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Visualizzazione post con etichetta Simon Yates. Mostra tutti i post
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martedì 11 settembre 2018

Torrelavega: Rohan Dennis vince la cronometro. Kruijswijk risale al terzo posto

Cronometro di 32 km, pressoché pianeggiante, da Santillana del Mar a Torrelavega, sedicesima tappa della Vuelta a Espana 2018. Vince, da pronostico, l'australiano Rohan Dennis. Tra i primi della generale, grande prova, peraltro attesa, dell'olandese Kruijswijk, che risale al terzo posto, scavalcando due scalatori puri come Quintana e Miguel Angel Lopez. Simon Yates conserva la maglia rossa, guadagnando solo 7" sull'intramontabile Valverde, che esce rafforzato da questa prova contro il tempo e con i gradi da capitano provvisorio della Movistar, dopo il cedimento di Quintana. Solo 33" separano Valverde da Simon Yates! Tutto è ancora possibile. Tre arrivi in salita, due durissimi.

domenica 9 settembre 2018

Lagos de Covadonga vince Thibaut Pinot

Un grandissimo Thibaut Pinot, beniamino di chi scrive, doma la concorrenza e vince per distacco sul traguardo di Lagos de Covadonga,  arrivo della quindicesima tappa della Vuelta 2018. Distacchi contenuti per i primi della classifica, con Simon Yates, che resta in maglia rossa. Aru, invece, affonda a più di cinque minuti di ritardo. Tornando a Thibaut Pinot, il campione francese si iscrive al club dei corridori capaci di vincere almeno una tappa nei tre grandi giri nazionali: Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta a Espana.

Thibaut Pinot

sabato 8 settembre 2018

Les Praeres. Nava. Vince Simon Yates e indossa la maglia rossa

Sì rivede un buon Nibali.  Nei panni del gregario di lusso di Izagirre. Che, puntualmente, si stacca sulla durissima ascesa finale. Jesus Herrada ha ceduto da tempo.  Si lotta per vittoria di tappa è maglia rossa.  Vince Simon Yates. E indossa la maglia rossa. Ha 20 " su Valverde e 25" su Quintana. Riuscirà la Movistar a perdere la Vuelta 2018.

venerdì 7 settembre 2018

Vuelta 2018: vince Garaicoechea, Herrada in magglia rossa. Quintana guadagna su tutti

Va via la fuga. Nessuna novità. Vince Garaicoechea a La Camperona, traguardo della tredicesima tappa della Vuelta a Espana 2018. Jesus Herrada perde un paio di minuti dai migliori. Ieri, pensavo che potesse difendere meglio la maglia rossa. Che perderà presto, a questo punto. Quintana è il migliore in salita. Assieme a Simon Yates. Tengono, tutto sommato, Valverde e Thibaut Pinot. Che da anni considero un fuoriclasse. E che, al lordo di questa considerazione, che può alterare il mio giudizio, mi sembra destinato a crescere nella terza settimana. Aru può puntare, tutt'al più, ad un piazzamento tra i primi dieci della classifica generale.

domenica 2 settembre 2018

Vuelta 2018: Simon Yates in maglia rossa

Combattivo e vincente l'americano King, primo dopo la solita fuga. Simon Yates, sulla Covatilla, indossa la maglia rossa. Ha 1" su Valverde. La corsa è ancora lunga. Nessuno, nemmeno Quintana, ha lo scatto di Simon Yates. Conterà anche il fondo, però. E la strategia. Ho visto bene anche Thibaut Pinot. Aru,  staccato, credo che dovrà concentrarsi su un traguardo parziale.

martedì 28 agosto 2018

Vuelta 2018: sembra Simon Yates l'uomo da battere

Tappa di montagna vinta dal fuggitivo americano King sul Puerto de Alfacar. Ma, è Simon Yates ad evadere dal gruppo dei migliori, mostrandosi il più forte in salita. Sembra quello del Giro d'Italia, prima della crisi, che ne frustrò le ambizioni di vittoria. E' un grimpeur vecchia maniera Simon Yates e la Vuelta a Espana 2018, con i suoi molti arrivi in salita e tappe tutto sommato brevi, pare davvero alla sua portata. Il problema resta il fondo e la terza settimana. Anche perché, una grande corsa a tappe si vince anche con la testa e la strategia. Non dovrà dissipare le proprie energie, per il gusto di stravincere, l'asso britannico. Nibali, com'era prevedibile, s'è staccato. Ha tenuto invece Aru. Come l'immarcescibile Valverde. Non ricordo un corridore di 38 anni andare forte, dappertutto, come lui. La maglia rossa resta, per ora, sulle spalle di Kwiatkowski.

lunedì 28 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: le pagelle, da Froome a Viviani

E' finito con la vittoria di Chris Froome il Giro d'Italia 2018. Ecco le pagelle dei protagonisti.
  • FROOME: 10. Ha vinto con merito, attingendo a risorse strategiche, che molti gli credevano estranee. La fuga cominciata sul colle delle Finestre e condotta termine dopo più di 80 km ha avvicinato Froome alla simpatia di tanti appassionati di ciclismo. Non solo calcolo.
  • TOM DUMOULIN: 9. Avesse fatto, ed avrebbe potuto, meglio contro il tempo, Tom Dumoulin avrebbe conquistato il secondo Giro d'Italia consecutivo. La piazza d'onore vale comunque molto e conferma la solidità di un corridore destinato ad essere protagonista delle corse a tappe nel prossimo lustro. Granitico.
  • ARU: 4. Preparazione sbagliata, probabilmente. Ma, anche cedimento psicologico. Se cade la convinzione, le gambe non vanno più. Spaesato.
  • CARAPAZ: 8. Primo ecuadoriano a vincere una tappa al Giro, in uno sport, il ciclismo, in cui non si improvvisa. Quarto nella generale. Grimpeur.
  • MIGUEL ANGEL LOPEZ: 7,5. Che abbia qualità, non c'è dubbio. Ma, ci vuole anche coraggio in bicicletta. E non sempre si può correre per il piazzamento. Attendista.
  • THIBAUT PINOT: 5,5. Resta il corridore che preferisco. Ma, sempre sotto la soglia delle sue possibilità. Senza il problema di salute, avrebbe finito sul podio. Entrato in forma troppo presto, ha dominato il Tour of the Alps, mai brillante in questo Giro. Svuotato.
  • POZZOVIVO: 7. Ennesimo piazzamento nei primi dieci della generale. Sempre presente. Bravo, a sorpresa, contro il tempo. Ha fatto la sua parte. Encomiabile.
  • SIMON YATES: 8,5. Tre tappe vinte, più di dieci giorni in maglia rosa. Uno scalatore puro, ma poco attento alla gestione delle energie. Sopra i 200 km, mi pare che accusi un poco. Del resto, viene dalla pista. Audace.
  • VIVIANI: 6. Quattro vittorie sono poche, attesa la bassa qualità della concorrenza. E la vittoria a Roma di Sam Bennet gli abbassa ancora il voto.

venerdì 25 maggio 2018

A Bardonecchia trionfo epico di Chris Froome, nuova maglia rosa. Crolla Simon Yates, che perde mezzora, cede anche Pozzovivo, si ritira Aru

Diciannovesima tappa del Giro d'Italia 2018, da Venaria Reale a Bardonecchia, con in mezzo il Colle delle Finestre ed il Sestriere. Froome inventa un attacco d'altri tempi, ad oltre ottanta km dal traguardo, sullo sterrato del Colle delle Finestre. E stacca tutti. Guadagna in discesa, ancora sul Sestriere. Simon Yates naufraga letteralmente. Mentre Aru si era già ritirato da tempo, all'esito di un Giro tremendo per le sue ambizioni. Cede anche Pozzovivo. Inseguono, a distanza, Tom Dumoulin, Carapaz e Miguel Angel Lopez e Thibaut Pinot, che, con tutti i suoi difetti, che certa stampa si diverte ad esagerare, non molla e dimostra quanto conti il fondo nelle grandi corse a tappe. Quello che è mancato a Yates. Ma, l'impresa è tutta di Froome. Mai così audace nelle sue quattro vittorie al Tour. Azione formidabile la sua, per ideazione e realizzazione. Era dalla tappa di Saint Etienne, Tour 1990, che non vedevo un simile sconquasso in classifica in una sola tappa. E, quella di oggi, con certi colli mitici, è stata assai più spettacolare. Sulla salita finale dello Jafferau, Thibaut Pinot stacca Tom Dumoulin, che, tuttavia, con il motore diesel che ha, si sforza di salire con il proprio passo. Si lotta per la maglia rosa. Il vantaggio di Froome, quando Pinot e Dumoulin hanno iniziato lo Jafferau, è intorno ai 3'10". Dopo la tappa dello Zoncolan, arriva il bis di Chris Froome a Bardonecchia. Secondo l'ecuadoriano Carapaz, terzo, Thibaut Pinot, quarto Tom Dumoulin, che arriva a 3'21" da Froome, che prende la maglia rosa. Froome dovrà domani, nella ventesima tappa da Susa a Cervinia, difendere il primato conquistato oggi. Ci riuscisse, si assocerebbe al club esclusivo dei corridori capaci di vincere tutti i tre grandi giri: Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta a Espana. Vale a dire, Anquetil, Merckx, Hinault, Contador e Nibali.
Ecco la classifica generale dopo diciannove tappe:

  1. Chris Froome
  2. Tom Dumoulin a 40"
  3. Thibaut Pinot a 4'17"

giovedì 24 maggio 2018

A Prato Nevoso vince Schachmann, crisi per Yates

Arriva una fuga al Giro d'Italia 2018. Vince il tedesco Schachmann a Prato Nevoso, arrivo in salita della diciottesima tappa. Lunga,  una volta tanto. E pensavo fosse adatta ad un fondista come Thibaut Pinot. Che si perde nel momento decisivo. Però, la tanta pianura che precede l'ascesa finale si fa sentire e cede, per la prima volta, 27", a Froome, Pozzovivo e Tom Dumoulin, la maglia rosa di Simon Yates. Perché il percorso, nel ciclismo, conta tantissimo. E perché tre settimane sono lunghe. Domani e dopodomani, può succedere di tutto in cima alla classifica.

mercoledì 23 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: poker di Viviani a Iseo

Quarto successo in questo Giro d'Italia 2018 per Elia Viviani, che batte in volata Sam Bennet, sul traguardo d'Iseo. Da domani, la strada torna a salire. Tre tappe di montagna, per saggiare la resistenza della maglia rosa di Simon Yates, sin qui impeccabile.

martedì 22 maggio 2018

Trento-Rovereto: vince Dennis. Terzo Tom Dumoulin, Simon Yates tiene la maglia rosa

Simon Yates ha conservato la maglia rosa, all'esito della cronometro Trento-Rovereto: perde appena 1'15", Tom Dumoulin in poco più di 34 km: sostanzialmente, 2" a km. Pessima prova di Thibaut Pinot, che cede a Froome il quarto posto in classifica generale. Avevo indicato il francese come il grande favorito del Giro d'Italia 2018.

domenica 20 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: a Sappada trionfa un Simon Yates immenso, in maglia rosa. Cede Froome. Naufraga Aru

Quindicesima tappa del Giro d'Italia 2018, terremotato dalla grande impresa firmata da Froome sullo Zoncolan. Oggi, si parte da Tolmezzo e si arriva a Sappada. Continui saliscendi, frazione dura. Attacco deciso del tedesco Nico Denz. Sulla penultima ascesa, attacca la maglia rosa di Simon Yates, dimentico di ogni strategia. O sta benissimo, ed è ben possibile, o rischia di saltare. Di certo, ha un coraggio ragguardevole lo scalatore inglese. Tant'è che Nico Denz viene ripreso. Yates riparte e fa il vuoto. Mi pare appesantita l'azione di Tom Dumoulin, ma l'olandese ha una maschera indecifrabile. Froome sembra pagare dazio all'azione di ieri ed è in un gruppetto più dietro. Sulla penultima salita, Simon Yates transita con 18" di vantaggio. Comincia la discesa ed è Tom Dumoulin, tra gli inseguitori, a fare l'andatura. Non lo conoscevo come discesista. Ma, Simon Yates sta dipingendo le curve di una discesa parecchio tecnica, piena di tornanti. Non a caso, guadagna sugli immediati inseguitori. A 10 km dall'arrivo, la strada riprende a salire. Tom Dumoulin e Thibaut Pinot vengono lasciati soli ad inseguire, mentre Miguel Angel Lopez e Pozzovivo restano a ruota, evidentemente paghi di un piazzamento. Di tappa e al Giro. Ai 3,7 km, scatta Carapaz, lo segue Pinot, cede Dumoulin. Ma, poi rientra. Trionfa, per la terza volta, Simon Yates, secondo Miguel Angel Lopez, terzo Tom Dumoulin. Sta correndo alla Merckx, Simon Yates, superiore ad ogni immaginazione. Froome, che ieri sembrava candidarsi alla vittoria finale, fa segnare una netta battuta d'arresto. Naufragio di Aru.

sabato 19 maggio 2018

Sullo Zoncolan trionfa Froome, secondo Simon Yates

La paura dello Zoncolan rende la quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2018 una lunga marcia di avvicinamento al grande monte. Il gruppo torna compatto proprio all'inizio della scalata finale. Con l'eccezione di Valerio Conti. Poi raggiunto da Igor Anton. I due vengono ripresi a 6,5 km dal traguardo. Froome scatta a meno 4 km dal traguardo. A sorpresa. Una frullata delle sue. E fa il vuoto. Simon Yates rimane solo ad inseguire a 3 km dall'arrivo. Più dietro Miguel Angel Lopez e Pozzovivo, mentre Tom  Dumoulin e Thibaut Pinot vanno su del loro passo. Duello inglese tra Froome e Simon Yates,  tenacissimo. Trionfa Froome. Secondo Simon Yates. Terzo Pozzovivo, quarto Miguel Angel Lopez, quinto Tom Dumoulin, sesto Thibaut Pinot. Crolla Aru. Froome ha dato una straordinaria prova d'orgoglio. Torna in classifica, ora è  quinto a poco più di 3 minuti da Yates. Mal  che vada, Froome, a Roma, sarà sul podio. È, strano a dirsi, la prima vittoria di Froome al Giro.

venerdì 18 maggio 2018

Nervesa della Battaglia: tris di Viviani, battuto Sam Bennet

È arrivato il tris di Viviani, già maglia ciclamino, al Giro d'Italia 2018. Elia Viviani ha conquistato in volata la tredicesima tappa, da Ferrara a Nervesa della Battaglia, precedendo Sam Bennet. Domani,  lo Zoncolan. Comincia l'assalto alla maglia rosa di Simon Yates. Che, però, potrebbe anche provare ad incrementare il proprio  vantaggio. Oggi, Froome c'è. Le gambe frullano ad alta intensità. E ne va a 4 km dall'arrivo.

mercoledì 16 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: bis di Simon Yates a Osimo

Giro d'Italia 2018, undicesima tappa, dall'Umbria alle Marche, da Assisi ad Osimo, per 156 km. Tappa non lunga, il che dovrebbe avvantaggiare la maglia rosa Simon Yates, ma appenninica. E, quindi, dura per definizione. Con muri nel finale, prima a Filottrano, e poi sul traguardo di Osimo. Vince proprio Simon Yates, con leggero distacco, secondo Tom Dumoulin, terzo Formolo. Corre con audacia o con sventatezza Yates? Impossibile dirlo adesso. Certo è che sta benissimo.

martedì 15 maggio 2018

A Gualdo Tadino vince Matej Mohoric. Crolla Esteban Chaves

Ci prova due volte. Alla fine, sul traguardo di Gualdo Tadino, vince la decima tappa, partita da Penne, lo sloveno Matj Mohoric. Il tutto nel giorno in cui Esteban Chaves esce di classifica e Simon Yates va a caccia di abbuoni nei traguardi volanti, più per puntellare il suo morale che la classifica generale del Giro d'Italia 2018, che pure il corridore inglese guida. Davvero inaspettata la crisi occorsa a Chaves. Che ha perso di più 25 minuti in una tappa non difficile. Si parla di allergia e mal di gola per il colombiano. Del resto, sono le insidie tipiche del Giro: il polline ed il tempo ondivago di primavera. Domani, tappa appenninica da Assisi ad Osimo. Ultimi 5 km parecchio impegnativi tra muri e pavé nostrano.

domenica 13 maggio 2018

Simon Yates vince in rosa sul Gran Sasso

È davvero in forma Simon Yates, peraltro scortato, e non è circostanza da poco, dal compagno di squadra Esteban Chaves. Che va altrettanto forte. Batte, sul Gran Sasso, Thibaut Pinot, con addosso la maglia rosa ed il peso del pronostico. Il tutto, nella giornata nera di Froome. Certo, per vincerlo, questo Giro d'Italia 2018, Simon Yates e Thibaut Pinot dovranno attaccare più a fondo in salita. Avendo Tom Dumoulin dalla sua la cronometro.

sabato 12 maggio 2018

A Montevergine di Mercogliano vince Carapaz, secondo Formolo, terzo Thibaut Pinot

Prima vittoria di un ecuadoriano sulle strade del Giro. Carapaz è primo a Montevergine di Mercogliano, arrivo dell'ottava tappa del Giro d'Italia 2018. Arriva da solo, precedendo il gruppo del migliori, regolato da Formolo e da Thibaut Pinot. La pioggia, oggi, ha parecchio condizionato la corsa. Simon  Yates resta in maglia rosa.

giovedì 10 maggio 2018

Giro d'Italia 2018: sull'Etna vince Chaves, Simon Yates maglia rosa

Oggi, sesta tappa del Giro d'Italia 2018, Caltanissetta-Etna, 169 km e salita sul vulcano di 15 km, con i primi dieci caratterizzati da aspre pendenze. Froome continua a pedalare con fatica. Il Giro è ancora lungo, ma il britannico è lontano dalla forma migliore. Ha vinto Chaves, mentre la maglia rosa è finita a Simon Yates, gemello di Adam. I due saranno dei riferimenti nelle grandi corse a tappe per i prossimi anni. Ho visto meglio Pozzovivo e Thibaut Pinot. Il francese, insieme a Tom Dumoulin, ora terzo a 16", resta il mio favorito per il successo finale. Simon Yates, che, peraltro, è compagno di squadra di Esteban Chaves, non so se sia già pronto per vincere il Giro. Però, va forte dappertutto. Preciso: a cronometro non brilla, ma si difende. Più del gemello,  perlomeno.

domenica 11 marzo 2018

Tirreno-Adriatico 2018: Adam Yates vince a Filottrano. Precede Sagan e Kwiatkowski, che guida la classifica

C'è Kwiatkowski in testa alla classifica generale della Tirreno-Adriatico 2018, dopo cinque tappe. Oggi, a Filottrano , sede d'arrivo per ricordare Michele Scarponi, ha vinto Adam Yates, gemello di Simon, che ha chiuso al secondo posto la Parigi-Nizza vinta da Soler. Adam Yates ha preceduto sul traguardo di Filottrano Sagan e Kwiatkowski, due campioni del mondo, il che dà la misura della qualità dei partecipanti a questa edizione n. 53 della corsa dei due mari.