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mercoledì 13 aprile 2022

Freccia del Brabante 2022: vince Sheffield!

Freccia del Brabante, oggi, in una collocazione insolita tra Amstel Gold Race e Parigi-Roubaix. Al via tanti grandi corridori, dal campione del mondo Alaphilippe a Remco Evenepoel, da Pidcock, vincitore lo scorso anno al nostro Trentin

Evenepoel anima un attacco con Wellens, Pidcock e Cosnefroy, cui si aggrega Companaerts: poi si aggregano altri sei corridori, mentre Alaphilippe resta in gruppo a una trentina di secondi. Evenepoel dopo poco si stacca, non so se per scelta o fatica. Davanti restano in sei. Evenepoel, che corre sempre con poco criterio, come non sapesse gestire la forza delle sue gambe (e, da belga, soffre il pavé!), rientra. Dietro, all'inizio dell'ultimo giro, cade Julian Alaphilippe. In vista del muro ai 10 km dal traguardo, davanti sono in sette. Sheffield e Wellens si avvantaggiano, Barguil prima cede poi rientra. Quando Sheffield allunga e prende vantaggio senza quasi rendersene conto, gli altri lo lasciano andare. E vince lo statunitense classe 2002.

mercoledì 17 aprile 2019

Freccia del Brabante 2019: Van der Poel!

Non più Fiandre non ancora Ardenne, ma le cotes ci sono e, perciò, chi va forte alla Freccia del Brabante poi va tenuto d'occhio, per lo meno all'Amstel Gold Race. Ha vinto, 34 anni dopo il padre Adrie, il figlio d'arte Mathieu Van der Poel, su Alaphilippe, che va forte da due mesi, e Wellens, campione uscente. Il giovane campione olandese, assieme a Bettiol, peraltro sesto oggi, è la rivelazione del 2019 nel ciclismo.

domenica 15 aprile 2018

Freccia Vallone 2018: i favoriti. Valverde e Alaphilippe

Valverde ne ha già vinte cinque e ha vinto moltissimo in stagione. Alaphilippe ha il talento, ormai l'età giusta e la voglia di scrollarsi la fama di grande piazzato. La Freccia Vallone 2018, in programma mercoledì, difficilmente sfuggirà ad uno dei due. Ecco il borsino dei favoriti.
  1. Valverde *****
  2. Alaphilippe ****
  3. Daniel Martin ***
  4. Kwiatkowski **
  5. Valgren **
  6. Ulissi **
  7. Wellens *

giovedì 12 maggio 2016

Tim #Wellens grande assolo a Roccaraso: il campione belga vince per distacco la sesta tappa del Giro d'Italia 2016

Sesta tappa del Giro d'Italia 2016, da Ponte a Roccaraso, primo arrivo in salita per fissare la gerarchia provvisoria dei favoriti. Lunga fuga animata dall'esuberante scalatore belga Tim Wellens, che resta da solo all'inizio della salita di Roccaraso. Wellens ha stoffa e tiene il vantaggio, superiore ai quattro minuti, anche quando la Movistar di Valverde guadagna la testa del gruppo, da cui era già evaso Fuglsang, che punta la maglia rosa di Tom Dumoulin e tutto sembra tranne un gregario di Nibali. Che, poi, finalmente, scatta e fa bene a scattare, mandando un messaggio alla sua squadra, che non sta correndo per lui. E' il team Sky  di Landa a reagire subito, poi si ridesta dal torpore Tom Dumoulin, con Zakarin e Pozzovivo, perché la salita si addolcisce e prende il largo, puntando Fuglsang che potrebbe sfilargli la maglia del primato. Trionfa, intanto, Wellens, spesso, ma non oggi, tatticamente scriteriato. Il belga è un campione, anche di coraggio. Dietro, Fuglsang è secondo, ma il suo è un ammutinamento sportivo in piena regola. Inaccettabile, quanto meno Nibali non può accettarlo. Quel suo scatto, fatto di nervi, che ha forse provocato la reazione di Dumoulin, è figlio dell'insubordinazione di Fuglsang. Se l'Astana non crede in Nibali capitano, lo dica. Alla fine, Tom Dumoulin resta in rosa, secondo Fuglsang a 26". Nibali è rabbuiato e si capisce perché lo sia.