L'aspettavo dall'inizio del Giro ed è arrivato quando ormai sembravano finite le tappe adatte a lui. Anzi no. Perché quella odierna da Imola a Vicenza con arrivo sul Monte Berico, con tanti saliscendi ed un tempo da tregenda, somigliava parecchio ad una classica del nord e Philippe Gilbert deve aver respirato profumo di casa. La sua vittoria è stata netta, tanto più perché ottenuta a scapito di un grande Contador, secondo. Del resto, su arrivi del genere, uno scatto di Gilbert è destinato a tagliare le gambe a tutti i corridori del gruppo. L'asso vallone, al Giro, aveva già ottenuto una vittoria di tappa nel 2009, con arrivo ad Anagni. Contador, si diceva, è in grande spolvero e consolida il suo primato, visto che Aru cede qualche secondo: ho la sensazione che il brutto tempo l'abbia condizionato non poco. Tengono Rigoberto Uran e Porte, ma hanno perso troppo terreno nelle tappe precedenti.
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