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sabato 19 marzo 2022

Milano-Sanremo 2022: vince Mohoric

La fuga di giornata è destinata ad essere ripresa. Sulla Cipressa, le difficoltà di Peter Sagan fanno da contrappunto al forcing della UAE, che prepara l'assalto di Pogacar. Davanti restano in meno di 40. Meno di 30. Pogacar scatta sul Poggio, lo seguono Van Aert e Van der Poel. Lo sloveno ci riprova altre due volte. Poi tocca al connazionale Roglic. Senza esito. Quarto scatto di Pogacar, che sta probabilmente esagerando. Tanto che va pure a riprendere Kragh Andersen. È Mohoric ad avvantaggiarsi in discesa. Van Aert guida l'inseguimento sull'Aurelia. Mohoric, lo sloveno che non aspettavamo, vince con discreto margine. Successo di strategia e coraggio. Secondo il francese Turgis, terzo un grande Van der Poel al debutto stagionale. Quinto Pogacar, preceduto da Michael Matthews, solo ottavo Van Aert. Nessun italiano tra i primi dieci. Albanese è undicesimo. 


martedì 1 marzo 2022

Milano-Sanremo 2022: il borsino dei favoriti

Chi vincerà la Milano-Sanremo edizione 2022, in programma sabato 19 marzo? La gara si snoderà lungo 193 km, con partenza suggestiva dal velodromo Vigorelli. Ecco il borsino dei favoriti, che sarà aggiornato tenendo conto dei risultati delle prossime corse, dalla Strade Bianche alla Tirreno-Adriatico. 

*Aggiornamento del 6 marzo 2022: impressionante il successo colto ieri da Pogacar alle Strade Bianche.

*Aggiornamento del 14 marzo 2022: salgono le quotazioni dei campioni sloveni Pogacar, vincitore della Tirreno Adriatico, e Roglic, vincitore della Parigi-Nizza. Scendono quelle di Alaphilippe.

* Aggiornamento del 15 marzo 2022: annunciato il forfait Alaphilippe a causa di una bronchite. Nemmeno Colbrelli sarà al via della classicissima.

* Aggiornamento del 18 marzo 2022: agli altri, si aggiunge il forfait di Caleb Ewan.

  1. Van Aert *****
  2. Pogacar ****
  3. Alaphilippe ***
  4. Roglic ***
  5. Caleb Ewan ***
  6. Van der Poel **
  7. Colbrelli **
  8. Sagan **
  9. Stuyven *
  10. Trentin *
  11. Pidcock *
  12. Sam Bennet *
  13. Demare *

lunedì 3 gennaio 2022

Pidcock dopo 7 Van Aert!

Forte questo Pidcock, già vincitore del Giro d'Italia under 23 nel 2020 e poi terzo uomo nel duello infinito tra Van Aert e Van der Poel nella passata stagione del ciclocross. In questa, con Van der Poel fermato dai dolori alla schiena, l'inglese sta provando a contenere lo strapotere di Van Aert. Ieri, dopo sette vittorie consecutive dell'asso belga, Pidcock ha vinto la prova di Coppa del Mondo di Hulst, in Olanda. Pare anche che Pidcock sarà al via del prossimo Giro d'Italia. E sono davvero curioso di capire come se la caverà. Classe e carattere non gli mancano.

martedì 12 ottobre 2021

La stagione ciclistica 2021: il regno di Pogacar

Possiamo ritenere conclusa la stagione ciclistica 2021, sebbene manchi ancora qualche corsa. Diventa possibile un bilancio. Lo sloveno Tadej Pogacar sta riscrivendo la storia del ciclismo. Ha conquistato, oltre al secondo Tour de France consecutivo, vinto con un vantaggio che non era così ampio dai tempi del succeso di Jan Ullrich nel 1997, anche due classiche monumento, come la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia. Cose di cui era capace Merckx nei primissimi anni '70. E Pogacar, 23 anni, si è mostrato anche più precoce del fuoriclasse belga. Il ciclista dell'anno è senza dubbio lui. Il connazionale Roglic, fallito l'assalto al Tour, ha però vinto la Vuelta. E per la terza volta consecutiva. Le Olimpiadi a cronometro, il Giro dell'Emilia e la Milano-Torino hanno arricchito il suo palmares. La Slovenia continua a trainare il movimento a dispetto dei due milioni di abitanti. E va ricordato anche Mohoric, vincitore di due tappe al Tour. La grande rivalità tra il belga Van Aert e l'olandese Van der Poel ha fruttato poco a entrambi, sfiancati anche dalle energie spese in inverno nel cross. Credo che in futuro dovranno rivedere, nel senso di ridimensionare, i loro impegni, se vorrano vincere su strada tutto quello che il loro talento permetterebbe. Resta comunque la grande impressione di Van der Poel in maglia gialla al Tour. Tour che un giorno Van Aert, secondo me, potrebbe anche vincere. Quest'anno c'è arrivato debilitato. Da segnalare la vittoria del belga Stuyven alla Milano-Sanremo, del danese Asgreen al Giro delle Fiandre, proprio davanti a Van der Poel e quella, magnifica e inaspettata, di Colbrelli alla Parigi-Roubaix, nell'edizione forse più dura che ricordi. Colbrelli, anche campione italiano ed europeo quest'anno, ha conquistato la dimensione internazionale che gli era sempre mancata. Al Giro d'Italia successo meritato di Egan Bernal, davanti a Damiano Caruso, sorprendente secondo dopo una vita spesa nel ruolo di gregario di lusso. Nelle corse a tappe, con il tramonto di Nibali, l'Italia ha poco da spendere. Mi chiedo se Ganna, straordinario contro il tempo, in strada e su pista, campione olimpico e mondiale, potrebbe nello spazio di due o tre anni provare a far classifica. Io penso di sì. C'è stato il ritorno da protagonista delle volate di Mark Cavendish, classe 1985, salito a 34 vittorie parziali al Tour. Come Merckx. Anche se Merckx vinceva dappertutto. Comprese cinque edizioni finali del Tour. Alaphilippe si è confermato campione del mondo. Resta il campione più spettacolare del ciclismo attuale, a parer mio. E quello che conduce meglio la bicicletta. Evenepoel, per finire, è tornato da un infortunio che avrebbe chiuso la carriera di molti altri. In pianura è un drago. In salita ha sofferto. Ma, ha vinto un mucchio di brevi corse a tappe. Resta forte la curiosità intorno a lui e alla carriera che potrà avere.

domenica 3 ottobre 2021

Parigi-Roubaix 2021: trionfa Colbrelli

Polvere e fango, stavolta assieme, la magia senza tempo del pavé. Il duello ormai classico tra Van der Poel e Van Aert premia l'olandese. Ma davanti, a 60 km dal traguardo c'è Moscon con due belgi: Vermeersch e Van Asbroeck. All'inseguimento Van der Poel e Colbrelli. Van Aert è più dietro. Moscon resta da solo. È una maschera di fango. Fatica disumana. Se non fosse per il colore, le immagini sui ciottoli sembrerebbero uscire dagli '20. Si corre sospesi nel tempo. In un attimo, dal pavé all'asfalto e si torna contemporanei. E poi ancora indietro. Una giostra stupenda. Van der Poel, intanto, si produce in una tremenda accelerazione e resta solo all'inseguimento di Moscon. Ma Colbrelli si riporta sull'olandese. Poi, il destino, cinico, si abbatte su Moscon e i suoi sogni di gloria: prima fora la ruota posteriore, poi, cambiata la bicicletta, cade. Viene ripreso e poi staccato da Van der Poel, Vermeersch e Colbrelli, davvero in gran forma. Entrano loro nel velodromo di Roubaix. È Vermeersch a lanciare la volata. Colbrelli rimonta e vince. Trionfo strepitoso davanti a Vermeersch e Van der Poel. È la sua consacrazione. Quarto Moscon. Che era già stato quinto nel 2017. Grande giornata per il ciclismo italiano. 

domenica 26 settembre 2021

Parigi-Roubaix 2021: i favoriti

Parigi-Roubaix autunnale domenica prossima. Archiviato il mondiale con il magnifico successo di Alaphilippe, ecco il borsino dei favoriti per la classica del pavé. Aspettando l'ufficializzazione dei partecipanti, ecco un primo borsino dei favoriti.

  1. Van der Poel ****
  2. Stuyven ****
  3. Stybar ***
  4. Van Aert ***
  5. Van Baarle ***
  6. Politt **
  7. Sagan**
  8. Trentin *
  9. Demare *
  10. Colbrelli *

Flanders 2021: Alaphilippe campione del mondo

Corsa bellissima: a 45 km/h di media! Peccato per la caduta di Trentin. Restano davanti i migliori e c'è anche Colbrelli, con Nizzolo e  Bagioli. Evenepoel prestissimo in fuga, è l'anima dei battistrada ancora quando mancano 30 km all'arrivo.  Si stacca a 26 km dal traguardo: prova superba, la sua. Merckx aveva torto. Sa essere anche uomo squadra. Restano in 16 davanti. Cinque chilometri dopo, scatta Alaphilippe e fa il vuoto. Ma dura poco. Lo riprendono Stuyven e Colbrelli. Alaphilippe ci riprova, gli va dietro Nizzolo. Alaphilippe va via di nuovo sull'ultimo muro del penultimo giro. E trionfa Julian Alaphilippe, replicando il successo del 2020. Un bis mondiale bello come quello di Van Looy, come quello di Bugno. Argento per l'olandese Van Baarle, bronzo per il danese Valgren. Giù dal podio il Belgio, con Stuyven, quarto. Forse, avrebbe dovuto puntare su Evenepoel. Nonostante il parere di Merckx. Il primo degli italiani è Colbrelli, decimo. In ombra i grandi rivali Van Aert, fuori dai primi dieci, e Van der Poel, soltanto ottavo. Notevole invece il sesto posto dell'inglese Pidcock. 

lunedì 6 settembre 2021

Mondiali ciclismo 2021: i favoriti. Trentin e Colbrelli per l'Italia

Il 26 settembre prossimo, si correrà, in Belgio, il mondiale di ciclismo 2021: gara in linea. Durissimo. Proviamo a tracciare un borsino dei favoriti, tenendo conto del percorso, tra muri e pavé, sapendo che indicazioni utili potranno ancora venire dalle prossime corse. A cominciare dal campionato europeo che si correrà a Trento domenica 12 settembre. Trentin, sulle strade di casa, ha una grandissima occasione.

Aggiornamento del 14 settembre 2021: il campionato europeo è stato vinto da Colbrelli, cui aggiungo una stelletta nel pronostico, davanti a Evenepoel: a lui ne aggiungo due. Quarto Trentin, che i mondiali può davvero vincerli.
Aggiornamento del 16 settembre 2021: aggiungo anche il danese Valgren. Tre anni senza vittorie e poi ieri successo al Giro di Toscana, oggi alla Coppa Sabatini. Davanti a Colbrelli. Davvero forte la Danimarca, mi pare.

  1. Van der Poel *****
  2. Van Aert *****
  3. Alaphilippe ****
  4. Pedersen ****
  5. Trentin ****
  6. Pidcock ***
  7. Asgreen ***
  8. Pogacar ***
  9. Evenepoel ***
  10. Colbrelli * *
  11. Valgren **
  12. Hirschi **
  13. Senechal **
  14. Van Avermaet *
  15. Degenkolb *
  16. Sagan *
  17. Kwiatkowski *
  18. Stuyven *

lunedì 19 luglio 2021

Tour de France 2021: le pagelle finali.

Ecco le pagelle del Tour de France 2021, che non esito a definire, sotto molti aspetti, un'editio minor della Grande Boucle

  • Pogacar: voto 10. Secondo Tour de France consecutivo vinto prima di compiere 23 anni. Ha fatto meglio di Thys, vincitore nel 1913 e nel 1914, che poi di Tour ne avrebbe vinto un altro nel 1920, anche perché di mezzo si mise la Grande Guerra, e di Laurent Fignon, vincitore nel 1983 e nel 1984, che il terzo Tour lo perse per 8" da LeMond, nel 1989: entrambi avevano al secondo successo circa un anno più dello sloveno. Che ha dato 5'20" a Vingegaard: per trovare un distacco maggiore bisogna risalire al 1997, quando Ullrich diede oltre 9' a Virenque. Va forte dappertutto Pogacar, a cronometro, impressionante a Laval, e in salita. Certo è che non ha avuto grandi avversari o avversari in grande forma.
  • Van Aert: voto 9. Potrà vincere il Tour in futuro. Ha vinto la tappa della doppia scalata al Mont Ventoux, la crono di sabato e la volata dei Campi Elisi di ieri. I problemi di salute alla vigilia della corsa ne hanno condizionato il rendimento nei primi 10 giorni. Ma, ripeto, ha tutto per vincere un grande giro. Corridore antico.
  • Alaphilippe: voto 5,5. Giudizio severo perché considero il francese un fuoriclasse dalla Campagna delle Ardenne del 2015 e ha perso quasi due ore da Pogacar. Non ci sarà più, credo, un Tour disegnato su misura - quanti arrivi in discesa - per lui, come quello appena terminato. Bellissimo il successo iniziale. Si è capito che non aveva la forma giusta già il giorno dopo, quando avrebbe potuto consolidare il primato, ceduto a quell'asso di Van der Poel (voto 7 solo per il ritiro precoce).  
  • Cavendish: voto 8,5. Ha sfruttato al meglio le circostanze. Alcuni rivali assenti, altri provvisoriamente fuori forma, come il Van Aert di inizio Tour: quello di ieri, era evidentemente altro discorso. Però, restano le 4 vittorie di tappa di quest'edizione, le 34 totali come Merckx. Non può essere solo un caso. E a 36 anni, la sua resurrezione agonistica va celebrata.
  • Carapaz: voto 8. Podio anche al Tour, dopo il Giro vinto e il secondo posto alla Vuelta. Solido.
  • Guillaume Martin: voto 7. Ha fondo e dopo tanti piazzamenti nei paraggi, coglie il primo nella top ten del Tour. Il francese la sua parte, dato il talento non eccelso che ha, la fa sempre.
  • Vingegaard: voto 8. Sorpresa della corsa, il secondo posto finale è davvero inaspettato. Può fare una grande carriera, anche perché non ha veri punti deboli. Non teme le forti pendenze e vola sul passo.
     

sabato 3 luglio 2021

Le Grand-Bornand: Pogacar ipoteca il Tour

Oggi, ottava tappa del Tour de France 2021, da Oyonnax a Le Grand-Bornand. Tappa alpina di circa 150 km, ma arrivo in discesa, uno dei tanti di quest'edizione n. 108 del Tour. Dopo il terremoto di classifica verificatosi nella frazione di ieri, è lecito attendersi grande battaglia anche oggi. 

La cronaca. 

Impresa clamorosa di Pogacar, che attacca a 32 km dal traguardo, mentre Geraint Thomas e Roglic erano già in pieno naufragio agonistico, e annichilisce tutti gli altri pretendenti al successo finale. Solo Carapaz gli resiste per poco. Presto viene staccato. Pogacar riprende tutti i fuggitivi di giornata, tranne il belga Teuns, che vince la tappa. L'asso sloveno prende la maglia gialla e infligge ai migliori rivali oltre quattro minuti di distacco. Prova di forza disarmante. Ma anche resa incondizionata degli avversari, subito stesi dopo la prima grande frazione di montagna. Non mi spiego, in particolare, la disfatta di Alaphilippe. La tappa, come tutto il Tour del resto, era disegnata per lui. 

venerdì 2 luglio 2021

TdF 2021: 7^ tappa vince Mohoric. Ribaltone. Risale Nibali

Settima tappa del Tour de France 2021, da Vierzon a Le Creuzot, per 249,1 km. Finale discretamente movimentato con Gpm di quarta, terza e, l'ultimo, di seconda categoria. Arrivo dopo discesa. Tappa ideale per Alaphilippe

La cronaca.

Ribaltone alla Grande Boucle. Non vedevo qualcosa del genere dal 1990, quando LeMond attaccò Chiappucci in una tappa simile a quella odierna. Mathieu Van der Poel, in giallo, va in fuga, con Van Aert, con Mohoric, che poi vincerà la tappa, con lo stesso Vincenzo Nibali. E un'altra ventina di corridori. E li lasciano andare. Pogacar e la sua squadra faticano a contenere i danni e non trovano manforte negli altri pretendenti al successo finale. Un'imboscata riuscita. Così Van der Poel resta in giallo e magari non fa paura in vista di Parigi, ma Van Aert dovrebbe farne di più, e anche Nibali risale al sesto posto. Pogacar si ritrova quinto a 3'43" da Van der Poel. A 3'10" da Van Aert, uno che, lo scrivevo anche lo scorso anno, potrebbe anche curare la classifica, perché va forte dappertutto. Tanto più che il suo capitano, Roglic, è ormai tagliato fuori: ha oltre nove minuti di ritardo. Una sorpresa in una giornata sorprendente. Vediamo come va a finire. Domani, le Alpi.

mercoledì 30 giugno 2021

Laval Espace Mayenne: trionfa Pogacar. Van der Poel resta in giallo

Quinta tappa del Tour de France 2021, da Changé a Laval Espace Mayenne, prova a cronometro di 27,2 km, per lo più pianeggiante e pertanto adatta ai migliori specialisti contro il tempo. 

La cronaca.

Pogacar sembra quello della cronometro decisiva dello scorso Tour, quando spodestò Roglic. Pedalata facilissima ed estremamente redditizia. Vince trionfalmente la tappa, correndo a 51 km/h di media. Infligge 44" al connazionale Roglic, 1'10" ad Alaphilippe. Van der Poel, autore di una grande prova, tiene la maglia gialla per 8". Ma, Pogacar sembra già il padrone del Tour. Di questo e di molti altri a venire. Questo obbliga a dire la cronaca. Si attendono conferme dalla strada.


martedì 29 giugno 2021

TdF 2021: vittoria n. 31 al Tour per Cavendish!

Quarta tappa del Tour de France 2021, da Redon a Fougères, per 150,4 km. Dovrebbe esserci di nuovo volata di gruppo, a meno che vada in porto la prima fuga di questa edizione n. 108 della Grande Boucle.

La cronaca.

Il belga Van Moer cerca l'impresa, mentre le squadre dei velocisti esitano ad organizzarsi per riacciuffarlo. A 7 km dal traguardo, il vantaggio del fuggitivo ammonta ancora a un minuto. Il ricongiungimento avviene a 150 metri dalla linea d'arrivo. Ed è Mark Cavendish ad imporsi in volata: trionfo n. 31 alla Grande Boucle per Cavendish, solo tre meno del primatista Merckx, nonché successo n. 152 tra i professionisti. Sembrava finito, l'asso britannico: straordinaria e bellissima la sua resurrezione agonistica. Domani, poco più di 27 km a cronometro. La classifica generale sarà, almeno in parte, ridisegnata.

lunedì 28 giugno 2021

TdF 2021: a Pontivy vince Merlier. Cadono Roglic e Pogacar

Oggi terza tappa del Tour de France 2021, da Lorient a Pontivy, per 182,9 km. Dovrebbe esserci la prima volata di gruppo. Il favorito d'obbligo è Caleb Ewan. Che dovrà guardarsi da Demare, forse da Merlier e dico anche da Cavendish, risorto agonisticamente in questo 2021. L'asso britannico, 36 anni suonati, ha pur sempre vinto 30 tappe al Tour, anche se sulle strade di Francia non alza le braccia dal 2016.

La cronaca.

Vince in volata il belga Merlier, che già si era imposto nella seconda tappa al Giro d'Italia ed è sempre meno una sorpresa. Secondo il connazionale e compagno di squadra Philipsen, terzo il velocista francese di lungo corso, Bouhanni. Merlier e Philipsen sono compagni di squadra della maglia gialla, che ha tirato la volata! Cadute invece, cadute clamorose e dagli esiti ancora non prevedibili sulla corsa, per Roglic, che arriva con oltre un minuto e venti secondi di ritardo dal vincitore di giornata e per il grande rivale Pogacar, che perde comunque 26". Giornata favorevole agli altri pretendenti al successo finale, a cominciare da Alaphilippe, sempre a 8" da Van der Poel. Questo è il Tour de France, l'imprevisto è sempre in agguato. Basti pensare a Caleb Ewan, il più veloce in gruppo e di solito abilissimo a manovrare la bicicletta. Anche lui caduto e caduto male. Quasi me ne stavo dimenticando. 

domenica 27 giugno 2021

TdF 2021: sul Mûr-de-Bretagne vince Van der Poel, che veste la maglia gialla

Seconda tappa del Tour de France 2021, con arrivo sul Mur-de-Bretagne. Mathieu Van der Poel si aggiudica 8" di abbuono sul primo arrivo di giornata al Mûr-de-Bretagne. E per farlo attacca con anticipo. Il gruppo, poi, si ricompatta, preparandosi al secondo e decisivo attacco, per il successo di tappa, al Muro di Bretagna. Ed è proprio Van der Poel a vincere la tappa. Oggi, era il più forte. Indossa anche la maglia gialla, che era sempre sfuggita al nonno: Raymond Poulidor. Che fu il corridore più amato dai francesi. Otto volte sul podio al Tour e mai una maglia gialla. Mathieu Van der Poel, peraltro anche figlio di un campione da classiche come Adrie, ha coronato il sogno giallo del nonno. Non c'è sport più affascinante e omerico del ciclismo. 

sabato 26 giugno 2021

TdF 2021: Alaphilippe trionfa a Landerneau. Sua la prima maglia gialla

Prima tappa del Tour de France 2021, da Brest a Landerneau, in Bretagna per 198 km.

La cronaca.

Tutti vogliono vincere, da Van der Poel ad Alaphilippe, da Van Aert a Colbrelli. Dopo qualche timido tentativo di fuga, il gruppo potrebbe giungere compatto sull'ultima côte di giornata. Poco prima, però, terribile caduta, a poco meno di 8 km dal traguardo. A terra Froome, davvero sfortunato, e Barguil e tanti altri. Alaphilippe scatta furiosamente a -2,3 km dall'arrivo. Cerca di seguirlo Roglic.

Alaphilippe non molla e anzi rilancia la propria azione. Trionfa lui a Landerneau e veste la prima maglia gialla del Tour de France 2021. Secondo arriva Matthews, terzo Roglic. Pogacar è sesto. Domani, sul Mûr-de-Bretagne, il favorito sarà ancora Alaphilippe. 

venerdì 25 giugno 2021

Cartoline dal Tour de France 2021: Brest

Città bretone, città di porto, base militare protetta da una rada naturale. Brest, domani, sarà sede di partenza dell'edizione n. 108 del Tour de France. E da Brest si arriverà, dopo 198 km, a Landerneau, ancora in Bretagna. Il percorso sarà probabilmente spazzato dai temibili venti atlantici, che schiaffeggiano la costa. Insieme alle rotonde e all'arrivo in pendenza, la maggior insidia per i corridori. La tappa sembra disegnata per Alaphilippe. Ma, anche per Van der Poel. In palio la prima maglia gialla.

Brest (Bretagna)


martedì 8 giugno 2021

Tour de Suisse 2021: bis di Van der Poel

A Pfaffnau, traguardo della terza tappa del Giro della Svizzera 2021, cala il bis uno straripante Mathieu Van der Poel, che replica il successo di ieri, battendo in volata i francesi Laporte e Alaphilippe, e balza in testa alla classifica generale. 

domenica 4 aprile 2021

Giro delle Fiandre 2021: vince Asgreen. Van der Poel secondo

Ronde Van Vlaanderen 2021

A circa 25 km dal traguardo, attacca Asgreen, subito seguito dai grandi favoriti Van Aert e Van der Poel. Alaphilippe resta dietro. È Van der Poel a scattare a 17 km dall'arrivo. Cede Van Aert, mentre Asgreen rinviene sull'olandese. Van Aert ha un sussulto d'orgoglio e si rimette in caccia dei due battistrada ai -10 km da Oudenaarde. Ma, forse, è tardi. Van der Poel, che sostiene il peso della fuga, e Asgreen guadagnano. Ai -3, dietro, attacca Van Avermaet. Ultimo chilometro. Van der Poel e Asgreen si marcano. A sorpresa vince Asgreen, che rimonta Van der Poel negli ultimi 50 metri. Terzo Van Avermaet, quarto Stuyven, quinto Vanmarcke, solo sesto Van Aert. È probabile che Van der Poel e Van Aert comincino a pagare le grandi fatiche della stagione del ciclocross. Ora, riposeranno, perché la Parigi-Roubaix, rinviata, si correrà in ottobre. 

domenica 28 marzo 2021

Giro delle Fiandre 2021: borsino favoriti

Ronde van Vlaanderen domenica di Pasqua 4 aprile 2021

Dopo la perentoria affermazione alla Gand-Wevelgem, Van Aert rinforza la sua candidatura al successo nel prossimo Giro delle Fiandre, tra muri e pavé. Dovrà vedersela anzitutto con il grande rivale olandese Van der Poel. Ecco il borsino dei favoriti dell'edizione n. 105 della Ronde van Vlaanderen, che si annuncia quanto mai combattuta e spettacolare. 

  1. Van Aert *****
  2. Van der Poel ****
  3. Sagan ***
  4. Trentin ***
  5. Alaphilippe **
  6. Vanmarcke **
  7. Stuyven **?
  8. Pidcock **
  9. Pedersen**
  10. Asgreen ** 
  11. Van Baarle **
  12. Gilbert *
  13. Bettiol *