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giovedì 13 luglio 2017

A Peyragudes vince Bardet, Aru maglia gialla!

Pirenei. Da Pau a Peyragudes, dodicesima tappa del Tour de France 2017. Fuoco e fiamme? No, a lungo no. Perché il team Sky impone una fortissima andatura, che scoraggia i rivali di Froome. Torna alla mente la condotta di gara della Banesto di Indurain, primi anni '90, quando Philippot e De Las Cuevas si mettevano in testa al gruppo, imponendo ritmi da cronoscalata. Solo che oggi fa quasi tutto Nieve, Landa entra in azione solo negli ultimi 4 km. Aru e Bardet difendono il piazzamento lungo il mitico Peyresourde. Chi è già andato alla deriva, ma da giorni appariva sotto tono, è Nairo Quintana. Mentre dispiace vedere un campionissimo come Contador arrancare in coda al gruppo dei migliori, staccandosi nel finale. A 400 m dal traguardo, scatta Aru, Froome è in difficoltà, Landa, che secondo me è il più forte in salita e gregario non si sente, lo lascia solo. Contrattacca Bardet. E vince, secondo Rigoberto Uran, terzo Aru, che indossa la maglia gialla. Finale spettacolare. Ed imprevisto.

mercoledì 12 luglio 2017

Tour de France 2017: Kittel quinta vittoria a Pau

Il più forte velocista del mondo, Marcel Kittel, oggi autore del quinto successo, sul traguardo di Pau, in questo Tour de France 2017. Domani Pirenei.

domenica 4 settembre 2016

Aramon Formigal: trionfa Brambilla su Quintana. Cede Froome nella tappa animata da un grande Contador

Mai sconfitto fino alla fine. Alberto Contador, 34 anni e sette grandi giri vinti, e due revocati, corre sempre come se potesse vincere. Attacca da lontano, oggi ha seguito Brambilla dopo un km di corsa. Dal suo coraggio è nata una tappa pirenaica splendida in questa Vuelta 2016. Ora, Contador è ai piedi del podio a soli 10" dal terzo Esteban Chaves. Quintana, che ha subito risposto a Contador, stavolta è il più forte e si vede da come interpreta la gara: ha rafforzato il primato e sarà difficilissimo strappargli la maglia rossa. Sul traguardo di Aramon Formigal, ha invece ceduto due minuti e mezzo circa Froome. Sorpreso da un attacco così subitaneo. La brevità della tappa ha contribuito a sconvolgere il copione, però questo ciclismo antico è ancora possibile. La giuria ha dovuto, sbagliando, riammettere decine di corridori finiti fuori tempo massimo.

domenica 10 luglio 2016

#Andorra: trionfa Tom #Dumoulin. Cede #Aru

Grande assolo, anche sotto la pioggia, di Tom Dumoulin, che domina la tappa pirenaica con arrivo ad Andorra Arcalis. Non so se potrà mai vincere una grande corsa a tappe, ma il corridore olandese ha classe da vendere. Secondo Rui Costa, terzo Majka. Dietro Froome e Quintana si marcano. Aru perde terreno. Non mi sorprende, non è da podio al Tour. 

venerdì 8 luglio 2016

Pau-Bagneres de Luchon: i favoriti. #Nibali?

Il terribile Tourmalet forse arriva troppo presto, ma imballerà parecchie gambe. Poi Val Louron e Peyresourde e picchiata verso Bagneres de Luchon. Tappa che spaventa. I favoriti? Direi Nibali, se non l'avessi visto soffrire sul Col d'Aspin. Faccio tre nomi: Alaphilippe, Valverde o Joaquim Rodriguez. Secondo me Froome e Quintana agiranno di rimessa. Sono curioso di vedere come reagirà Van Avarmaet.

giovedì 7 luglio 2016

Lac de Payolle: cominciano i Pirenei al Tour de France 2016

Si sale. Poco ma si sale. Il Tour de France 2016 domani farà tappa a Lac de Payolle, un laghetto artificiale sui Pirenei. Antipasto dei tapponi di sabato e domenica. Si scalerà il Col d'Aspin, che non è durissimo,  6,5 % di pendenza media. Froome non credo che potrà fare la differenza, perché in cima mancheranno 12 km di discesa all'arrivo. Fosse arrivato con una condizione appena accettabile, sarebbe stata una tappa su misura per Nibali. Van Avarmaet terrà la maglia. E potrebbe persino vincere in volata con i migliori.

mercoledì 15 luglio 2015

Tour de France 2015: a Vallée de Saint Savin vince Majka. Si stacca ancora Nibali

Tour de France 2015, undicesima tappa da Pau Cauterets a Vallée Saint Savin. Lunga fuga e vittoria solitaria di Majka, corridore polacco gregario di Contador, che un domani, ha ancora 26 anni, potrebbe provare a competere per il successo finale a Parigi: lo scorso anno vinse due tappe al Tour e vanta due piazzamenti tra i primi dieci della classifica generale al Giro d'Italia. La stoffa c'è. Il team Sky di Froome controlla bene la corsa, ma nel gruppo si avverte ancora il senso di smarrimento suscitato dall'impresa della maglia gialla ieri: una sorta di diretto beccato alla prima ripresa, per indulgere alle immagini del pugilato, che non è stato ancora assorbito. Quanto ai colori azzurri, Nibali ha affrontato con piglio deciso il Tourmalet, salvo pagare dazio sull'erta finale, piuttosto pedalabile. La condizione non c'è: Nibali perde una cinquantina di secondi da Froome e dagli altri favoriti e perde anche la decima posizione a vantaggio di Mollema.

lunedì 13 luglio 2015

Tour de France 2015: domani si riparte sui Pirenei. Francesi all'attacco?

Giorno di riposo a Pau, domani, 14 luglio festa nazionale in Francia, si riparte sui Pirenei. Oltralpe tutti aspettano i francesi alla riscossa, considerato che finora hanno portato a casa soltanto una tappa con Vuillermoz. La decima tappa si snoderà da Tarbes a La Pierre Saint Martin, per 167 km, con tre gran premi della montagna di quarta categoria e l'ultimo, sul Col de Soudet, classificato come hors categorie. Prevedo all'attacco sia Peraud e Bardet, che, sempre che stia bene, Thibaut Pinot, sulle cui caratteristiche era stato disegnato questo Tour, precipitato invece ad otto minuti di ritardo dalla maglia gialla dopo i primi nove giorni di corsa. A proposito di francesi, sono curioso di capire cosa combinerà il promettente Barguil. Froome sta benissimo e non escludo che possa voler dare il colpo di grazia, anche psicologico, ai rivali, facendo suo il primo grande arrivo in salita. C'è l'incognita Van Garderen, che segue di pochissimo il britannico in classifica generale ed è chiamato alla prova di maturità. Quintana sta sempre meglio e dovrebbe essere il vero antagonista di Froome. Contador, per ora, è un enigma. Le fatiche del Giro, e dell'età, sembrano pesare, ma conteranno anche la sua classe e la sua lunga esperienza di corsa. Infine, Nibali. Domani, dopo le incertezze e la sfortuna di questa prima parte di Tour, si capirà definitivamente come sta. Io penso che si staccherà e perderà vari minuti. Per quanto mi auguri il contrario.

mercoledì 23 luglio 2014

Nibali saldamente in maglia gialla: ancora derby di Francia tra Bardet, che attacca in discesa, e Thibaut Pinot. A Saint Lary Soulan vince Majka

Sole cocente sui Pirenei, diciassettesima tappa del Tour de France 2014 da Saint Guadens a Saint Lary Soulan. Nessuno in gruppo può insidiare il primato di Vincenzo Nibali, nemmeno in questa tappa brevissima, appena 125 km, zeppa di gran premi della montagna. Nell'ultima discesa, prima dell'erta finale, attacca Bardet, in crisi ieri, mentre il gruppo dei migliori è tirato dal suo antagonista per eccellenza, il connazionale Thiabaut Pinot, uno che scende lento ed intimorito quasi fosse Zulle. E' il derby che i francesi aspettavano da anni. In salita Bardet viene ripreso da Nibali e Thibaut Pinot. Ma, Bardet riparte, carattere indomito per questo giovanotto, e sorprendentemente è Valverde che cede e perde rapidamente terreno. Poi, è la volta del terzo francese di questo Tour, Peraud, che ha più di 30 anni ma ha corso molto nel cross, solo Nibali tiene la sua ruota. Davanti a tutti, però, c'è un altro siciliano, rivale storico di Nibali, tre volte campione italiano, si tratta di Giovanni Visconti, che procede appaiato a Majka. Poco prima dei 2 km al traguardo, Majka, però, stacca Visconti ed è un peccato. Dietro di loro, il quarto dei moschettieri francesi, Pierre Rolland. Valverde, più dietro, si riporta su Pinot e Bardet. Primo Majka, secondo Visconti, terzo Nibali, quarto Peraud.

martedì 22 luglio 2014

Carcassone - Bagneres de Luchon: grande assolo di Thibaut Pinot, che viene però ripreso. Vince Rogers, crolla Bardet

Il Tour arriva sui Pirenei, splendida tappa da Carcassonne a Bagneres de Luchon. Grande assolo del beniamino di casa Thibaut Pinot impegnato più a vincere il derby francese per il podio con Bardet che non ad insidiare la maglia gialla di Nibali. Bardet, infatti, cede di schianto e saluta il podio. Vince l'australiano Rogers, Nibali mantiene invariato il vantaggio su Valverde. Al terzo posto, sale Thibaut Pinot. I francesi hanno trovato il loro eroe.

lunedì 9 settembre 2013

Nibali sempre in rosso alla Vuelta 2013

All'inizio della terza settimana della Vuelta 2013, una delle più fredde di sempre, Vincenzo Nibali mantiene la maglia rossa di leader della classifica generale, seguito dal longevo Horner e da Valverde. Difficile immaginare come Nibali possa perdere la corsa a tappe iberica. I Pirenei, ormai, sono alle spalle. Da segnalare il settimo posto del francese Pinot, classe 1990, che dopo il decimo posto al Tour 2012, che aveva fatto sperare i francesi di aver trovato il nuovo Hinault, era caduto in una lunga crisi di risultati. Scommetto che, nel giro di un paio d'anni Thibaut Pinot diverrà capace di vincere uno dei grandi giri nazionali.

sabato 6 luglio 2013

Tour de France 2013: ad Aix 3 Domaines trionfa Froome che indossa la maglia gialla ed ipoteca il Tour. Secondo Porte, terzo Valverde, crisi per Contador

Splendido assolo del colombiano Quintana, già vincitore quest'anno del Giro dei Paesi Baschi, destinato nel giro di pochi anni a diventare un faro delle grandi corse a tappe. Al Tour del centenario, dopo una settimana di attesa, sono arrivate le montagne, i Pirenei, con  le loro stradine anguste ed assolate, che costringono i corridori a continui cambi di ritmo. Quintana resiste fino all'erta finale, che conduce al traguardo di Ax 3 Domaines. Cresce l'attesa per il primo confronto tra i due massimi favoriti, Froome e Contador. Si staccano Andy Schleck, e c'era da aspettarselo, ed il coriaceo Cadel Evans. E' il team Sky di Froome ad imporre una forte andatura, che, complice il caldo asfissiante, sta decimando il plotone dei migliori. A 5 km dal traguardo, ripreso Quintana, si pianta Alberto Contador: Froome è in agguato. Guarda il volto di Contador sfatto dalla fatica ed accelera. Froome solo al comando, dietro insegue Quintana con Porte, gregario di Froome. Più indietro, arranca Contador, scortato da Kreuziger, e Valverde. Fantastica cavalcata di Froome, che stravince, conquista la maglia gialla ed ipoteca la vittoria al Tour de France 2013. Secondo il compagno di squadra Porte, terzo il redivivo Valverde. Crisi nera per Contador.

giovedì 19 luglio 2012

Tour de France 2012: a Peyragudes vince Valverde. Nibali deludente, Froome straordinario, ma Wiggins ha già vinto il Tour

Diciassettesima tappa del Tour de France 2012, ultimo arrivo in salita. Traguardo inedito per la corsa francese a Peyragudes, Pirenei centrali. Attacco da lontano di Valverde. I primi della classifica generale affrontano assieme l'ultima salita. Nibali ha atteso, credo troppo. Wiggins e Froome andavano attaccati da lontano, cercando l'impresa e rischiando la crisi. E' Ivan Basso a tirare il gruppo della maglia gialla, ma sembra più per riprendere Valverde e permettere a Nibali di giocarsi il successo di tappa che non per terremotare la classifica. Anzi, no. Perchè Nibali, ad osservarlo bene, non sembra in grande giornata. A 7 km dal traguardo, Basso molla e Nibali barcolla. Il siciliano dovrà piuttosto difendersi. E viene staccato. Froome giocherella sui pedali, formidabile, scatta, aspetta Wiggins. In salita, c'è poco da discutere, Froome è superiore al suo capitano. Ma, per quest'anno almeno, è tutto deciso. Vincerà, anzi ha già vinto Wiggins. Primo inglese ad aggiudicarsi il Tour de France. La tappa finisce a Valverde, ma, questo, francamente, è un dettaglio.

mercoledì 18 luglio 2012

Tour de France 2012: a Bagneres de Luchon trionfa Voeckler. Attacco di Nibali, ma Wiggins e Froome lo controllano. Crollo di Evans

Pirenei, Alta Garonna, si arriva a Bagneres de Luchon, tra le più celebri stazioni termali di Francia: acqua buona per le vie respiratorie. Oggi fa molto calde sulle strade del Tour de France, edizione 2012. I corridori salgono a fatica, magliette aperte e sguardo perso. Voeckler in fuga: l'alsaziano è da anni un eroe nazionale, tra gli ultimi capaci di interpretare il ciclismo alla maniera di una volta. Coraggioso ai limiti della temerarietà. Vince a braccia levate in mezzo alla folla osannante, dopo avere domato montagne mitiche come il Tourmalet ed il Peyrisourde, tanto che domani correrà con la maglia pois, che indica il miglior scalatore del gruppo. Per la cronaca, a Bagneres de Luchon, Voeckler aveva già vinto dopo una grandissima azione nel 2010. Dietro il gruppo maglia gialla è tirato dal solito Froome, Evans non ce la fa: il vincitore dello scorso anno dovrà dire definitivamente addio al podio. Un crollo paragonabile a quello patito da Indurain al Tour del 1996. Nibali, scortato da Basso, pare pimpante. Tanto che Nibali attacca a poche centinaia di metri dall'ultimo gran premio della montagna per giocarsi tutte le sue carte nella discesa finale. E' Wiggins in persona a reagire. Sono le prime autentiche emozioni di un Tour sino ad ora sonnacchioso. E, tuttavia, Nibali avrebbe dovuto partire prima, anche a costo di saltare e di perdere il podio. Alla fine, Nibali, Wiggins e Froome arrivano assieme.