L'attacco portato ieri da Contador a Froome ha improvvisamente riacceso l'interesse attorno al Tour de France 2013, che sembrava destinato a seguire il copione senza guizzi, come gli attori mediocri. E che tutto ciò sia avvenuto in una tappa cosiddetta di trasferimento dimostra che sono i campioni più dei tracciati a scrivere la trama di una corsa. L'ho già scritto, ma giova ripeterlo, era dai tempi di Lemond e di Fignon, che non vedevo interpretare una tappa sulla carta semplice in modo tanto sorprendente. Forse, per venire a tempi appena più recenti, ricordo un attacco di Indurain assieme a Bruynel, nel Tour del 1995, quando il gran Navarro escogitò una fuga inedita per lui, per partire per ultimo nella cronometro del giorno dopo. Il ciclismo guadagna moltissimo dalle improvvisazioni e dal coraggio, i suoi canoni tradizionali, oggi messi da parte. Nella tappa odierna, la quattordicesima, si parte da Saint Pourcane sur Soule e si arriva al traguardo storico Lione.
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