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martedì 20 marzo 2012

Ranieri, Villas Boas, Di Matteo. E Branca

Ranieri, Villas Boas, Di Matteo. C'è un nesso? Osservate bene e scoprirete che il nesso c'è. Due squadre vecchie, cariche di gloria e di onori, l'Inter ed il Chelsea, l'Inter più del Chelsea. Arriva, preannunciata, la crisi, Villas Boas, tecnico del Chelsea, giovane e fortunatissimo in carriera, come Branca, lascia il posto a Di Matteo, centrocampista di lungo corso, che propizia la rimonta del Chelsea contro il Napoli. Nessuno ci credeva, a cominciare da chi scrive. Chiarisco: non credevo che il Chelsea avrebbe eliminato il Napoli, ma ero certo che Di Matteo avrebbe fatto meglio del mediatico e sopravvalutato Villas Boas. All'Inter, invece, tutto resta come prima, Ranieri viene confermato e l'Inter esce con il Marsiglia, dico il Marsiglia. E Moratti pensa a cambiare, sì, pensa a Villas Boas, che a fine stagione dovrebbe subentrare a Ranieri. Insomma, Villas Boas manda in crisi il Chelsea, Ranieri manda in crisi l'Inter. Moratti, per traghettare l'Inter fuori dalla crisi punta su Villas Boas. Più Branca. Che di crisi dell'Inter se ne intende. Staremo messi male? Nessun dubbio, stiamo messi male.

venerdì 16 marzo 2012

Sorteggiati i quarti di Champions: Milan - Barcellona, Marsiglia - Bayern, Real Madrid - Apoel, Chelsea - Benfica

Al Milan capita l'avversario più difficile, il Barcellona delle meraviglie, campione in carica della Champions: contro Messi e compagni, sarà difficilissimo che i rossoneri possano passare il turno, dacché i blaugrana sono superiori in tutti i reparti. Il Real Madrid di Mourinho se la vedrà con i sorprendenti ciprioti dell'Apoel: i blancos sono già in semifinale. Fortunato il Chelsea, che affronterà i portoghesi del Benfica. Mentre lo scarso Marsiglia affronterà il Bayern Monaco: i francesi finiranno sotto una valanga di reti. Ricapitolando, ecco i quarti di finale della Champions 2012:
Milan - Barcellona
Real Madrid - Apoel
Chelsea - Benfica
Marsiglia - Bayern Monaco

mercoledì 14 marzo 2012

Napoli eliminato dal Chelsea: finisce 4-1 per gli inglesi

Emozioni galoppanti a Stamford Bridge, Londra. Il Chelsea passa con Drogba, raddoppia con Terry. Inler restituisce al Napoli la qualificazione, che sembrava ipotecata all'andata. Ma, troppe ingenuità in difesa si susseguono, fino al rigore trasformato di forza da Lampard. Tutta la vecchia guardia del Chelsea a segno, a dimostrazione che Villas Boas ci aveva capito pochissimo. Il Napoli tiene, soffre, ma tiene. Cominciano i supplementari. Tensione altissima. Torres fallisce una clamorosa occasione dopo assurda uscita a vuoto di De Santis, poi combinazione tra Ramirez e Drogba, palla al centro dell'area sulla quale si avventa Ivanovic, lasciato colpevolmente solo, rete. Il Chelsea si porta sul 4-1: inglesi qualificati. Delusione tremenda per gli azzurri, che pagano dazio alla maggiore esperienza internazionale degli avversari. 

Napoli ai quarti di Champions: Mazzarri sa come domare il Chelsea

Sono sicuro che stasera il Napoli accederà ai quarti di Champions. Non soltanto perché il risultato dell'andata garantisce un approccio sereno alla partita, non soltanto perché il Chelsea, un poco come l'Inter, è una squadra in disarmo, vecchia e sfiatata, ma anche perché Mazzarri, il solo tecnico italiano che mi sento di paragonare a Mourinho, certe partite non le sbaglia. Il Napoli lascerà sfogare gli inglesi e li colpirà in contropiede. Gli azzurri debbono soltanto essere attenti sui palloni aerei. Ma, alla fine, passeranno il turno.

lunedì 12 marzo 2012

Il Milan allunga in testa, Juve addio allo scudetto

Quanto segna Nocerino! Nono gol per il centrocampista del Milan, che ha il merito di muoversi senza la palla e di tirare con sapiente coordinazione, poi, è chiaro che le sponde di Ibrahimovic sono un privilegio non da poco. Alla vittoria dei rossoneri corrisponde l'ennesimo pareggio della Juve contro il Genoa: i bianconeri possono dire addio allo scudetto. La Lazio si scioglie al cospetto del Bologna di un grande Diamanti, ma l'espulsione di Matuzalem ha condizionato il risultato. Perde anche l'Udinese contro il Novara di Tesser, che ha ripreso il suo posto in panchina dopo l'intermezzo di Mondonico. Della vittoria dell'Inter s'è detto, ma ha vinto e bene anche il Napoli, nel quale Lavezzi vive uno straordinario momento di forma. I tre gol cagliaritani di Larrivey, però, inducono qualche preoccupazione in vista del ritorno di Champions con il Chelsea. Vince, infine, il Catania contro la Fiorentina: Montella sta lavorando benissimo.

martedì 6 marzo 2012

Villas Boas non è da Inter: farebbe la fine di Ranieri

Villas Boas non è da Inter, cui pure il suo nome viene accostato, vai a capire perché, in questi ultimi giorni. Il Chelsea l'ha giustamente esonerato, dopo averlo pagato come fosse un top player. Villas Boas ha mostrato limiti evidenti, facendo giocare malissimo il Chelsea, dimostrando scarsa considerazione verso le bandiere di quella squadra, senza tuttavia riuscire a valorizzare i giovani del gruppo. Per essere un tattico, assai sopravvalutato del resto, ha mostro poche idee ma confuse. Perché mai dovrebbe servire all'Inter? Raccomandato quanto altri mai, ha cominciato prestissimo ad allenare grazie a Robson, poi ha vissuto all'ombra di Mourinho, del quale però non ha il carisma, e, men che meno, le doti di motivatore. Ma, neppure l'ironia sferzante. A soli 35 anni, inoltre, non ha la necessaria esperienza per allenare l'Inter. Meglio l'allenatore della primavera nerazzura, allora. Ad ogni modo, non capisco perché non Zenga. Anzi, lo capisco benissimo: Zenga è stato un'icona dell'Inter di Pellegrini, sicché per Moratti non va bene. Il problema è che l'Inter è, e dovrebbe essere, degli interisti. Venisse Villas Boas, farebbe gli stessi, pessimi, risultati di Ranieri. Non mi pare il caso.

mercoledì 22 febbraio 2012

Lavezzi trascina il Napoli ad una storica vittoria: Chelsea battuto 3-1

D'accordo, il Chelsea non attraversa un periodo particolarmente brillante, ha molti giocatori infortunati o reduci da infortuni e tuttavia appartiene alla nobiltà europea degli ultimi dieci anni. Sicché la vittoria interna del Napoli di ieri sera merita di essere ricordata. Dopo l'errore di Cannavaro ed il gol di Mata, è stato Lavezzi a trascinare gli azzurri ad una clamorosa rimonta. Doppietta per lui, inframmezzata dalla fortunosa conclusione di un volitivo Cavani. Il risultato finale di 3-1, senza ipotecare il passaggio del turno, rende più tranquilla la trasferta londinese. Quanto a Lavezzi, come ho già scritto molte volte, ha una marcia in più rispetto agli altri, è il regista mobile della squadra, tocca tantissimi palloni e viene atterrato innumerevoli volte. La sua rapidità è fuori del comune, come la sua reattività. Segnando, poi, come sta facendo negli ultimi giorni, può essere considerato uno dei migliori al mondo.

lunedì 6 febbraio 2012

Santon gioca sempre: Newcastle quinto in Premier League

Il Newcastle batte di misura l'Aston Villa ed avvicina il quarto posto in classifica, che dista ormai un solo punto, dopo il pareggio rocambolesco tra Chelsea e Manchester United, autore di una rimonta, che l'Inter nemmeno ha osato immaginare con la Roma. Altro che chiacchiere. Tornando al Newcastle, si segnala ancora la buona prova di Santon, titolare della fascia sinistra, che ha ormai conquistato tutti in Premier League. La classe non è acqua, ma non ditelo a Branca, convinto di aver fatto un affare a lasciare andare una delle maggiori promesse del calcio italiano. Siccome l'ho già scritto, lo ripeto: Santon andrà agli Europei di Polonia ed Ucraina.

martedì 17 gennaio 2012

Il Napoli si chiama fuori dalla lotta per lo scudetto

Ormai, è un dato di fatto. Ci sono due Napoli, uno spavaldo, arrembante e vincente, quello di Champions, che potrebbe anche sgambettare il Chelsea, l'altro timido, incerto e poco capace di vincere le partite più semplici, quello di campionato, ormai fuori del tutto dalla lotta per lo scudetto, ma forse anche dalla qualificazione alla prossima Champions. Del resto, quando manca Lavezzi, che da solo fa la metà del gioco offensivo degli azzurri, si vede. Ieri sera, nel posticipo del posticipo, pareggio incolore contro il Bologna grazie ad un generoso rigore trasformato da Cavani, dopo il vantaggio avversario propiziato da Acquafresca.

venerdì 16 dicembre 2011

Sorteggiati gli ottavi di Champions: Marsiglia - Inter, Napoli - Chelsea, Milan - Arsenal

Sorteggio, tutto sommato, benevolo per le italiane ancora in corsa per la Champions League del 2012. L'Inter se la vedrà con il Marsiglia: l'avversario francese è battibile e l'unico ostacolo è rappresentato dal caldissimo pubblico mediteranneo della seconda città di Francia. La squadra allenata da Deschamps ha in attacco i maggiori problemi, tanto da avere persino cercato Inzaghi. Escludo che l'Inter riesca nell'impresa, perché di impresa si tratterebbe, di farsi eliminare. Il Milan affronterà i giovani dell'Arsenal di Wenger: da temere Van Persie, che, in questa stagione, segna appena esce di casa e la corsa degli altri gunners. La sfida più difficile è toccata, invece, al Napoli contro il Chelsea, squadra un poco vecchia, ma, ancora capace di grandi partite: pronostico comunque aperto. Il Chelsea, infatti, segna, ma subisce anche parecchie reti, sicché la qualificazione si giocherà sul filo di lana.

martedì 13 dicembre 2011

Chelsea batte Man City 2-1: segna anche Balotelli

Mancini spesso fallisce le grandi partite. Gli succede più spesso in Champions che in campionato. Ieri, gli è accaduto in Premier League, dove il suo City è uscito sconfitto dal campo del Chelsea, restituendo credito e speranze al discusso Villas Boas: ora, i concittadini dello United sono indietro soltanto due punti. Eppure il Man City era presto passato in vantaggio con Balotelli, la cui caratura di campione di rango internazionale non può più essere discussa: scatto sul filo del fuorigioco, dirbbling esterno su Cech, e palla depositata nella porta sguarnita. I blues, però, prima difendono la sconfitta, poi, vengono fuori alla distanza, pareggiando con Mereles e compiendo il sorpasso definitivo con Lampard su rigore. La sensazione è che il City fosse più forte e che abbia commesso errori gratuiti, come la doppia ammonizione di Clichy e l'intervento scomposto che ha propiziato il rigore per il Chelsea: Mancini avrebbe potuto e dovuto gestire meglio il vantaggio. Al Chelsea, per questo 2-1 carico di significati, bastano i grandi vecchi Lampard e Drogba, ancora i migliori del gruppo a 33 anni.

giovedì 24 novembre 2011

Troppo Barca per il Milan

Partita mai davvero in equilibrio, nel senso che il Barcellona ha trasmesso la continua sensazione di poter vincere in ogni momento la partita, anche dopo il pareggio di Ibra, liberato da un sontuoso tocco d'esterno di Seedorf, anche dopo il gol incredibile di Boateng, marcato tuttavia con troppa cortesia. Il gol della vittoria di Xavi, mai così impreciso come ieri, servito da Messi, ha dimostrato quanto sia facile per il Barcellona di Guardiola la via della rete. Tolto il Real Madrid di Mourinho, non vedo chi possa contrastare i blaugrana in Champions. Dalla quale rischia di uscire prematuramente il Chelsea, sconfitto in Germania, di un Villas Boas sempre più spaesato, vittima degli affrettati elogi, di chi lo pretendeva già all'altezza di Mourinho.

martedì 22 novembre 2011

Villas Boas non è Mourinho

Portoghesi tutti e due, ma, Villas Boas, pur cresciuto alla scuola del maestro di Setubal, non è Mourinho. Tra i tecnici più giovani che si ricordino, Villas Boas ha provato a ripercorrere la via del successo del suo illustre predecessore, ripetendone alcune vittorie con il Porto: titolo nazionale ed Europa League, che ai tempi di Mourinho era la vecchia Coppa Uefa. Quindi, ha raggiunto Londra, per allenare il Chelsea, dove Mourinho era arrivato, però, avendo già conquistato, sempre con il Porto, la Champions League. A Londra, il paragone suggerito da molti, specialmente dai detrattori di Mourinho, ha perso consistenza. Villas Boas non è riuscito ad imporsi, il Chelsea ha già più di dieci punti meno del City capolista, laddove Mourinho vinse la Premier al primo colpo, ripetendosi l'anno successivo. Insomma, no, Villas Boas, in odore di esonero, non è Mourinho, che, come tutti i grandi, non ha e non lascerà eredi.