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giovedì 18 ottobre 2012

I dieci migliori centravanti della storia

Passiamo ai dieci migliori centravanti della storia del calcio. Pure in questo caso, non è facile assimilare calciatori tra loro diversi, tenendo nel debito conto l'attitudine di parecchi campioni a mutare ruolo nel corso della carriera, Meazza fu un immenso centravanti, come lo fu Di Stefano, ma poi scelsero, eccellendovi, altre zone di campo. Meazza è tra le mezze ali, Di Stefano ho voluto inserirlo tra i centravanti, perché sebbene uomo ovunque, il gol era la sua ossessione. Hidegkuti fu un grande centravanti arretrato, ma, alla resa dei conti, era sostanzialmente un regista offensivo, come il primo Michael Laudrup, che pure indossava sempre il numero 9. Nessuno dei due è stato preso in considerazione per questa graduatoria. Segue la classifica, che è difficile, così, ai soliti primi dieci, aggiungo anche i secondi. Cosa ne pensate?
*Aggiornamento del 9 maggio 2024: estendo la classifica ai settantasei migliori centravanti della storia.

  1. Ronaldo                                     
  2. Di Stefano
  3. Eusebio
  4. Van Basten
  5. Pedernera
  6. Romario
  7. Gerd Muller
  8. Greaves
  9. Piola
  10. Batistuta
  11. Ademir
  12. Nordahl
  13. Tostao
  14. Kempes
  15. Leonidas
  16. Bobby Charlton
  17. Altobelli
  18. Dixie Dean
  19. Harry Kane
  20. Gary Lineker
  21. Sarosi
  22. Arsenio Erico
  23. Bican
  24. Careca
  25. Paolo Rossi
  26. Ibrahimovic
  27. Uwe Seeler
  28. Aguero
  29. Van Nistelrooy
  30. Shearer
  31. Lewandowski
  32. Benzema
  33. Vieri
  34. Klose
  35. Sindelar
  36. Luis Suarez
  37. Fritz Walter
  38. Krankl
  39. Van Persie
  40. Dixie Dean
  41. Hugo Sanchez
  42. Roberto "Dinamite"
  43. Boninsegna
  44. Adriano
  45. Santillana
  46. John Charles
  47. Atilio Garcia
  48. Drogba
  49. Weah
  50. Michael Owen
  51. Eto'o
  52. Bettega
  53. Voeller
  54. Klinsmann
  55. Crespo
  56. Rooney
  57. Cavani
  58. Diego Milito
  59. Trezeguet
  60. Fernando Torres
  61. Luis Artime
  62. Angelillo
  63. Higuain
  64. Giordano
  65. F. Inzaghi
  66. Icardi
  67. Papin
  68. Lukaku
  69. John Hansen (Danimarca)
  70. Hrubesch
  71. Toni
  72. Lacombe
  73. Pruzzo
  74. Bierhoff
  75. Makaay
  76. Julio Cruz
  77. Jan Wright


mercoledì 26 settembre 2012

Totti leggendario: 216 gol in serie A. Raggiunti Meazza ed Altafini. Gol n. 286 in carriera

Primo gol stagionale, contro la Sampdoria, per Francesco Totti, un gol leggendario, che permette al capitano giallorosso di eguagliare il primato di reti in serie A di Giuseppe Meazza e di José Altafini: 216 gol. Terzo posto nella graduatoria dei cannonieri di tutti i tempi nella massima serie, dopo Piola, 274 gol, e Nordahl, 225 gol. Si tratta del gol n. 286 da professionista. Numeri straordinari, che raccontano la dimensione di fuoriclasse assoluto del capitano della Roma. Tra i calciatori italiani, considerate tutte le competizioni, occupa il settimo posto, assieme a Vialli, dietro Piola (364 gol), Meazza (338 gol), Del Piero (321 gol), Roberto Baggio (318 gol), Filippo Inzaghi (315 gol) ed Altobelli (298 gol). Totti progredirà ancora in tutte queste classifiche.

domenica 13 maggio 2012

Del Piero 321 gol in carriera: ultima partita in campionato con la Juve

Ultima partita in campionato con la Juve per Del Piero, che trova, contro l'Atalanta, il gol numero 321 in carriera. Esce nella ripresa tra gli applausi, giusto omaggio ad una carriera straordinaria. Allora, aggiorniamo la classifica dei goleador italiani in tutte le competizioni: Piola 364, Meazza 338, Del Piero 321, Roberto Baggio 318, Inzaghi 316, Altobelli 298, Vialli 286, Totti 285.

lunedì 7 maggio 2012

Totti: 215 gol in 500 partite di serie A

Con la doppietta realizzata contro il Catania, Francesco Totti ha toccato quota 215 gol in serie A, in 500 partite. Tra i cannonieri della massima serie resta quinto, dietro Piola, 274 gol ,Nordahl, 225 gol, e Meazza ed Altafini, 216 gol: insomma, il terzo gradino del podio dista ormai per il capitano giallorosso una sola rete. In carriera, i gol di Totti sono 285 in 710 partite, sicché, in assoluto, occupa il settimo posto tra i marcatori italiani di sempre, dietro Piola, 364 gol, Meazza, 338 gol, Del Piero, 320 gol, Roberto Baggio, 318 gol, Inzaghi 315 gol, Altobelli, 298 gol e Vialli, 286 gol. Totti ha un contratto fino al 2014: scommetto che scalerà ancora tante posizioni in entrambe le speciali classifiche.

mercoledì 11 aprile 2012

Del Piero 320 gol in carriera

Probabilmente, a questo punto, Conte aveva davvero ragione. Quando, intendo dire, lasciava Del Piero in panchina, centellinandone l'impiego e causando qualche malumore tra i tifosi juventini. E' stato ripagato da gol decisivi del capitano bianconero, giunti nei momenti topici della stagione. Basti pensare alla Coppa Italia. Del Piero è arrivato questa sera a 320 gol tra i professionisti. La rete contro la Lazio potrebbe rivelarsi decisiva per lo scudetto. Allora, aggiorniamo le statistiche dei goleador italiani di ogni tempo. Piola 364, Meazza 338, Del Piero 320, Baggio 318, Inzaghi 315, Altobelli 298, Vialli 286, Totti 282.

domenica 25 marzo 2012

Del Piero supera Baggio: 319 gol in carriera

Primo gol in campionato per Del Piero, nel derby d'Italia tra Juve ed Inter. Per lui, si tratta del gol numero 319 in carriera, che gli permette di superare nella prestigiosa classifica dei cannonieri italiani di ogni tempo un mito del calcio come Roberto Baggio, che resta inimitabile. Ricapitolando, Piola 364 gol, Meazza 338, Del Piero 319, Baggio 318, Inzaghi 315, Altobelli 298, Vialli 286, Totti 281.

venerdì 10 febbraio 2012

Classifica dei primi dieci goleador di ogni tempo: 1. Pelé 762, 2. Romario 746, 3. Gerd Muller 731 ...

Premetto che si tratta di una classifica approssimata, perché niente è più difficile di una statistica dei gol segnati nel calcio, in tutte le competizioni. Ho escluso, per scelta, i cannonieri come Fridenreich avvolti nella leggenda che circonda il calcio pionieristico degli anni '10 e degli anni '20 ed altri fuoriclasse del gol, di cui non ho potuto verificare i dati con la dovuta attendibilità. Sicché quella che segue è una classifica che parte dagli anni '40 del secolo scorso e che non tiene conto delle partite amichevoli delle squadre di club né delle partite amichevoli delle nazionali quando non ufficiali: per esempio, Guatemala - Italia del 1986, di preparazione ai mondiali del Messico. Altobelli segnò tre gol, che non gli sono stati mai riconosciuti, altrimenti le sue segnature azzurre sarebbero 28 e non 25. Non escludo errori, approssimazioni e dimenticanze, considerando benvenute le correzioni documentate. Tra parentesi, indico i gol con le nazionali.
1. Pelé                   762 gol (77)               6. Zico                              516 gol (52)
2. Romario            746 gol (55)               7. Di Stefano                   513 gol (29)
3. Gerd Muller     731 gol (69)               8. Roberto "Dinamite"   512 gol (26)
4. Puskas              700 gol (84)               9. Hugo Sanchez              479 gol (29)
5. Eusebio             626 gol (41)             10. Henrik Larsson           471 gol (37)

mercoledì 25 gennaio 2012

Del Piero punta Roberto Baggio: 317 gol contro 318 in carriera

Il gol di ieri sera in Coppa Italia contro la Roma ha permesso a Del Piero di avvicinare Roberto Baggio, ora terzo dietro Piola, 364 gol, e l'incommensurabile Meazza, 338 gol, nella speciale classifica dei maggiori goleador italiani di ogni tempo in tutte le competizioni professionistiche. Se Baggio ha segnato 318 gol, Del Piero è a 317. Il sorpasso, verosimilmente, ci sarà. Poi, Roberto Baggio è stato un giocatore assai più forte, uno che, senza i gravissimi infortuni che ne hanno martoriato la carriera, avrebbe conteso il primato, se non a Maradona e Pelé, a tutti quelli dopo di loro. Dietro Del Piero, per tornare ai numeri, c'è Inzaghi a 315 e poi Altobelli a 298. Scommetto, comunque, che Totti, fermo a 279 reti, a fine carriera avrà superato tutti. Anche Piola.

lunedì 14 novembre 2011

Moratti: "riprenderei Balotelli"

Parole forti quelle usate da Moratti, che, richiesto di un parere su Mario Balotelli, fresco di consacrazione in nazionale, ha rinnovato il suo attestato di stima nei confronti dell'attaccante del Manchester City, dichiarandosi disponibile a riaccoglierlo "domani mattina". Peccato che Balotelli sia stato lasciato partire nemmeno ventenne, sebbene tutti sapessero quale campione sarebbe diventato. Peraltro, contrariamente a quanto si dice ora, non fu il rapporto difficile con Mourinho a propiziarne la fuga inglese. Nemmeno la maglia gettata a terra, errore comunque gravissimo, di cui, tornasse all'Inter, dovrebbe scusarsi cento volte con tutti i tifosi. Si sa che dietro quel gesto ci fu intemperanza di giovanotto e forse qualche cattivo consiglio. Ad ogni modo, dopo quella gara di Champions, l'andata vittoriosa con il Barca, Mourinho reintegrò Balotelli in squadra. E Balotelli ne ripagò la fiducia con una prova maiuscola a Roma, nella finale di Coppa Italia, quando tenne palla per tutto il secondo tempo e fu decisivo per la conquista del primo titolo del "triplete". Credo, anzi, che, fosse rimasto Mourinho, Balotelli sarebbe restato all'Inter da protagonista. Ora, questo è il punto, Moratti ha detto che Balotelli sarebbe un gradito ritorno, dopo che lo stesso Balotelli aveva manifestato, giorni addietro, un mezzo desiderio di tornare. Questo matrimonio si può fare? Sì, se l'Inter trovasse i soldi per assicurarsi il costoso cartellino di Balotelli e se Balotelli si scusasse con tutti gli interisti per "lesa maglia" e smettesse, una volta per tutte, di parlare del Milan. Per tante ragioni, la vedo difficile. Io, comunque, farei tornare Destro: ha la stessa classe dell'indimenticabile Altobelli. 

venerdì 11 novembre 2011

Italia: abbondanza di centravanti

Sulla Gazzetta si osserva la particolare abbondanza di centravanti toccata in sorte alla nazionale di Prandelli: Pazzini, Balotelli, Matri, Osvaldo, Gilardino e Borriello. Ma, io dico anche Destro, fuoriclasse dell'under 21 destinato ad una grande carriera: per la personalità che mostra, sulla tecnica nessuno può discutere, sarebbe già pronto per la nazionale maggiore. Non credo che la detta abbondanza sia un problema e nemmeno è la prima volta nella storia del nostro calcio. Tra la fine degli anni '70 ed i primi anni '80, in Italia giocavano quattro grandissimi centravanti: Altobelli, Rossi, Giordano e Pruzzo, nell'ordine di bravura ritenuto da chi scrive. I quattro erano quasi coatenei, essendo Altobelli e Pruzzo del 1955, laddove Rossi e Giordano erano del 1956. Non basta, c'era il più stagionato Graziani, classe 1952, ed il più giovane Virdis, classe 1957. Bearzot fece scelte nette, Rossi ed Altobelli, oltre a Graziani, e fu ripagato dalla vittoria del mondiale 1982. Prandelli dovrà essere altrettanto bravo e fortunato. E determinato, perché Bearzot ebbe il coraggio di accantonare presto Pruzzo, pur tre volte capocannoniere durante il suo mandato. E fece giocare Rossi in Spagna, sebbene, lo ricordano tutti, fosse rimasto fermo per due anni. Ora, trovo giusta la scelta di puntare su Pazzini e Balotelli. Poi, s'è capito, punterei direttamente su Destro, come prima alternativa.