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lunedì 21 marzo 2022

Serie A 21/22: il punto dopo la 30^ giornata. Vincono Milan e Napoli. Derby alla Roma

Il Milan continua la sua serie di successi striminziti, che tuttavia gli stanno assicurando la vetta della classifica e i favori del pronostico. I rossoneri, ammesso che a qualcuno sia possibile, hanno il destino nelle loro mani. Tiene il Napoli, che si aggrappa al talento scapigliato di Osimhen, rimontando l'Udinese.

L'Inter s'impantana contro la Fiorentina e raccoglie un pareggio che profuma di resa. Vengono a galla tutti i limiti di Simone Inzaghi, a cominciare da quello che considero più grave: l'aziendalismo. Inzaghi è una persona perbene, che ha resistito per anni alla corte parsimoniosa di Lotito, dove ha imparato a fare di necessità virtù. Però la tifoseria dell'Inter è fiera, spesso orgogliosa, sempre insofferente. E indocile. Ha memoria di un grande passato. Aveva appena riassaporato le delizie del successo e al ridimensionamento - che la società pratica - non saprà rassegnarsi. All'Inter, essere aziendalisti, non basta. E non è tutto. Perché, nonostante il ridimensionamento da lui accettato - andato via Lukaku in estate, l'Inter avrebbe potuto avere facilmente Vlahovic! -, Inzaghi ha avuto la sua parte nel crollo recente della squadra. Cambi sballati, poca personalità - Sanchez lo fa entrare come se fosse costretto e il cileno starebbe benissimo in panchina - fedeltà giapponese al 3 -5-2, che era pure di Conte, senza però la voglia matta di vincere di Conte. Con il quale - lo scrivo io che con Conte sono sempre stato rigorosamente critico - 7 punti in 7 partite non sarebbero arrivati. Ne sarebbero arrivati almeno il doppio. Quelli che mancano sono responsabilità almeno parziale di Inzaghi. Perché le motivazioni di una squadra passano dall'allenatore, la tensione in partita passa dall'allenatore, la  concentrazione sull'obiettivo anche. E quando serva, si cambia. Negli uomini e nel modulo.

Come dimostrato dalla Roma che ha stravinto il derby con una Lazio arrendevole. Il vantaggio precoce ha aiutato i giallorossi ma Mourinho, che al bel gioco bada poco, ma a tutto il resto sì, ha operato scelte precise, tenuto fuori Zaniolo, motivato il gruppo e persino calmato il tifo durante l'incontro, mostrando quell'attenzione ai dettagli che rappresenta la vera dote dei grandi condottieri. Bellissimo il gol finale su punizione di Pellegrini.

La Juve vince senza grande fatica contro la Salernitana: a segno Dybala, che andrà via a fine stagione, e Vlahovic.

Il Sassuolo travolge lo Spezia - Berardi meriterebbe di lottare per grandi traguardi -, il Genoa batte il Torino e si conferma in ripresa. Vittorie esterne per Atalanta e Sampdoria su Bologna e Venezia. Pareggio senza grandi apprensioni tra Empoli e Verona.

Ora la pausa per le nazionali. L'Italia di Mancini, prima con la Macedonia, poi, se andasse bene, con Portogallo o Turchia, giocherà per un posto ai mondiali del Qatar. Mancarli, dopo quelli di Russia 2018, sarebbe un fallimento sportivamente colossale.



martedì 8 febbraio 2022

Serie A 21/22: il punto dopo la 24^ giornata

Il derby va al Milan, dopo una partita a lungo dominata dall'Inter e decisa prima dai cambi sbagliati da Inzaghi che dalla doppietta di Giroud. Non parlerei di campionato riaperto, perché mai era stato chiuso. L'Inter resta favorita, è più forte, ma non nettamente più forte come nella seconda parte della passata stagione. Continua a vincere il Napoli, che ritrova Osimhen, a segno, al centro dell'attacco. Vince la Lazio a Firenze, pareggia la Roma in casa con il Genoa: Mourinho protesta per il trattamento riservato a Zaniolo. La Juve batte il Verona orfano di Simeone e Caprari con gol dei nuovi arrivati Vlahovic, gran giocatore, e Zakaria. L'Atalanta continua a perdere punti in casa e viene superata dal Cagliari, che spera nella salvezza. Ampio successo della Sampdoria contro il Sassuolo. L'Udinese batte il Torino nel finale. Pareggio a reti inviolate tra Bologna ed Empoli, mentre finisce 2-2 tra Salernitana e Spezia, con due grandi gol su punizione di Verdi. Delle partite da recuperare, ancora nessuna notizia.

lunedì 27 dicembre 2021

Serie A 21/22: il punto dopo il girone d'andata

Inter capolista dopo il girone d'andata, dopo che Milan e Napoli avevano a lungo fatto da battistrada, fino a conquistare sette punti di vantaggio. Svaniti in poche giornate. Il Napoli ha pagato dazio a molti infortuni, quello di Osimhen su tutti, il Milan ad una crisi di fiducia nei mezzi, i propri, che erano stati ampiamente sopravvalutati. Detto questo, l'ho scritto spesso, Spalletti e Pioli sono allenatori con dei limiti, che ingigantiscono alle prime difficoltà. Lo dice la loro carriera. E se il Napoli sembra già fuori dai giochi per lo scudetto, il Milan, a -4 dai nerazzurri di Inzaghi, ha ancora qualche possibilità.

L'Atalanta, quarta al giro di boa del campionato, è sempre la stessa. Mai avute, a parer mio, serie possibilità di conquistare il titolo. Potrà piazzarsi. E, come fa da qualche anno, si piazzerà.

La Juve è risalita al quinto posto, ma resta una compagine modesta, nella quale, da qualche partita, il migliore è Bernardeschi! Allegri le sta trovando un equilibrio accettabile, ma penso che, se potesse riavvolgere il nastro, non tornerebbe alla Juve. A questa Juve.

Lazio e Roma hanno avuto alti e bassi. Sarri non ha ancora saputo trarre il meglio dalla rosa a disposizione, Mourinho, a parte qualche rigidità nelle scelte, forse dovuta all'incedere dell'età, mi pare che abbia fatto meglio. 

Vlahovic, centravanti dell'ottima Fiorentina di Italiano, è meritatamente capocannoniere del campionato.

Una citazione merita l'Empoli di Andreazzoli. Squadra organizzata, che attacca sempre con cinque o sei giocatori, con un tasso tecnico medio elevato per la provincia e un centravanti, Pinamonti, che considero forte da anni. A dispetto del diffuso scetticismo.

lunedì 22 novembre 2021

Serie A 21/22: il punto dopo la 13^ giornata. L'Inter accorcia su Napoli e Milan

Il primo scontro diretto vinto dall'Inter di Simone Inzaghi decreta anche la prima sconfitta stagionale del Napoli, che perde Osimhen, a lui auguri di pronta guarigione, dopo uno scontro fortuito con Skriniar. L'Inter domina l'incontro e soffre solo i cambi sbagliati nel finale. Ora i nerazzurri sono a -4 dalla vetta. Il Napoli dovrà rinunciare ad Osimhen per almeno un mese. Difficile sostituirlo adeguatamente, per quanto Petagna sia un centravanti di valore.

Sabato, c'era stata anche la prima sconfitta in campionato dell'altra capolista, il Milan, battuto 4-3 a Firenze. Continuo a pensare che Ibrahimovic, messo continuamente in fuorigioco dai viola, sia più un peso che una risorsa per i rossoneri. Vuole sempre palla tra i piedi e rallenta la manovra di un Milan, che, sotto ritmo, si normalizza. Penso così, nonostante la doppietta dello svedese. Bellissimo il gol di Saponara, mentre Vlahovic, sale a 10 gol in campionato. Dopo Haaland, tra gli attaccanti della sua generazione, c'è lui.

La Juve batte la Lazio con due rigori di Bonucci. I biancocelesti senza Immobile non pungono davanti. Allegri continua ad ottenere il massimo da una squadra con tante lacune.

Vittoria sul campo del Genoa per la Roma di Mourinho, ripagato dalla fiducia concessa al giovane attaccante Felix. I giallorossi sono ora quinti in classifica. Anche Mourinho sta ottenendo il massimo da questa Roma, condizionata da infortuni e indisponibilità varie.

Il quarto posto provvisorio è invece dell'Atalanta, che travolge 5-2 lo Spezia. Vittoria esterna del Venezia a Bologna e della Sampdoria a Salerno. Pareggiano 2-2 Sassuolo e Cagliari: splendida la rovesciata di Keita Balde.

domenica 21 novembre 2021

Inter-Napoli 3-2: torna al gol Lautaro

Partita intensa, vibrante, dai ritmi frenetici, quelli imposti dall'Inter. Con il Napoli, di solito padrone del campo, costretto al contropiede. Che peraltro frutta il gol del vantaggio partenopeo. Barella, non è il primo errore che fa in stagione, perde malamente palla, che arriva a Insigne e, da lui, al libero Zielinski: destro e gol, con Handanovic che si tuffa in ritardo. L'Inter pareggia su rigore per tocco di mano di Koulibaly. Trasforma Calhanoglu, spiazzando Ospina. Al tramonto del primo tempo, su angolo, Perisic trova un gran gol di testa da posizione angolata. Nella ripresa, Inter ancora prevalente. Osimhen esce per uno scontro con Skriniar. Correa, fino ad allora in ombra, conduce un contropiede per 60 metri e serve Lautaro che incrocia di destro e porta l'Inter sul 3-1. Inzaghi fa entrare Dzeko per Correa. Poi toglie anche Lautaro e Barella per Dimarco e Gagliardini. Dzeko perde un brutto pallone sulla trequarti, palla a Mertens e gol: bel tiro, ma Handanovic era tre metri fuori dalla linea di porta. Posizionamento da terza categoria. Non è da Inter. Cosa che scrivo dal 2012. E che ripeto, anche se dopo il 2-3 del Napoli compie un salvataggio importante. Con l'ausilio però decisivo della fortuna. Vittoria importantissima per l'Inter. La prima di Simone Inzaghi in uno scontro diretto. Perisic, nel ruolo che ricopre da poco più di un anno si conferma decisivo. Lozano lo salta due volte ma alla lunga il croato domina. Citazione d'encomio per Ranocchia, impeccabile. 

lunedì 8 novembre 2021

Il punto dopo la 12^ giornata di serie A 21/22. Pareggiano le prime tre

Tutto invariato in testa alla classifica. Il Verona di un ottimo Simeone ferma il Napoli, che da qualche partita fatica a segnare. Mi pare che siano state prese le contromisure a Osimhen

Pareggio nel derby tra Milan e Inter, che spreca un rigore e almeno altre tre comode occasioni con Lautaro, Barella - errore gigantesco il suo - e Vidal. Il Milan, sotto ritmo, si normalizza. L'Inter paga la mancanza di un'alternativa a Dzeko. Con Zapata al posto di Correa, ora i nerazzurri sarebbero comodamente in testa.

Al quarto posto, c'è l'Atalanta, nella quale brilla sempre proprio Zapata. Uno che, non a caso, ha sormontato quota 100 gol in Serie A. Vince in trasferta il Bologna di Arnautovic, un altro di quei giocatori che in carriera ha fatto la metà di quel che avrebbe potuto. 

La Juve ha la meglio sulla Fiorentina, solo quando i viola restano in dieci. I bianconeri continuano a sembrarmi sostanzialmente sfiduciati. Sarà un campionato duro per loro.

Successo interno facile della Lazio contro la Salernitana: da quando Sarri fa giocare titolare Luis Alberto, il gioco scorre. E non è un caso. La Roma inciampa sul campo del Venezia. Non ho capito dall'inizio alcune scelte di Mourinho. Perché rinunciare a Pedro, gran giocatore, che sta facendo le fortune della Lazio? Perché non reintegrare Santon, che ha l'esperienza che manca a molti difensori giallorossi? Il bilancio tecnico è deficitario.

L'Udinese batte il Sassuolo 3-2, lo Spezia supera di misura il Torino, pareggiano Empoli e Genoa, ora affidato Shevchenko.

lunedì 18 ottobre 2021

Il punto dopo l'8^ giornata di Serie A 21/22

Napoli a punteggio pieno, dopo il successo contro il Toro firmato dal solito Osimhen, che così rimedia anche all'ennesimo rigore fallito da Insigne. Gli azzurri sono davvero solidi, per quanto io mantenga il pregiudizio verso le capacità di Spalletti di guidarli al successo finale.

Segue il Milan, che batte il Verona in rimonta, all'esito di una partita che sarebbe eufemistico definire fortunata, risolta da un autogol scaligero davvero imbarazzante. Non credo che il Milan potrà ricevere all'infinito l'assistenza della buona sorte. A ritmi elevati, i rossoneri fanno tanta fatica.

L'Inter è terza, subisce troppi gol ma soprattutto ne realizza pochi in relazione alla mole di gioco prodotta. Capitalizza con difficoltà. Contro la Lazio, non ha trovato il secondo gol e poi ha perso, nel modo bizzarro che sappiamo. Poi, va riconosciuta anche la forza della Lazio, che, per dire, si è concessa il privilegio di Luis Alberto inizialmente in panchina.

Vince ancora la Juve di Allegri, battendo 1-0 la Roma di Mourinho. Ed è il massimo che questa Juve, priva di grande qualità, possa fare. Non mi pare, tuttavia, che possa rientrare nella corsa per lo scudetto. Con un altro allenatore, la Juve, questa Juve, avrebbe probabilmente la metà dei punti.

L'ennesima sconfitta della Salernitana, questa volta contro lo Spezia, costa la panchina a Castori, rimpiazzato da Colantuono. Largo successo dell'Atalanta a Empoli, pareggio tra Genoa e Sassuolo. A segno ancora Destro: il suo gol di testa al Sassuolo andrebbe mostrato nelle scuole calcio. Mancini dovrebbe pensare a lui in vista della partita contro la Svizzera.

lunedì 4 ottobre 2021

Serie A 21/22: il punto dopo la 7^ giornata

Napoli a punteggio pieno, dopo il successo esterno sulla Fiorentina. Osimhen continua ad essere immarcabile. 

Il Milan batte un'Atalanta che sembra una neopromossa, per attenzione, concentrazione ed esperienza di campo. Costruiscono gioco i bergamaschi ma subiscono gol assurdi, con errori tecnici che si sommano a errori di posizionamento. Il Milan non mi pare una grande squadra, una buona squadra sì, grande no. Tonali però è un grande giocatore. La sorpresa, semmai, furono le difficoltà che ebbe l'anno scorso.

Terza è l'Inter, che vince soffrendo tanto sul campo del Sassuolo. Subisce troppe reti la squadra di Simone Inzaghi. Ma, ha carattere e qualità.

Vince la Roma di Mourinho, quarta, trascinata da un Lorenzo Pellegrini, che mi ricorda, ma forse esagero, Steven Gerrard; perde la Lazio di Sarri a Bologna. Mi domando perché sia stato lasciato andare Caicedo, tenendo Muriqi, ieri manifestamente non all'altezza del compito, gravoso, di sostituire Immobile.

La Juve batte il Toro nel derby, ma non vedo la novità, accade da diversi lustri. Al netto dei limiti che restano alla squadra, Allegri sembra averle trovato un equilibrio.

Prima vittoria in campionato per la Salernitana, largo successo del Verona sullo Spezia, pareggio a suon di gol tra Sampdoria e Udinese. Ora, la sosta per le nazionali.

lunedì 27 settembre 2021

Serie A 21/22: il punto dopo la 6^ giornata. Napoli a punteggio pieno

Napoli ancora a punteggio pieno, dopo la facile vittoria per 2-0 contro il Cagliari di Mazzarri. Sono curioso di vedere gli azzurri contro squadre più quotate. Per ora, l'impressione è notevole. Con Osimhen sempre più decisivo. Lo scorso anno mancò tanto a Gattuso.

La Juve batte una Samp modestissima, ma subisce di nuovo due gol. Sempre più difficile il lavoro di Allegri, che perde per infortunio Dybala e Morata.

Tanto spettacolo nel pareggio tra Inter e Atalanta, ma anche tanti errori. Inter sbilanciata: lasciati 21 tiri ai bergamaschi. Troppi. 

Il derby capitolino va alla Lazio di Sarri, che travolge la Roma in contropiede. Troppo sbilanciati i giallorossi. La mano di Mourinho si vede solo sui calci piazzati.

Nella vittoria del Milan, gol di Daniel Maldini, nipote di Cesare e figlio di Paolo: una storia cui anche i tifosi di altre squadre non possono rimanere insensibili.

Vince il Sassuolo contro la Salernitana: segna Berardi. Da segnalare la doppietta di Destro, sempre molto stimato da chi scrive, salito a 85 gol in Serie A. Il suo Genoa pareggia 3-3 in casa con il Bologna. Vince l'Empoli 4-2 contro il Bologna e primo gol di Pinamonti con i toscani: nessuno mi convincerà che sia meno forte di Satriano. Si conferma buona squadra la Fiorentina, che espugna Udine con un rigore di Vlahovic.

giovedì 23 settembre 2021

Il punto dopo la 5^ giornata: Napoli a punteggio pieno

Napoli travolgente a Marassi contro la Samp. Gli azzurri, trascinati da una doppietta di Osimhen, vincono quattro a zero e guidano la classifica a punteggio pieno dopo cinque giornate. Tiene il passo l'Inter, vittoriosa a Firenze, come il Milan che, non senza affanni, batte in casa il Venezia. Primo successo per la Juve di Allegri, che vince in rimonta sul campo dello Spezia. La fase difensiva bianconera resta, tuttavia, allarmante. Pareggio tra Torino e Lazio. Anche i biancocelesti sembrano molto vulnerabili. L'Atalanta, che migliora, supera il Sassuolo e si appresta a ricevere l'Inter. La Roma di Mourinho, soffrendo, Pellegrini espulso nel finale, soffre ma batte l'Udinese e sale al quarto posto.