Fu, quello del 1976, il terzo Giro d'Italia conquistato da Felice Gimondi, dopo i successi del 1967 e del 1969. Un Giro lottato e sofferto, che l'asso italiano si aggiudicò per soli 19" sul belga De Muynck e 49" su Bertoglio, vincitore dell'edizione del 1975.
Felice Gimondi in maglia rosa al Giro d'Italia del 1976 |
Parlò belga, più fiammingo che vallone, quella corsa, visti gli acuti di De Vlaeminck, che conquistò gli arrivi di Caltanissetta, Cosenza, Lago Laceno e Arosio, e le tre vittorie del velocista Patrick Sercu. Ma, si misero in luce anche De Witte e Van Linden, oltre a De Muynk, rivale di Gimondi lungo tutta la Penisola. Tanti belgi, tranne il più celebre e forte e vincente, che pure quel Giro lo correva: Eddy Merckx. Proprio il campionissimo che aveva cannibalizzato l'ultimo decennio di corse, costringendo Gimondi, suo più tenace rivale, a moltissime piazze d'onore. Merckx non seppe recitare da protagonista in quell'edizione del Giro, sebbene reduce dalla settima affermazione alla Sanremo.
Gimondi vinse il Giro nella cronometro della penultima tappa ad Arcore, strappando la maglia rosa a De Muynk, secondo. Bertoglio, terzo, il giovane Francesco Moser, quarto a 1'07", Baronchelli, quinto a 1'35".
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