Sesta tappa del Giro d'Italia 2015, da Montecatini a Castiglione della Pescaia. Arrivo del gruppo compatto e vittoria secondo pronostico di Greipel, che vince a mani levate con una bicicletta di vantaggio su Pelucchi secondo, terzo invece arriva Modolo: per il velocista tedesco si è trattato della terza vittoria al Giro, dopo la prima del 2008 e la seconda del 2010. Avvistato, dopo giorni di corsa anonima, Tom Boonen, a circa 200 metri dal traguardo: il campione fiammingo, da qui alla fine, un successo cercherà di strapparlo. Invariata la classifica generale, guidata dalla maglia rosa Contador, peraltro caduto in prossimità dell'arrivo. Domani si andrà da Grosseto a Fiuggi, la tappa più lunga di questo Giro, 264 km: se stesse bene, l'arrivo in leggera salita sarebbe disegnato per Gilbert.
Pare che Contador abbia preso una bella botta. Sul podio è apparso sofferente.
RispondiEliminaContador potrebbe non partire domani da Grosseto. Un suo eventuale ritiro sarebbe un colpo durissimo per il Giro. Trovo assurde, in ogni caso, cadute come quella odierna, tra corridori non direttamente interessati al successo di tappa.
RispondiEliminaE' rimasto chiuso alle transenne e si è ribaltato rimanendo seduto a terra poi un Lotto che arrivava da dietro gli è caduto sopra e c'è stato il mucchio, tipica caduta da volata, trovo più assurda quella di Colli che pochi metri prima è stato abbattuto da un tifoso sul lato opposto della carreggiata.
EliminaIn una zona peraltro transennata. Ad ogni modo, per come la vedo io, un corridore in corsa per il successo finale dovrebbe tenersi alla larga dalla pancia del gruppo in arrivi in volata. Meglio le retrovie, soprattutto negli ultimi 3 km.
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