Terzo titolo mondiale consecutivo, dopo Copenaghen e Valkenburg, anche Firenze sorride a Tony Martin, che precede nella prova a cronometro due sommi specialisti come Wiggins e Cancellara. Nelle prove contro il tempo, il campione tedesco, alla decima affermazione stagionale, è il più forte e c'è poco da aggiungere. Martin ha corso oggi i 57,9 km della crono alla media di quasi 53 km/h, impiegando 46" meno di Wiggins e 48" meno di Cancellara. Fabian Cancellara potrà rifarsi domenica nella prova in linea, a condizione che arrivi fresco all'ultimo giro del circuito dopo tanta salita.
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mercoledì 25 settembre 2013
Mondiali di Firenze: tris di Tony Martin nella cronometro, secondo Wiggins, terzo Cancellara
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giovedì 4 ottobre 2012
Si è ritirato Oscar Freire Gomez
Allora, è ufficiale. Si è ritirato dal ciclismo agonistico Oscar Freire Gomez, uno dei più grandi campioni della storia del ciclismo, non soltanto spagnolo. Cantabrico, Freire si fece conoscere dal mondo intero quando, a 23 anni, vinse a sorpresa i campionati del mondo di ciclismo a Verona. Ha corso sempre alla stessa maniera, nella pancia pingue del plotone fino a pochi chilometri dall'arrivo, acquattato, nascosto, pronto a colpire nelle volate, ora affollate, ora ristrette. Velocista di razza, ma dotato di grande fondo. Un poco come Giuseppe Saronni ed il primo Jalabert, sebbene meno completo di questi due, capaci di vincere anche le grandi corse a tappe. Freire chiude con tre campionati del mondo all'attivo: eguagliato il primato di Binda, Van Steenbergen ed Eddy Merckx. Non è un caso che i mondiali di Valkenburg, chiusi al decimo posto, siano stati l'ultima corsa della sua carriera. Ma, vanta anche tre successi alla Milano - Sanremo e vittorie in classiche di prestigio al nord, come la Gand - Wevelgem e la Freccia del Brabante, la Classica di Amburgo e la Parigi - Tours. Ha conquistato sette tappe alla Vuelta e quattro al Tour de France. In tutto, 73 vittorie da professionista, comprese brevi corse a tappe come la Tirreno - Adriatico o la Ruta del Sol. Unico neo, nella sua splendida carriera, la mancata partecipazione al Giro d'Italia. Ciò non toglie che Freire sia stato un campione grandissimo. Tatticamente dotato di un acume senza pari, ha vinto spesso senza l'ausilio della squadra. Un velocista "senza treno".
venerdì 28 settembre 2012
Giro di Lombardia 2012: i favoriti
Sta per chiudersi la stagione ciclistica. Domani, si correrà la "classica delle foglie morte", come i vecchi suiver del ciclismo, con vocazione spesso poetica, amavano definire il Giro di Lombardia. Una delle cinque "classiche monumento", la più dura assieme alla Liegi - Bastogne - Liegi. A questo punto della stagione, le energie sono ridotte al lumicino, per quanto da anni i corridori siano abituati a selezionare gli impegni e programmare la stagione secondo i due, tre picchi di forma che sia possibile raggiungere in un anno. Favorito d'obbligo il campione del mondo in carica Gilbert, alla prima uscita ufficiale con la maglia iridata. Dopo di lui, Contador, fresco trionfatore nella Milano - Torino, smanioso di iscrivere il suo nome nell'albo d'oro di una grande classica. Quindi Valverde, temibilissimo nel caso di arrivo a ranghi ristretti, perché molto veloce. Infine, Nibali. A Valkenburg, gli sono mancate le gambe nel finale. Ma, il percorso, davvero duro, si addice ad un passista scalatore come lui. Segue borsino dei favoriti.
Gilbert *****Contador ****
Valverde ***
Nibali **
domenica 23 settembre 2012
Valkenburg 2012: stravince Gilbert, secondo Boasson Hagen, terzo Valverde. Bocciata l'Italia di Bettini
Si pensava ad una volta a ranghi relativamente ristretti, si pensava ad Oscar Freire Gomez oppure al possente Tom Boonen. Ed invece l'ultima scalata del terribile Cauberg ha lanciato verso la vittoria, ampiamente prevista su questo blog, di un asso straordinario delle due ruote, il vallone Philippe Gilbert, che proprio sul Cauberg, nel 2011, aveva conquistato l'Amstel Gold Race. E pensare che Nibali aveva cercato di andar via, con un scatto tanto annunciato quanto indeciso. Gilbert lha passato a velocità doppia, scavando un solco che ha saputo conservare anche nel chilometro e mezzo di discesa e pianura che conduceva al traguardo. Per Gilbert è l'apoteosi di una carriera già leggendaria. Cala il sipario su Valkenburg 2012: Gilbert campione del mondo, il norvegese Boasson Hagen secondo, lo spagnolo Valverde terzo. L'Italia di Bettini, come da pronostico, ha recitato da comparsa.
sabato 22 settembre 2012
Valkenburg 2012: Moreno Moser capitano con Nibali. La nazionale di Bettini è davvero scarsa
Non sono poche cinque vittorie da professionista per il ruolo di capitano in un campionato del mondo di ciclismo? Pare di no. Perché, secondo le ultime indiscrezioni, domani, sul percorso di Valkenburg, l'Italia di Bettini correrà con e per due capitani. Nibali, che ha curriculum solido e di primissimo ordine, e Moreno Moser, 22 anni, cinque affermazioni tra i professionisti ed un parente illustrissimo lo zio Francesco Moser, che un campionato del mondo lo vinse 35 anni orsono. Seguito a ritenere che la nazionale allestita quest'anno da Bettini sia la più anonima e meno competitiva degli ultimi anni. E la scelta di Moreno Moser come capitano ne è la prova. Beninteso, sarei felice se la strada mi smentisse.
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