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mercoledì 29 giugno 2022

Cartoline dal Tour de France: Copenaghen

Mancano due giorni alla partenza del Tour de France 2022. Che, tante volte è capitato, prenderà il via dall'estero. Da Copenaghen. Breve cronometro di 13,2 km tutti nella capitale danese, dove andare in bici è sicuro, dove andare in bici, a dispetto delle rigidissime temperature invernali, è la regola, grazie ai 350 km di piste ciclabili perfettamente tenute. Di chi sarà la prima maglia gialla? Di Ganna? Di Van Aert? Di Van der Poel? O proprio di Pogacar? 

mercoledì 25 maggio 2022

Giro d'Italia 2022: Santiago Buitrago vince a Lavarone

Diciassettesima tappa del Giro d'Italia 2022, da Ponte di Legno a Lavarone, per 168 km. Due Gpm di prima categoria: il Passo del Vetriolo e il Monterovere. Va via la fuga, nella quale ci sono anche Carty e Hirt, vincitore ieri. Oltre a Mathieu Van der Poel, mai così brillante in salita, prima del crollo finale. Negli ultimi chilometri, resta davanti, da solo, lo scalatore colombiano Santiago Buitrago, classe 1999. E vince. Credo che ne sentiremo parlare spesso - e bene - nei prossimi anni. Tra i pretendenti al successo finale, sprint per la maglia rosa Carapaz e Hindley, per guadagnare 6" su Landa! Perde, invece, 1'10", da Carapaz e Hindley, Joao Almeida, che sta soffrendo tutte le salite più ripide e che gli altri grandi temono, in vista della cronometro conclusiva di Verona.

1. Buitrago 

2. Leemreize a 35"

3. Hirt a 2'28"

martedì 17 maggio 2022

Giro d'Italia 2022: a Jesi trionfa Girmay su Van der Poel

Decima tappa del Giro d'Italia 2022, dall'Abruzzo alle Marche, da Pescara a Jesi, per 196 km. Poche difficoltà e percorso adatto a fughe da lontano. 

La cronaca. 

Tappa più animata del previsto. Da registrare anche un attacco di Nibali e Ciccone. Alla fine vince l'eitreo Girmay, già trionfatore storico alla Gand-Wevelgem. Prima vittoria africana al Giro. Girmay precede Van der Poel e Albanese. Immutata la classifica generale.

domenica 8 maggio 2022

Balatonfüred: trionfa Cavendish

Terza e ultima tappa ungherese del Giro d'Italia 2022, da Kaposvar a Balatonfüred, cittadina termale affacciata sul lago di Balaton, il cosiddetto mare magiaro: frazione di 201 km per ruote veloci. E proprio in volata finisce, con il trionfo, che mancava dal 2013, di Mark Cavendish, il sedicesimo sulle strade del Giro. Secondo Demare, terzo Gaviria, quarto Girmay. 

1. Cavendish

2. Demare s.t.

3. Gaviria s.t.

sabato 7 maggio 2022

Crono di Budapest: vince Simon Yates

Oggi seconda tappa del Giro d'Italia 2022: breve cronometro, nemmeno 10 km, nella splendida cornice di Budapest. Van der Poel dovrà difendere la maglia rosa conquistata ieri. 

Vince a sorpresa Simon Yates, che distanzia di 3" il leader della classifica generale Van der Poel e di 5" lo specialista Tom Dumoulin. 

venerdì 6 maggio 2022

A Visegrad vince Van der Poel. Sua la prima maglia rosa

Prima tappa del Giro d'Italia 2022, in Ungheria, da Budapest a Visegrad, per 195 km. L'arrivo, dopo tanta pianura, sarà in salita. Favorito d'obbligo, l'olandese nipote e e figlio d'arte, Mathieu Van der Poel al debutto nella corsa rosa.  

La cronaca. 

Va via la solita fuga senza speranze, a beneficio di retorica,  puntualmente ripresa a 14 km dal traguardo. Tutto dovrà decidersi lungo la salita finale. Scatta Lawrence Naesen, belga, fratello del più noto Oliver. Lo riprende e sopravanza il tedesco Kamna. Ripreso anche lui. Volata. Girmay balza in testa, ma vince il grande favorito, Mathieu Van der Poel. Sua la prima maglia rosa, che si aggiunge alla maglia gialla da lui conquistata al Tour de France dello scorso anno. Caduta per Caleb Ewan.

Classifica di tappa
1. Van der Poel
2. Girmay s.t.
3. Pello Bilbao s.t.

mercoledì 27 aprile 2022

Giro d'Italia 2022: ha vinto Jai Hindley

Giro d'Italia 2022 difficilissimo sulla carta, quello che prenderà il via da Budapest il prossimo 6 maggio. L'arrivo spettacolare, contro il tempo, sarà all'Arena di Verona il 29 maggio. Quella conclusiva sarà la seconda di due crono, per complessivi 26,3 km contro il tempo: poco. Penalizzati i grandi passisti. Sei  le tappe di montagna. Sei gli arrivi in salita. Senza che ci sia coincidenza esatta tra le une e gli altri. Per esempio, la tappa dell'Aprica, di alta montagna, si chiude dopo una discesa di sei km. La prima tappa ungherese, piatta, si chiude con ascesa impegnativa. Favoriti per il successo finale Simon Yates, Landa, Carapaz e gli altri indicati analiticamente nel prosieguo del post. Debutta sulle strade del Giro il vincitore di due Giri delle Fiandre Mathieu Van der Poel, dal quale è lecito attendersi qualche acuto. Per le volate, presenti Cavendish, Demare, Caleb Ewan, Gaviria e il nostro Nizzolo. Ecco il dettaglio delle tappe, intervallate, da tre e non due giorni di riposo a causa della partenza magiara. 

I favoriti (cliccate)

La cronaca in sintesi. 

Si decide tutto lunga la salita finale, nella prima tappa. Successo in volata del favorito Mathieu Van der Poel, che veste la prima maglia rosa. Secondo l'eritreo Girmay, che tutti conoscono dopo lo storico successo al Gand-Wevelgem di quest'anno, terzo Pello Bilbao. Nella seconda frazione, breve cronometro a Budapest, vince Simon Yates con 3" su Van der Poel, che conserva la maglia rosa, e 5" su Tom Dumoulin. La terza tappa a Balatonfüred, lungo il lago Balatan, premia i velocisti e, di più, il loro decano, Mark Cavendish, che batte Demare e Gaviria. Arriva il primo giorno di riposo, per consentire al gruppo di tornare in Italia, in Sicilia. Sull'Etna, cedono Tom Dumoulin e Vincenzo Nibali, appena diventato capitano dopo il ritiro di Miguel Angel Lopez. Arrivano i fuggitivi: successo di Kamna su Perez Lopez, che conquista la maglia rosa. Tra i grandi di classifica, non succede alcunché. La quinta tappa si conclude a Messina con la volata vince del francese Demare, che precede Gaviria e Nizzolo. Vincenzo Nibali annuncia, per la fine della stagione, il suo ritiro dalle corse. La sesta tappa è sonnolenta, animata solo dalla lunga fuga di Diego Rosa. Volata di gruppo: bis di Demare, davanti a Caleb Ewan e Cavendish. Nella settima tappa, da Diamante a Potenza, lungo l'Appennino Lucano, arriva la fuga. Vince l'olandese Bouwman davanti al connazionale Mollema. Terzo Formolo, quarto un Tom Dumoulin in cerca di riscatto. Il gruppo maglia rosa arriva con quasi tre minuti di ritardo. Nell'ottava tappa, da Napoli a Napoli, arriva la fuga. Vince De Gendt. La nona tappa, da Isernia al Blockhaus, terremota la classifica. Da cui esce Simon Yatese, che oltre undici minuti. Vince Hindley davanti a Bardet e Landa. Lopez Perez conserva per poco la maglia rosa. Secondo giorno di riposo. Nella decima tappa da Pescara a Jesi, si celebra la prima affermazione del continente africano al Giro: vince l'eritreo Girmay, già trionfatore alla Gand-Wevelgem, che batte in volata Mathieu Van der Poel. Nell'undicesima tappa, tutta pianeggiante, da Sant'Arcangelo di Romagna a Reggio Emilia, la quarta volata di gruppo di quest'edizione premia finalmente un italiano: Alberto Dainese, che precede Gaviria e Consonni. Nella tappa n. 12, da Parma a Genova, va via una fuga, da cui poi si avvantaggiano Oldani e Rota: vince Oldani. Kelderman, sesto di giornata, risale al tredicesimo posto della classifica generale. Il gruppo della maglia rosa Lopez Perez se la prende comoda e arriva con oltre 9' di ritardo. Nella quattordicesima tappa, da Santena a Cogne, sono due salite di seconda categoria, ripetute due volte, a fare la differenza. Attacco decisivo di Carapaz, seguito da Hindley e poi da Nibali. Su di loro torna e poi li stacca, Simon Yates, al bis in questo Giro. Lopez Perez accusa un forte ritardo e Carapaz è la nuova maglia rosa. Nella quindicesima tappa, da Rivarolo Canavese a Cogne, grande assolo del redivivo Giulio Ciccone. Sostanzialmente immutata la classifica generale. Terzo e ultimo giorno di riposo. Nella sedicesima tappa, nonostante tre Gpm di prima categoria, tra i quali il Mortirolo, va via una fuga e vince il ceco Hirt, davanti ad Arensman, mentre i leader della classifica si disputano i 4" di abbuono che riserva il terzo posto: la spunta Hindley su Carapaz. Forte ritardo per Pozzovivo, mentre si difende meglio Nibali, che risale al terzo posto della generale, proprio davanti a Pozzovivo. Nella diciassettesima tappa, da Ponte di Legno a Lavarone, fuga con nomi importanti, da Hirt a Carty a Van der Poel. Nel finale, stacca tutti e vince il colombiano Santiago Buitrago. Dietro Carapaz e Hindley danno 6" a Landa e 1'10" a Joao Almeida. Nella diciottesima tappa, da Borgo Valsugana a Treviso, vince il belga De Bondt, che precede Affini e Nielsen. Il gruppo della maglia rosa arriva con 14" di ritardo ed è regolato da Dainese. Costretto al ritiro, per Covid, uno dei grandi favoriti: il portoghese Joao Almeida. Nemmeno la diciannovesima tappa, da Marano Lagunare al Santuario di Castelmonte, con tanta montagna e sconfinamento in Slovenia, produce scossoni in classifica generale. Arriva la fuga e vince l'olandese Bouwman. La ventesima tappa, con San Pellegrino, Pordoi e Marmolada, riscrive la classifica di questo Giro. Impresa di Covi. Hindley stacca Carapaz e conquista la maglia rosa. Che terrà anche domani. Così è infatti: Jai Hindley vince il Giro d'Italia 2022, davanti a Carapaz Landa e Nibali. La ventunesima tappa di Verona, a cronometro, celebra il successo dell'italiano Sobrero.

Il percorso. Si può cliccare sulle singole tappe


La classifica finale.

1. Jai Hindley (AUS) 
2. Richard Carapaz (ECU) a 1'18"
3. Mikel Landa (SPA) a 3'24"
4. Vincenzo Nibali (ITA) a 9'02"
5. Pello Bilbao (SPA) a 9'14"
6. Jan Hirt (CEK) a 9'28"
7. Emanuel Buchmann (GER) a 13'19"
8. Domenico Pozzovivo (ITA) a 17'29"
9. Hugh John Carty (GBR) a 17'54"
10. Juan Pedro Lopez Perez (SPA) a 18'40"



domenica 17 aprile 2022

Parigi-Roubaix 2022: Van Baarle vince

È l'olandese meno atteso, Van Baarle, e non il grande favorito Van der Poel, a guadagnare il vantaggio decisivo. E dietro di lui, il vincitore della Sanremo Mohoric e il belga Lampaert. Che cade. Sfortunato. Su Mohoric rientrano Van Aert, Devriendt e Küng. Van Baarle vince con pieno merito la Parigi-Roubaix 2022. La volata dei primi inseguitori, nel velodromo di Roubaix, premia Van Aert sullo svizzero Küng.

domenica 10 aprile 2022

Amstel Gold Race 2022: vince Kwiatkowski

Ha vinto Kwiatkowski l'edizione 2022 della classica delle Ardenne olandesi, l'Amstel Gold Race. Il corridore polacco ha battuto, di pochissimo, il francese Cosnefroy. Terzo il belga Benoot. Solo quarto il grande favorito della vigilia, Mathieu Van der Poel, che potrà riscattarsi, in una sfida con il rivale storico Van Aert, nella Parigi-Roubaix di domenica prossima. 

domenica 3 aprile 2022

Parigi-Roubaix 2022: favoriti. Van Aert ci sarà

Ecco il borsino dei favoriti della Parigi-Roubaix 2022. Non so se Van Aert ci sarà, ma per ora voglio includerlo nel pronostico. Vediamo cosa saprà fare Ganna sul pavé. 

* Aggiornamento dell'11 aprile 2022: non si sa in quali condizioni, dopo il Covid, potrà presentarsi Van Aert, ma resta uno dei grandi favoriti. A meno che arrivi la notizia di un suo forfait.

* Aggiornamento del 14 aprile 2022: Van Aert ha sciolto le riserve. Domenica, sarà al via della Roubaix.

  1. Van der Poel *****
  2. Van Aert ****
  3. Pedersen ***
  4. Van Baarle ***
  5. Madouas **
  6. Stybar **
  7. Asgreen **
  8. Vermeersch **
  9. Demare **
  10. Ganna *
  11. Kristoff *
  12. Turgis *
  13. Trentin *


Giro delle Fiandre 2022: vince Van der Poel. Pogacar quarto

Mancano Van Aert e Alaphilippe. E anche Colbrelli. Per il resto i migliori sono in gara. Il farò della corsa è Mathieu Van der Poel. Ma Pogacar - onore alla sua interpretazione antica del ciclismo che non si accontenta di vivere di solo Tour - cerca di ribaltare il pronostico e quasi ci riesce. Van der Poel, però, sui muri fiamminghi è nel suo elemento, recupera e trionfa in volata sul connazionale Van Baarle e il francese Madouas, mentre Pogacar finisce quarto. È il secondo successo di Van der Poel alla Ronde Van Vlaanderen, dopo quello clamoroso su Van Aert nel 2020 (lo scorso anno era stato secondo dietro Asgreen). Con tutto il peso del pronostico e un avversario già leggendario come Pogacar. 

domenica 27 marzo 2022

Gand-Wevelgem 2022: vince Girmay. Primo storico successo di un corridore africano nel grande ciclismo

Corsa sostenuta. La fuga di giornata viene ripresa e si forma un gruppetto con i migliori, circa 20 corridori, ma senza Tim Merlier. Poi, nei pressi di Ypres, si avvantaggiano Laporte, Stuyven, Van Gestel e Girmay. E guadagnano. Dietro rientrano altri 15/20 corridori, tra i quali lo stesso Merlier. Volata a quattro e vince a sorpresa l'eritreo Biniam Girmay. Primo storico successo di un corridore africano in una classica del ciclismo. Secondo il francese Laporte, terzo il belga Van Gestel.

sabato 26 marzo 2022

Giro delle Fiandre 2022: i favoriti. Van der Poel contro tutti

Propongo un borsino dei favoriti per il Giro delle Fiandre 2022. Ronde van Vlaanderen in programma domenica 3 aprile.

* Aggiornamento del 30 marzo: aggiungo una stelletta a Van der Poel, che ha appena trionfato nell'Attraverso le Fiandre, replicando il successo del 2019.

* Aggiornamento del 02 aprile 2022: Van Aert, positivo al Covid, non ci sarà. 

  1. Van Aert *****
  2. Van der Poel *****
  3. Asgreen ****
  4. Pidcock ***
  5. Pogacar ***
  6. Stuyven ***
  7. Van Avermaet ***
  8. Moscon **
  9. Sagan **
  10. Trentin *

domenica 20 marzo 2022

Gand-Wevelgem 2022: favoriti

Ecco il borsino dei favoriti della Gand-Wevelgem 2022. 

  1. Van Aert *****
  2. Tim Merlier ****
  3. Pedersen ***
  4. Turgis ***
  5. VanMarcke ***
  6. Demare ***
  7. Van Avermaet **
  8. Trentin **
  9. Nizzolo **


sabato 19 marzo 2022

Milano-Sanremo 2022: vince Mohoric

La fuga di giornata è destinata ad essere ripresa. Sulla Cipressa, le difficoltà di Peter Sagan fanno da contrappunto al forcing della UAE, che prepara l'assalto di Pogacar. Davanti restano in meno di 40. Meno di 30. Pogacar scatta sul Poggio, lo seguono Van Aert e Van der Poel. Lo sloveno ci riprova altre due volte. Poi tocca al connazionale Roglic. Senza esito. Quarto scatto di Pogacar, che sta probabilmente esagerando. Tanto che va pure a riprendere Kragh Andersen. È Mohoric ad avvantaggiarsi in discesa. Van Aert guida l'inseguimento sull'Aurelia. Mohoric, lo sloveno che non aspettavamo, vince con discreto margine. Successo di strategia e coraggio. Secondo il francese Turgis, terzo un grande Van der Poel al debutto stagionale. Quinto Pogacar, preceduto da Michael Matthews, solo ottavo Van Aert. Nessun italiano tra i primi dieci. Albanese è undicesimo. 


martedì 1 marzo 2022

Milano-Sanremo 2022: il borsino dei favoriti

Chi vincerà la Milano-Sanremo edizione 2022, in programma sabato 19 marzo? La gara si snoderà lungo 193 km, con partenza suggestiva dal velodromo Vigorelli. Ecco il borsino dei favoriti, che sarà aggiornato tenendo conto dei risultati delle prossime corse, dalla Strade Bianche alla Tirreno-Adriatico. 

*Aggiornamento del 6 marzo 2022: impressionante il successo colto ieri da Pogacar alle Strade Bianche.

*Aggiornamento del 14 marzo 2022: salgono le quotazioni dei campioni sloveni Pogacar, vincitore della Tirreno Adriatico, e Roglic, vincitore della Parigi-Nizza. Scendono quelle di Alaphilippe.

* Aggiornamento del 15 marzo 2022: annunciato il forfait Alaphilippe a causa di una bronchite. Nemmeno Colbrelli sarà al via della classicissima.

* Aggiornamento del 18 marzo 2022: agli altri, si aggiunge il forfait di Caleb Ewan.

  1. Van Aert *****
  2. Pogacar ****
  3. Alaphilippe ***
  4. Roglic ***
  5. Caleb Ewan ***
  6. Van der Poel **
  7. Colbrelli **
  8. Sagan **
  9. Stuyven *
  10. Trentin *
  11. Pidcock *
  12. Sam Bennet *
  13. Demare *

lunedì 3 gennaio 2022

Pidcock dopo 7 Van Aert!

Forte questo Pidcock, già vincitore del Giro d'Italia under 23 nel 2020 e poi terzo uomo nel duello infinito tra Van Aert e Van der Poel nella passata stagione del ciclocross. In questa, con Van der Poel fermato dai dolori alla schiena, l'inglese sta provando a contenere lo strapotere di Van Aert. Ieri, dopo sette vittorie consecutive dell'asso belga, Pidcock ha vinto la prova di Coppa del Mondo di Hulst, in Olanda. Pare anche che Pidcock sarà al via del prossimo Giro d'Italia. E sono davvero curioso di capire come se la caverà. Classe e carattere non gli mancano.

martedì 12 ottobre 2021

La stagione ciclistica 2021: il regno di Pogacar

Possiamo ritenere conclusa la stagione ciclistica 2021, sebbene manchi ancora qualche corsa. Diventa possibile un bilancio. Lo sloveno Tadej Pogacar sta riscrivendo la storia del ciclismo. Ha conquistato, oltre al secondo Tour de France consecutivo, vinto con un vantaggio che non era così ampio dai tempi del succeso di Jan Ullrich nel 1997, anche due classiche monumento, come la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia. Cose di cui era capace Merckx nei primissimi anni '70. E Pogacar, 23 anni, si è mostrato anche più precoce del fuoriclasse belga. Il ciclista dell'anno è senza dubbio lui. Il connazionale Roglic, fallito l'assalto al Tour, ha però vinto la Vuelta. E per la terza volta consecutiva. Le Olimpiadi a cronometro, il Giro dell'Emilia e la Milano-Torino hanno arricchito il suo palmares. La Slovenia continua a trainare il movimento a dispetto dei due milioni di abitanti. E va ricordato anche Mohoric, vincitore di due tappe al Tour. La grande rivalità tra il belga Van Aert e l'olandese Van der Poel ha fruttato poco a entrambi, sfiancati anche dalle energie spese in inverno nel cross. Credo che in futuro dovranno rivedere, nel senso di ridimensionare, i loro impegni, se vorrano vincere su strada tutto quello che il loro talento permetterebbe. Resta comunque la grande impressione di Van der Poel in maglia gialla al Tour. Tour che un giorno Van Aert, secondo me, potrebbe anche vincere. Quest'anno c'è arrivato debilitato. Da segnalare la vittoria del belga Stuyven alla Milano-Sanremo, del danese Asgreen al Giro delle Fiandre, proprio davanti a Van der Poel e quella, magnifica e inaspettata, di Colbrelli alla Parigi-Roubaix, nell'edizione forse più dura che ricordi. Colbrelli, anche campione italiano ed europeo quest'anno, ha conquistato la dimensione internazionale che gli era sempre mancata. Al Giro d'Italia successo meritato di Egan Bernal, davanti a Damiano Caruso, sorprendente secondo dopo una vita spesa nel ruolo di gregario di lusso. Nelle corse a tappe, con il tramonto di Nibali, l'Italia ha poco da spendere. Mi chiedo se Ganna, straordinario contro il tempo, in strada e su pista, campione olimpico e mondiale, potrebbe nello spazio di due o tre anni provare a far classifica. Io penso di sì. C'è stato il ritorno da protagonista delle volate di Mark Cavendish, classe 1985, salito a 34 vittorie parziali al Tour. Come Merckx. Anche se Merckx vinceva dappertutto. Comprese cinque edizioni finali del Tour. Alaphilippe si è confermato campione del mondo. Resta il campione più spettacolare del ciclismo attuale, a parer mio. E quello che conduce meglio la bicicletta. Evenepoel, per finire, è tornato da un infortunio che avrebbe chiuso la carriera di molti altri. In pianura è un drago. In salita ha sofferto. Ma, ha vinto un mucchio di brevi corse a tappe. Resta forte la curiosità intorno a lui e alla carriera che potrà avere.

domenica 3 ottobre 2021

Parigi-Roubaix 2021: trionfa Colbrelli

Polvere e fango, stavolta assieme, la magia senza tempo del pavé. Il duello ormai classico tra Van der Poel e Van Aert premia l'olandese. Ma davanti, a 60 km dal traguardo c'è Moscon con due belgi: Vermeersch e Van Asbroeck. All'inseguimento Van der Poel e Colbrelli. Van Aert è più dietro. Moscon resta da solo. È una maschera di fango. Fatica disumana. Se non fosse per il colore, le immagini sui ciottoli sembrerebbero uscire dagli '20. Si corre sospesi nel tempo. In un attimo, dal pavé all'asfalto e si torna contemporanei. E poi ancora indietro. Una giostra stupenda. Van der Poel, intanto, si produce in una tremenda accelerazione e resta solo all'inseguimento di Moscon. Ma Colbrelli si riporta sull'olandese. Poi, il destino, cinico, si abbatte su Moscon e i suoi sogni di gloria: prima fora la ruota posteriore, poi, cambiata la bicicletta, cade. Viene ripreso e poi staccato da Van der Poel, Vermeersch e Colbrelli, davvero in gran forma. Entrano loro nel velodromo di Roubaix. È Vermeersch a lanciare la volata. Colbrelli rimonta e vince. Trionfo strepitoso davanti a Vermeersch e Van der Poel. È la sua consacrazione. Quarto Moscon. Che era già stato quinto nel 2017. Grande giornata per il ciclismo italiano. 

domenica 26 settembre 2021

Parigi-Roubaix 2021: i favoriti

Parigi-Roubaix autunnale domenica prossima. Archiviato il mondiale con il magnifico successo di Alaphilippe, ecco il borsino dei favoriti per la classica del pavé. Aspettando l'ufficializzazione dei partecipanti, ecco un primo borsino dei favoriti.

  1. Van der Poel ****
  2. Stuyven ****
  3. Stybar ***
  4. Van Aert ***
  5. Van Baarle ***
  6. Politt **
  7. Sagan**
  8. Trentin *
  9. Demare *
  10. Colbrelli *