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giovedì 21 luglio 2022

TdF 2022: Vingegaard trionfa sull'Hautacam

Diciottesima tappa del Tour de France 2022, da Lourdes a Hautacam, 143,2 km e 3 Gpm: Aubisque, horse categorie, 16,4 km al 7,1% di pendenza media, Col de Spandelles, prima categoria, 10,3 km all'8,3 % e infine l'Hautacam, horse categorie, 13,6 km al 7,8% di pendenza. Salite vere, salite dure, Pirenei classici: oggi si potrebbe riscrivere la classifica. Occorrerano, come sempre nel ciclismo, gambe e coraggio, coraggio e gambe. Passasse indenne la giornata di oggi, Vingegaard avrebbe vinto il Tour. Pogacar lo sa e ci proverà fino in fondo. E l'Hautacam, salita irregolare per eccellenza, che presenta continue variazioni pendenza, si presta pochissimo ad un ritmo regolare ed è perciò ideale per un attacco. Da parte di chi stia bene sul serio.

La cronaca. 

Va via una fuga di oltre venti corridori, con Pinot, Van Aert, Ciccone. Dietro, già sul Col de Spandelles, battaglia senza esclusione di colpi tra Pogacar, che attacca a ripetizione, e Vingegaard, che resiste. I duellanti massimi di questo Tour restano da soli. Pogacar cade, il rivale danese lo aspetta. E il loro duello viene suggellato da una stretta di mano, gesto cavalleresco che passerà alla storia del ciclismo come la borraccia passata da Bartali a Coppi. O da Coppi a Bartali. Davanti invece, continuano la loro fuga l'immenso Van Aert, Martinez e Thibaut Pinot, che porta sulle spalle le ambizioni di revanche di tutta la Francia. Vingegaard recupera due compagni di squadra, Benoot e Sepp Kuss, uno che in qualunque altra squadra avrebbe i gradi di capitano. Rientrano anche Geraint Thomas e Meintjes. Tra i primi e il gruppo maglia gialla altri due corridori, superstiti della fuga: Verona e Lutsenko. Il gruppo maglia gialla recupera sotto il ritmo imposto da Kuss. Fa caldo. Bevono e si bagnano tutti i corridori, ripetutamente. Davanti, attacca Van Aert. Martinez lo segue, Pinot si stacca. Ripresi e staccati Verona e Lutsenko. Stesso destino per Pinot. Kuss, Vingegaard e Pogacar, staccato Thomas, inseguono ora Van Aert e Martinez. Anche i due battistrada vengono ripresi. Martinez si stacca subito, Kuss anche. Restano Van Aert, che ha ancora la forza di tirare, Vingegaard e Pogacar. Poi, clamoroso al Tour!, a poco più di 4 km dall'arrivo, si stacca anche Pogacar: credo che la caduta sofferta abbia pesato e pesi. Van Aert, strepitoso, si fa da parte. E Vingegaard s'invola da solo verso il traguardo. Pogacar lotta per non crollare, la maglietta completamente aperta. Lo sloveno arriva con 1'04" dalla maglia gialla. Il Tour, di fatto, è finito. E ha vinto, con merito, Vingegaard. Naufraga Bardet, si difende Gaudu, che risale al quarto posto della generale.

La classifica generale (dopo 18 tappe).
1. Jonas Vingegaard (DAN) 
2. Tadej Pogacar (SLO)  a 3'26" 
3. Geraint Thomas (GBR) a 8'00"
4. David Gaudu (FRA) a 11'05"
5. Nairo Quintana (FRA) a 13'25"

sabato 9 aprile 2022

Paesi Baschi: vince Daniel Martinez

Ultima e decisiva tappa del Giro dei Paesi Baschi 2022, da Eibar ad Arrate, per circa 135 km. Evenepoel deve difendere il vantaggio di 2" da Daniel Martinez e di 21" da Ion Izagirre. Sull'ascesa finale Evenepoel si stacca, pur senza naufragare. Vince Daniel Martinez la Vuelta al Pais Vasco 2022. Il successo di giornata va a Izagirre su Vlasov. 

venerdì 8 aprile 2022

A Mallabia vince Carlos Rodriguez. Evenepoel leader

Oggi, la quinta tappa del Giro dei Paesi Baschi 2022, da Zamudio a Mallabia, per circa 163 km. Va in porto la fuga di Carlos Rodriguez. Nel finale Roglic cede di schianto ed Evenepoel, scatenato sull'ultimo gpm, conquista il primato in classifica generale, con un vantaggio di 2" su Daniel Martinez e di 21" su Izagirre.

giovedì 7 aprile 2022

Giro dei Paesi Baschi: a Zamudio vince Daniel Martinez

Quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi da Vitoria Gasteiz a Zamudio. Il francese Victor Lafay in fuga. A poco più di un chilometro dal traguardo è Evenepoel a riportarsi su Lafay con la sua irresistibile progressione. Sarà volata. Vince Daniel Martinez. Il corridore colombiano precede Alaphilippe, Diego Ulissi e Roglic.

lunedì 31 maggio 2021

Giro d'Italia 2021: le pagelle finali

Ecco le pagelle finali del Giro d'Italia 2021:

  • Egan Bernal: 9. Vince il Giro d'Italia dopo il Tour de France 2019. Era il grande favorito della vigilia, assieme a Simon Yates. Rispetta il pronostico, vince due tappe. Cala negli ultimi giorni, ma grazie anche ad una squadra molto forte porta la maglia rosa a Milano.
  • Damiano Caruso: 9. Sorpresa fino ad un certo punto, visto che era già riuscito a piazzarsi tra i primi 10 di Giro, Tour e Vuelta. Ritiratosi Landa, la sua luogotenenza diventa comando di compagnia. Vince sull'Alpe Motta e conquista un secondo posto finale, che vale una carriera.
  • Simon Yates: 7. Vince una tappa, la condizione non è perfetta, ma il terzo gradino del podio lo conferma tra i migliori specialisti delle gare a tappe.
  • Filippo Ganna: 7,5. Fa il gregario in linea e il capitano contro il tempo. Da capitano vince le due tappe a cronometro.
  • Nizzolo: 7. Finalmente il primo successo al Giro, che è anche il primo in un grande giro.
  • Daniel Martinez: 8. Fortissimo il colombiano. Dà tutto per Bernal, ma potrebbe mettersi in proprio. Presto, credo che lo farà.
  • Romain Bardet: 6,5. Considero importante che sia venuto al Giro. Il settimo posto finale non è in linea con i podi al Tour, ma è meglio di quanto fatto vedere negli ultimi anni. Ora, è un corridore più completo.
  • Nibali: 6. Di stima. Lotta, reduce da un infortunio. Ma, un corridore con il suo palmares non ha bisogno di recitare da comparsa. 

domenica 30 maggio 2021

Giro d'Italia 2021: a Milano bis di Ganna

Va in scena oggi la ventunesima e ultima tappa del Giro d'Italia 2021, da Senago a Milano, cronometro pianeggiante di 30,3 km. Per il successo parziale, sfida tra Filippo Ganna e Affini. Il podio è già delineato con il successo di Bernal e Damiano Caruso e Simon Yates sul podio. 

La cronaca. 

A Milano bis di Filippo Ganna, tornato il più forte contro il tempo. Bernal vince il Giro, secondo un brillantissino Damiano Caruso, terzo Simon Yates.