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venerdì 26 ottobre 2018

Il Tour de France 2019: il percorso

Presentato il percorso del Tour de France 2019. I francesi hanno scelto di continuare nell'opera di ridimensionamento delle prove contro il tempo: una cronosquadre ed una breve cronometro individuale. Con simili tracciati, Miguel Indurain a stento avrebbe vinto uno solo dei cinque Tour consecutivi, che invece si aggiudicò fra il 1991 e il 1995. Oltralpe è fortissima l'ambizione di vedere un proprio corridore primo a Parigi. Non succede dal 1985, con Bernard Hinault. Ci proverà di nuovo Bardet. E, forse, Thibaut Pinot, che però preferisce il Giro d'Italia. Tornando all'edizione del 2019, ci saranno i Pirenei prima delle Alpi, partenza in Belgio e molti arrivi per velocisti, sette sulla carta. 

mercoledì 10 ottobre 2018

Giro di Lombardia 2018: i favoriti

Sabato 13 ottobre si correrà il Giro di Lombardia, la classica delle foglie morte, edizione 2018, ultima classica monumento della stagione ciclistica internazionale. Valverde proverà ad annettersi uno dei pochi successi, che ancora manca al suo immenso palmares. Ma, il Thibaut Pinot, ammirato oggi alla Milano-Torino, potrebbe dargli parecchio filo da torcere. L'elenco dei partenti è di primissimo ordine. Ecco il borsino dei favoriti.


  1. Valverde ****
  2. Thibaut Pinot ****
  3. Miguel Angel Lopez ***
  4. Alaphilippe ***
  5. Bardet ***
  6. Woods **
  7. Rigoberto Uran **
  8. Simon Yates **
  9. Moscon **
  10. Barguil *
  11. Nibali *
Henri Pellissier vince il Giro di Lombardia allo sprint nel 1911

domenica 30 settembre 2018

Innsbruck 2018: trionfa Valverde. L'Embatido è campione del mondo

Mondiali di ciclismo 2018: Innsbruck. Sagan cede dopo 100 km. Tre anni fa, avrebbe tenuto fino alla fine. L'Italia raccoglie risposte positive solo da Moscon, non da Nibali, fuori a 20 km dall'arrivo.  Prevedibile. Prima di lui, erano usciti dai giochi anche Simon Yates e Kwiatkowski e Daniel Martin. Roglic, invece, prima si stacca, poi rientra sui migliori. Comincia il Gramartboden, terribile muro con pendenze assurde. Restano davanti Valverde, Woods, Bardet, Moscon. Cede Alaphilippe. Moscon lotta con i denti. Ma porta un peso superiore agli altri. Si stacca. Comincia un tratto di mezza pianura a 8 km dal traguardo. Poi,  discesa. Francia o Spagna, con l'incognita del canadese Woods. Insegue il tenacissimo Tom Dumoulin: un passista magnifico. Discesa terminata a 3 km dall'arrivo. E Tom Dumoulin rientra a 1,5 km dal traguardo. Trionfa Valverde. Che comincia e conclude la volata in testa. Dopo 4 terzi posti e 2 secondi posti, arriva la vittoria al campionato del mondo per Valverde. L'embatido è storia del ciclismo. Secondo Bardet, terzo Woods, quarto Tom Dumoulin. Quinto Moscon. Tornando ad Alejandro Valverde, l'asso spagnolo ha conquistato la vittoria n. 122 tra i professionisti. E, senza dubbio, Valverde è per costanza di rendimento, classe e qualità dei successi uno dei maggiori ciclisti della storia.

mercoledì 19 settembre 2018

Giro della Toscana 2018: vince Moscon, su Bardet e Pozzovivo

Dopo la Coppa Agostoni, Gianni Moscon si aggiudica anche il Giro della Toscana, battendo Romain Bardet e Pozzovivo. È in grande forma, Moscon, e comincio a pensare che a Innsbruck potrà dire la sua. 

domenica 15 luglio 2018

A Roubaix trionfa Degenkolb. Tengono Nibali e Froome

Bella vittoria di Degenkolb a Roubaix, traguardo prestigioso della nona tappa del Tour de France 2018. Porte costretto al ritiro. Perdono Landa e Bardet. Nibali e Froome domano il pavè. Van Avermaet resta in giallo. Prima delle  salite. 

lunedì 9 luglio 2018

Cronosquadre: Van Avermaet maglia gialla

Bmc in trionfo nella terza tappa del Tour de France 2018. Una cronometro a squadre di poco più di 35 km, da Cholet a Cholet, che costa molto a Nibali e Bardet: secondo pronostico. Van Avermaet indossa la maglia gialla. E salgono, secondo la stampa d'oltralpe, le quotazioni del compagno Porte per il successo finale. Io dubito che Porte possa vincere una corsa di tre settimane. Tra i pretendenti alla vittoria, il meglio piazzato è, allo stato, Tom Dumoulin, staccato di 11".

mercoledì 27 giugno 2018

Tour de France 2018: i favoriti. Froome cerca il quinto successo. Che farà Nibali?

Tra dieci giorni, sabato 7 luglio, prenderà il via il Tour de France 2018. Percorso più simile ai Tour degli anni '90, nelle prime dieci tappe. Con molti probabili arrivi in volata. Con l'eccezione della sesta tappa, con arrivo a Mur de Bretagne, e della nona tappa, che si conclude a Roubaix, con molto più pavé di quello che favorì Nibali, nella trionfale Grande Boucle del 2014. Soprattutto, con l'eccezione di una lunga cronometro a squadre, nella terza tappa, destinata a scolpire duramente, e da subito, la classifica generale. Ci saranno prima le Alpi e poi i Pirenei e, per favorire i beniamini di casa, dal quotato Bardet a Barguil, la cronometro individuale non sarà molto lunga. Già vista lo scorso anno. Soprattutto, non sarà piatta. Dopo il successo al Giro, dovrebbe vincere Froome: com'è successo già quattro volte negli ultimi cinque anni. Movistar fortissima, con Quintana, capitano, Valverde, monumento vivente del ciclismo, e Landa, che, in salita, secondo me, è il più forte del gruppo: non sarà facile per il direttore sportivo decidere la strategia di corsa. Nibali, dieci podi nei grandi giri, proverà, se non altro, a cogliere l'undicesimo. Vediamo il borsino dei favoriti.
Aggiornamento del 02 luglio 2018: il Tour pare che non voglia Froome al via! La decisione dovrà arrivare, va da sé, prima di sabato!!
Aggiornamento del 02 luglio 2018, ore 11:20: come non detto, Froome assolto. Con buona pace dei francesi, sabato sarà al via del Tour de France. Per vincerlo.

  1. Froome ****
  2. Quintana ***
  3. Bardet ***
  4. Tom Dumoulin **
  5. Nibali **
  6. Adam Yates **
  7. Landa **
  8. Porte *
  9. Daniel Martin *
  10. Barguil *
  11. Valverde *
  12. Mollema *
  13. Majka *

domenica 22 aprile 2018

Liegi-Bastogne-Liegi 2018: trionfa Bob Jungels

Splendido assolo del campione lussemburghese Bob Jungels, che trionfa alla Liegi-Bastogne-Liegi 2018.  Capolavoro tattico della Quick-Step, con Gilbert e Alaphilippe. Il primo attacca, il secondo controlla. Il terzo, Jungels fa una mini cronometro e vince con merito. Secondo Woods, terzo il francese Bardet. Jungels è uno che potrà dire la sua, al Giro d'Italia qualcosa ha già fatto vedere, anche nelle grandi corse a tappe.

mercoledì 18 aprile 2018

Liegi- Bastogne-Liegi 2018: i favoriti. Ancora Alaphilippe e Valverde

Dopo Valgren all'Amstel Gold Race e Alaphilippe alla Freccia Vallone, con la vittoria di chi si chiuderà la campagna 2018 delle Ardenne, alla Liegi-Bastogne-Liegi, la Doyenne, di domenica prossima? Valverde, che l'ha vinta quattro volte, punta ad eguagliare i cinque successi di Eddy Merckx. Ecco il borsino dei favoriti.


  1. Alphilippe ****
  2. Valverde ****
  3. Mollema ***
  4. Nibali ***
  5. Vanendert ***
  6. Bardet **

martedì 6 marzo 2018

Tirreno-Adriatico 2018: parata di campioni, da Nibali a Froome

Una delle brevi corse a tappe di maggior prestigio, da qualche decennio. Ma, nei suoi 53 anni di storia, mai la Tirreno-Adriatico aveva schierato, al via, tanti campioni. Dai dominatori dei grandi giri, Nibali e Froome, senza dimenticare Bardet e Rigoberto Uran, fino agli interpreti più considerati delle corse di un giorno, da Van Van Avermaet a Gilbert. Né mancano le ruote veloci, guidate da Mark Cavendish. Insomma, con buona pace della Parigi-Nizza, nei prossimi giorni, i riflettori del ciclismo saranno puntati sulla corsa dei due mari. Nell'attesa della Milano-Sanremo di sabato 17 marzo.

venerdì 2 febbraio 2018

Thibaut Pinot al Giro d'Italia 2018: può vincere

Compirà 28 anni. E verrà al Giro d'Italia 2018, dopo aver sfiorato la vittoria nel Giro 100 dello scorso anno. Thibaut Pinot, la grande speranza del ciclismo francese, è ormai un campione maturo. Sebbene abbia perduto qualche gradimento oltralpe a favore del grande rivale Romain Bardet e di Alaphilippe, corridore di talento unico, sebbene più da classiche che da corse a tappe. Tornando a Pinot, lo scorso anno fu il migliore in salita. Il Giro, poi concluso ai piedi del podio, lo perse a cronometro. Dove si pensava che fosse molto migliorato. Partirà per vincere anche quest'anno.
Thibaut Pinot


mercoledì 18 ottobre 2017

Tour de France 2018: pavé e tappe brevi. Froome favorito

Presentato il percorso del Tour de France 2018. Un Tour che mai e poi mai Indurain avrebbe potuto vincere. Come nel 2017, si correrà poco contro il tempo, solo una trentina di chilometri individuali nei paesi baschi francesi. Tappa, peraltro, vallonata, non proprio da specialisti. E poi una cronosquadre. Che avvantaggerà la Sky di Froome, che, invece, secondo alcuni osservatori, gli origanizzatori vorrebbero spodestare. Anche le tappe più brevi, i minori chilometri complessivi, a mio modo di vedere, favoriranno il controllo della corsa da parte delle formazioni, Sky su tutte, più solide ed attrezzate. Ci sarà il pavé, più che in passato. Ecco, questo potrebbe essere un problema per Froome, che non guida il mezzo con la perizia di un Sagan, di un Nibali o di un Alaphilippe. E che non ha un fisico adatto, troppo alto e leggero, a resistere agli urti e agli scossoni. Epperò, una ventina di chilometri passa in fretta. Farà attenzione, Froome, desideroso di appropriarsi del quinto alloro, che lo assimilerebbe ad Anquetil, Merckx, Hinault ed Indurain. Bardet ha dichiarato di sentirsi favorito da questo percorso. Secondo me, finirà giù dal podio. Detto questo, il percorso del Tour de France 2018 a me non piace. Poco spazio per i fondisti. Poco spazio per le invenzioni e gli attacchi a lunga gittata. Difficilissimo che non rivinca Froome, aiutato dalla sua squadra corazzata.

martedì 22 agosto 2017

Andorra La Vella: ha vinto Nibali. Froome maglia rossa

Tutti assieme, nel finale, i potenziali vincitori della Vuelta 2017. Froome, che prende la maglia rossa, Nibali, che vince la tappa ad Andorra La Vella, Aru, Bardet e Chaves. Non Contador. Credo che ci sarà battaglia al vertice fino alla fine.

giovedì 17 agosto 2017

Sabato 19 parte la Vuelta a Espana 2017: Froome cerca il primo successo dopo tre secondi posti. Al via anche Nibali e Aru

Riuscirà Froome a conquistare la maglia rossa, sfuggitagli per tre volte? È questo il tema della Vuelta a Espana 2017, che prenderà il via sabato 19 agosto. Proveranno a contendergli il successo soprattutto gli italiani Nibali e Aru, che una Vuelta l'hanno già vinta, ed il francese Romain Bardet. Terzo all'ultimo Tour, vinto proprio da Froome. Ci sarà anche Contador, vincitore di tre giri di Spagna (2008, 2012, 2014), al passo d'addio. Al Tour, ha mostrato i segni dell'età e delle mille fatiche in bicicletta, ma la classe e l'orgoglio sono immutati: Contador non può escludersi dal pronostico. Proverà a far saltare il banco, magari escogitando un grande attacco da lontano. Anche Chaves potrebbe dire la sua. Ecco il borsino dei favoriti.


  1. Froome *****
  2. Nibali ****
  3. Aru ***
  4. Contador ***
  5. Bardet ***
  6. Chaves **
  7. Zakarin **

sabato 22 luglio 2017

Froome ha vinto il Tour de France 2017: è il quarto per l'asso britannico

E quattro! Froome ha vinto il suo quarto Tour de France, aumentando, nella cronometro odierna di Marsiglia il vantaggio sul secondo. Non più Bardet, che a momenti scendeva dal podio, ma Rigoberto Uran. Bardet, se non ha vinto quest'anno, non vincerà più. Due arrivi in discesa e poco più di 30 km contro il tempo non sono bastati a fargli raccogliere l'eredità di Hinault, ultimo francese a vincere il Tour nel 1985. Quarto è arrivato Landa. Quinto Aru. Che sul podio, nei prossimi anni, ci finirà.

giovedì 20 luglio 2017

Sull'Izoard trionfa Barguil in maglia a pois

Vince Barguil in maglia a pois sul mitico traguardo dell'Izoard. Secondo Atapuma, terzo Bardet, quarto Froome. Bardet conquista il secondo posto solitario a 23 " da Froome, che, sabato, a Marsiglia sigillerà la sua quarta vittoria al Tour de France. Meglio di lui, a quel punto, solo, Anquetil, Merckx, Hinault ed Indurain, tutti vincitori di cinque Tour in carriera. Giornataccia per Fabio Aru, che arriva staccato di oltre un minuto dalla maglia gialla e perde il quarto posto in favore di Landa, penalizzato dal ruolo di gregario di Froome.

Briancon-Izoard: si decide il Tour de France 2017

Diciottesima tappa del Tour de France 2017, Briancon-Izoard, con arrivo sulla mitica cima alpina dell'Izoard, Hors Categorie. L'ascesa finale, quasi 15 km a più del 7% di pendenza media, dopo le fatiche di quasi tre settimane di corsa, deciderà le sorti di questo Tour de France 2017. Froome, maglia gialla, forte anche della superiorità che potrà confermare nella cronometro di Marsiglia, resta il grande favorito per il successo finale. Ma, il suo vantaggio è di soli 27" su Rigoberto Uran e Bardet e di 53" su Aru. Questi tre potrebbero attaccare. Non so se avranno il coraggio di farlo sino in fondo Uran e Bardet, tentati di difendere il piazzamento sul podio. Aru, per temperamento e classifica attuale, invece vorrà e dovrà attaccare eccome. Si tratta di capire se avrà le gambe per farlo.

mercoledì 19 luglio 2017

A Serre Chevalier vince Roglic. Crisi Aru, giù dal podio

Mi era sembrato meno brillante nelle ultime tappe Fabio Aru. Oggi, mai protagonista su Croix de Fer, Telegraphe e Galibier, dove si è staccato più volte. Ha lottato, ma si è staccato, perdendo ancora nella lunga discesa verso il traguardo di Serre Chevalier. Finisce giù dal podio, scavalcato sia da Bardet che da Rigoberto Uran, con la speranza, oggi bisogna dire remota, di recuperare nell'altra tappa alpina di domani. Bardet, che con i suoi scatti ha provocato la resa di Aru, non ha saputo staccare Froome, sempre scortato da Landa, uno che, se avesse avuto carta bianca, credo proprio che sarebbe la nuova maglia gialla. Ma, le gerarchie sono gerarchie. E nel team Sky il capitano è Froome. Vittoria di giornata allo sloveno Roglic, secondo Rigoberto Uran, terzo Froome. Domani, o Bardet e Uran, e magari anche Aru, staccano, e nettamente, Froome, oppure il britannico, che ha dalla sua la cronometro di Marsiglia di sabato, avrà vinto il suo quarto Tour de France.

La Mure/Serre-Chevalier: Aru e Bardet all'attacco di Froome. Tappone alpino con Col de la Croix de Fer, Telegraphe ed il mitico Galibier

Diciassettesima tappa del Tour de France 2017, per 183 da km da La Mure a Serre-Chevalier, con arrivo in discesa, ma tanta salita, due gran premi della montagna Hors Categorie, come la Croix de Fer ed il Galibier, in mezzo il Telegraphe. Corridori di coraggio antico oggi saprebbero riscrivere la classifica. Ma, l'unico di quel tipo, Voeckler, è in là con gli anni e troppo indietro nella generale. Tutto può accadere con quattro corridori ristretti in meno di un minuto. I francesi hanno disegnato questa tappa, come tutto il Tour, per propiziare il successo di Bardet. Di qui i tanti arrivi in discesa, come quello di oggi. Epperò la differenza andrà fatta prima in salita. E, a meno di sorprese, sarà sul Galibier che si scatenerà la lotta tra i migliori. Pronostico di rara incertezza. Aru ci proverà. Per quanto mi sembri meno brillante. Il più forte, quando la strada cominci a salire, secondo me è Landa, che, però, ordini di scuderia dovrebbero costringere al fianco di Froome. Contador vorrà lasciare il segno, ad averne le gambe, forse cercherà la fuga da lontano Thibaut Pinot, venuto al Tour per una grande tappa. Non gli restano che quella di oggi e quella di domani.

venerdì 14 luglio 2017

Tour de France 2017: a Foix trionfa Barguil, secondo Contador, terzo Quintana, quarto Landa

Strategia napoleonica da parte del team Sky, nel giorno della festa nazionale francese, quattordicesima tappa del Tour de France 2017, da Saint Girons a Foix. Poco più di 100 km. E da subito la maglia gialla Aru deve inseguire, unitamente al beniamino di casa Romain Bardet. Ma, non Froome, deposto ieri dal trono provvisorio della Grande Boucle, ma Mikel Landa, che ieri indicavo come il più brillante in salita. Con Landa ritrova una giornata da protagonista Alberto Contador. Sull'ultima salita, prima della lunga discesa che conduce all'arrivo, passano Barguil, Quintana, Contador e Landa. Dietro, Froome prova a forzare, per ricordare che è sempre lui il capitano del team Sky. In discesa, gara di bravura tra Froome e Bardet. Aru, si batte, ma è da solo. Come solo è stato in salita. La regia francese trascura i battistrada ed indugia sul gruppo della maglia gialla, perché lì c'è Bardet! Negli ultimi chilometri, Froome cerca più volte di distanziare Aru e Bardet, ma Aru risponde sempre con prontezza. Vince Barguil in maglia a pois. Secondo Contador, terzo Quintana, quarto Landa che guadagna un paio di minuti in classifica. Aru resta maglia gialla. Era dal 1989 che il Tour non era così incerto.