Quando nel 2012 conquistò a sorpresa, a 32 anni, la Milano - Sanremo, Gerrans era conosciuto quasi soltanto dagli addetti ai lavori. Il successo colto ieri alla Liegi - Bastogne - Liegi, davanti al favorito Valverde, è giunto invece meno inaspettato. Perché nella grande classica delle Ardenne Gerrans aveva già ben figurato e vantava diversi piazzamenti di riguardo. All'albo d'oro sarebbe convenuto un successo di Valverde, fresco vincitore dell'ultima Freccia Vallone, oppure di Gilbert, dominatore dell'ultima Amstel Gold Race. Gerrans, che è corridore tenacissimo, tuttavia, non è più un carneade. Il problema, per venire al ciclismo italiano, è l'ennesima stagione amara nelle classiche del nord, un tempo territorio di caccia prediletto dagli azzurri. Sta mancando il ricambio generazionale.
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