A segno ieri nella sconfitta interna dell'Udinese contro il Palermo, Di Natale ha realizzato il gol n. 11 nel campionato in corso, nonché il gol n. 204 in serie A, issandosi ad una sola lunghezza dal leggendario Roberto Baggio, 205 gol nella massima serie italiana. Per le statistiche, è stato, quello di ieri, anche il gol n. 304 in carriera per Di Natale.
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lunedì 13 aprile 2015
giovedì 19 marzo 2015
Sacchi sbaglia: Tevez è fortissimo, ma Roberto Baggio era di un'altra categoria
Sacchi, ieri sera, ha esaltato, giustamente, Tevez, che deciso la sfida di Champions League contro il Borussia Dortmund, arrivando però ad indicarlo siccome un fuoriclasse "senza controindicazioni", addirittura, secondo lui, più forte di Roberto Baggio. Eresia calcistica. Che Tevez sia un grande giocatore è fuor di dubbio, dacché unisce ad una tecnica ragguardevole una grande tenuta nei contrasti, la corsa di un centrocampista e quella garra tanto cara agli argentini. Epperò Roberto Baggio era di un'altra categoria. Nel tocco, nel dribbling, di cui fu un virtuoso tra i massimi nella storia del calcio, nella visione del gioco, nell'assist con il difensore davanti, quello che ti fa subito riconoscere il fuoriclasse dal buon giocatore. Certe traiettorie, Meazza fu tra i primi ad immaginarle, Roberto Baggio le credeva possibili e le realizzava con disarmante regolarità. Roberto Baggio era anche più goleador di Tevez e fece quel che fece a dispetto di infortuni tremendi, che avrebbero interrotto la carriera di molti giocatori. Esclusi, in ordine di grandezza, Maradona, Pelé e Di Stefano, Roberto Baggio regge il confronto con tutti i grandissimi, da Meazza, a Cruijff, a Zico, a Ronaldo. Che si possono anche ritenere più forti di lui, ma, insomma l'accostamento è possibile per Baggio. Non per Tevez. Al primo Sacchi deve la finale raggiunta dalla sua nazionale dal gioco racchio nel 1994. Altro che!
martedì 20 gennaio 2015
Beccalossi e la nazionale
Gianni Brera, con qualche indulgenza all'iperbole, sosteneva che Roberto Baggio a stento reggeva il confronto con il miglior Beccalossi. E forse esagerava. Vero è però che, a cavallo del 1980, Evaristo Beccalossi era il miglior 10 italiano. Mancino, estroso, amante dei ritmi blandi, barocco nel dribbling, ma chirurgico negli assist, spiazzante. Nessuna presenza in nazionale, però. Sebbene idolo nerazzurro, alter ego di Altobelli, vincitore di trofei. Bearzot non lo volle. Mai. Nemmeno una presenza di testimonianza come quella che Messina regalò a Mario Boni, altro sport, stessa storia. Perché? Spiegazione tecnica, tattica, caratteriale? Impuntatura, piuttosto, direi. Messina, anni dopo, ha dichiarato che a Boni avrebbe voluto dare più spazio. Bearzot ha, invece, sempre difeso la sua scelta di escludere il talento bizzoso di Beccalossi. Un'impuntatura più forte, direi.
lunedì 15 dicembre 2014
Toni 300 gol in carriera, tallona Di Natale, 301 gol
Di Natale sale a 201 gol in serie A, 301 gol in carriera. A segno anche Toni, pure lui classe 1977, che approda a 300 gol in carriera. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani in tutte le competizioni:
- Piola 364 gol
- Del Piero 346 gol
- Meazza 338 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Totti 309 gol
- Di Natale 301 gol
- Toni 300 gol
- Altobelli 298 gol
- Vialli 286 gol
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domenica 23 novembre 2014
Di Natale 200 gol in serie A, 300 gol in carriera
Gol contro il Chievo, Udinese in vantaggio e Di Natale taglia il traguardo storico dei 200 gol in serie A. Meglio di lui, in ordine crescente, soltanto Roberto Baggio, 205 gol, Altafini e Meazza, 216 gol, Totti, 237 gol, e Piola 274 gol. Per Di Natale, che ormai ha 37 anni, questo gol è doppiamente storico, perché non soltanto è il n. 200 in serie A, ma anche il n. 300 in carriera. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani in tutte le competizioni.
- Piola 364 gol
- Del Piero 345 gol
- Meazza 338 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Totti 308 gol
- Di Natale 300 gol
- Altobelli 298 gol
- Toni 293 gol
- Vialli 286 gol
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domenica 2 novembre 2014
Di Natale 199 gol in serie A, 299 gol in carriera, superato Altobelli
A segno nella sconfitta dell'Udinese contro il Genoa, Di Natale realizza il gol 199 in serie A, ad una rete dalla fatidica soglia delle 200 reti, varcata soltanto da Roberto Baggio, 205 gol, Altafini, 216 gol, Meazza, 216 gol, Totti, 237 gol, e Piola 274 gol. Altrettanto vicino il traguardo dei 300 gol in carriera, atteso che Di Natale è arrivato a 299 gol. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani in tutte le competizioni aggiornata al 10 novembre 2014.
- Piola 364 gol
- Del Piero 345 gol
- Meazza 338 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Totti 308 gol
- Di Natale 299 gol
- Altobelli 298 gol
- Toni 293 gol
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domenica 26 ottobre 2014
Di Natale 198 gol in serie A, 298 gol in carriera, raggiunto Altobelli: si avvicina il traguardo dei 300 gol
A segno nel successo dell'Udinese contro l'Atalanta, Di Natale realizza il gol 198 in serie A, vicinissima la soglia delle 200 reti, varcata soltanto da Roberto Baggio, 205 gol, Altafini, 216 gol, Meazza, 216 gol, Totti, 237 gol, e Piola 274 gol. Altrettanto vicino il traguardo dei 300 gol in carriera, atteso che Di Natale è arrivato a 298 gol. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani in tutte le competizioni.
- Piola 364 gol
- Del Piero 345 gol
- Meazza 338 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Totti 308 gol
- Altobelli 298 gol
- Di Natale 298 gol
- Toni 292 gol
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martedì 30 settembre 2014
Totti leggendario 306 gol in carriera: gol in casa del Manchester City
Totti replica ad Aguero in casa del Manchester City in Champions League: tocco sotto d'autore. E gol n. 306 in carriera per il leggendario capitano giallorosso, alla prima marcatura stagionale. A 38 anni compiuti, Totti gioca ancora un calcio meraviglioso, per tecnica, tempi di esecuzione, fantasia, ma anche per tenuta atletica. Anche fuori dei confini nazionali, contrariamente a quanto sostenuto dai suoi storici detrattori. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani in tutte le competizioni.
- Piola 364 gol
- Del Piero 345 gol
- Meazza 338 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Totti 306 gol
- Altobelli 298 gol
- Di Natale 297 gol
- Toni 291 gol
- Vialli 286 gol
Di Natale 297 gol in carriera
Doppietta contro il Parma e Di Natale sale a 297 gol in carriera. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani in tutte le competizioni.
- Piola 364 gol
- Del Piero 345 gol
- Meazza 338 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Totti 305 gol
- Altobelli 298 gol
- Di Natale 297 gol
- Toni 291 gol
- Vialli 286 gol
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lunedì 1 settembre 2014
Di Natale 298 gol in carriera
Doppietta contro la statica difesa dell'Empoli per Di Natale, che si issa a 295 gol in carriera. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani in tutte le competizioni aggiornata al 26 ottobre 2014.
*Aggiornamento del 30 settembre 2014: con la doppietta segnata ieri sera contro il Parma, Di Natale è salito a 297 gol in carriera.
*Aggiornamento del 26 ottobre 2014: con il gol segnato all'Atalanta, Di Natale si porta 298 gol in carriera, raggiunto Altobelli, 198 gol in serie A.
*Aggiornamento dell'8 marzo 2015: Di Natale, dopo un lungo digiuno, torna al gol nel successo colto dall'Udinese contro il Torino e sale a 303 gol in carriera. Prosegue il testa a testa con Toni.
*Aggiornamento del 7 aprile 2015: Di Natale in panchina, Toni invece segna una doppietta contro il Cesena e sale a 310 gol in carriera.
*Aggiornamento del 30 settembre 2014: con la doppietta segnata ieri sera contro il Parma, Di Natale è salito a 297 gol in carriera.
*Aggiornamento del 26 ottobre 2014: con il gol segnato all'Atalanta, Di Natale si porta 298 gol in carriera, raggiunto Altobelli, 198 gol in serie A.
*Aggiornamento dell'8 marzo 2015: Di Natale, dopo un lungo digiuno, torna al gol nel successo colto dall'Udinese contro il Torino e sale a 303 gol in carriera. Prosegue il testa a testa con Toni.
*Aggiornamento del 7 aprile 2015: Di Natale in panchina, Toni invece segna una doppietta contro il Cesena e sale a 310 gol in carriera.
- Piola 364 gol
- Del Piero 345 gol
- Meazza 338 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Totti 312 gol
- Toni 310 gol
- Di Natale 303 gol
- Altobelli 298 gol
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martedì 26 agosto 2014
Di Natale punta i 300 gol in carriera: è a 293 dopo la quaterna in Coppa Italia
Esploso tardi, Di Natale non ha più smesso di segnare. Escluso il ritiro, cui pure aveva pensato parecchio, ha iniziato la nuova stagione con una clamorosa quaterna in Coppa Italia: 293 gol in carriera per lui ed il traguardo dei 300 ormai vicinissimo. Quando cominciava a farsi notare nell'Empoli, non l'avrei mai creduto possibile. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani in tutte le competizioni aggiornata al 02 novembre 2014.
*Aggiornamento del 02 novembre 2014: Di Natale supera Altobelli ed approda a 299 gol in carriera, 199 in serie A.
*Aggiornamento del 24 novembre 2014: Di Natale ce l'ha fatta. In un colpo solo, il gol contro il Chievo, è arrivato a 200 gol in serie A, 300 gol in carriera. Continua la leggenda del capitano dell'Udinese.
*Aggiornamento del 15 dicembre 2014: Di Natale non si ferma più, 201 gol in serie A, 301 gol in carriera, tallonato da Toni, altro classe 1977, che tocca la fatidica quota 300, superando Altobelli.
*Aggiornamento del 23 gennaio 2015: si dà conto dei gol segnati ultimamente da Totti e da Toni.
*Aggiornamento del 23 gennaio 2015: a segno ieri contro l'Empoli, la squadra che lo lanciò nella massima serie, Di Natale ha nuovamente staccato Toni, portandosi a 302 gol in carriera.
*Aggiornamento del 17 febbraio 2015: periodo di flessione per Di Natale, scavalcato da Toni che è arrivato domenica a 304 gol in carriera.
*Aggiornamento dell'8 marzo 2015: Di Natale torna al gol dopo un lungo digiuno: 303 gol in carriera.
*Aggiornamento del 7 aprile 2015: Di Natale in panchina, Toni invece segna una doppietta contro il Cesena e sale a 310 gol in carriera.
*Aggiornamento del 13 aprile 2015: torna al gol Di Natale nella sconfitta interna dell'Udinese contro il Palermo, gol n. 11 nel campionato in corso, gol n. 204 in serie A, gol n. 304 in carriera.
*Aggiornamento del 30 aprile 2015: prodezza contro l'Inter e Di Natale raggiunge Roberto Baggio, 205 gol in serie, nonché 305 gol in carriera.
*Aggiornamento del 4 maggio 2015: gol vittoria contro il Verona, 206 gol in A, uno più di Roberto Baggio, e 306 gol in carriera per un grande Di Natale.
*Aggiornamento del 02 novembre 2014: Di Natale supera Altobelli ed approda a 299 gol in carriera, 199 in serie A.
*Aggiornamento del 24 novembre 2014: Di Natale ce l'ha fatta. In un colpo solo, il gol contro il Chievo, è arrivato a 200 gol in serie A, 300 gol in carriera. Continua la leggenda del capitano dell'Udinese.
*Aggiornamento del 15 dicembre 2014: Di Natale non si ferma più, 201 gol in serie A, 301 gol in carriera, tallonato da Toni, altro classe 1977, che tocca la fatidica quota 300, superando Altobelli.
*Aggiornamento del 23 gennaio 2015: si dà conto dei gol segnati ultimamente da Totti e da Toni.
*Aggiornamento del 23 gennaio 2015: a segno ieri contro l'Empoli, la squadra che lo lanciò nella massima serie, Di Natale ha nuovamente staccato Toni, portandosi a 302 gol in carriera.
*Aggiornamento del 17 febbraio 2015: periodo di flessione per Di Natale, scavalcato da Toni che è arrivato domenica a 304 gol in carriera.
*Aggiornamento dell'8 marzo 2015: Di Natale torna al gol dopo un lungo digiuno: 303 gol in carriera.
*Aggiornamento del 7 aprile 2015: Di Natale in panchina, Toni invece segna una doppietta contro il Cesena e sale a 310 gol in carriera.
*Aggiornamento del 13 aprile 2015: torna al gol Di Natale nella sconfitta interna dell'Udinese contro il Palermo, gol n. 11 nel campionato in corso, gol n. 204 in serie A, gol n. 304 in carriera.
*Aggiornamento del 30 aprile 2015: prodezza contro l'Inter e Di Natale raggiunge Roberto Baggio, 205 gol in serie, nonché 305 gol in carriera.
*Aggiornamento del 4 maggio 2015: gol vittoria contro il Verona, 206 gol in A, uno più di Roberto Baggio, e 306 gol in carriera per un grande Di Natale.
- Piola 364 gol
- Del Piero 346 gol
- Meazza 338 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Totti 313 gol
- Toni 313 gol
- Di Natale 306
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domenica 8 giugno 2014
Storia dei mondiali di calcio. 18^ puntata (2002, in Corea del Sud e Giappone trionfa il Brasile)
Due terribili infortuni, due anni senza giocare, quelli del 2002 furono i mondiali della resurrezione calcistica di Luis Nazario da Lima in arte Ronaldo, il miglior centravanti della storia. Capocannoniere di quella stramba edizione dei mondiali d'oriente, tra Giappone e Corea del Sud. L'Italia di Trapattoni, che lasciò colpevolmente a casa Roberto Baggio, dopo un girone stentato uscì agli ottavi contro i coreani, tra mille polemiche per via dello scandaloso arbitraggio casalingo di Moreno. Ma, ancora si ricorda un erroraccio di Vieri sotto misura, e Maldini immobile sullo stacco di testa di Ahn, che pure gli cedeva parecchi centimetri. Delusero Francia ed Argentina, fuori addirittura al primo turno.Impressionò lo strapotere atletico della Germania guidata dal grande Ballack e da un giovane centravanti che avrebbe conquistato, è accaduto ieri, il primato di reti in nazionale: Klose. Si arrese soltanto in finale al Brasile di Scolari. Un errore di respinta di Kahn su tiro di Rivaldo permise il gol Ronaldo, che raddoppiò di lì a poco con un superbo rasoterra incrociato: otto reti e titolo di capocannoniere per l'asso brasiliano. Quinto titolo mondiale per il Brasile, Germania seconda, Turchia terza e rivelazione del torneo, Corea del Sud quarta, dopo aver buttato fuori ingiustamente prima l'Italia e poi la Spagna di Raul. (1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata, 10^ puntata, 11^ puntata, 12^ puntata, 13^ puntata, 14^ puntata, 15^ puntata, 16^ puntata, 17^ puntata)
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martedì 3 giugno 2014
Storia dei mondiali di calcio: 17^ puntata (1998, la Francia vince in casa)
Una fortuna sfacciata permise alla Francia di conquistare i mondiali casalinghi del 1998. Golden gol contro il Paraguay, eliminazione dell'Italia ai rigori, sbagliò Di Biagio centrando la traversa, doppietta di Thuram in semifinale contro la Croazia, vittoria sul Brasile frastornato dalla crisi epilettica di Ronaldo poco prima dell'inizio della partita. Zidane, fino ad allora più comparsa che primo attore, segnò una doppietta di testa, non la sua specialità, facendo dimenticare un'espulsione e due giornate di squalifica rimediate nel corso del torneo. Che avrebbe dovuto laureare Ronaldo, allora il migliore al mondo. L'asso brasiliano si rifece quattro anni dopo. Quanto all'Italia, Cesare Maldini commise un grave errore puntando su Del Piero, che non stava in piedi, e facendo partire dalla panchina Roberto Baggio nei quarti di finale contro la Francia. Chi sta bene, subito in campo: regola semplice che fu ignorata. Senza dimenticare che, in termini assoluti, Baggio è stato ed era anche allora più forte di Del Piero. Vieri, dominatore nelle partite del girone, al momento decisivo s'incartò. Ha segnato 9 gol ai mondiali, come Paolo Rossi e come lo stesso Baggio. Cinque li fece appunto a Francia '98. Ma, due solo di questi in partite ad eliminazione diretta, sempre agli ottavi. Non è un dettaglio. Due i gol più belli in quel mondiale. Tutti e due contro l'Argentina: agli ottavi, quello di Owen, tre avversari saltati, tagliando il campo dal centro verso destra e tiro incrociato alla sinistra del portiere, ai quarti quello di Bergkamp, con stop al volo, dribbling a seguire su Ayala ed esterno d'autore. Alla fine, davanti al pubblico amico, vince la Francia, secondo il Brasile, terza la Croazia, quarta l'Olanda. (1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata, 10^ puntata, 11^ puntata, 12^ puntata, 13^ puntata, 14^ puntata, 15^ puntata, 16^ puntata)
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giovedì 29 maggio 2014
Storia dei mondiali di calcio: 16^ puntata (1994, negli Stati Uniti vince il Brasile)
Uno dei più sopravvalutati allenatori della storia del calcio, Arrigo Sacchi, è il commissario tecnico della nazionale italiana ai mondiali del 1994, organizzati per la prima volta dagli USA. Le partite, perché si possano seguire la sera in Europa, si giocano ad orari assurdi, le dodici o le quindici, in condizioni climatiche estreme, per caldo ed umidità. Sacchi, integralista del gioco più difensivo mai concepito, quello a zona, non convoca attaccanti di valore, un po' perché il ruolo è in crisi, un po' per una certa sua ostinazione. I centravanti sono Casiraghi, che qualche gol lo segna in genere, e Massaro, che centravanti non è, ma che nel Milan più ricco di sempre gioca pure in mezzo all'area, tanto palloni gli arrivano. Il girone eliminatorio, con tanto di sconfitta all'esordio contro l'Irlanda, è un pianto. Vittoria sofferta contro la Norvegia e pareggio con il Messico. Roberto Baggio appare sottotono, la squadra, a cominciare dal portiere Pagliuca non brilla. Sotto di un gol agli ottavi, cui l'Italia si qualifica come miglior terza!, allo scadere Baggio pareggia. Nei supplementari, su rigore, raddoppia. Si ripete ai quarti con la Spagna, fino alla sublime doppietta in semifinale contro la Bulgaria di Stoichkov. E' un momento d'oro per il calcio dell'est. Anche la Romania del fantasista Hagi figura bene e raggiunge i quarti di finale. Anche perché elimina a sorpresa l'Argentina, dopo la squalifica di Maradona, trovato positivo all'efedrina, sostanza dimagrante. Peccato, perché l'Albiceleste era avviata alla conquista del titolo. Maradona giostrava dietro Batistuta, Caniggia e Balbo, mentre alle sue spalle il centrocampo viveva degli assalti di Simeone e della geniale regia di Redondo. In finale, l'Italia trova il Brasile. Squadra tutto sommato modesta, nella quale prevale la sostanza una volta tanto. Centrocampo robusto con Dunga e Mazinho, le sgroppate di Branco sulla sinistra. Il genio abita in attacco, però, con due piccoletti dai piedi fatati come Romario e Bebeto. Baggio gioca nonostante una contrattura rimediata contro la Bulgaria: è l'ombra di se stesso. Gioca anche Franco Baresi, tornato dopo l'infortunio al menisco nella partita inaugurale. Finisce in parità, anche dopo i supplementari. Ai rigori, sbagliano Baresi, Massaro e persino uno stanchissimo Baggio. Il Brasile, per la quarta volta nella sua storia, è campione del mondo. Italia seconda, grazie a Baggio e ad una sfacciata fortuna, Svezia terza, Bulgaria quarta. Stoichkov ed il carneade russo Salenko sono capocannonieri con sei reti. (1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata, 10^ puntata, 11^ puntata, 12^ puntata, 13^ puntata, 14^ puntata, 15^ puntata)
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martedì 20 maggio 2014
Brasile 2014: tutti gli errori di Prandelli. Al caldo prevale la tecnica, altro che corsa e forza
Mi domando chi siano i consulenti di Prandelli. Eppure qualche nozione elementare di atletica dovrebbe essere a disposizione della guida tecnica azzurra. Sostenere che in Brasile, in presenza di grande caldo e di altrettanta umidità, servano corsa e forza, equivale a misconoscere i dati di base dell'atletica. In simili condizioni di clima, prevale, semmai, la tecnica. Con il caldo, le prestazioni si abbassano, la corsa, come la reattività, si riduce, anche la forza si fa meno esplosiva. I ritmi diventano più lenti, cosicché a fare la differenza, in uno sport con la palla, com'è il calcio, conta più di tutto la qualità tecnica degli interpreti. Possibile che nessuno abbia imparato la lezione di Usa '94. Furono i brevilinei Bebeto e Romario, uno che neppure possedeva il concetto di corsa, a farla da padroni. Come Roberto Baggio. Contrariamente a quanto sostenuto da Prandelli, l'esperienza conterà moltissimo, intesa come capacità di gestire lo sforzo nel corso di una partita, ma anche come capacità di organizzare il gioco, che non potrà vivere di assalti e di continui rovesciamenti di fronte. Prevarrà l'attesa. E con l'attesa prevarranno i colpi inaspettati, le giocate impreviste, i tiri da lontano. Prandelli, che per lo meno ha puntato su Cassano, avrebbe dovuto convocare anche Totti. Come Tabarez avrebbe dovuto convocare Recoba. Altro che Forlan! Hodgson, invece, Lampard e Gerrard li ha chiamati.
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lunedì 5 maggio 2014
Cassano 146 gol in carriera, rinnova la tradizione dei grandi numeri dieci italiani
Cassano andrà al mondiale, ormai restano pochissimi dubbi. Per paradosso, a 32 anni, sarà il primo di una carriera sempre vissuta ad un passo dalla gloria. Talento bizzoso ma grandissimo, l'asso barese ha sprecato negli anni migliori due stagioni a cavallo tra 2005 e 2007. Ancora gli manca quel che allora non seppe raccogliere, durante i bagordi di Madrid, quando smise di essere un atleta. Poi, però, ha saputo riprendersi, è tornato in nazionale, ha limato verso l'alto i suoi numeri, che sono indicatori affidabili, per quanto non gli unici, del valore di un attaccante. Perché Cassano è un attaccante, di fantasia e di estro, ma un attaccante. Ieri, è arrivato a 12 gol in campionato: per la quarta volta in doppia cifra in serie A, dove ha segnato complessivamente 106 gol. In carriera, Cassano ha segnato 146 reti. Qui di seguito, propongo una classifica dei gol segnati in carriera dai grandi numeri dieci del calcio italiano degli ultimi 30 anni. Se Del Piero, Roberto Baggio e Totti sono lontani da Cassano, sopra la vetta dei 300 gol, Mancini e Zola, poco sopra i 200 gol, mi pare che siano alla portata del campione del Parma.
- Del Piero 345 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Totti 305 gol
- Mancini 217 gol
- Zola 203 gol
- Cassano 146 gol
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sabato 26 aprile 2014
Del Piero 345 gol in carriera
Sono diventati 345 i gol segnati in carriera da Del Piero. Segue classifica dei primi dieci goleador italiani in tutte le competizioni aggiornata al 05 maggio 2014.
- Piola 364 gol
- Del Piero 345 gol
- Meazza 338 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Totti 305 gol
- Altobelli 298 gol
- Toni 290 gol
- Vialli 286 gol
- Di Natale 285 gol
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lunedì 31 marzo 2014
Toni 285 gol in carriera. Va in Brasile?
Toni è arrivato ieri a 285 gol in carriera, ribadendo la sua candidatura per i prossimi mondiali. Francamente, però, non penso che Prandelli possa portare sia lui che Gilardino in Brasile. Insomma, un centravanti classico e di grande esperienza potrebbe servire, ma, due sarebbero troppi. Anche perché le nuove leve, da Destro ad Immobile stanno segnando con grande continuità. Segue classifica dei primi dieci marcatori italiani in tutte le competizioni.
- Piola 364 gol
- Del Piero 343 gol
- Meazza 338 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Totti 303 gol
- Altobelli 298 gol
- Vialli 286 gol
- Toni 285 gol
- Di Natale 283 gol
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lunedì 17 marzo 2014
Totti 233 gol in serie A, 303 in carriera. Totti deve andare ai mondiali in Brasile
Deve andare al mondiale Francesco Totti, lo merita come lo merita Cassano. Prandelli non può ignorare un campione immenso come il capitano della Roma, che a 37 anni e mezzo sa, ancora decidere il corso di una partita, in virtù di un primato tecnico indiscutibile. Tornava in campo questa sera contro l'Udinese dopo una lunga assenza e subito è tornato al gol, il sesto in questo campionato, il gol n. 233 in serie A, laddove i gol in carriera di Totti sono 303. Grandi numeri. Segue la classifica dei primi dieci goleador italiani in tutte le competizioni.
- Piola 364 gol
- Del Piero 343 gol
- Meazza 338 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Totti 303 gol
- Altobelli 298 gol
- Vialli 286 gol
- Di Natale 283 gol
- Toni 282 gol
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domenica 26 gennaio 2014
Totti 232 gol in serie A, 302 in carriera
Continua inesorabile la marcia di Francesco Totti verso il record di reti di Piola in serie A. Con il gol su rigore segnato oggi contro il Verona, Totti si issa a 232 gol in A, 302 in carriera. Segue la classifica dei primi dieci goleador italiani in tutte le competizioni, aggiornata al 09 febbraio 2014.
- Piola 364 gol
- Del Piero 342 gol
- Meazza 338 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Totti 302 gol
- Altobelli 298 gol
- Vialli 286 gol
- Toni 281 gol
- Di Natale 279 gol
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