti. Come abbia potuto perdere, l'Inter, essendo in vantaggio a poco dalla fine e con l'uomo in più, contro il Bologna, questo Bologna, resta impossibile da spiegare. Non di certo con riferimenti alla rosa parzialmente inadeguata. 

Una riflessione sulla classifica cannonieri, guidata da Immobile con 35 gol, 14 su rigore. Immobile è un buon centravanti, esperto, ha compiuto 30 anni. Ma, 35 gol sono troppi, come troppi sono i rigori che ha tirato. Negli anni '80, lo dico sapendo che mancherà sempre la prova contraria, avrebbe faticato ad andare in doppia cifra. Stesso discorso per tanti altri, da Caputo a Di Carmine. 

domenica 26 luglio 2020

C'era una volta la serie A: 9° scudetto alla Juve

Mai successo nei campionati veri.  Mai in Inghilterra, mai in Spagna. Potrebbe succedere in Germania, dove il Bayern Monaco domina da tanto. Il nono scudetto della Juve, una Juve modesta, fa pensare al Rosenborg allo Skonto Riga al vecchio Cska Sofia. Al campionato maltese. La serie A è terribilmente scaduta.

venerdì 17 luglio 2020

Confronto 2002-2020: Inter-Juve, Juve-Inter

Tutto lascia pensare che la Juve vincerà il suo nono scudetto consecutivo. I punti lasciati dall'Inter di Conte tra Sassuolo, Bologna e Verona, pesano oggi come un macigno. Vi invito, sempre che ne abbiate voglia, ad un confronto tra la situazione attuale, con la Juve a +6 sull'Inter, e quella di 18 anni fa, nel 2002, quando, sempre a 5 giornate dal termine, era l'Inter ad essere a +6 sulla Juve. Allora nel mezzo, c'era la Roma, con tre punti meno dell'Inter e tre più della Juve.


Come andò a finire? Che la Juve, con Lippi discusso sui giornali e in predicato di esonero a fine stagione, vinse sorprendentemente le cinque partite restanti. Anche in casa del Milan! Che la Roma ne pareggiò due e ne vinse tre. Che l'Inter due ne vinse, una ne pareggiò, tra mille polemiche sul campo del Chievo, e due ne perse. Compresa l'ultima, il fatidico 5 maggio contro la Lazio. Così alla fine, Juve prima, con un punto sulla Roma e due sull'Inter!



Perché ho ricordato questo precedente? Così, per associazione di idee.

martedì 14 luglio 2020

Serie A 19/20: il punto dopo 32^ giornata

Juve lanciata, malgrado se stessa ed una debolezza strutturale mai notata negli ultimi nove anni, verso l'ennesimo scudetto. La 32^ giornata della Serie A ha emesso questo verdetto, ormai inappellabile, a meno di terremoti calcistici francamente imprevedibili nelle sei giornata che restano. I bianconeri hanno 8 punti di vantaggio sulla Lazio, in caduta libera, e l'Inter, che ha battuto, non senza difficoltà, il Torino. Il successo esterno dell'Atalanta sfumato nel finale sul campo della Juve avrebbe davvero potuto riaprire il campionato. Non è successo. 


Pareggio poco significativo tra Napoli e Milan, vittoria per la Roma, importante non tanto in sé ma per il ritorno al gol di Zaniolo, fuoriclasse dalle potenzialità ancora inesplorate. 


Nelle zone calde della classifica, vittoria per Genoa, sulla Spal, e Sampdoria, sull'Udinese: spettacolare il gol in rovesciata del blucerchiato Bonazzoli.

domenica 5 luglio 2020

Derby alla Juve, crolla la Lazio contro il Milan

Nessuna traccia del "vecchio cuore granata". Da anni, il Torino è la pallidissima copia della squadra che la Juve soffriva di più. Ieri, c'è stata partita per una ventina di minuti, tra il rigore trasformato da Belotti e la punizione segnata da Cristiano Ronaldo.

Senza Immobile è Caicedo, la Lazio affronta un Milan ordinato e compatto, che ritrova Ibrahimovic al centro dell'attacco. Vince il Milan, che prevale a centrocampo, con un perentorio 3-0 esterno. La Lazio è stanca. E, come spesso sottolineato, ha una rosa poco profonda. Giocando ogni tre giorni, questo limite è esasperato. Campionato quasi finito. La Juve ha 7 punti di vantaggio a 8 giornate dal termine.

martedì 30 giugno 2020

Il Benevento torna in serie A. La squadra di Filippo Inzaghi promossa con 7 giornate di anticipo

Il successo casalingo contro la Juve Stabia ha permesso al Benevento di Filippo Inzaghi di conquistare la promozione in serie A con 7 giornate di anticipo. Inzaghi senior, dopo la deludente esperienza di Bologna è ripartito dalla C con il Venezia: promozione. Ora replicata, in serie B, con il Benevento. Premiata la sua tenacia, che, assieme al colpo d'occhio in area di rigore, ha fatto la sua fortuna anche da calciatore.

lunedì 29 giugno 2020

Serie A 2019/20: il punto e la classifica dopo la 28^ giornata

Hanno vinto le prime quattro della classifica, tanto che il discorso qualificazione alla prossima Champions si è virtualmente chiuso. Comodo il successo della Juve; sofferto e discusso quello della Lazio; prezioso quello atalantino, propiziato dalla doppietta di un campione vero come Muriel, rimasto in carriera al di sotto di quel che il talento puro gli avrebbe permesso; stentatissimo quello dell'Inter sul Parma.

La Roma ha ceduto sul campo del Milan di Rebic, che da centravanti si mostra sempre più efficace. A condizione che abbia campo. Bella vittoria del Cagliari di Zenga, che, dopo anni, allena finalmente una buona squadra. 

Una riflessione sui giovani cresciuti all'Inter: nella 28^ giornata hanno segnato sia Pinamonti, classe '99, sia Bonazzoli, classe '97. Di entrambi si dicevano grandi cose. Entrambi sono stati lasciati andare, anche se Pinamonti non a titolo definitivo. Entrambi hanno qualità evidenti e tutta una carriera davanti. So quanto sia minoritaria la mia posizione: ma invece di giocatori usurati, come Sanchez, o, in prospettiva, Dezko, punterei su di loro. Avrei già puntato su di loro. Stesso discorso per Esposito, che ora Conte tiene fisso in panchina. 

lunedì 22 giugno 2020

Classifica Serie A dopo 26^ giornata

Classifica della Serie A dopo la 26^ giornata. Con i recuperi di ieri sera, vinti da Atalanta e Inter, si riparte oggi per le ultime dodici giornate. Da qui.

 Juve 63 Cagliari 32
 Lazio  62 Sassuolo 32 
 Inter  57 Fiorentina 30
 Atalanta 51  Udinese  28
 Roma 45 Torino 28
 Napoli  39 Sampdoria 26
 Verona 38 Genoa 25
 Parma  36 Lecce 25
 Milan 36 Spal 18
 Bologna  34  Brescia 16

giovedì 28 maggio 2020

La Serie A riparte il 20 giugno. Il 13 e il 14 semifinali di Coppa Italia

Audioconferenza, perché la dignità d'italiano e dell'italiano m'impedisce di scrivere conference call,  tra Spadafora, F.I.G.C., Lega, calciatori, arbitri: la serie A ripartirà il 20 giugno 2020. Prima, il 13 e il 14, previste le semifinali di ritorno della Coppa Italia, con finale il 17 giugno.

Quando ricomincia la serie A? La Premier il 17 giugno

"Il popolo sa tutto e non falla mai" (Dialoghetti sulle materie correnti nell'anno 1831, Monaldo Leopardi)
Decisione in giornata, pare. Quando ricomincia la serie A? Una domanda che tiene banco da quasi tre mesi. E dovranno rispondere il Governo, la Lega di Serie A, le singole squadre della massima divisione italiana. Previa, immagino, consultazione di virologi, infettivologi, epidemiologi. Consulteranno anche maghi e cartomanti? D'altra parte, se uno vale uno, perché no! Strani questi tempi del Covid.

Ore 18:07: ancora nessuna notizia sulla ripresa della serie A, al netto del parere positivo del Comitato Tecnico Scientifico, che non so cosa sia. Sappiamo invece che la Premier League riprenderà il 17 giugno 2020.

lunedì 25 maggio 2020

Sta ripartendo la serie A: 13 o 20 giugno 2020?

La Bundesliga ha già ripreso da dieci giorni. La serie A è ancora in aperta fase di discussione, come si sarebbe detto in quelle patetiche assemblee degli anni '60 e '70. Certo, il periodo è difficile. La cautela è necessaria. Le preoccupazioni abitano in ciascuno di noi. Però, non c'è molto da decidere. O si gioca e allora va indicata una data, e sarebbe stato possibile indicarla, salvo correzioni in corsa, anche prima. Oppure non si gioca. Ora, stando alle ultime notizie, si dovrebbe riprendere a giugno. Il 13 o, sette giorni dopo, il 20. Giocare però, in Italia, alcune partite alle 16:30, sarebbe una grossa sciocchezza. Oltre che irrispettoso degli atleti. Mai prima delle 19:00! Per mettersi alle spalle caldo e afa. Ed anche per avere spettatori, non allo stadio, ma davanti ai televisori.

giovedì 14 maggio 2020

La serie A riparte il 13 giugno? Forse, pare, Covid permettendo

Ora, si parla del 13 giugno 2020, per la ripartenza del campionato di calcio di serie A. Non v'è la minima certezza. Che, del resto, manca in ogni altro ambito, in Italia, il più grande periodo ipotetico dell'Occidente.

lunedì 4 maggio 2020

Calcio: prove tecniche di ripartenza in serie A

Non si gioca da due mesi. Il coronavirus ha fermato il calcio. Non solo il calcio. Ma, le squadre di serie A sono pronte a riprendere gli allenamenti, con cautela, circospezione, prudenza. In obbedienza al noto principio di precauzione. Di massima precauzione, secondo i dettami dei virologi, che sono i nuovi filosofi della Repubblica di Platone. Domani, riprenderà, ad Appiano Gentile, anche l'Inter. Mi domando se questa ripartenza condurrà davvero ad un ritorno alle competizioni. Restano ancora dodici giornate da giocare in serie A. Tredici per l'Inter. Poi, ci sarebbero anche le Coppe Europee.

mercoledì 4 marzo 2020

Lega Serie A: assemblea straordinaria. Aggiornamenti

Il coronavirus ha messo in ginocchio il sistema sanitario e i fatti del calcio, che resta pur sempre un gioco, vengono dopo, va da sé. Sta iniziando l'assemblea straordinaria della Lega di Serie A. Dopo gli errori e le polemiche degli ultimi giorni. Il calcio italiano, mai così poco credibile, cerca di salvare la faccia. Ci riuscirà?
Aggiornamenti: l'indicazione che sembra prevalere, forse la logica sta risorgendo, è quella di giocare a porte chiuse. Da subito.

lunedì 2 marzo 2020

Il destino della serie A

Confusione su confusione, in attesa dell'assemblea della Lega di Serie A, programmata mercoledì a Roma. Un mucchio di partite saltate, senza criterio e senza logica. Forse, sarebbe stato ragionevole sospendere il campionato. Oppure far giocare tutte le partite, alcune delle quali a porte chiuse. Alla fine, le parole più ragionevoli sono arrivate, non per caso, da Gattuso. Rinviare qualche partita, un poco a caso, equivale a falsare la competizione. Che io sia interista è noto, ammetto che potrebbe influenzare e probabilmente influenza il mio giudizio, ma l'Inter è stata danneggiata dalle decisioni prese, soprattutto dall'ineffabile rinvio di Juve-Inter. Ora, stanno cercando di rimediare. Ma, non sono certo, attesi il diffuso dilettantismo e la palpabile assenza di buon senso, che ci riusciranno.