Molte chiacchiere, moltissimi seguaci, mille sentenze al giorno. I guru dei social, di twitter in particolare, si esercitano, ogni giorno, a dispensare la loro manna d'incompetenza. Volendo limitare il campo d'indagine allo sport e, segnatamente, al calcio, alcuni di loro si fanno fedeli interpreti di una linea societaria. E la difendono, anche a dispetto dell'evidenza. Potendo contare su un manipolo di sostenitori immancabili, non sempre consapevoli, spesso poco informati, talora poco avveduti. Non discutono, di solito non ne sono capaci, non argomentano, sarebbe troppo faticoso e nemo ad impossibilia tenetur. Fiutano l'aria e con l'astuzia degli imbonitori di piazza danno i loro verdetti. A prescindere dai fatti.
Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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venerdì 8 novembre 2019
venerdì 18 gennaio 2019
Su twitter spopola #JuveOut: la stampa non lo dice
La stampa nazionale, di solito sensibilissima alle tendenze sui social, ha dimenticato, questa mattina, di raccontare il successo di un hashtag, #JuveOut, che, da ieri, spopola su twitter. Perché il giornalismo sportivo italiano, seduto e salottiero, che vivacchia dentro una crisi di vendite in continua espansione, non si è fiondato su una notizia bella pronta? #JuveOut circola dopo il successo bianconero in Supercoppa Italiana. Ed allude alla possibilità, certo irreale ed irrealistica, di estromettere la Juve dalle competizioni nazionali. Fatemi sapere se scovate la notizia su un qualunque quotidiano a tiratura nazionale. Tornando al calcio giocato, mi domando dove sarebbe la Juve, ora, senza Cristiano Ronaldo. Che pure ha quasi 34 anni, non dribbla più, ma al tiro si libera sempre, salta mezzo metro più degli avversari e segna gol decisivi. Il portoghese sta tenendo in piedi una barca, che comincia a prendere acqua.
mercoledì 26 ottobre 2016
Gli interisti stanno con De Boer: vola su twitter #iostoconDeBoer
Una campagna stampa indegna. Contro De Boer, all'apparenza. Contro l'Inter, nei fatti. E la società, persa tra mille pensieri, non difende il tecnico che ha scelto e l'abbandona al pubblico ludibrio. Ecco che i tifosi nerazzurri si ribellano a quella che Mourinho non avrebbe esitato a qualificare siccome prostituzione intellettuale. De Boer è arrivato tardi, non ha deciso la campagna acquisti, sta ancora imparando l'italiano. Ha fatto qualche errore, ma ha regalato un'entusiasmante vittoria contro la Juve. Ha rilanciato giocatori che sembravano finiti. Ha, soprattutto, sempre conservato un atteggiamento di grande dignità di fronte al fuoco incrociato di critiche rozze e, spesso, gratuite. Da ieri impazza su twitter #iostoconDeBoer. Una ragione ci sarà? Stasera, Inter - Torino. L'Inter deve vincere e De Boer lo sa. Ha speso più parole in sua difesa Mihajlovic che la dirigenza nerazzurra. Da non credere!
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