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lunedì 15 aprile 2019

Perché l'Inter deve subito tornare a vincere

Non c'è più tempo. Non si può più parlare di attesa, di programmazione. Non si può più rinviare ad un futuro dai contorni sempre più sfumati il ritorno alla vittoria dell'Inter. Le dichiarazioni di Marotta, degne delle circonlocuzioni di Spalletti, mi paiono tattiche, ma non strategiche. Servono a prendere tempo. Poco. A mettere le mani avanti. Di qui il continuo, insopportabile, richiamo al convitato di pietra della recente storia nerazzurra: il fair play finanziario. Per non parlare del continuo, sfiancante elogio della Juve e della sua organizzazione! L'Inter avrebbe bisogno di un paio di grandi giocatori, un centrocampista e un rifinitore, liberandosi di Perisic e di un allenatore, Spalletti, che è incompatibile con il successo. Naturalmente, Suning dovrebbe decidersi a spendere sul mercato. In modo intelligente. Ad evitare errori grossolani come la rinuncia a Zaniolo. Bisognerebbe ricordare che un successo, del tutto possibile contro il Psv, avrebbe qualificato l'Inter agli ottavi di Champions. Non il Tottenham. Che si sta giocando addirittura l'accesso alle semifinali. Bisogna dirlo: anche con i limiti di questa rosa, l'Inter, se meglio condotta, da dirigenti e allenatore, già quest'anno, avrebbe potuto fare e raccogliere molto di più!

sabato 23 febbraio 2019

Pinamonti è da Inter!

Quarto gol in serie A per Pinamonti, quello segnato stasera in Frosinone-Roma. Da riportare all'Inter, evitando di ripetere il grossolano errore commesso con Zaniolo. Pinamonti è un centravanti ricco di classe. Mi ricorda Altobelli. Può fare la storia.

martedì 12 febbraio 2019

Zaniolo: un "campionissimo"

Doppietta al Porto nell'andata degli ottavi della Champions League. Zaniolo conferma la predestinazione ad una carriera leggendaria. Sinistro da fantasista, fisico da granatiere, falcata da mezzofindista veloce. Ed una fame agonistica mai vista in un ragazzo di diciannove anni e mezzo. E taccio della coordinazione naturale, dei tempi di gioco. L'Inter, grazie ad Ausilio e Spalletti, ha commesso un errore pacchiano a lasciarlo andare alla Roma.

martedì 5 febbraio 2019

Serie A 2018/19: il punto dopo la 22^ giornata

Rallenta la Juve, costretta al pareggio dal Parma di un Gervinho scatenato. Senza la difesa titolare, la squadra di Allegri, prende sei gol in due partite, tra Coppa Italia e campionato. Il Napoli si riavvicina un poco, grazie al perentorio successo contro la Sampdoria. Torna al gol Insigne, saluta il capitano Hamsik, un grandissimo giocatore. Centrocampista goleador, che è rimasto un passo indietro rispetto a Gerrard e Lampard, cui l'ho spesso accostato. Gli è mancato un poco di temperamento. L'Inter crolla in casa contro il Bologna di Mihajlovic. Pareggio tra Roma e Milan: a Piatek risponde Zaniolo, sempre più decisivo, sempre più autorevole sul campo, a soli diciannove anni. Vincono Lazio ed Atalanta, contro Frosinone e Cagliari e la lotta per la Champions si fa sempre più serrata.

lunedì 28 gennaio 2019

L'ennesima crisi dell'Inter: Conte non è la risposta

Perché ripetere errori già commessi? Ci è bastato Lippi. Conte, all'Inter, non lo vogliamo. Detto questo, la partita persa ieri contro il Toro ha mostrato scarso sentimento di appartenenza in molti giocatori, basculanti tra bassa motivazione ed incipiente depressione, con scorribande nel disinteresse per le sorti di una squadra, cui si sentono estranei. Vadano via. L'Inter deve ripartire dagli interisti. Zaniolo va ripreso. C'è ancora la possibilità di farlo. Va riportato a casa Pinamonti. Io riprenderei anche Benassi, che segna tantissimo ed è già un veterano, dalla Fiorentina. Poi, si potrà pensare ad un giocatore di spessore internazionale, monetizzando le partenze di quelli che sono giunti al capolinea nerazzurro, da Perisic a Joao Mario a Nainggolan. In panchina, per me andrebbe benissimo Zenga. Difficile? Può essere. Chiunque, ma non Conte. A meno che Spalletti riesca a raddrizzare la stagione. Difficilissimo.

lunedì 21 gennaio 2019

Fenomenologia di Zaniolo

Un grande giocatore si riconosce immediatamente. E Zaniolo appartiene a questo novero. E non soltanto per la qualità tecnica, notevolissima, o per la prestanza atletica, ragguardevole ed essa pure evidente, ma per la personalità che mostra, a 19 anni e mezzo. Per la garra con la quale affronta i contrasti, per la consapevolezza del gioco, con la quale solca il campo, la testa sempre alta, per il coraggio di cercare giocate difficili. Spesso eseguendole con naturalezza disarmante. Molti tifosi interisti, scottati dagli addii prematuri a Roberto Carlos o a Pirlo, cercano di sminuirne il valore, sentenziando che è troppo presto per parlare di campione, che si potrebbe perdere. Non sarà così.  Poco contano i paragoni. A Kakà non somiglia, il brasiliano era più veloce, nemmeno a Zidane, che aveva più tecnica. A me ricorda un poco Ballack. Oppure Alli del Tottenham. Però, Zaniolo è mancino e ha un temperamento da leader. La Roma, grazie all'acume di Monchi, ha fatto un grande affare. In ogni caso, è fortissimo. L'Inter dovrebbe cercare di riportarlo a casa. Sarebbe, sarà, difficilissimo.

sabato 19 gennaio 2019

Inter-Sassuolo 0-0

L'Inter gioca male e rischia di perdere contro il Sassuolo. Ne esce un pareggio che conferma le perplessità sulla conduzione tecnica di Spalletti. Detto questo, è assurdo che l'Inter abbia lasciato partire Zaniolo. 

domenica 2 dicembre 2018

Roma-Inter 2-2

Nel primo tempo gioca meglio la Roma. Superba la prova di Zaniolo. Che errore dell'Inter lasciarlo andare per Nainggolan! Su Zaniolo ci sarebbe anche un intervento da rigore di D'Ambrosio. Che, ingiustamente, non viene fischiato.  Sulla ripartenza nerazzurra, segna un ottimo Keita Balde. Inter contratta, salvata da grandi parate di Handanovic. All'inizio della ripresa, gran tiro mancino di Under. Pari. L'Inter torna in  vantaggio grazie ad un perentorio colpo di testa.di Icardi su angolo di Brozovic. Che poco dopo tocca con il braccio nella propria area. Rigore per la Roma, trasformato da Kolarov: 2-2. Spalletti interviene troppo tardi con i cambi. Disastrose le prove di Perisic e Asamoah, Joao Mario il migliore. Ora Juve-Inter.