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domenica 15 luglio 2018
A Roubaix trionfa Degenkolb. Tengono Nibali e Froome
Bella vittoria di Degenkolb a Roubaix, traguardo prestigioso della nona tappa del Tour de France 2018. Porte costretto al ritiro. Perdono Landa e Bardet. Nibali e Froome domano il pavè. Van Avermaet resta in giallo. Prima delle salite.
Domani mi sa van Avermaet va in fuga con la maglia gialla come fece nel 2016 sui Pirenei, tanto Porte è out e van Garderen e Caruso sono già fuori classifica quindi sarà libero. Al Tour de Suisse tra l'altro andava fortissimo in salita, ad Arosa ha inseguito per quasi tutta la salita Quintana, impedendogli di prendere più di 15/20 secondi, e quando si è spostato aveva staccato tutti eccetto Porte. Se guadagna un paio di minuti può tenere anche mercoledì dove la salita finale è pedalabile e si guaderanno visto che c'è il tappone giovedì.
La tappa di ieri comunque è stata deludente, troppo spazio fra un settore e l'altro, così è facile avere sempre un raggruppamento, alla fine è rientrato pure Bardet che ha forato una mezza dozzina di volte, soprattutto se nessuno ci prova. Pure la Quick-Step che aveva promesso fuoco e fiamme si è vista poco, solo un paio di allunghi di Gilbert e l'attacco di Lampaert nel finale.
Ieri, ha prevalso la paura di uscire dai giochi. Considerato anche quello che successe al Tour del 2014. Van Avermaet è un corridore completo. E maturo. Può ancora tenere la maglia gialla.
Domani mi sa van Avermaet va in fuga con la maglia gialla come fece nel 2016 sui Pirenei, tanto Porte è out e van Garderen e Caruso sono già fuori classifica quindi sarà libero.
RispondiEliminaAl Tour de Suisse tra l'altro andava fortissimo in salita, ad Arosa ha inseguito per quasi tutta la salita Quintana, impedendogli di prendere più di 15/20 secondi, e quando si è spostato aveva staccato tutti eccetto Porte. Se guadagna un paio di minuti può tenere anche mercoledì dove la salita finale è pedalabile e si guaderanno visto che c'è il tappone giovedì.
La tappa di ieri comunque è stata deludente, troppo spazio fra un settore e l'altro, così è facile avere sempre un raggruppamento, alla fine è rientrato pure Bardet che ha forato una mezza dozzina di volte, soprattutto se nessuno ci prova. Pure la Quick-Step che aveva promesso fuoco e fiamme si è vista poco, solo un paio di allunghi di Gilbert e l'attacco di Lampaert nel finale.
Ieri, ha prevalso la paura di uscire dai giochi. Considerato anche quello che successe al Tour del 2014. Van Avermaet è un corridore completo. E maturo. Può ancora tenere la maglia gialla.
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