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sabato 22 luglio 2017

Froome ha vinto il Tour de France 2017: è il quarto per l'asso britannico

E quattro! Froome ha vinto il suo quarto Tour de France, aumentando, nella cronometro odierna di Marsiglia il vantaggio sul secondo. Non più Bardet, che a momenti scendeva dal podio, ma Rigoberto Uran. Bardet, se non ha vinto quest'anno, non vincerà più. Due arrivi in discesa e poco più di 30 km contro il tempo non sono bastati a fargli raccogliere l'eredità di Hinault, ultimo francese a vincere il Tour nel 1985. Quarto è arrivato Landa. Quinto Aru. Che sul podio, nei prossimi anni, ci finirà.

domenica 28 maggio 2017

Giro d'Italia 2017: vince Tom Dumoulin, primo olandese nella storia

Prova superba di Tom Dumoulin sul suo terreno d'elezione. Vola contro il tempo l'olandese, nei 29,3 km da Monza a Milano e vince in rimonta il Giro d'Italia 2017: la tappa, che va al connazionale Van Emden, gli sfugge per 15", la maglia rosa finale no.  Il Giro del centenario va a Tom Dumoulin con pieno merito. Delude, specialmente chi scrive, Thibaut Pinot, dal quale sarebbe stato lecito attendersi ben altra prova. Nibali ha fatto la sua parte. Come Quintana, ch'era destinato a vedersi sfilare la maglia rosa. Ecco la classifica finale.
1. Tom Dumoulin
2. Quintana           a    31"
3. Nibali                 a    40"
4. Thibaut Pinot   a 1'17"
5. Zakarin              a 1'56"
6. Pozzovivo          a 3'11"

martedì 16 maggio 2017

Crono Montefalco: vince Tom Dumoulin, nuova maglia rosa. Debacle per Quintana, tiene Nibali

La magnifica pedalata di Tom Dumoulin, composto in sella come Bugno, è l'immagine della cronometro da Foligno a Montefalco, che l'olandese stravince, sfilando la maglia rosa a Nairo Quintana, che cede quasi tre minuti. Secondo di giornata Geraint Thomas. Nibali ha fatto una buona gara, guadagnando sul colombiano. Sotto le attese Thibaut Pinot, che cede 2'42" a Tom Dumoulin. Il Giro d'Italia del centenario è tanto bello quanto aperto. Ecco la nuova classifica generale del Giro d'Italia 2017, dopo dieci tappe.
  1. Tom Dumoulin
  2. Quintana            a 2'23"
  3. Mollema            a 2'38"
  4. Thibaut Pinot    a 2'40"
  5. Nibali                a 2'47"
  6. Bob Jungels      a 3'56"
  7. Pozzovivo         a 4'05"

lunedì 15 maggio 2017

Crono Foligno-Montefalco: i favoriti. Tom Dumoulin può indossare la maglia rosa

Oggi secondo giorno di riposto del Giro d'Italia 2017. Domani, dopo l'impresa di Quintana sul Blockhous, la prima cronometro, da Foligno a Montefalco, per 39,8 km. I primi 12 saranno pressoché pianeggianti ed uno specialista come Tom Dumoulin potrebbe guadagnare su Quintana fino a 3" a chilometro. Poi la strada sale e scende, più difficile tenere un ritmo regolare. In ogni caso, penso che Tom Dumoulin potrebbe togliere la maglia rosa al campione colombiano. Mi aspetto una grande prova anche da Thibaut Pinot, che nelle gare contro il tempo è ormai da considerarsi uno specialista. Lo stesso Nibali troverà il terreno per recuperare qualcosa. Stiamo a vedere.

venerdì 9 settembre 2016

Froome riapre la Vuelta: è a 1'21" da Quintana, terzo Contador che scalza Chaves dall'ultimo gradino del podio. Domani tappa regina sull'Alto de Aitana

C'è Froome tra Quintana e la Vuelta 2016, la seconda grande corsa a tappe, dopo il Giro d'Italia 2014, che lo scalatore colombiano sembrava destinato ad aggiudicarsi. Nei 37 km della cronometro odierna, da Xabia a Calp, Froome, vincitore di giornata manco a dirlo, ha guadagnato 2'36" su Quintana, rendendo decisiva la tappa in programma domani, con arrivo sul temibilissimo Alto de Aitana. Quintana, che a mio giudizio, sebbene forte ed esperto, non regge fino in fondo la pressione, rischia di perdere il primato. Froome, oggi in stato di grazia, potrebbe sferrare l'attacco decisivo. Da tenere d'occhio, infine, Contador, risalito al terzo posto in classifica generale, che ha più volte dichiarato di non correre per il podio, ma per il quarto successo a Madrid. Potrebbe attaccare da lontano e sparigliare le carte. Non sarebbe la prima volta.

mercoledì 10 agosto 2016

#Cancellara oro a cronometro, argento Tom Dumouline, bronzo Froome

Al passo d'addio al mondo delle corse, Fabian Cancellara, passista forte al punto da essersi meritato il soprannome di "locomotiva", ch'era stato del leggendario Learco Guerra, ha conquistato l'oro olimpico nella cronometro a Rio de Janeiro, davanti allo specialista olandese Tom Dumoulin ed all'asso britannico, fresco vincitore del terzo Tour, Froome. Per Cancellara, un grande congedo dall'agonismo.

venerdì 15 luglio 2016

La Caverne du Port d'Arc: crono a Tom Dumoulin. Froome sempre più in giallo, Mollema secondo

Cronometro, da Bourg Saint Andeon a La Caverne du Port d'Arc, tredicesima tappa del Tour de France 2016,  dominata dall'olandese Tom Dumoulin, grande specialista delle prove contro il tempo, forse il migliore in circolazione oggi. Per Tom Dumoulin, si tratta inoltre del secondo successo in questo Tour, dopo lo splendido assolo di Andorra. Ma, l'eroe di giornata è il solito Froome, che approfondisce il divario tra sé ed i propri inseguitori, dal connazionale Yates a Quintana, tiene meglio Mollema, che balza al secondo posto in classifica generale. Prova incolore di Aru, che cede più di mezzo minuto a Bardet, un altro che contro il tempo fatica non poco.

domenica 15 maggio 2016

#Brambilla resta in rosa dopo la cronometro del Chianti. Bene Nibali, ma anche Landa

La notizia di giornata è la bella cronometro di Landa, tradizionalmente a disagio nell'esercizio contro il tempo. Lo spagnolo, apparso in difficoltà nelle prime tappe di questo Giro d'Italia 2016, rilancia la propria candidatura alla maglia rosa finale. Quella provvisoria resta invece sulle spalle di Gianluca Brambilla che si è difeso in modo brillantissimo, conservandola per un solo secondo sul lussemburghese Jungels. Vincitore di giornata Roglic, partito con il vantaggio decisivo del tempo bello, prima del temporale che ha accompagnato la maggior parte dei corridori in questa bella cronometro del Chianti.

sabato 14 maggio 2016

#Brambilla tappa e maglia rosa ad Arezzo

Lo sterrato resta nelle gambe di Tom Dumoulin, che perde la maglia  rosa nel giorno della grande impresa solitaria di Brambilla, che trionfa ad Arezzo e conquista pure il simbolo del primato in questo avvincente Giro d'Italia 2016. È stato Valverde, con un attacco deciso quando mancavano una ventina di km al traguardo, a provocare la crisi dell'olandese. Nibali ha risposto bene, al pari di Rigoberto Uran e Pozzovivo. Domani nella cronometro del Chianti, Tom Dumoulin è il favorito. Ma, il colpo ricevuto oggi non sarà facile da restituire. 

mercoledì 9 settembre 2015

Tom Dumoulin vola a Burgos e riprende la maglia rossa. Aru scavalcato, segue a tre secondi. Crolla Joaquim Rodriguez

Joaquim Rodríguez chiuderà la carriera senza vincere un grande giro. La batosta rimediata oggi a Burgos, nella cronometro dominata dall'olandese Tom Dumoulin, di nuovo in maglia rossa, rischia di archiviare per sempre i sogni di gloria del forte Purito, che dovrà probabilmente continuare a dedicarsi alle classiche. Non perché il suo attuale ritardo in classifica da Dumoulin, 1'15" non sia recuperabile, ma perché non credo che, da qui a Madrid, potrà rosicchiare un 1'12" ad Aru, secondo in classifica, che assai meglio di Rodríguez ha tenuto botta in una giornata nella quale era comunque chiamato a difendersi. Aru ha fatto il suo, avendo perso, come da pronostico, circa 3" secondi a chilometro da uno specialista delle prove contro il tempo come Dumoulin. Joaquim Rodríguez ha perso molto, troppo di più. A questo punto, salvo imprese d'altri tempi, il favorito diventa propriamente Aru. Troppe salite nella tappa di sabato perché si lasci sfuggire la maglia rossa. Tutto questo, beninteso, sulla carta. Poi, la strada è sempre un'altra cosa. Ecco il borsino dei favoriti, a questo punto.
  1. Aru 50%
  2. Tom Dumoulin 30%
  3. Joaquim Rodríguez 15 %
  4. Majka 5%

lunedì 7 settembre 2015

Joaquim Rodriguez in maglia rossa, ma Aru è lì ad un secondo. Torna al successo Frank Schleck sull'Ermita de Alba. Chi vincerà la Vuelta 2015?

Torna al successo Frank Schleck, protagonista di una grande fuga nella tappa più dura di questa palpitante Vuelta 2015. Il più grande dei fratelli Schleck ritrova una giornata di gloria, giungendo solo al traguardo dopo aver staccato gli altri attaccanti di giornata. Aru si sforza di difendere la maglia rossa con i denti e, del resto, vera bagarre tra i primi della generale c'è soltanto nell'ultima ascesa, quella dell'Ermita de Alba. Joaquim Rodríguez, alla fine, uno scatto decisivo lo piazza, guadagna pochissimo, ma quanto basta a strappare la maglia di leader ad Aru. Che ora lo segue ad un secondo. La Vuelta, ormai, è un affare riservato a loro due ed a Dumoulin, che dalla sua ha la cronometro di Burgos, in programma mercoledì, perché domani è previsto l'ultimo giorno di riposo. Pronostico difficilissimo, anche perché credevo che oggi Joaquim Rodríguez avrebbe dato almeno minuto ad Aru. E così non è stato. Il campione sardo ha fatto valere il gran fondo ed un'encomiabile tenacia. C'è voluta la pendenza intorno al 15% dell'ultimo chilometro, perché Purito Rodríguez riuscisse a dargli qualche metro. Tornando ai pronostici di successo finale, siamo alla terza settimana di gara e la corsa sin qui è stata durissima, sicché un certo livellamento delle prestazioni è da mettere in conto. Tuttavia, sulla carta almeno, uno specialista delle prove contro il tempo come Tom Dumoulin potrebbe dare 3 secondi a chilometro sia a Rodríguez che ad Aru. Ci riuscisse, considerato che la cronometro di Burgos è di poco più di 38 chilometri, mercoledì sera potrebbero trovarsi tutti e tre, Aru, Rodríguez e Dumoulin nello spazio di una decina di secondi!

sabato 4 luglio 2015

Tour de France 2015: la cronometro di Utrecht va all'australiano Dennis. Crollano Contador e Quintana, male Froome, si difende Nibali

Pensavo a Tony Martin oppure a Cancellara e spunta l'australiano Dennis, che viene dalla pista e ha detenuto il record dell'ora, che corre la cronometro introduttiva di questo Tour de France 2015, 13,8 km sulle strade olandesi di Utrecht, in meno di 15 minuti. Buona prova di Tom Dumoulin. Thibaut Pinot, che contro il tempo ha sempre stentato, fa meglio di tanti altri e si candida ad un grande Tour. Fatica Quintana, ma, la notizia è che sui tempi, lenti, di Quintana arriva anche Contador, che cede 58" secondi a Dennis. Froome fa meglio di otto secondi rispetto allo spagnolo. Tra i principali indiziati della vittoria finale, il migliore è il campione uscente Nibali, che dà sette secondi a Froome, 15" secondi a Contador e 18" secondi a Quintana. Domani, arrivo per velocisti. 

sabato 23 maggio 2015

Contador vola a cronometro e riprende la maglia rosa, ipoteca sul Giro

Prova di forza di Alberto Contador nella Treviso - Valdobbiadene, cronometro di quasi 60 km, che ridisegna la classifica prima delle grandi montagne. Aru cede anche più di quanto pensassi, circa tre secondi a chilometro. Crisi di Porte, prova opaca di Rigoberto Uran. Contador, questa è la verità, nelle corse a tsppe è uno dei migliori corridori della storia. Senza la squalifica, avrebbe potuto ambire al primato degli undici grandi giri di Merckx. Vincesse questo, salirebbe comunque a sette, come Coppi ed Indurain. Davanti a lui, resterebbero Anquetil, otto grandi giri, Hinault, dieci e, come detto, Merckx, undici.

venerdì 22 maggio 2015

Vince Modolo, Aru in rosa dopo la caduta di Contador

Aru in rosa, ma non durerà. Ci vuole una caduta poco prima dei meno tre km dal traguardo di Lido di Jesolo, per disarcionare Contador dalla sella del comando in classifica generale. Dove tornerà domani dopo la cronometro, da Treviso a Valdobbiadene, 59,4 km, i primi trenta dei quali interamente pianeggianti. Fin lì, Contador darà ad Aru almeno due secondi al chilometro, poi il percorso si fa vallonato e penso che viaggeranno su tempi più vicini, migliori comunque quelli di Contador. Intendiamoci, questo è il mio pronostico. Per il resto, troppe cadute e poco sole, il nesso c'è, in questo primo torno di Giro d'Italia. Per alcuni, vedasi Porte, abbastanza scalognato: l'australiano ha perso un altro minuto ed è sul serio fuori dai giochi. Dimenticavo: in volata, ha vinto Modolo.

martedì 2 settembre 2014

Vuelta a Espana 2014: Contador in maglia rossa dopo la cronometro di Borja

Nairo Quintana cade per una frenata fuori tempo e perde quattro minuti nella cronometro che arriva a Borja, decima tappa della Vuelta a Espana 2014. Il successo parziale va, secondo pronostico, al tedesco Tony Martin, mentre la maglia rossa finisce sulle spalle di Alberto Contador, già vincitore alla Vuelta nel 2008 e nel 2012. Valverde lo segue a 28". Poco oltre il minuto, il ritardo di Rigoberto Uran e di Anacona, che confermano il felice momento del ciclismo colombiano. Quinto è Froome, per adesso lontano parente del marziano che dominò il Tour de France edizione 2013. Due italiani tra i primi dieci della classifica generale, Aru, ottavo, e Caruso, decimo. Per il resto, siamo sempre in attesa di un acuto da parte di Pozzato, che cerca una maglia azzurra ai prossimi mondiali.

giovedì 22 maggio 2014

Cronometro Barbaresco - Barolo, trionfa a sorpresa Rigoberto Uran, strepitoso, nuova maglia rosa. Grave ritardo per Quintana

Prova a cronometro, da Barbaresco a Barolo, resa più impervia dall'abbondante pioggia caduta sul percorso. Con l'asfalto bagnato, le mani dei corridori meno abili alla guida corrono d'istinto sulle leve dei freni. Bella prova di Ulissi, che guida a lungo la classifica provvisoria di tappa. Ma, la vera sorpresa di giornata, probabilmente decisiva per la vittoria finale del Giro, è la cronometro di Rigoberto Uran, mai così a suo agio contro il tempo. A metà percorso, ha già un vantaggio di circa un minuto su Cadel Evans, che pedala senza molta efficacia, prendendo pochissimi rischi e, tuttavia, riesce a sbandare persino in salita verso Castiglion Falletto. Rigoberto Uran vince e conquista la maglia rosa. La sua prova odierna è stata fantastica e del tutto imprevista. Perché imprevedibile. Pronostico che la porterà fino a Trieste. Se ci riuscisse, sarebbe il primo corridore colombiano a conquistare un grande giro nazionale dopo il mitico Lucho Herrera che vinse la Vuelta nel 1987. L'unico che possa impensierire Uran, del resto, è il connazionale Quintana, che, troppo leggero per uno sforzo sul passo come quello richiesto dalla tappa odierna, ha accumulato ormai un notevole ritardo in classifica e dovrà puntare tutto sulle salite, nelle quali anche Rigoberto Uran ha da dire la sua.

Barbaresco - Barolo: cronometro di 46,4 km con Gpm. I favoriti

Il Giro d'Italia 2014 entra nel vivo con la cronometro odierna, da Barbaresco a Barolo lungo 46,4 km intervallati da qualche asperità. Percorso, insomma, non del tutto adatto ai grandi specialisti delle prove contro il tempo, ma comunque proibitivo per gli scalatori puri. Cadel Evans, peraltro sospinto da quel moltiplicatore infallibile di energie che è la maglia rosa, mi pare il naturale favorito di questa 12^ tappa. Evans dovrà vedersela con l'olandese Kelderman, con Malori, che quest'anno ha trionfato nelle cronometro del Tour de San Luis, in Argentina, e della Tirreno - Adriatico, e con il suo connazionale Rogers, tuttavia reduce dalla bella fuga vittoriosa di ieri, che qualche strascico di fatica avrà lasciato. I colombiani Rigoberto Uran e Quintana, invece, correranno per limitare i danni.

mercoledì 25 settembre 2013

Mondiali di Firenze: tris di Tony Martin nella cronometro, secondo Wiggins, terzo Cancellara

Terzo titolo mondiale consecutivo, dopo Copenaghen e Valkenburg, anche Firenze sorride a Tony Martin, che precede nella prova a cronometro due sommi specialisti come Wiggins e Cancellara. Nelle prove contro il tempo, il campione tedesco, alla decima affermazione stagionale, è il più forte e c'è poco da aggiungere. Martin ha corso oggi i 57,9 km della crono alla media di quasi 53 km/h, impiegando 46" meno di Wiggins e 48" meno di Cancellara. Fabian Cancellara potrà rifarsi domenica nella prova in linea, a condizione che arrivi fresco all'ultimo giro del circuito dopo tanta salita.

giovedì 5 settembre 2013

Nibali torna in rosso alla Vuelta 2013, secondo Nicolas Roche, terzo Valverde

Esce di scena l'attempato Horner dopo la cronometro di Tarazona, undicesima tappa della Vuelta di Spagna 2013. L'asso siciliano è giunto quarto, dopo la locomotiva Cancellara, favorito della vigilia, Tony Martin, altro specialista delle prove contro il tempo, ed il sorprendente Pozzovivo. Tanto è bastato perché Nibali riconquistasse la maglia rossa di leader della classifica generale. Dietro di lui, Nicolas Roche, figlio del grande Stephen Roche, dominatore assoluto della stagione 1987 (Giro, Tour e campionato del mondo in linea), e lo spagnolo Valverde. Nibali è il candidato più serio al successo finale, che replicherebbe quello colto nel 2010.

martedì 3 settembre 2013

Vuelta 2013: cronometro di Tarazona, sfida tra Martin e Cancellara per la tappa. Nibali torna in rosso?

Horner, statunitense, 42 anni suonati, guida, tra lo stupore generale, la classifica della Vuelta di Spagna 2013, davanti al nostro Nibali, al figlio d'arte Nicolas Roche ed all'eterno piazzato Valverde, discusso beniamino di casa: tutti stretti nello spazio di un minuto. Domani, a Tarazona, cittadina di 10.000 abitanti circa in Aragona, la corsa a tappe spagnola entra nel vivo dopo l'odierna giornata di riposo. Per il successo di tappa, salvo sorprese clamorose, sarà una sfida tra Tony Martin e la locomotiva elevetica Fabian Cancellara. Nibali ha la possibilità di scalzare Horner al primo posto e di riconquistare la maglia rossa di leader della classifica generale. E credo proprio che ci riuscirà. Qualcuno, comunque, saprebbe spiegarmi la misteriosa longevità agonistica di Horner, uno che fino ai 30 anni vinceva a stento qualche corsa minore negli Usa e, che passati i 40, si sta clamorosamente giocando una grande corsa a tappe come la Vuelta?