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lunedì 20 agosto 2018

Vuelta 2018: i favoriti

Sabato prenderà il via la Vuelta a Espana 2018. Non ci saranno Froome e Geraint Thomas, vincitori di Giro d'Italia e Tour de France. Molti puntano su Porte. Ma, occhio a Quintana e Miguel Angel Lopez, al rientrante Thibaut Pinot e a Simon Yates. Per l'Italia, al via Aru, in cerca di riscatto, e Nibali, in cerca di condizione, dopo la caduta al Tour. Ecco il borsino dei favoriti.
  1. Porte ***
  2. Miguel Angel Lopez ***
  3. Valverde **
  4. Quintana **
  5. Thibaut Pinot **
  6. Simon Yates **

mercoledì 25 luglio 2018

Sul Col de Portet trionfa Quintana. Crisi per Froome

Dopo anni di corsa in attesa sulle strade francesi, Nairo Quintana si riscopre attaccante e trionfa sul Col de Portet, arrivo inedito della Grande Boucle. Tappa breve, questa diciassettesima del Tour de France 2018: appena 65 km. Salita finale lunga e dura. Ci prova, nel gruppo maglia gialla, l'olandese Tom Dumoulin ad 1,5 km dal traguardo. Ma, Geraint Thomas lo segue, Froome si stacca. Geraint Thomas, mai visto così, e continuo a dirmi sorpreso, stacca anche Dumoulin ed ipoteca o, almeno, sembra ipotecare il successo finale. Ora, il corridore gallese del team Sky ha 1'59" su Tom Dumoulin, 2'31" sul compagno di squadra Froome, letteralmente crollato negli ultimi mille metri. Più attardati Roglic, quarto, e Quintana, risalito al quinto posto. Da cui è precipitato Bardet. Domani, il Tour fa tappa a Pau: il Froome dell'ultimo Giro attaccherebbe da lontano e cercherebbe l'impresa. Non domani, però. Venerdì.

mercoledì 18 luglio 2018

Geraint Thomas in giallo, Froome stacca Nibali

Undicesima tappa del Toue de France 2018.  Da Albertville a La Rosiere. Dominio del team Sky. Vince Geraint Thomas e indossa la maglia gialla dopo un assolo di cui non lo credevo capace. Froome cede allo sprint ad un ottimo Tom Dumoulin, ma stacca tutti gli altri pretendenti al successo finale, a cominciare da Nibali. Che, però, dal grande agonista che è, limita i danni. E pensare che lo scatto di Valverde, a metà corsa, aveva illuso che potesse andare diversamente. Quintana corre in modo incomprensibile. Da Landa mi sarei aspettato molto di più. Geraint Thomas guida la classifica generale con 1'25" sul compagno di squadra Froome. Tom Dumoulin è terzo, Nibali quarto,  lo sloveno Roglic, che non è più solo corridore da brevi corse a tappe,  quinto. Sembrano già tagliati fuori Bardet e Quintana, con oltre tre minuti di ritardo. Domani l'Alpe d'Huez. Se ancora capisco qualcosa di ciclismo, Froome attaccherà.

martedì 17 luglio 2018

Le Gran Bornand: assolo di Alaphilippe!

Arriva la grande impresa di un fuoriclasse annunciato, Julian Alaphilippe, che tutti abbiamo imparato ad apprezzare sulle Ardenne nel 2015. Quell'anno fu a lungo in predicato di correre il Tour de France. Poi la sua partecipazione sfumò. Vi avrebbe esordito, senza squilli, nel 2016. Tanti piazzamenti nelle corse di un giorno. Fino al primo successo importante, la Freccia Vallone 2018. Ed oggi, nella decima tappa del Tour de France 2018, da Annecy a Le Gran Bornand, è giunto il primo successo alla Grande Boucle, di Alaphilippe, classe 1992. Premiato il suo attacco a lunga gittata. Con la maglia gialla di Van Avermaet all'inseguimento ed il gruppo dei pretendenti al successo finale, dove si osa il meno possibile. Con Thibaut Pinot convalescente e Romain Bardet fuori forma, molto del  tifo di Francia sarà  proprio per Julian Alaphilippe. Van Avermaet aumenta il suo vantaggio in classifica generale. Domani tappa breve e arrivo in salita. Impossibile nascondersi. Faccio due nomi: Landa e Adam Yates.

Le Gran Bornand: è l'ora di Nibali?

Annecy - Le Grand Bornand / 10^ tappa Tour de France 2018

Decima tappa del Tour de France 2018, dopo il giorno di riposo, da Annecy a Le Grand Bornand, Alta Savoia. Può succedere di tutto oggi. Anche, a parere di Wiggins, che Geraint Thomas prenda la maglia gialla e che il team Sky decida di puntare su di lui piuttosto che sul capitano designato, Froome: a me pare impossibile. Froome è di un'altra categoria, mentre Thomas non ha, in carriera, un piazzamento che sia uno, tra i primi 10 della generale in un grande giro. La Movistar, con Valverde, Landa e Quintana, potrebbe fare la corsa. Nibali, cercherà l'occasione propizia: la lunga discesa dal Col de la Colombiere potrebbe avvantaggiarlo. Più di tutto, come al solito, conteranno le gambe, però. 

sabato 7 luglio 2018

Tour de France 2018: Gaviria prima maglia gialla

A Fontenay le Comte, traguardo della prima tappa del Tour de France 2018, volata regale di Gaviria sul campione del mondo  Sagan,  Kittel e Kristoff. Il meglio dello sprint. Quintana fora e perde 1'21". Froome, Porte e Adam Yates restano indietro per una caduta a 4 km dall'arrivo. Perdono una cinquantina di secondi, che non perde l'attento Nibali. Che sa come si corre.

mercoledì 27 giugno 2018

Tour de France 2018: i favoriti. Froome cerca il quinto successo. Che farà Nibali?

Tra dieci giorni, sabato 7 luglio, prenderà il via il Tour de France 2018. Percorso più simile ai Tour degli anni '90, nelle prime dieci tappe. Con molti probabili arrivi in volata. Con l'eccezione della sesta tappa, con arrivo a Mur de Bretagne, e della nona tappa, che si conclude a Roubaix, con molto più pavé di quello che favorì Nibali, nella trionfale Grande Boucle del 2014. Soprattutto, con l'eccezione di una lunga cronometro a squadre, nella terza tappa, destinata a scolpire duramente, e da subito, la classifica generale. Ci saranno prima le Alpi e poi i Pirenei e, per favorire i beniamini di casa, dal quotato Bardet a Barguil, la cronometro individuale non sarà molto lunga. Già vista lo scorso anno. Soprattutto, non sarà piatta. Dopo il successo al Giro, dovrebbe vincere Froome: com'è successo già quattro volte negli ultimi cinque anni. Movistar fortissima, con Quintana, capitano, Valverde, monumento vivente del ciclismo, e Landa, che, in salita, secondo me, è il più forte del gruppo: non sarà facile per il direttore sportivo decidere la strategia di corsa. Nibali, dieci podi nei grandi giri, proverà, se non altro, a cogliere l'undicesimo. Vediamo il borsino dei favoriti.
Aggiornamento del 02 luglio 2018: il Tour pare che non voglia Froome al via! La decisione dovrà arrivare, va da sé, prima di sabato!!
Aggiornamento del 02 luglio 2018, ore 11:20: come non detto, Froome assolto. Con buona pace dei francesi, sabato sarà al via del Tour de France. Per vincerlo.

  1. Froome ****
  2. Quintana ***
  3. Bardet ***
  4. Tom Dumoulin **
  5. Nibali **
  6. Adam Yates **
  7. Landa **
  8. Porte *
  9. Daniel Martin *
  10. Barguil *
  11. Valverde *
  12. Mollema *
  13. Majka *

venerdì 15 giugno 2018

Quintana trionfa ad Arosa

Successo di Quintana ad Arosa, nel Cantone dei Grigioni, traguardo della settima tappa del Giro della Svizzera 2018. Il colombiano, che si è allenato da solo per quasi tutta la prima parte della stagione, gareggiando pochissimo, dimostra che, al prossimo Tour de France, bisognerà fare i conti anche con lui. Porte resta leader della classifica generale.

lunedì 2 ottobre 2017

Giro di Lombardia 2017: i favoriti

Sabato 7 ottobre, Giro di Lombardia 2017, da Bergamo a Como, ultima classica monumento della stagione. Al via molti grandi corridori, da Nibali a Gilbert, vincitore di due edizioni della classica delle foglie morte, da Quintana ad Alaphilippe e Chaves, campione in carica, fino a Thibaut Pinot. Ecco il borsino dei favoriti.


  1. Nibali ****
  2. Alaphilippe ****
  3. Gilbert ***
  4. Daniel Martin ***
  5. Chaves ***
  6. Thibaut Pinot ***
  7. Kwiatkowski **
  8. Visconti**
  9. Rigoberto Uran **
  10. Ulissi **
  11. Quintana *
  12. Aru *

giovedì 13 luglio 2017

A Peyragudes vince Bardet, Aru maglia gialla!

Pirenei. Da Pau a Peyragudes, dodicesima tappa del Tour de France 2017. Fuoco e fiamme? No, a lungo no. Perché il team Sky impone una fortissima andatura, che scoraggia i rivali di Froome. Torna alla mente la condotta di gara della Banesto di Indurain, primi anni '90, quando Philippot e De Las Cuevas si mettevano in testa al gruppo, imponendo ritmi da cronoscalata. Solo che oggi fa quasi tutto Nieve, Landa entra in azione solo negli ultimi 4 km. Aru e Bardet difendono il piazzamento lungo il mitico Peyresourde. Chi è già andato alla deriva, ma da giorni appariva sotto tono, è Nairo Quintana. Mentre dispiace vedere un campionissimo come Contador arrancare in coda al gruppo dei migliori, staccandosi nel finale. A 400 m dal traguardo, scatta Aru, Froome è in difficoltà, Landa, che secondo me è il più forte in salita e gregario non si sente, lo lascia solo. Contrattacca Bardet. E vince, secondo Rigoberto Uran, terzo Aru, che indossa la maglia gialla. Finale spettacolare. Ed imprevisto.

domenica 9 luglio 2017

Tour de France 2017: a Chambery vince Uran su Barguil e Froome. Terribile caduta per Porte

Terribile la caduta di Porte in discesa. Ha perso la carreggiata e le sue ruote hanno pattinato sull'erba, scaraventandolo contro l'opposta parete. Per fortuna, non interamente rocciosa. L'australiano era parso forse il piu pimpante. Tappa movimentata e ricca di colpi di scena, la nona di questo Tour de France 2017, da Nantua a Chambery. Aru ha stuzzicato Froome con uno scatto poco cavalleresco, mentre il britannico invocava l'intervento del meccanico. Poi ha pagato un successivo allungo di Froome.  Arrivatogli davanti, terzo con i 4" secondi di abbuono,  anche in volata. Vinta da Rigoberto Uran, al fotofinish, su Barguil, a lungo fuggitivo solitario. Froome è il più forte, comunque. Allo stato, è ancora così. Quintana attardato e Contador fuori dai giochi.

lunedì 5 giugno 2017

Tour de France 2017: i favoriti. Froome, Aru e Bardet

Chi vincerà il Tour de France 2017? Molti prevedono, all'unanimità gli scommettitori professionali, il successo di Froome, in cerca della quarta affermazione a Parigi. I francesi sperano in Bardet, ma il Thibaut Pinot ammirato al Giro d'Italia, cronometro a parte, potrebbe dire la sua. Contador ha superato la soglia fatidica dei 34 anni, a parte Horner alla Vuelta, nessuno ha vinto una grande corsa a tappe dai 35 anni in poi. Quintana, lo sappiamo, vince solo se perdono gli altri. Allo stato, ancora non si sa, con esattezza, chi parteciperà. Ecco il borsino dei favoriti.
*Aggiornamento dell'8 giugno 2017: dopo la pessima prova a cronometro di ieri da parte di Froome, al Giro del Delfinato, corsa che il britannico ha sempre conquistato prima dei suoi successi al Tour de France, gli tolgo una stelletta nei pronostici e forse dovrei togliergliene due. Mentre ne aggiungo una a Valverde, che, senza l'ingombro di Quintana, chissà?, potrebbe davvero dire la sua.
*Aggiornamento del 12 giugno 2017: all'esito del Giro del Delfinato, vinto dal danese Fuglsang su Porte, restano grosso modo invariate le possibilità dei maggiori pretendenti al successo al Tour de France 2017. Froome, tutto sommato, sta bene, meno di quanto pensassi un mese fa, più di quanto tutti abbiano pensato dopo la cronometro al Delfinato. Porte, secondo me, è un piazzato ma non un vincente.
*Aggiornamento del 23 giugno 2017: Nibali, al Tour, non ci sarà.
*Aggiornamento del 27 giugno 2017: la perentoria affermazione di Aru al campionato italiano di domenica scorsa mi obbliga ad assegnargli un'altra stelletta nel pronostico.
*Aggiornamento del 30 giugno 2017: Thibaut Pinot ha dichiarato due giorni fa, all'Equipe, di non puntare alla classifica generale, preferendo concentrarsi su un successo di tappa.
*Aggiornamento del 03 luglio 2017: la cronometro inaugurale di sabato ha estromesso, causa una terribile caduta, Valverde. Thibaut Pinot nella tappa odierna con arrivo a Longwy, è riuscito perdere più di tre minuti. Allora, è vero, la classifica generale, in questo Tour, non fa per lui.
*Aggiornamento del 10 luglio 2017: caduto Porte nel tappone con arrivo a Chambery, ormai la lotta per la vittoria finale è ristretta a Froome, Bardet e Aru.

  1. Froome ****
  2. Bardet ****
  3. Aru ****
  4. Rigoberto Uran ***
  5. Quintana **

lunedì 29 maggio 2017

Giro d'Italia 2017: le pagelle sulla corsa vinta da Tom Dumoulin

E' finito il Giro d'Italia 2017, con il successo, il primo per un olandese, di Tom Dumoulin. Ecco le pagelle dei protagonisti della corsa.


  1. Tom Dumoulin: voto 10. Nel 2015, perse nelle ultime due tappe una Vuelta a Espana sino ad allora dominata. Al Giro di quest'anno, complice un percorso che è tornato a privilegiare l'esercizio contro il tempo, Dumoulin ha vinto. E con merito. Dimostrando enormi progressi in salita, conservando intatta la sua capacità di brillare a cronometro. Senza una grande squadra, ha controllato la corsa, resistito venerdì e sabato in montagna, riconquistato la maglia rosa ieri. Elegante e di rara efficacia la sua pedalata. Il successo di una conquistata maturità agonistica. Vincente.
  2. Nibali: voto 9. Una volontà incrollabile quella del siciliano. Finisce ancora sul podio, per la quarta volta al Giro d'Italia (2 volte primo, 1 volta secondo, 1 volta terzo), per l'ottava volta in una grande corsa a tappe (ai piazzamenti al Giro, vanno sommati i due podi del Tour,1° e 3°e della Vuelta, 1° e 2°). Ha vinto una tappa, unico tra gli italiani, facendo leva più sull'orgoglio e sull'esperienza che sulla condizione. La stessa voglia di lottare di Gimondi. Indomito.
  3. Quintana: voto 7,5. Resta uno dei migliori corridori per i grandi giri. Epperò non ha tenuto fede alla sua fama, non del tutto meritata, di più forte scalatore del mondo. Il secondo posto è una magra consolazione per un corridore che, da sempre, corre al risparmio, non cerca, anzi evita l'impresa, interpretando sempre la gara come una corsa ad eliminazione. Con Dumoulin, ha sbagliato i calcoli. Per inciso, li ho sbagliati pure io. Tentennante.
  4. Thibaut Pinot: voto 7,5. Non so dove siano finiti i miglioramenti a cronometro degli ultimi anni. Perché è contro il tempo che Thibaut Pinot ha perso il Giro e persino il podio, Epperò era dal 2014, terzo al Tour de France, che Pinot non concludeva una grande corsa a tappe tra i primi dieci della classifica generale. In salita è stato, almeno nell'ultima settimana, il più brillante ed il successo di Asiago ne ha mostrato anche la grandissima tenacia. Continuo a pensare che un giorno vincerà il Tour. Talento non del tutto compreso.
  5. Gaviria: voto 9. Velocista straordinario. Esprime una forza in volata con pochi paragoni nella storia del ciclismo. Vince 4 tappe. E tante altre ne vincerà. Dominante.
  6. Pozzovivo: voto 7. Ennesimo piazzamento per un corridore di grande regolarità. Affidabile.
  7. Kruijswijk: voto 5: Corsa anonima per uno che, lo scorso anno, il Giro aveva seriamente rischiato di vincerlo. Deludente.

domenica 28 maggio 2017

Giro d'Italia 2017: vince Tom Dumoulin, primo olandese nella storia

Prova superba di Tom Dumoulin sul suo terreno d'elezione. Vola contro il tempo l'olandese, nei 29,3 km da Monza a Milano e vince in rimonta il Giro d'Italia 2017: la tappa, che va al connazionale Van Emden, gli sfugge per 15", la maglia rosa finale no.  Il Giro del centenario va a Tom Dumoulin con pieno merito. Delude, specialmente chi scrive, Thibaut Pinot, dal quale sarebbe stato lecito attendersi ben altra prova. Nibali ha fatto la sua parte. Come Quintana, ch'era destinato a vedersi sfilare la maglia rosa. Ecco la classifica finale.
1. Tom Dumoulin
2. Quintana           a    31"
3. Nibali                 a    40"
4. Thibaut Pinot   a 1'17"
5. Zakarin              a 1'56"
6. Pozzovivo          a 3'11"

sabato 27 maggio 2017

Giro d'Italia 2017: ad Asiago vince Thibaut Pinot

Ventesima tappa del Giro d'Italia 2017, Pordenone-Asiago, 190 km sotto un sole cocente e due gran premi della montagna di prima categoria, Monte Grappa e Foza. Lungo quest'ultima ascesa esplode la bagarre tra i favoriti. Comincia Nibali, replica Quintana. I due vanno via assieme, mentre Tom Dumoulin sceglie di salire del proprio passo. Thibaut Pinot si riporta su Quintana e Nibali e scatta a ripetizione per tenere a distanza Dumoulin. Scollinano con pochi secondi di vantaggio. Dietro Tom Dumoulin fa l'andatura e si riavvicina, ma davanti Quintana, Thibaut Pinot e Nibali, assieme ai fuggitivi ripresi Zakarin e Pozzovivo non mollano. Volata strepitosa di rimonta di Thibaut Pinot, al primo, meritatissimo successo sulle strade del Giro. Domani, partirà dopo Tom Dumoulin. Thibaut Pinot, per me, è il favorito. Classe purissima ed una straordinaria voglia di vincere per il campione francese. Intenzionato a replicare il successo colto da Fignon nel 1989. Domani, cronometro finale è decisiva da Monza a Milano, poco meno di 30 km. Tom Dumoulin è il più forte. Ma siamo alla fine di un Giro durissimo. È difficile che l'olandese possa guadagnare più di  1/2 secondi a chilometro. E se può farlo su Quintana, non credo che possa farlo su Nibali e Pinot, che contro il tempo sono a proprio agio. Specialmente il secondo. Ecco i primi quattro posti della classifica generale.
1. Quintana
2. Nibali                    a 39"
3.Thibaut Pinot       a 43"
4. Tom Dumoulin    a 53"

venerdì 26 maggio 2017

San Candido-Piancavallo: oggi Tom Dumoulin perderà la maglia rosa?

Credo proprio di sì, oggi Tom Dumoulin, finora autore di un grandissimo Giro d'Italia, perderà la maglia rosa. E ieri l'avrei escluso. Ma, le dichiarazioni contro Nibali e Quintana, rilasciate a caldo dopo la tappa di Ortisei,rischiano di mutare il corso della gara. Perché "mai sottovalutare il cuore dei campioni", soprattutto quello di Nibali. E perché la storia del ciclismo è ammonitrice: nel 1956, al Giro di Lombardia, Coppi, che l'aveva già vinto 5 volte, era in fuga, e, si narra che la Dama Bianca, che seguiva la corsa in auto, si prese gioco degli inseguitori, tra i quali il fiero Magni, che così decise d'impegnarsi nella rimonta. Coppi fu ripreso e vinse Darrigade. Sicché la diciannovesima tappa del Giro del centenario, da San Candido a Piancavallo può trasformarsi in una disfida tra Tom Dumoulin, Nibali e Quintana, con Thibaut Pinot che, come ieri, potrebbe approfittarne. Tutti i corridori citati, in classifica raggruppati nello spazio di 1'32", possono vincere il Giro.

giovedì 25 maggio 2017

A Ortisei vince Van Garderen, secondo Landa, terzo Thibaut Pinot, che si avvicina in classifica a Nibali

Tappa breve ma intensa. Tom Dumoulin sembra un Indurain meno incline al calcolo, perché nella salita finale, dopo gli scatti scolastici di Quintana e Nibali, prova ad allungare: eccesso di fiducia o consapevolezza piena di una grande condizione. Gli va via, con l'ottimo Pozzovivo, Thibaut Pinot, alla fine terzo sul traguardo di Ortisei, dietro il vincitore di giornata Van Garderen e Landa. Pinot avvicina il terzo posto di Nibali. Tom Dumoulin, questo il verdetto della diciassettesima tappa del Giro d'Italia 2017, sembra invulnerabile. O l'attaccano da lontano, con il rischio di crollare, o vince in pompa magna.

Moena-Ortisei: attacco alla maglia rosa di Tom Dumoulin

Tappa difficile, sebbene breve. Tanta salita, cinque gran premi della montagna, con arrivo ad Ortisei. Oggi, credo che sarà comunque riscritta la classifica generale del Giro d'Italia 2017. Quintana dovrebbe dimostrare di meritare quel titolo di migliore scalatore del mondo, sovente contraddetto da una strategia di troppa attesa, di studiata timidezza. Non so se sia davvero il migliore in salita, di certo è il meno spettacolare tra gli scalatori più forti degli ultimi decenni. Epperò oggi dovrebbe attaccare. Nibali, per caratteristiche proprie, avrebbe avuto bisogno di una tappa più lunga, ma il coraggio sfacciato dei ciclisti antichi. Thibaut Pinot ha la fantasia e la sventatezza tattica per partire da lontano e credo che lo farà. Tom Dumoulin, se attaccato a partire dal Pordoi, potrebbe anche andare in crisi. Stiamo a vedere.

martedì 23 maggio 2017

Nibali trionfa a Bormio, Landa secondo, Quintana terzo. Tom Dumoulin cede ma lotta e resta in maglia rosa

Impresa avrebbe dovuto essere, impresa è stata. Nibali trionfa sul traguardo di Bormio all'esito di una spettacolare tappa di alta montagna, con Mortirolo e due volte lo Stelvio. Lungo il versante svizzero dello Stelvio, Nibali attacca. E fa il vuoto, gettandosi all'inseguimento del fuggitivo di giornata Landa, uno che senza la caduta dei primi giorni, ora lotterebbe per il primato. In discesa lo raggiunge e poi lo batte in volata sul traguardo di Bormio. Quintana non perde molto, ma perde. Va in difficoltà Thibaut Pinot, che cederà alla fine più di un minuto e quaranta, oltre due minuti, invece, il ritardo della maglia rosa Tom Dumoulin, che resta un serio candidato al successo finale. L'olandese guida ancora la classifica generale, con 31" su Quintana e 1'12" su Nibali.

lunedì 22 maggio 2017

Rovetta-Bormio: tocca a Nibali, Quintana e Pinot attaccare a fondo Tom Dumoulin

Domani, sedicesima tappa del Giro d'italia 2017. O mai più. Tappa lunga, sopra i 220 km, con tre gran premi della montagna di prima categoria, Mortirolo (nel versante affrontato nel 1990, il Giro di Bugno), Stelvio e Giogo di S. Maria, prima della lunga discesa verso Bormio. Quintana, Thibaut Pinot e Nibali attaccheranno e non hanno alternative. Perché la maglia rosa Tom Dumoulin sta bene, va forte in salita e sa che potrà guadagnare un altro paio di minuti nella cronometro conclusiva di domenica prossima. Il rischio è  che qualcuno, attaccando, vada in crisi. Ma, questo Giro, per vincerlo, bisogna rischiare di perderlo. Nibali il coraggio di attaccare ce l'ha. E la discesa finale lo favorisce. Quintana e Pinot, in salita, restano i migliori del gruppo. Scommetto su una tappa spettacolare.