Elenco blog personale

domenica 16 luglio 2017

Federer 8 volte re di Wimbledon. Cilic battuto 6-3, 6-1, 6-4

Torneo immacolato, senza perdere un set, Federer domina anche la finale a Wimbledon 2017, battendo Cilic 6-3, 6-1, 6-4. Ottavo trionfo sull'erba londinese, con tanto di record assoluto: Renshaw e Sampras fermi a sette successi. A quasi 36 anni, Federer gioca un tennis meraviglioso, efficace come quello mostrato ne quadriennio d'oro, 2004-2007, con l'innesto di un rovescio sublime. Non vinceva due titoli dello Slam nella stessa stagione dal lontano 2009. Ne ha raccolti finora 19. Nadal lo segue a 15. Federer, ma quante volte l'ho scritto?, è il più grande tennista di tutti i tempi. E non finisce qui.

sabato 15 luglio 2017

Froome torna in giallo, Aru si fa sorprendere

Arrivo su un muro. E vince Matthews su Van Avermaet, insomma proprio di muro si trattava, ordine d'arrivo da Fiandre. Aru ha commesso l'errore di affrontarlo in coda al gruppo. Un gravissimo errore tattico, che gli è costato più della maglia gialla, ripresa da Froome. Invece attentissimo e lesto ad approfittare del cambio di ritmo, che ha tagliato le gambe degli altri primi della classifica. Arrivo non da Aru, troppo leggero, però avesse preso gli ultimi 500 m in testa al gruppo, non avrebbe ceduto 24" a Froome. Tanto più che questo Tour de France 2017 si vincerà con meno di un minuto di distacco. Peccato.

venerdì 14 luglio 2017

Federer undicesima finale a Wimbledon, battuto Berdych in tre set

In tre set, 7-6, 7-6, 6-4. Federer batte Berdych e vola in finale a Wimbledon 2017. L'undicesima dal 2003, in quindici anni. Sette delle dieci finali finora giocate, Federer le ha vinte. Per l'ottavo trionfo, che ne farebbe il primatista assoluto, staccando Renshaw e Sampras, dovrà battere Cilic. E credo proprio che ci riuscirà.

Tour de France 2017: a Foix trionfa Barguil, secondo Contador, terzo Quintana, quarto Landa

Strategia napoleonica da parte del team Sky, nel giorno della festa nazionale francese, quattordicesima tappa del Tour de France 2017, da Saint Girons a Foix. Poco più di 100 km. E da subito la maglia gialla Aru deve inseguire, unitamente al beniamino di casa Romain Bardet. Ma, non Froome, deposto ieri dal trono provvisorio della Grande Boucle, ma Mikel Landa, che ieri indicavo come il più brillante in salita. Con Landa ritrova una giornata da protagonista Alberto Contador. Sull'ultima salita, prima della lunga discesa che conduce all'arrivo, passano Barguil, Quintana, Contador e Landa. Dietro, Froome prova a forzare, per ricordare che è sempre lui il capitano del team Sky. In discesa, gara di bravura tra Froome e Bardet. Aru, si batte, ma è da solo. Come solo è stato in salita. La regia francese trascura i battistrada ed indugia sul gruppo della maglia gialla, perché lì c'è Bardet! Negli ultimi chilometri, Froome cerca più volte di distanziare Aru e Bardet, ma Aru risponde sempre con prontezza. Vince Barguil in maglia a pois. Secondo Contador, terzo Quintana, quarto Landa che guadagna un paio di minuti in classifica. Aru resta maglia gialla. Era dal 1989 che il Tour non era così incerto. 

Aru e lo sciovinismo di Francia

Dal 1985, ultimo successo francese al Tour de France, colto allora dal sommo Bernard Hinault, oltralpe si mastica amaro piuttosto che no. Pensavano, i francesi, di tornare immediatamente alla vittoria. Sfiorata proprio da Hinault, dietro Greg Lemond, l'anno dopo. Poi, l'asso bretone si ritirò. Si illusero di averne trovato l'erede in Jean Francois Bernard oppure in Mottet, terzo e quarto nel 1987. Bernard aveva le stimmate del fuoriclasse, ma si perse per strada. E si ritrovò, qualche anno dopo, a scortare Indurain lungo le salite del Tour. Mottet fu di nuovo quarto nel 1991. Nel mezzo, il secondo posto, per soli 8", del professor Fignon, anno di grazia 1989, beffato nella crono finale sui Campi Elisi da Lemond. Poi, i francesi sperarono in Jalabert, che vinse una Vuelta, ma fu solo quarto al Tour, in Leblanc, quinto, di più in Virenque, collezionista di maglie a pois, secondo e terzo ma mai primo. Voeckler, il più antico dei ciclisti moderni, avrebbe forse potuto vincere nel 2011. Ma, finì quarto. Fino a quando si affacciarono alla ribalta Thibaut Pinot e Romain Bardet. Classe 1990. Talento evidente. Più quello di Pinot, a parer mio, sebbene Bardet abbia più personalità e maggior resistenza alla pressione ed alle aspettative che, in Francia, sono divenute altissime. Bardet, secondo lo scorso anno, può vincere questo Tour de France 2017. I francesi gli hanno disegnato un percorso su misura. Froome è in difficoltà. Ed Aru che fa, si prende la maglia gialla? Lo sciovinismo transalpino lo ignora. Perché l'attesa dura da 32 anni e Bardet può farcela davvero. Epperò Aru meriterebbe maggior considerazione. La cronaca ha le sue regole. Detto questo, penso anch'io che vincerà Bardet. 

giovedì 13 luglio 2017

A Peyragudes vince Bardet, Aru maglia gialla!

Pirenei. Da Pau a Peyragudes, dodicesima tappa del Tour de France 2017. Fuoco e fiamme? No, a lungo no. Perché il team Sky impone una fortissima andatura, che scoraggia i rivali di Froome. Torna alla mente la condotta di gara della Banesto di Indurain, primi anni '90, quando Philippot e De Las Cuevas si mettevano in testa al gruppo, imponendo ritmi da cronoscalata. Solo che oggi fa quasi tutto Nieve, Landa entra in azione solo negli ultimi 4 km. Aru e Bardet difendono il piazzamento lungo il mitico Peyresourde. Chi è già andato alla deriva, ma da giorni appariva sotto tono, è Nairo Quintana. Mentre dispiace vedere un campionissimo come Contador arrancare in coda al gruppo dei migliori, staccandosi nel finale. A 400 m dal traguardo, scatta Aru, Froome è in difficoltà, Landa, che secondo me è il più forte in salita e gregario non si sente, lo lascia solo. Contrattacca Bardet. E vince, secondo Rigoberto Uran, terzo Aru, che indossa la maglia gialla. Finale spettacolare. Ed imprevisto.

Federer a due passi dall'ottavo Wimbledon

Fuori tutti gli altri "fab four", Nadal, Murray e Djokovic, a Wimbledon 2017, dei dominatori del tennis degli ultimi 15 anni, ci sarà soltanto lui, re Roger Federer, che proverà, e non so come potrebbe non riuscirci, a vincere il suo ottavo Wimbledon, andando oltre Renshaw e Sampras, nonché il suo diciannovesimo titolo dello Slam. Campionissimo di tocco ma anche di longevità. In semifinale, Federer affronterà Berdych.

mercoledì 12 luglio 2017

Tour de France 2017: Kittel quinta vittoria a Pau

Il più forte velocista del mondo, Marcel Kittel, oggi autore del quinto successo, sul traguardo di Pau, in questo Tour de France 2017. Domani Pirenei.

martedì 11 luglio 2017

Tour de France 2017: a Bergerac poker di Kittel

Dopo il giorno di riposo osservato ieri, oggi la carovana del Tour de France 2017 riprende la propria marcia inesorabile. Decima tappa da Perigueux a Bergerac, cittadina resa celebre dallo spadaccino poeta nato dalla penna ispirata di Rostand, nella Nuova Aquitania. Possibile un arrivo in volata oppure una fuga da lontano. Nel gruppo c'è tensione, mentre si approssimano i Pirenei. Giovedì, la Pau-Peyragudes obbligherà i pretendenti alla vittoria finale ad una sfida in campo aperto. Aru vuole il trono di Froome. Tornando alla tappa odierna, volata di.gruppo e vittoria, la quarta in questo Tour, del tedesco Kittel. 

lunedì 10 luglio 2017

Muller batte Nadal al quinto set a Wimbledon: maratona straordinaria

Vince Muller al quinto set, 15-13 per il lussemburghese, contro un Nadal tornato discretamente competitivo sull'erba di Wimbledon. Dico discretamente, perché, dopo la finale del 2011, Nadal ha raggiunto due sole volte, compresa quest'ultima contro Muller, gli ottavi a Wimbledon. Nelle altre occasioni, è stato sempre eliminato prima. Insomma, un rendimento incompatibile con la sua classifica e la sua storia sportiva. Muller oggi ha compiuto un'impresa, all'esito di una maratona di 5 ore, epperò ha 34 anni, tre più di Nadal.

domenica 9 luglio 2017

Tour de France 2017: a Chambery vince Uran su Barguil e Froome. Terribile caduta per Porte

Terribile la caduta di Porte in discesa. Ha perso la carreggiata e le sue ruote hanno pattinato sull'erba, scaraventandolo contro l'opposta parete. Per fortuna, non interamente rocciosa. L'australiano era parso forse il piu pimpante. Tappa movimentata e ricca di colpi di scena, la nona di questo Tour de France 2017, da Nantua a Chambery. Aru ha stuzzicato Froome con uno scatto poco cavalleresco, mentre il britannico invocava l'intervento del meccanico. Poi ha pagato un successivo allungo di Froome.  Arrivatogli davanti, terzo con i 4" secondi di abbuono,  anche in volata. Vinta da Rigoberto Uran, al fotofinish, su Barguil, a lungo fuggitivo solitario. Froome è il più forte, comunque. Allo stato, è ancora così. Quintana attardato e Contador fuori dai giochi.

venerdì 7 luglio 2017

Tour De France 2017: tris di Kittel a Nuits-Saint-Georges

A Nuits-Saint-Georges, arrivo della  settima tappa del Tour de France 2017, vince, per la terza volta in questa edizione, Marcel Kittel: 12 vittorie in carriera al Tour come il connazionale Zabel, ma anche come Cipollini e, prima di lui, l'inarrivabile Bartali. Domani, si sale. La maglia gialla Froome dovrà guardarsi da molti attacchi annunciati.

Van Niekerk scenderà presto sotto i 43" nei 400 piani

Ha stravinto a Losanna, correndo i 400 piani in 43"62, rallentando nel finale, forte di quella corsa naturale, di quella falcata elegante, in piena decontrazione, che tanto lo distanzia dalla rigidità di Michael Johnson, vecchio dominatore della specialità: Van Niekerk, campione olimpico e primatista mondiale presto, ne sono convinto, scenderà sotto la soglia, anche psicologica, dei 43" sui 400 m. Forse, già ai prossimi mondiali di Londra. Era dai tempi di Carl Lewis che non si vedeva tanto talento in un solo atleta. Ecco, dovendo proprio paragonarlo ad un atleta del passato, mi viene in mente Kevin Young, che, alle Olimpiadi di Barcellona 1992, sbalordì il mondo correndo i 400 ad ostacoli in 46"78, un primato che ancora dura.

Froome snobba Aru

A  precisa domanda, la maglia gialla Froome ha risposto di non aver seguito Aru, nell'ascesa di Planche des Belle Filles, non ritenendolo tra i corridori da seguire: una circonlocuzione, piuttosto involuta, per significare che non considerava e non considera Aru un pretendente alla vittoria finale. Non so se sbagli o meno, non so dove possa arrivare Aru in questo Tour, però l'arroganza quasi mai, vieppiù nel ciclismo, è un segno di forza. Insomma, mi pare che Froome sia piuttosto nervoso. E meno sicuro di sé e dei suoi mezzi rispetto agli anni passati.

mercoledì 5 luglio 2017

Tour de France 2017: trionfa Aru a Planche des Belle Filles

Attacco perentorio di Aru sull'erta finale, Froome non risponde subito, Aru si avvantaggia e vince, confermando la grande condizione mostrata al campionato italiano. Froome, che arriva con Porte, è maglia gialla. Aru sale al terzo posto della classifica generale. Ciò detto, nei tre Tour vinti da Froome, la prima salita era sempre stata sua. Aru sta benissimo, ma questo non è il miglior Froome.

martedì 4 luglio 2017

Tour de France 2017: a Vittel vince Demare. Cavendish cade e abbandona, Sagan espulso

Demare vince sul traguardo di Vittel, ma la notizia di giornata è la terribile caduta occorsa a Cavendish, dopo contatto con Sagan nei pressi delle transenne. Il velocista britannico, che era a caccia del primato di vittorie al Tour de France di Merckx, 34 successi, è costretto ad abbandonare.
*Aggiornamento: Sagan espulso dal Tour de France, giudicato colpevole di aver provocato la caduta di Cavendish. Non è stata una volata correttissima, quella del campione del mondo, che aveva il braccio sinistro troppo largo, ma Cavendish pretendeva d'infilarsi in un corridoio troppo stretto. Sagan da penalizzazione, non da squalifica. 

lunedì 3 luglio 2017

Tour de France 2017: a Longwy trionfa Sagan, su Matthews, Daniel Martin e Van Avermaet

Terza tappa del Tour de France 2017, da Verviers a Longwy, in Lorena, animata da una lunga fuga, ripresa a 10 km del traguardo finale. Poi, gruppo compatto, ma allungato, ed andatura assai sostenuta. L'arrivo, nell'ultimo chilometro e mezzo, è in leggera salita. Volata lunga e vittoria del campione del mondo Sagan, che resiste al vento dopo aver perso un pedale. Dimostrazione di forza con pochi precedenti. Ottava vittoria di Sagan al Tour. Battuti, Matthews, Daniel Martin e Van Avermaet: ordine d'arrivo degno di una grande classica.

Tour de France 2017: seconda tappa a Kittel. Oggi arrivo a Longwy, favoriti Sagan e Gilbert

Volata imperiosa di Marcel Kittel, nella seconda tappa del Tour de France 2017, sul traguardo prestigioso di Liegi, precedendo il francese Demare, il connazionale Greipel ed il britannico Cavendish, primatista di vittorie al Tour, tra i corridori in attività. Oggi, la terza tappa non dovrebbe sfuggire al medesimo esito: la volata. Ma, essendo in leggera ascesa gli ultimi 400 m, potrebbe toccare a Sagan oppure a Gilbert il titolo di eroe di giornata a Longwy.

sabato 1 luglio 2017

Tour de France 2017: Geraint Thomas prima maglia gialla. Valverde cade e si ritira

Geraint Thomas, a sorpresa, vince la cronometro inaugurale del Tour de France 2017 e veste la prima maglia gialla. Bella prova di Froome, Trentin ottimo quinto e primo degli italiani. Brutta caduta per Valverde, costretto al ritiro.

mercoledì 28 giugno 2017