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domenica 13 maggio 2012

Del Piero 321 gol in carriera: ultima partita in campionato con la Juve

Ultima partita in campionato con la Juve per Del Piero, che trova, contro l'Atalanta, il gol numero 321 in carriera. Esce nella ripresa tra gli applausi, giusto omaggio ad una carriera straordinaria. Allora, aggiorniamo la classifica dei goleador italiani in tutte le competizioni: Piola 364, Meazza 338, Del Piero 321, Roberto Baggio 318, Inzaghi 316, Altobelli 298, Vialli 286, Totti 285.

2 commenti:

  1. Sebbene interista,credo sia giusto nel giorno della sua ultima partita rendere omaggio al signor Pippo Inzaghi. Se leggiamo la classifica dei goleador italiani compare al 5° posto accanto a colleghi che hanno scritto la storia del calcio. Inzaghi è stato un attaccante atipico: non aveva il fisico di Vialli, nè la tecnica di Del Piero, nè il tiro di Totti, nè il dribbling di Baggio ; anzi,se confrontassimo le sue caratteristiche fisico-tecniche con quelle dei primi 50! goleador italiani, probabilmente uscirebbe sconfitto contro tutti. Eppure Inzaghi ha segnato 316 reti. Dico di più: ad eccezione di Vialli, tutti i giocatori presenti in classifica hanno segnato oltre 50 rigori, Inzaghi i rigori li ha battutti solo nella stagione all'Atalanta! Vuol dire che ha segnato più di tutti. Come è possibile?Una sola risposta: il senso del gol. Esiste solo un altro giocatore nella storia del calcio a cui Inzaghi può essere accostato: Gerd Muller. E forse il senso del gol di Inzaghi è stato inferiore solo a quello di Muller. Sono stati 316 gol tutti simili, mai belli,anzi spesso apparentemente casuali, ma restano 316 gol e non si fanno 316 gol per caso. Premetto che ho amato Ronaldo e Van Basten (forza, tecnica, velocità e tiro con entrambi i piedi), ma Inzaghi mi ha emozionato 2 volte: nel 2010 quando entrato dalla panchina in dieci minuti segnò 2 gol al Real e domenica. Credo che tutti i giovani attaccanti italiani (BALOTELLI in testa)farebbero bene a rivedersi i 25 minuti di Inzaghi contro il Novara: a 39 anni, nella partita più inutile dell'anno, è entrato in campo con una ferocia agonistica, buttandosi su ogni pallone come se fosse una finale di Champions finchè il gol non è arrivato, come sempre. Per qualcuno gli attaccanti si giudicano anche da altro,per me si giudicano soprattutto dai numeri, ovvero dai gol: tra 20 anni probabilmente pochi ricorderanno quanto era forte Lavezzi,ma leggendo 316 gol nelle classifiche tutti capiranno quanto è stato grande Pippo Inzaghi.

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    1. Quanto ai rigori, diciamo che bisogna anche saperli battere. Ed Inzaghi ne ha tirati anche alla Juve, quando Del Piero era infortunato. Semplicemente, non era uno specialista, come non lo sono stati Mancini, Vialli, Batistuta, Klinsmann e via dicendo. Detto questo, resta lo straordinario istinto del gol di Inzaghi, che ha, con una determinazione feroce, rimediato alla mancanza di talento. Sul fatto che di lui si parlerà anche fra 20 anni, non so, può essere. Però i gol non bastano. Di Savoldi, per esempio, che in campionato ha segnato più di Inzaghi, non è che si parli tanto.

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