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Visualizzazione post con etichetta Brasile 2014. Mostra tutti i post
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mercoledì 5 febbraio 2014

Ibrahimovic 457 gol in carriera, terzo tra i goleador in attività

Al Psg Ibrahimovic segna come mai in carriera. In questa straordinaria stagione, contrappuntata da reti spettacolari, l'asso svedese ha segnato 31 gol in 32 partite. In carriera, Ibrahimovic è approdato a 354 gol ed il traguardo dei 400, scavalcato soltanto da Cristiano Ronaldo tra i calciatori in attività, è alla sua portata. Peccato che, complice la mediocrità di fondo della nazionale svedese di questi tempi, debba restare fuori dal mondiale in Brasile. Segue classifica dei primi dieci goleador in attività, aggiornata al 18 febbraio 2016.
*Aggiornamento del 13 ottobre 2015: a segno ieri sera contro la Moldavia, Ibrahimovic ha segnato il gol n. 59 in nazionale, nonché il gol n. 409 in carriera. Sicché aggiorno anche il titolo del post e la classifica dei primi dieci goleador in attività.
*Aggiornamento del 30 novembre 2015: a segno sabato con il Psg, Ibrahimovic, ancora una volta escluso dal podio del pallone d'oro, è giunto a 418 gol in carriera. Aggiorno anche il titolo del post e la classifica dei primi dieci goleador in attività. Ibrahimovic, ora, è terzo, dopo il ritiro di Raul.
*Aggiornamento del 18 febbraio 2016: con il gol al Chelsea, andata degli ottavi di finale di Champions, Ibrahimovic è salito a 437 gol in carriera. Aggiorno di conseguenza il titolo del post e la classifica sottostante.
*Aggiornamento del 16 marzo 2016: quaterna al Troyes, 102 gol in Ligue 1, quarto scudetto consecutivo con il Psg e 444 gol in carriera. Straordinario Ibrahimovic!
Aggiornamento del 16 maggio 2016: chiude la sua avventura al Psg con una doppietta Ibrahimovic.  E sale a 457 gol in carriera.

  1. Cristiano Ronaldo 529 gol
  2. Messi 501 gol
  3. Ibrahimovic 444 gol
  4. Eto'o 381 gol
  5. Keane 374 gol
  6. David Villa 365 gol
  7. Huntelaar 361 gol
  8. Drogba 345 gol
  9. Suarez 332 gol
  10. Ronaldinho 330 gol
  11. Toni 321 gol
  12. Rooney 312 gol
  13. Totti 316 gol
  14. Di Natale 310 gol

venerdì 31 gennaio 2014

Hernanes all'Inter! E Branca va via?

Ci siamo, Hernanes approda all'Inter dopo una sfibrante trattativa. Primo ingaggio di nome della presidenza Thohir. Il brasiliano è un centrocampista completo, versatile, forte tecnicamente e provvisto di doti balistiche notevoli: calcia con forza e precisione, persino le punizioni, sia di destro che di sinistro. Peraltro, ha un fisico robusto e discrete doti dinamiche, ha esperienza, essendo prossimo ai 29 anni, e non soffrirà troppo le pressioni del Meazza, considerato che è da tempo titolare nel Brasile, chiamato a vincere il mondiale di casa. Un bel colpo, questa volta, cui pare accompagnarsi anche l'allontanamento di Branca dalla società. E questo sarebbe un colpo addirittura splendido.

venerdì 6 dicembre 2013

Sorteggio gironi mondiale 2014: Italia, Uruguay, Costarica, Inghilterra. Girone D di ferro, sette titoli mondiali per Italia, Uruguay ed Inghilterra

Girone di ferro, quello D, ai prossimi mondiali 2014 in Brasile. L'Italia affronterà l'Uruguay, due titoli mondiali, oltre a tre quarti posti, e l'Inghilterra, patria del calcio, un titolo mondiale ed un quarto posto. Soltanto il Costarica è avversario abbordabile. Sarà dura qualificarsi agli ottavi di finale. Girone duro anche per il Brasile e per Spagna ed Olanda, finaliste nel 2010 e capitate nel medesimo girone.

domenica 1 dicembre 2013

Cassano 101 gol in serie A, 141 in carriera, punta Brasile 2014

Non so come faccia i conti la Lega calcio, ma i gol di Cassano sono 101 e non 100 in serie A, dopo la prodezza di ieri nel derby emiliano del suo Parma contro il Bologna. Fantastica conclusione al volo, dentro l'area, carica d'effetto. Una prodezza balistica degna di uno dei maggiori talenti del calcio italiano degli ultimi 30 anni. Per Cassano, ripeto, autore di 101 gol in A, i gol in carriera sono 141. La sua rincorsa al mondiale brasiliano  continua. Prandelli prenda nota.

mercoledì 27 novembre 2013

Balotelli torna al gol nel successo milanista a Glasgow. Per Balotelli 94 gol in carriera

Troppe polemiche su Balotelli, alle quali, peraltro, egli stesso contribuisce con atteggiamenti che appaiono guasconi, mentre, a mio modo di vedere, sono piuttosto figli di una grande timidezza appena mascherata. Anche in questa stagione poco esaltante, i numeri di Balotelli, tornato al gol ieri sera in Champions a Glasgow, sono tuttavia confortanti: 15 partite e 6 gol, alla media, da attaccante di valore, di 0,4 gol a partita. Simpatico o meno che sia alla pubblica opinione, rimane il più forte centravanti italiano, dal cui estro molto dipenderanno le sorti della nazionale ai prossimi mondiali brasiliani. Per la cronaca, Balotelli, che ha compiuto 23 anni lo scorso mese di agosto, è arrivato a segnare 94 gol in carriera. Basta confrontare il suo rendimento con quello di alcuni grandi calciatori del passato, per capire che pochissimi avevano fatto lo stesso o di più alla sua età.

martedì 19 novembre 2013

Cristiano Ronaldo, tripletta, batte Ibrahimovic, doppietta. Portogallo al mondiale. Per Cristiano Ronaldo 399 gol in carriera

Grande impresa del Portogallo che replica a Stoccolma il successo colto in casa contro la Svezia e conquista il diritto a partecipare ai mondiali 2014 in Brasile. Mattatore Cristiano Ronaldo, autore di una fantastica tripletta e vincitore della sfida nella sfida con Ibrahimovic, doppietta per lui, in vista del pallone d'oro 2013. Per Cristiano Ronaldo, ora, sono 399 i gol in carriera: la soglia fatidica dei 400 ad un solo passo. Un goleador implacabile l'asso portoghese, che ha raggiunto, con 47 reti, Pauleta in testa ai marcatori di ogni tempo della nazionale portoghese. Per Ibrahimovic, invece, si concretizza l'impossibilità di segnare un gol ai mondiali, a meno di clamorose sorprese, perché nel 2018 avrebbe 37 anni. Può consolarlo l'idea che identico destino è toccato a Di Stefano, addirittura mai presente ad un mondiale, come a Van Basten, all'asciutto nell'unico mondiale disputato, quello italiano del '90. Segue classifica dei primi dieci goleador in attività.
  1. Cristiano Ronaldo 399 gol
  2. Messi 377 gol
  3. Eto'o 352 gol
  4. Villa 345 gol
  5. Ibrahimovic 338 gol
  6. Del Piero 338 gol
  7. Huntelaar 319 gol
  8. Ronaldinho 316 gol
  9. Trezeguet 303 gol
  10. Totti 300 gol

sabato 16 novembre 2013

Cristiano Ronaldo batte Ibra, Portogallo - Svezia 1-0, nel primo spareggio per i mondiali. Per Cristiano Ronaldo 396 gol in carriera

Uno dei due non ci sarà ai mondiali brasiliani del 2014. Ed è una sconfitta per il calcio. L'indiziato di restare a casa, dopo la partita di ieri sera, però, è Ibrahimovic, sconfitto con la sua Svezia in Portogallo nell'andata degli spareggi. Vittoria lusitana per 1-0, con gol segnato, ca va sans dire, da un immenso Cristiano Ronaldo, con quello, il colpo di testa, che sta diventando il migliore del suo repertorio. Martedì, in Svezia, si replica e tutto può ancora accadere, ma, il Portogallo a questo punto è favorito. Per Cristiano Ronaldo, si è trattato del gol n. 396 in carriera.

lunedì 28 ottobre 2013

Neymar 171 gol in carriera

Gol nel clasico contro il Real Madrid, Neymar mette a tacere tutti coloro che avevano coltivato dubbi circa il suo ambientamento nel calcio europeo. Perché Neymar, dicevano questi, ha un fisico troppo leggero, come quelli di tanti campioni del passato, quando si frequentavano poco le palestre e pochissimo le farmacie. Tuttavia, poiché il calcio è prima di tutto tecnica, che Neymar possiede in abbondanza, nonostante i privilegi di Messi, che tolgono spazio ed opportunità a tutti i suoi compagni di reparto, l'asso brasiliano sta vincendo anche la sfida continentale. Intanto, sono 171 i suoi gol in carriera in 290 partite da professionista, alla media di 0,59 gol a partita. Neymar, che compirà 22 anni il prossimo febbraio, sarà una delle stelle del mondiale in Brasile nel 2014.

lunedì 21 ottobre 2013

Il Nacional di Recoba batte i Wanderers e guida la classifica dell'Apertura

Primera Division de Uruguay 2013-14, torneo di Apertura. Continua la marcia di avvicinamento del Nacional Montevideo di Alvaro Recoba al titolo. Ieri, ampia vittoria sui Wanderers per 3-0. Recoba, reduce dall'ennesimo infortunio muscolare, che l'ha spinto ad annunciare il ritiro per la fine della stagione, è stato autore di una grande prova, giocando quasi tutta la partita (è subentrato dopo cinque minuti del primo tempo). Soltanto l'ostinazione di Tabarez tiene Recoba lontano dalla nazionale. Eppure l'Uruguay non ha stelle a centrocampo, dove ormai Recoba gioca, e dovrà conquistarsi un posto ai Mondiali 2014 attraverso lo spareggio con la Giordania. La supponenza degli allenatori è quanto meno mi piace nel calcio. In altri sport, penso al tennis, ad esempio, un giocatore può tornare o diventare protagonista anche partendo dalle qualificazioni. Nel calcio, se incontri l'allenatore sbagliato, sei fuori dalle grandi competizioni. E pensare che Tabarez, in Uruguay, viene chiamato il maestro!

lunedì 7 ottobre 2013

Totti e Cassano: Prandelli li porterà ai mondiali in Brasile

Il talento bussa alla porta della nazionale di Cesare Prandelli. In vista dei mondiali di Brasile 2014, tornano fortissime le candidature di Totti, in modo particolare, e di Cassano, autori di due grandi prove nell'ultima giornata di campionato. Totti, Cassano e, voglio aggiungere, Balotelli sono i calciatori italiani di maggior talento. Bisogna costruire la nazionale attorno a loro: soltanto l'Argentina potrebbe proporre un attacco di altrettanta qualità. Il gruppo, mitizzato anche troppo da Sacchi in avanti, non può prevalere sulla qualità dei giocatori.

venerdì 6 settembre 2013

Klose eguaglia Gerd Muller: 68 gol con la Germania

Straordinartio Klose. Segna contro l'Austria e realizza il gol n. 68 con la maglia della Germania. Eguaglia così il primato del leggendario Gerd Muller. Sì, va bene, allora era Germania Ovest, ma la sostanza non cambia. La longevità agonistica di Klose, 35 primavere, è notevolissima. E c'è da aspettarsi che sia protagonista anche in Brasile, dove proverà ad attaccare il record di gol mondiali di Ronaldo, 15 gol: Klose, per ora, è secondo, con 14 gol, assieme, manco a dirlo, a Gerd Muller. Per onestà statistica, Gerd Muller tutti questi gol li ha fatti giocando molte partite in meno. Ciò non toglie che Klose vada annoverato tra i migliori centravanti degli ultimi 15 anni.

lunedì 1 luglio 2013

Neymar è più forte di Messi

Lo scrivo da anni, posso confermarlo dopo la netta vittoria del Brasile sulla Spagna, nella Confederations Cup 2013. Nella notte italiana, è parso evidente che Neymar è, in questo momento, il più forte giocatore del mondo. E va da sé che Neymar è più forte di Messi. L'asso brasiliano non soltanto ha un dribbling funambolico, ma anche una fantasia, che non appartiene al calcio lineare e spartano di Messi. E, poi, diversamente da Messi che sempre imbrocchisce quando indossa la maglia dell'Argentina, Neymar è leader anche nel Brasile. Questa Confederations Cup, chiusa con quattro gol uno più bello dell'altro, ha consacrato il valore internazionale di Neymar. Soltanto, al suo posto, non sarei andato al Barcellona. Messi è calcisticamente molto egoista, tanto che nel tempo ha fatto fuori, Ronaldinho, Eto'o, Ibrahimovic. Neymar, già autore di 165 gol in carriera, dovrà lottare per farsi rispettare in campo.
Aggiornamento del 13 giugno 2014: dopo la doppietta, sia pure fortunata, nel debutto mondiali di ieri contro la Croazia, mi debbo ripetere. Neymar è più forte di Messi. Ha una varietà di colpi e di giocare sconosciuta all'asso argentino. E, quel che più conta, sa gestire la pressione che invece Messi ha sempre sofferto con l'Argentina.

martedì 8 gennaio 2013

Messi sopravvalutato. Cristiano Ronaldo superiore

Fortissimo, non dico di no. Tra i più forti di sempre, non dico di no. Ma, Lionello Messi mi pare comunque sopravvalutato da una critica sempre troppo indulgente nei confronti suoi, sempre dimentica della condizione di privilegio dell'asso argentino: gioca nella migliore squadra al mondo, forse della storia. Sicché segna tantissimo, quanto altri mai, ha un dribbling in velocità che lascia sbigottiti, resta tuttavia carente in altri fondamentali e non possiede un quarto della fantasia non dico di Maradona, ché sarebbe scontato, ma anche di Zico, Platini, Roberto Baggio e potrei fare altri nomi. Non mi sembra un uomo squadra, segna gol a grappoli, ma tutti molto simili fra di loro. E', sebbene a livelli di eccellenza, un giocatore lineare, pragmatico, straordinariamente scontato. Nessuno scoppio di creatività riconosco nel suo gioco. Moltissimi dissentiranno, e posso capirlo, ma Messi non è il più forte giocatore della storia. Né potrà diventarlo.

Aggiornamento del 15 luglio 2014: terminato il mondiale in Brasile, nonostante il secondo posto con la sua Argentina, mi sento di confermare e sottoscrivere che, sì, Messi è sopravvalutato. Ha smesso di segnare, dopo un buon girone, nelle partite ad eliminazione diretta. La sua faccia, spaurita, lontanissima da quella di condottiero di Maradona a Messico '86, vale più di mille parole.
Aggiornamento del 12 gennaio 2015: Messi ha fatto anche peggio nella Coppa America 2015, questa pure perduta in finale. Ciò nonostante, è stato, senza meritarlo, insignito del pallone d'oro 2015, davanti a Cristiano Ronaldo e Neymar. Resta sopravvalutato.
Aggiornamento dell'11 aprile 2018: dopo la prova anonima, condita da ammonizione per un fallaccio da mediano in affanno, di ieri sera, Barca travolto ed eliminato dalla Roma, confermo, come avrei potuto confermare tante altre volte. Forte Messi, fortissimo, ma sopravvalutato. Non ha la metà del carisma di Cristiano Ronaldo, uno che ha vinto gli Europei 2016 con il Portogallo. Messi ha più avuto dal Barcellona e dalla sua orchestra, di quanto abbia dato. Certe partite, da solo, non solo non le vince. Ma, neppure le gioca.
*Aggiornamento del 16 giugno 2018: esordio a Russia 2018, con rigore sbagliato contro l'Islanda, per Messi. Siamo alle solite.
* Aggiornamento del 17 giugno 2019: Messi resta fedele a se stesso. Esordio nella Coppa America 2019, prova anonima, gol sbagliato e sconfitta dell'Argentina contro la Colombia.

mercoledì 12 ottobre 2011

Dieci ragioni per far giocare Cassano centravanti

Non traviso il significato della doppietta in nazionale di Cassano, ieri sera. L'Irlanda del Nord non costituiva il più arduo degli ostacoli. Però, Cassano è giunto a quota nove gol in nazionale, pochi per competere con i totem come Riva, Meazza, Piola, Roberto Baggio, abbastanza, tuttavia, per non passare da meteora nel cielo azzurro. Io lo vedo centravanti, anche in nazionale, per diverse ragioni: 1. ha uno straordinario controllo del pallone; 2. ha una straordinaria protezione del pallone, grazie alle gambe forti ed al baricentro basso; 3 ha scelta di tempo ragguardevole, sia sulle respinte che nel gioco aereo; 4. sa calciare, come pochi, di destro e di sinistro, sicché è più difficile per gli avversari limitarlo; 5. è un notevole contropiedista; 6. è astuto al punto da sapersi ricavare i giusti spazi anche tra difensori più alti e pesanti; 7. sa dialogare con i compagni in spazi stretti, vede la porta ma è altruista, così da servire anche molti assist; 8. da centravanti può concedersi più facilmente quelle pause così necessarie al suo gioco ed al suo temperamento; 9. da sempre, è sfrontato e sa farsi rispettare dentro l'area; 10. i suoi diagonali sono di precisione quasi chirurgica, tanto che segna anche da posizioni molto angolate. Insomma, almeno in nazionale, il futuro di Cassano, per me, è da centravanti. Per certi versi, ma è stato già detto anni fa da molti, ricorda il primo Giordano.
*Aggiornamento del 05 giugno 2014: l'ingresso di Cassano nel secondo tempo della partita di ieri sera contro il Lussemburgo, conferma che Cassano può giostrare, e benissimo, da centravanti. Il problema è trovare qualcuno che lo lanci a dovere, insomma, qualcuno che dia, a lui, i palloni che ieri Cassano ha dato a Balotelli. Cassano, davanti al portiere, non sbaglia. Prandelli ci pensi.