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sabato 6 luglio 2024
sabato 11 maggio 2024
A Prati di Tivo tris di Pogacar
Ottava tappa del Giro d'Italia 2024, da Spoleto a Prati di Tivo, 152 km e arriva su una salita di prima categoria lunga circa 14 km. Chi oserà sfidare Pogacar?
La cronaca.
Fuga ripresa a poco meno di 10 km dal traguardo. Resta davanti solo Valentin Paret-Peintre. A 4,2 km dall'arrivo, ripreso anche Paret-Peintre. Il gruppo della maglia rosa è ridotto a una quindicina di unità. Scatta Tiberi. Torna su di lui Pogacar. Che poi vince in volata. Terzo successo per la maglia rosa. Dominio alla maniera di Binda o di Merckx per l'asso sloveno.
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sabato 13 maggio 2023
Giro d'Italia: a Fossombrone vince Healy
Nell'ottava tappa del Giro d'Italia 2023, assolo di Healy sul traguardo di Fossombrone. Secondo a quasi 50" il canadese Gee, terzo il campione italiano Zana.
sabato 9 luglio 2022
TdF 2022: a Losanna vince Van Aert
Ottava tappa del Tour de France 2022, da Dole a Lausanne, Losanna, in Svizzera, per 186,3 km, lungo un percorso vallonato adatto a fughe e colpi di mano. Dopo le fatiche di ieri lungo la Super Planche des Belles Filles, qualcuno potrebbe pagare dazio. Penso che Pogacar, ad averne le forze e le gambe, andrebbe attaccato in tappe come questa. La Jumbo-Visma dovrebbe essere la prima a concepire e realizzare un piano del genere. Ha i corridori per provarci, se non altro.
La cronaca.
Arriva il gruppo della maglia gialla ristretto ad una quarantina di unità. Volata. Vince Van Aert su Matthews e lo stesso Pogacar, il cui protagonismo non so se sia indice strapotere atletico o sintomo di qualche insicurezza sopravvenuta. Voleva vincere? Contro Van Aert, su arrivo del genere non avrebbe potuto. Voleva i 4" secondi di abbuono? Quelli li ha presi. Stiamo a vedere.
sabato 3 luglio 2021
Le Grand-Bornand: Pogacar ipoteca il Tour
Oggi, ottava tappa del Tour de France 2021, da Oyonnax a Le Grand-Bornand. Tappa alpina di circa 150 km, ma arrivo in discesa, uno dei tanti di quest'edizione n. 108 del Tour. Dopo il terremoto di classifica verificatosi nella frazione di ieri, è lecito attendersi grande battaglia anche oggi.
La cronaca.
Impresa clamorosa di Pogacar, che attacca a 32 km dal traguardo, mentre Geraint Thomas e Roglic erano già in pieno naufragio agonistico, e annichilisce tutti gli altri pretendenti al successo finale. Solo Carapaz gli resiste per poco. Presto viene staccato. Pogacar riprende tutti i fuggitivi di giornata, tranne il belga Teuns, che vince la tappa. L'asso sloveno prende la maglia gialla e infligge ai migliori rivali oltre quattro minuti di distacco. Prova di forza disarmante. Ma anche resa incondizionata degli avversari, subito stesi dopo la prima grande frazione di montagna. Non mi spiego, in particolare, la disfatta di Alaphilippe. La tappa, come tutto il Tour del resto, era disegnata per lui.
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sabato 15 maggio 2021
Guardia Sanframondi: vince Lafay
Ottava tappa del Giro d'Italia 2021, da Foggia a Guardia Sanframondi. Va via una fuga. Che arriva. Successo solitario per il francese Lafay. Secondo Gavazzi, terzo Arndt. La maglia rosa resta sulle spalle di Attila Valter. Domani si torna a salire.
sabato 5 settembre 2020
TDF 2020: a Loundenvielle vince Peters
Il Tour de France 2020, nell'ottava tappa, con Adam Yates maglia gialla, si arrampica sui Pirenei. Frazione non lunga, 141 km da Cazères-sur-Garonne a Loudenvielle, con tre gran premi della montagna, uno hors categorie, il Port de Balès e due di prima categoria, l'ultimo dei quali, il mitico Col-de Peyresourde sarà scollinato a 11,5 km dal traguardo. Poi discesa e falsopiano.
La cronaca.
Sto ancora cercando di assorbire il contraccolpo provocato dall'ennesima crisi di Thibau Pinot. Di nuovo vittima della malasorte: i postumi della caduta di una settimana fa gli causano una dura crisi nella prima tappa pirenaica e il naufragio al trentesimo posto in classifica a quasi 19' minuti da Adam Yates, che tiene la maglia gialla. Non si può non parteggiare per Pinot, bisognerebbe non aver cuore. Al Tour, in modo particolare, sembra Ulisse contro Poseidone, costantemente alle prese con forze ostili e soverchianti. Tutto congiura contro di lui. Antidivo per eccellenza, fuoriclasse naturale, schivo e, sì, sfortunato. Per il resto, Roglic è da qualche anno un peso massimo nelle corse a tappe, ma non ha il colpo del Ko. Che possiede il suo giovane connazionale Pogacar, che recupera buona parte del ritardo accusato ieri. Si salva così Bernal, apparso non brillante. Mentre cedono Tom Dumoulin e Alaphilippe. Dietro Yates e Roglic, c'è Guillaume Martin in classifica generale, davanti a Bardet e quattro colombiani quattro: Bernal, Quintana, Lopez e Uran. Domani ancora Pirenei. Vincitore di giornata il bravo francese Peters, superstite della fuga.
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