Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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mercoledì 29 giugno 2022
mercoledì 25 maggio 2022
Giro d'Italia 2022: Santiago Buitrago vince a Lavarone
Diciassettesima tappa del Giro d'Italia 2022, da Ponte di Legno a Lavarone, per 168 km. Due Gpm di prima categoria: il Passo del Vetriolo e il Monterovere. Va via la fuga, nella quale ci sono anche Carty e Hirt, vincitore ieri. Oltre a Mathieu Van der Poel, mai così brillante in salita, prima del crollo finale. Negli ultimi chilometri, resta davanti, da solo, lo scalatore colombiano Santiago Buitrago, classe 1999. E vince. Credo che ne sentiremo parlare spesso - e bene - nei prossimi anni. Tra i pretendenti al successo finale, sprint per la maglia rosa Carapaz e Hindley, per guadagnare 6" su Landa! Perde, invece, 1'10", da Carapaz e Hindley, Joao Almeida, che sta soffrendo tutte le salite più ripide e che gli altri grandi temono, in vista della cronometro conclusiva di Verona.
1. Buitrago
2. Leemreize a 35"
3. Hirt a 2'28"
martedì 17 maggio 2022
Giro d'Italia 2022: a Jesi trionfa Girmay su Van der Poel
Decima tappa del Giro d'Italia 2022, dall'Abruzzo alle Marche, da Pescara a Jesi, per 196 km. Poche difficoltà e percorso adatto a fughe da lontano.
La cronaca.
Tappa più animata del previsto. Da registrare anche un attacco di Nibali e Ciccone. Alla fine vince l'eitreo Girmay, già trionfatore storico alla Gand-Wevelgem. Prima vittoria africana al Giro. Girmay precede Van der Poel e Albanese. Immutata la classifica generale.
domenica 8 maggio 2022
Balatonfüred: trionfa Cavendish
Terza e ultima tappa ungherese del Giro d'Italia 2022, da Kaposvar a Balatonfüred, cittadina termale affacciata sul lago di Balaton, il cosiddetto mare magiaro: frazione di 201 km per ruote veloci. E proprio in volata finisce, con il trionfo, che mancava dal 2013, di Mark Cavendish, il sedicesimo sulle strade del Giro. Secondo Demare, terzo Gaviria, quarto Girmay.
1. Cavendish
2. Demare s.t.
3. Gaviria s.t.
sabato 7 maggio 2022
Crono di Budapest: vince Simon Yates
Oggi seconda tappa del Giro d'Italia 2022: breve cronometro, nemmeno 10 km, nella splendida cornice di Budapest. Van der Poel dovrà difendere la maglia rosa conquistata ieri.
Vince a sorpresa Simon Yates, che distanzia di 3" il leader della classifica generale Van der Poel e di 5" lo specialista Tom Dumoulin.
venerdì 6 maggio 2022
A Visegrad vince Van der Poel. Sua la prima maglia rosa
Prima tappa del Giro d'Italia 2022, in Ungheria, da Budapest a Visegrad, per 195 km. L'arrivo, dopo tanta pianura, sarà in salita. Favorito d'obbligo, l'olandese nipote e e figlio d'arte, Mathieu Van der Poel al debutto nella corsa rosa.
La cronaca.
Va via la solita fuga senza speranze, a beneficio di retorica, puntualmente ripresa a 14 km dal traguardo. Tutto dovrà decidersi lungo la salita finale. Scatta Lawrence Naesen, belga, fratello del più noto Oliver. Lo riprende e sopravanza il tedesco Kamna. Ripreso anche lui. Volata. Girmay balza in testa, ma vince il grande favorito, Mathieu Van der Poel. Sua la prima maglia rosa, che si aggiunge alla maglia gialla da lui conquistata al Tour de France dello scorso anno. Caduta per Caleb Ewan.
Classifica di tappa
1. Van der Poel
2. Girmay s.t.
3. Pello Bilbao s.t.
mercoledì 27 aprile 2022
Giro d'Italia 2022: ha vinto Jai Hindley
Giro d'Italia 2022 difficilissimo sulla
carta, quello che prenderà il via da Budapest il prossimo 6 maggio. L'arrivo
spettacolare, contro il tempo, sarà all'Arena di Verona il 29 maggio. Quella
conclusiva sarà la seconda di due crono, per complessivi 26,3 km contro il
tempo: poco. Penalizzati i grandi passisti. Sei le tappe di montagna. Sei
gli arrivi in salita. Senza che ci sia coincidenza esatta tra le une e gli
altri. Per esempio, la tappa dell'Aprica, di alta montagna, si chiude dopo una
discesa di sei km. La prima tappa ungherese, piatta, si chiude con ascesa
impegnativa. Favoriti per il successo finale Simon Yates, Landa, Carapaz e gli altri indicati analiticamente nel prosieguo del post. Debutta sulle strade del Giro il vincitore di due Giri delle Fiandre Mathieu Van der Poel, dal quale è lecito attendersi qualche acuto. Per le volate, presenti Cavendish, Demare, Caleb Ewan, Gaviria e il nostro Nizzolo. Ecco il dettaglio delle tappe, intervallate, da tre e non due
giorni di riposo a causa della partenza magiara.
I favoriti (cliccate)
La cronaca in sintesi.
Si decide tutto lunga la salita finale, nella prima tappa. Successo in volata del favorito Mathieu Van der Poel, che veste la prima maglia rosa. Secondo l'eritreo Girmay, che tutti conoscono dopo lo storico successo al Gand-Wevelgem di quest'anno, terzo Pello Bilbao. Nella seconda frazione, breve cronometro a Budapest, vince Simon Yates con 3" su Van der Poel, che conserva la maglia rosa, e 5" su Tom Dumoulin. La terza tappa a Balatonfüred, lungo il lago Balatan, premia i velocisti e, di più, il loro decano, Mark Cavendish, che batte Demare e Gaviria. Arriva il primo giorno di riposo, per consentire al gruppo di tornare in Italia, in Sicilia. Sull'Etna, cedono Tom Dumoulin e Vincenzo Nibali, appena diventato capitano dopo il ritiro di Miguel Angel Lopez. Arrivano i fuggitivi: successo di Kamna su Perez Lopez, che conquista la maglia rosa. Tra i grandi di classifica, non succede alcunché. La quinta tappa si conclude a Messina con la volata vince del francese Demare, che precede Gaviria e Nizzolo. Vincenzo Nibali annuncia, per la fine della stagione, il suo ritiro dalle corse. La sesta tappa è sonnolenta, animata solo dalla lunga fuga di Diego Rosa. Volata di gruppo: bis di Demare, davanti a Caleb Ewan e Cavendish. Nella settima tappa, da Diamante a Potenza, lungo l'Appennino Lucano, arriva la fuga. Vince l'olandese Bouwman davanti al connazionale Mollema. Terzo Formolo, quarto un Tom Dumoulin in cerca di riscatto. Il gruppo maglia rosa arriva con quasi tre minuti di ritardo. Nell'ottava tappa, da Napoli a Napoli, arriva la fuga. Vince De Gendt. La nona tappa, da Isernia al Blockhaus, terremota la classifica. Da cui esce Simon Yatese, che oltre undici minuti. Vince Hindley davanti a Bardet e Landa. Lopez Perez conserva per poco la maglia rosa. Secondo giorno di riposo. Nella decima tappa da Pescara a Jesi, si celebra la prima affermazione del continente africano al Giro: vince l'eritreo Girmay, già trionfatore alla Gand-Wevelgem, che batte in volata Mathieu Van der Poel. Nell'undicesima tappa, tutta pianeggiante, da Sant'Arcangelo di Romagna a Reggio Emilia, la quarta volata di gruppo di quest'edizione premia finalmente un italiano: Alberto Dainese, che precede Gaviria e Consonni. Nella tappa n. 12, da Parma a Genova, va via una fuga, da cui poi si avvantaggiano Oldani e Rota: vince Oldani. Kelderman, sesto di giornata, risale al tredicesimo posto della classifica generale. Il gruppo della maglia rosa Lopez Perez se la prende comoda e arriva con oltre 9' di ritardo. Nella quattordicesima tappa, da Santena a Cogne, sono due salite di seconda categoria, ripetute due volte, a fare la differenza. Attacco decisivo di Carapaz, seguito da Hindley e poi da Nibali. Su di loro torna e poi li stacca, Simon Yates, al bis in questo Giro. Lopez Perez accusa un forte ritardo e Carapaz è la nuova maglia rosa. Nella quindicesima tappa, da Rivarolo Canavese a Cogne, grande assolo del redivivo Giulio Ciccone. Sostanzialmente immutata la classifica generale. Terzo e ultimo giorno di riposo. Nella sedicesima tappa, nonostante tre Gpm di prima categoria, tra i quali il Mortirolo, va via una fuga e vince il ceco Hirt, davanti ad Arensman, mentre i leader della classifica si disputano i 4" di abbuono che riserva il terzo posto: la spunta Hindley su Carapaz. Forte ritardo per Pozzovivo, mentre si difende meglio Nibali, che risale al terzo posto della generale, proprio davanti a Pozzovivo. Nella diciassettesima tappa, da Ponte di Legno a Lavarone, fuga con nomi importanti, da Hirt a Carty a Van der Poel. Nel finale, stacca tutti e vince il colombiano Santiago Buitrago. Dietro Carapaz e Hindley danno 6" a Landa e 1'10" a Joao Almeida. Nella diciottesima tappa, da Borgo Valsugana a Treviso, vince il belga De Bondt, che precede Affini e Nielsen. Il gruppo della maglia rosa arriva con 14" di ritardo ed è regolato da Dainese. Costretto al ritiro, per Covid, uno dei grandi favoriti: il portoghese Joao Almeida. Nemmeno la diciannovesima tappa, da Marano Lagunare al Santuario di Castelmonte, con tanta montagna e sconfinamento in Slovenia, produce scossoni in classifica generale. Arriva la fuga e vince l'olandese Bouwman. La ventesima tappa, con San Pellegrino, Pordoi e Marmolada, riscrive la classifica di questo Giro. Impresa di Covi. Hindley stacca Carapaz e conquista la maglia rosa. Che terrà anche domani. Così è infatti: Jai Hindley vince il Giro d'Italia 2022, davanti a Carapaz Landa e Nibali. La ventunesima tappa di Verona, a cronometro, celebra il successo dell'italiano Sobrero.
Il percorso. Si può cliccare sulle singole tappe
- 1^ 6 maggio Budapest - Visegrad 195 km
- 2^ 7 maggio Budapest - Budapest 9,2 km🕔
- 3^ 8 maggio Kaposvar - Balatonfured 201 km
- 9 maggio primo giorno di riposo
- 4^ 10 maggio Avola - Etna (rif. Sapienza) 172 km
- 5^ 11 maggio Catania - Messina 162 km
- 6^ 12 maggio Palmi - Scalea 192 km
- 7^ 13 maggio Diamante - Potenza 196 km
- 8^ 14 maggio Napoli - Napoli 153 km
- 9^ 15 maggio Isernia - Blockhaus 187 km
- 16 maggio secondo giorno di riposo
- 10^ 17 maggio Pescara - Jesi 196 km
- 11^ 18 maggio Sant'Arcangelo di Romagna - Reggio Emilia 203 km
- 12^ 19 maggio Parma - Genova 186 km
- 13^ 20 maggio Sanremo - Cuneo 150 km
- 14^ 21 maggio Santena - Torino 153 km
- 15^ 22 maggio Rivarolo Canavese - Cogne 177 km
- 23 maggio terzo e ultimo giorno di riposo
- 16^ 24 maggio Salò - Aprica 200 km
- 17^ 25 maggio Ponte di Legno - Lavarone 168 km
- 18^ 26 maggio Borgo Valsugana - Treviso 156 km
- 19^ 27 maggio Marano Lagunare - Santuario di Castelmonte 178 km
- 20^ 28 maggio Belluno - Marmolada (Passo Fedaia) 167 km
- 21^ 29 maggio Verona - Verona 17,1 km🕔
La classifica finale.
1. Jai Hindley (AUS)
2. Richard Carapaz (ECU) a 1'18"
3. Mikel Landa (SPA) a 3'24"
4. Vincenzo Nibali (ITA) a 9'02"
5. Pello Bilbao (SPA) a 9'14"
6. Jan Hirt (CEK) a 9'28"
7. Emanuel Buchmann (GER) a 13'19"
8. Domenico Pozzovivo (ITA) a 17'29"
9. Hugh John Carty (GBR) a 17'54"
10. Juan Pedro Lopez Perez (SPA) a 18'40"
domenica 17 aprile 2022
Parigi-Roubaix 2022: Van Baarle vince
È l'olandese meno atteso, Van Baarle, e non il grande favorito Van der Poel, a guadagnare il vantaggio decisivo. E dietro di lui, il vincitore della Sanremo Mohoric e il belga Lampaert. Che cade. Sfortunato. Su Mohoric rientrano Van Aert, Devriendt e Küng. Van Baarle vince con pieno merito la Parigi-Roubaix 2022. La volata dei primi inseguitori, nel velodromo di Roubaix, premia Van Aert sullo svizzero Küng.
domenica 10 aprile 2022
Amstel Gold Race 2022: vince Kwiatkowski
Ha vinto Kwiatkowski l'edizione 2022 della classica delle Ardenne olandesi, l'Amstel Gold Race. Il corridore polacco ha battuto, di pochissimo, il francese Cosnefroy. Terzo il belga Benoot. Solo quarto il grande favorito della vigilia, Mathieu Van der Poel, che potrà riscattarsi, in una sfida con il rivale storico Van Aert, nella Parigi-Roubaix di domenica prossima.
domenica 3 aprile 2022
Parigi-Roubaix 2022: favoriti. Van Aert ci sarà
Ecco il borsino dei favoriti della Parigi-Roubaix 2022. Non so se Van Aert ci sarà, ma per ora voglio includerlo nel pronostico. Vediamo cosa saprà fare Ganna sul pavé.
* Aggiornamento dell'11 aprile 2022: non si sa in quali condizioni, dopo il Covid, potrà presentarsi Van Aert, ma resta uno dei grandi favoriti. A meno che arrivi la notizia di un suo forfait.
* Aggiornamento del 14 aprile 2022: Van Aert ha sciolto le riserve. Domenica, sarà al via della Roubaix.