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mercoledì 19 maggio 2021

A Montalcino vince Schmid. Crisi per Evenepoel, grande Bernal

Oltre 30 km di sterrato nella campagna, nell'undicesima tappa del Giro d'Italia 2021, da Perugia a Montalcino. Una piccola "Strade Bianche", dove pressione delle ruote, abilità di guida del mezzo e resistenza alla polvere conteranno quanto buone gambe. Bernal ed Evenepoel torneranno a sfidarsi per la testa provvisoria della classifica.

La cronaca.

Va via l'immancabile fuga. Tutti aspettano lo sterrato, che produce più selezione di quanta ne fosse attesa. Tra le vittime del percorso, ma forse anche del giorno di riposo e dei fantasmi della caduta alla Sanremo 2020, c'è anche Remco Evenepoel, mentre Egan Bernal, ma si sapeva, si mostra a proprio agio lungo questa miniatura di Strade Bianche. La fuga arriva: vince Schmid davanti a Covi. Bernal, dietro, è scatenato e stacca tutti quelli del suo gruppetto nell'ultimo km. Mentre la generosità sollecitata da ordini di scuderia di Joao Almeida non riesce a contenere il crollo del compagno di squadra Evenepoel, che cede all'asso colombiano 2'08". Si difendono discretamente Vlasov, Hugh Carty, Simon Yates e un combattivo Damiano Caruso, che risale al terzo posto in classifica generale. Debacle, invece, per Ciccone e, più ancora, per Nibali.

lunedì 17 maggio 2021

Giro d'Italia 2021: a Foligno trionfa Sagan

Oggi, decima tappa del Giro d'Italia 2021, da l'Aquila a Foligno, dall'Abruzzo alle Marche. Frazione di soli 139 km. Con prevedibile arrivo in volata, tolto il caso di una fuga ben congegnata. 

La cronaca.

In volata, s'impone Peter Sagan, davanti al colombiano Gaviria e all'italiano Cimolai. Lotta per gli abbuoni intermedi tra Bernal, tirato da Ganna, ed Evenepoel, che riesce a rosicchiare un secondo. Nel ciclismo di soltanto dieci anni fa, sarebbe stato impensabile che due pretendenti al successo finale si contendessero un traguardo  intermedio. Tutto cambia. Per Sagan, si è trattato del secondo successo di tappa sulle strade del Giro, dopo quello del 2020, nonché della vittoria n. 120 tra i professionisti.

domenica 16 maggio 2021

A Campo Felice: per Bernal vittoria e maglia rosa

Nona tappa del Giro d'Italia 2021, da Castel di Sangro a Campo Felice. Dura tappa appenninica, con arrivo severo. Chi vincerà il duello tra Bernal ed Evenepoel?

Ritmo scatenato nel finale tenuto dall'Ineos di Bernal. Che scatta sullo sterrato dell'ultimo chilometro, riprende i fuggitivi e fa il vuoto. È un trionfo completato dalla maglia rosa. Secondo di giornata Ciccone, terzo Vlasov. Cede una decina di secondi Evenepoel. In classifica generale, Bernal ha 15" di vantaggio su Evenepoel, secondo, e 21" su Vlasov, terzo.

sabato 15 maggio 2021

Guardia Sanframondi: vince Lafay

Ottava tappa del Giro d'Italia 2021, da Foggia a Guardia Sanframondi. Va via una fuga. Che arriva. Successo solitario per il francese Lafay. Secondo Gavazzi, terzo Arndt. La maglia rosa resta sulle spalle di Attila Valter. Domani si torna a salire. 

venerdì 14 maggio 2021

Giro d'Italia 2021: a Termoli bis di Caleb Ewan

Settima tappa del Giro d'Italia 2021, da Notaresco a Termoli, sull'Adriatico, in Molise. Arrivo in pendenza negli ultimi due chilometri. Il vecchio Sagan avrebbe vinto a mani basse. Quello attuale?

La cronaca.

Va via una fuga dal primo chilometro, destinata, tuttavia, a non arrivare al traguardo. Un forte vento contrario schiaffeggia la corsa, rendendo meno sostenuta l'andatura: meno di 37 km/h. Tant'è che c'è un vistoso ritardo sulla tabella di marcia prevista. Il gruppo torna compatto a 17 km dall'arrivo. E si prepara ad una difficile volata. Formidabile bis di Caleb Ewan, che rimonta Gaviria, partito prestissimo.

giovedì 13 maggio 2021

Ascoli Piceno: vince Mäder. Valter in maglia rosa

Oggi, sesta tappa del Giro d'Italia 2021, dalle Grotte di Frasassi ad Ascoli Piceno. Frazione di 160 km con tre Gran Premi della Montagna, di cui l'ultimo posto sul traguardo di San Giacomo. 

La cronaca.

Vince la tappa, sotto la pioggia che sta accompagnando questo inizio di Giro, lo svizzero Gino Mäder. Secondo, tra i migliori che rinvengono, Bernal, davanti a Daniel Martin e Remco Evenepoel. Lungo l'ascesa finale, cede De Marchi che perde, come previsto, la maglia rosa. Il simbolo del primato passa sulle spalle dell'ungherese Attila Valter.

mercoledì 12 maggio 2021

Giro d'Italia 2021: a Cattolica vince Caleb Ewan. Landa si ritira

Quinta tappa del Giro d'Italia 2021, da Modena a Cattolica, dall'Emilia alla Romagna. Frazione interamente pianeggiante, destinata, sulla carta, ad un arrivo in volata.

La cronaca. 

Scontata volata di gruppo. Vince Caleb Ewan su Nizzolo ed Elia Viviani. Domani, tappa difficile e duro arrivo in salita ad Ascoli Piceno. De Marchi farà fatica a tenere la maglia rosa. Maglia rosa, per la quale non potrà lottare più Mikel Landa, costretto al ritiro da una brutta caduta. Era uno dei favoriti della vigilia ed era in ottima forma. Peccato. 

lunedì 10 maggio 2021

Giro d'Italia 2021: ha vinto Bernal!

Edizione n. 104 del Giro d'Italia. 

Il percorso lungo 21 tappe, con la cronaca di ogni singola tappa (cliccate):

1^ tappa, 8 maggio: Torino-Torino, 9 km 🕐 

2^ tappa, 9 maggio: Stupinigi-Nichelino, 173 km
3^ tappa, 10 maggio: Biella-Canale, 187 km
4^ tappa, 11 maggio: Piacenza-Sestola, 186 km🌄
5^ tappa, 12 maggio: Modena-Cattolica, 171 km
6^ tappa, 13 maggio: Grotte di Frasassi-Ascoli Piceno, 150 km🌄
7^ tappa, 14 maggio: Notaresco-Termoli, 178 km
8^ tappa, 15 maggio: Foggia-Guardia Sanframondi
9^ tappa, 16 maggio: Castel di Sangro-Campo Felice, 160 km 🌄
10^ tappa, 17 maggio: L'Aquila-Foligno, 139 km
18 maggio: giorno di riposo
11^ tappa: 19 maggio: Perugia-Montalcino, 163 km
12^ tappa: 20 maggio: Siena-Bagno di Romagna, 209 km
13^ tappa: 21 maggio: Ravenna-Verona, 198 km
14^ tappa: 22 maggio: Cittadella-Monte Zoncolan, 205 km🌄
15^ tappa: 23 maggio: Grado- Gorizia, 145 km
16^ tappa: 24 maggio: Sacile-Cortina D'Ampezzo, 155 km🌄
25 maggio: secondo giorno di riposo
17^ tappa: 26 maggio: Canazei-Sega di Ala, 193 km🌄
18^ tappa: 27 maggio: Rovereto-Stradella, 231 km
19^ tappa: 28 maggio: Abbiategrasso-Alpe di Mera 178 km🌄
20^ tappa: 29 maggio: Verbania-Valle Spluga (Alpe Motta), 164 km
21^ tappa: 30 maggio: Senago-Milano, 30,3 km🕐
 

Cronaca breve: la prima maglia rosa è di Filippo Ganna, che si annette il cronoprologo di Torino. Nella seconda frazione vince Merlier in volata, precedendo gli azzurri Nizzolo e Viviani. Nella terza tappa, arriva un fuggitivo di giornata, l'olandese Van der Hoorn, subito dopo il gruppo regolato da Cimolai davanti a Sagan. Nella quarta tappa, pioggia e freddo, va via una fuga e vince Dombrowski. Secondo De Marchi, nuova maglia rosa. Tra i migliori, si avvantaggiano Bernal, Hugh John Carty e Landa. La quinta tappa è tutta pianeggiante e la volata di gruppo, a Cattolica, è vinta da Caleb Ewan su Nizzolo e Viviani. Lascia la corsa Landa, caduto rovinosamente quando mancavano poco più di 3 km al traguardo. Nella sesta tappa, vera montagna e i migliori della classifica devono venire allo scoperto. Molto in forma Bernal, che arriva secondo, davanti a Daniel Martin e Remco Evenepoel, mentre il successo arride allo svizzero, fuggitivo di giornata, Gino Mäder. La maglia rosa va al promettente giovane ungherese Attila Valter. Nella settima tappa, arrivo in volata, a Termoli, con bis di un saettante Caleb Ewan. A Guardia Sanframondi, traguardo dell'ottava tappa, vittoria del fuggitivo francese Lafay. Nella frazione, tutta abruzzese e appenninica, da Castel di Sangro a Campo Felice, è l'Ineos di Bernal a fare la corsa. Il colombiano scatta sul lunghissimo sterrato finale: vince e prende la maglia rossa. Dietro di lui, Ciccone e Vlasov, nella tappa, Evenepoel e Vlasov in classifica. La nona tappa si conclude in volata, con il trionfo di Peter Sagan davanti a Gaviria e Cimolai. Martedì 18 maggio, primo giorno di riposto per la carovana del Giro. L'undicesima tappa, da Perugia a Montalcino, con 35 km di sterrato crea sconquassi. Ne fanno le spese Evenepoel, che ha molte attenuanti legate al rientro dall'infortunio proprio al Giro, Ciccone, lo stesso Nibali. Bernal, a suo agio anche su questo tracciato guadagna su tutti i migliori e consolida il suo primato. Risale al terzo posto della classifica un ottimo Damiano Caruso. Vincitore di giornata il fuggitivo Schmid, che batte Covi allo sprint. Non c'è tappa senza fuga, quest'anno. Va così anche nella dodicesima, con Vendrame che batte Hamilton allo sprint sul traguardo di Bagno di Romagna. La tredicesima tappa, da Ravenna a Verona, si chiude finalmente con una volata di gruppo, che si aggiudica - è la prima volta in carriera - il campione italiano ed europeo Giacomo Nizzolo. Secondo Affini, terzo Sagan. La quattordicesima tappa, con arrivo sulle pendenze innevate del Monte Zoncolan, premia l'assolo di Lorenzo Fortunato, al primo successo da professionista. Cede Evenepoel, Bernal consolida il primato, mentre Simon Yates risale al secondo posto della classifica generale. Nella quindicesima tappa, da Grado a Gorizia, pioggia e vento. Vince il fuggitivo belga Campenaerts. Costretto al ritiro Buchmann, che era sesto nella generale. Il maltempo suggerisce, d'accordo i corridori, all'organizzazione di tagliare Marmolada e Pordoi (cima Coppi) dal percorso della sedicesima tappa. Trionfa in rosa Bernal, che quando la strada sale è di un'altra categoria. Secondo un ritrovato Bardet, terzo il miglior Damiano Caruso di sempre: il francese e l'italiano cedono 27". Caruso è ora secondo in classifica, terzo Hugh John Carty. Martedì 25 maggio, secondo e ultimo giorno di riposto per il gruppo. Nella diciassettesima tappa, la salita finale di Sega di Ala terremota la corsa. Simon Yates scatta tre volte e la terza mette alle corde Bernal, scortato da Daniel Martinez. Caruso prima si stacca poi torna sulla maglia rosa. Vince l'irlandese Daniel Martinez, secondo Joao Almeida, terzo Simon Yates, che risale anche al terzo posto della generale. Giro parzialmente riaperto: Bernal oggi sembra battibile. Nella diciottesima tappa, assolo di Bettiol. Nella diciannovesima tappa, tutto si decide sulla dura Alpe di Mera: Simon Yates stacca Bernal, che resta con Almeida, che poi lo stacca a propria volta a 800 metri dal traguardo. Yates vince ma guadagna solo 11" su Almeida e 18" su Bernal (oltre agli abbuoni, che pure loro prendono in misura gradata). Bernal non sta benissimo. Ma il suo vantaggio è ancora rassicurante. Yates dovrebbe fare l'impresa domani, sapendo che il colombiano è avvantaggiato dalla cronometro di domenica. Nella ventesima tappa, attacco sulla prima discesa di Bardet e due compagni: si accodano Pello Bilbao e Damiano Caruso. Sull'Alpe Motta, restano soli Caruso e Bardet, staccato nel finale. Caruso vince la prima tappa in carriera al Giro. E consolida il secondo posto nella generale. Bardet risale al quinto posto. A Milano, nella ventunesima tappa, bis di Filippo Ganna contro il tempo. Bernal vince il Giro. Secondo Damiano Caruso, terzo Simon Yates.

La classifica finale

1. Egan Bernal (Colombia) 

2. Damiano Caruso (Italia) a 1'29"

3. Simon Yates (Regno Unito) a 4'15"

4. Aleksandr Vlasov (Russia) a 6'40"

5. Daniel Martinez (Colombia) a 7'24"

6. Joao Almeida (Portogallo) a 7'24"

7. Romain Bardet (Francia) a 8'052

8. Hugh John Carty (Regno Unito) a 8'56"

9. Tobias Foss (Norvegia) a 11'44"

10. Daniel Martin (Irlanda) a 18'35" 


Le pagelle finali (cliccate).



domenica 9 maggio 2021

Giro d'Italia 2021: a Novara vince Merlier poi Nizzolo e Viviani

È il belga Merlier a vincere la volata con cui si conclude la seconda tappa del Giro d'Italia 2021, da Stupinigi a Novara. Merlier precede Nizzolo e Viviani. Filippo Ganna conserva la maglia rosa ed anzi si prende anche 3" di abbuono. Domani tappa vallonata, adatta a fughe e colpi di mano.

sabato 8 maggio 2021

Giro d'Italia 2021: Ganna in rosa a Torino

Vola nella cronometro inaugurale di Torino del Giro d'Italia 2021 Filippo Ganna. Superate le incertezze delle ultime esibizioni, il fuoriclasse azzurro rifila 10" ad un ottimo Affini. Tengono bene Joao Almeida, sorpresa della passata edizione, e l'asso belga Remco Evenepoel, al rientro dopo la terribile caduta alla Milano-Sanremo 2020: cedono rispettivamente 17 e 19 secondi. Più in difficoltà gli altri pretendenti al successo finale. 

domenica 25 ottobre 2020

Geoghegan Hart vince il Giro 2020, Ganna la cronometro di Milano

Ventunesima ed ultima tappa del Giro d'Italia 2020, da Cernusco sul Naviglio a Milano. Tutta pianura per 15,7 km. Hindley e Hart sono appaiati: solo pochi centesimi tengono la maglia rosa addosso ad Hindley. Geoghegan Hart va più forte sul passo e contro il tempo.  È lui, a questo punto, il favorito per il successo finale. Quanto alla vittoria di tappa, mi chiedo se Filippo Ganna farà poker o se Dennis, brillante anche in salita negli ultimi due giorni, saprà prendersi una rivincita.

Ganna vola in 17'16", a quasi 60km/h. Tre cronometro su tre vinte al Giro, quattro tappe in totale. La maglia rosa finale all'inglese Geoghegan Hart, che la strappa all'australiano Hindley: con 39" di vantaggio ottenuti nella tappa odierna. Hart è il secondo britannico a conquistare il Giro dopo Froome nel 2018. Ricapitolando: Hart primo, Hindley secondo a 39", Kelderman terzo a 1'29". Almeida scavalca Pello Bilbao al quarto posto. Fuglsang sesto, Nibali chiude al settimo posto. Registro che negli ultimi nove anni, dal 2012, su 26 Grandi Giri disputati - la Vuelta è ancora in corso - ci sono stati 11 successi britannici: 7 di Froome (4 Tour, 1 Giro, 2 Vuelta), 1 di Wiggins (1 Tour), 1 di Geraint Thomas (1 Tour), 1 di Simon Yates (1 Vuelta), 1 di Geoghegan Hart (1 Giro). Tanti.

sabato 24 ottobre 2020

Sestriere: vince Geoghegan Hart, Hindley in rosa

Vince la volata a due sul Sestriere il britannico Geoghegan Hart, davanti ad Hindley. Ora hanno lo stesso tempo, con Hindley in maglia rosa per questione di centesimi. Sarà la cronometro di domani ad assegnare il Giro d'Italia 2020. E Hart, contro il tempo, va più forte di Hindley. Kelderman ha perso oltre un minuto e mezzo oggi scendendo al terzo posto in classifica. Ha tenuto anche Almeida, ora quinto ma domani potrebbe scalare almeno una posizione. Nibali, undicesimo di tappa, è settimo nella generale. Ricambio generazionale avvenuto ed irreversibile.

venerdì 23 ottobre 2020

La pioggia sul Giro: ad Asti vince Cerny

Diciannovesima tappa del Giro d'Italia 2020 da Morbegno ad Asti: 258 km di pianura. Ultima occasione per i velocisti del gruppo. 

*Pioggia battente e freddo pungente. Protestano corridori e direttori sportivi. Andatura da passeggiata domenicale per una decina di km, poi i corridori si fermano e salgono sugli autobus delle rispettive squadre. La tappa viene accorciata. Dovrebbe partire da Como alle 12:30, abbreviata di circa 80 km.

* Clima ancora ostile alla corsa. Ora si pensa di far partire la tappa da Vigevano alle 14:00.

* Cambia ancora il programma. Vigevano dovrebbe restare come traguardo volante e la tappa partire da Abbiategrasso, verso le 13.30 o le 13:45.

Il gruppo sceglie, per un giorno, di mutare il Giro d'Italia in Gita d'Italia: va via una fuga, perché nessuno, a parte i fuggitivi, ha voglia di far fatica, nemmeno per 130 km, distanza da dilettanti, in pianura. Piove, è vero, fa discretamente freddo, anche. Ma, lo spettacolo non è bello. E i corridori non fanno una gran figura. Il loro è stato un mezzo ammutinamento. Però, al posto degli organizzatori, avrei, d'iniziativa, già prima di oggi, abbreviato la tappa, non di 120, come poi è stato, ma di una cinquantina di km sì. Tornando alla corsa, tra gli attaccanti di giornata, si avvantaggia Josef Cerny e vince.

giovedì 22 ottobre 2020

Ai Laghi di Cancano: vince Hindley. Kelderman muova maglia rosa

Riuscirà almeno una salita leggendaria, come lo Stelvio, naturale Cima Coppi, lunga, stressante, sopra i 2.000 m, dove osano le aquile o qualcosa del genere a ravvivare una corsa che langue? Riuscirà, almeno lo Stelvio, a ridestare dal torpore un gruppo apparso stanco e provato negli ultimi giorni? Oggi, diciottesima tappa del Giro d'Italia 2020, da Pinzolo ai Laghi di Cancano, 207 km. Penultima occasione per gli avversari di Almeida di togliergli la maglia rosa, prima della cronometro finale di domenica, che favorisce, sulla carta, il portoghese. 

Ci voleva lo Stelvio, per far saltare il banco, allora. Almeida detronizzato, ma si è battuto come un leone e ne sentiremo parlare a lungo nei prossimi anni. Nibali cede all'anagrafe e alla statistica e perde quasi 5 minuti dal vincitore di giornata  Hindley. Mentre la maglia rosa finisce sulle spalle dell'olandese Kelderman. Vincerà a Milano uno di loro o l'inglese Geoghegan Hart. Ora terzo nella generale. Distacchi di secondi. Domani tireranno il fiato. Prima delle tre volte sul Sestriere, sabato, e della cronometro finale, domenica. Ammainata la bandiera di Nibali, cosa resterà all'Italia nelle corse a tappe?

martedì 20 ottobre 2020

A San Daniele del Friuli vince Tratnik

Sedicesima tappa del Giro d'Italia 2020, da Udine a San Daniel del Friuli, per 229 km. C'è salita. In particolare, dopo 150 km, si entra in circuito da ripetere tre volte e per tre volte il Gpm di Monte di Ragona, con pendenze, a tratti, da muro. Insomma, c'è spazio per attaccare, perché la tappa è lunga e prima del circuito prevede altre tre salita discretamente impegnative. 

Il gruppo prende un giorno di pausa. Va via una fuga. Restano in due vince Tratnik. Sull'arrivo in salita di San Daniele del Friuli, sebbene non ci siano abbuoni in palio, Almeida puntella il suo primato provvisorio, guadagnando due secondi sui rivali. Non so come affronterà le grandi montagne nei prossimi giorni, ma ha grande personalità il giovane corridore portoghese.

domenica 18 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: vince Geoghegan Hart

Quindicesima tappa del Giro d'Italia 2020. Tre Gpm di seconda categoria, prima dell'ascesa a Piancavallo: 14,5 km per una pendenza media del 7,8%. Chi avrà il coraggio di attaccare la maglia rosa Almeida, rafforzato dalla cronometro di ieri e scortato dalla squadra meglio organizzata nel gruppo? A lungo nessuno risponde la strada. Anzi. Verso Piancavallo prima si stacca Fuglsang, poi Pozzovivo, poi Nibali, che però non molla. Davanti, Almeida procede sicuro scortato dai compagni di squadra. A 7 km dal traguardo, primo cedimento della maglia rosa. Kelderman guadagna qualcosa insieme al compagno di squadra Hindley e a Geoghegan Hart. Tenacissimo dietro il portoghese. È proprio il britannico Geoghegan Hart a vincere la tappa. Kelderman guadagna trentacinque secondi più l'abbuono, ma la maglia rosa resta sulle spalle di Almeida per 15". Nibali paga dazio e scende alla fine al settimo posto in classifica ad oltre tre minuti e mezzo. Domani secondo giorno di riposo. Nibali ne avrà bisogno. Vincere il Giro ora è quasi impossibile. Gli servirebbe un'impresa d'altri tempi come quella che fece Froome nel 2018. Altrimenti, Fiorenzo Magni conserverà il primato di più vecchio vincitore del Giro.

sabato 17 ottobre 2020

Girod'Italia 2020: a Valdobbiadene trionfa Ganna. Almeida guadagna

Cronometro di 34,1 km, da Conegliano a Valdobbiadene nella quattordicesima tappa del Giro d'Italia 2020. Sulla carta, Kelderman e la maglia rosa Almeida potrebbero guadagnare uno o due secondi a chilometro su Nibali.

La cronaca.
Che fuoriclasse Filippo Ganna! Trionfo a cronometro a Valdobbiadene: contro il tempo fa un altro sport rispetto agli altri corridori: terza vittoria di tappa per lui in questo Giro. Tiene benissimo Almeida che consolida la sua maglia rosa, guadagnando circa un minuto e mezzo su Nibali e Pozzovivo. Va decisamente meglio a Wilco Kelderman. Forte, comunque,il giovane portoghese Almeida! E grande personalità. Ora le grandi montagne.
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giovedì 15 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: a Cesenatico vince Narvaez

Dodicesima tappa del Giro d'Italia 2020, da Cesenatico e Cesenatico. Tipica tappa vallonata, di quelle che una volta si definivano mangia e bevi. Tanta collina, dislivello complessivo di riguardo, ultimi chilometri pianeggiante. Frazione da imboscate e con molte incognite, a cominciare dal maltempo.

La cronaca.
La fuga di giornata offre un alibi al gruppo maglia rosa, intirizzito dalla pioggia e provato dall'umidità: nessuna disputa tra i pretendenti al successo finale. Sul traguardo di Cesenatico giunge primo, da solo, l'ecuadoriano Narvaez.

mercoledì 14 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: a Rimini poker di Demare

Undicesima tappa del Giro d'Italia 2020, da Porto Sant'Elpidio a Rimini, dalle Marche alla Romagna. Frazione pianeggiante destinata, al netto di fughe sempre possibili, ad un arrivo in volata. 

La cronaca.
La tappa finisce con una volata di gruppo, che vince, per la quarta volta in quest'edizione, la quinta assoluta sulle strade del Giro, l'asso francese Arnaud Demare, che precede Sagan.

martedì 13 ottobre 2020

Giro d'Italia 2020: a Tortoreto assolo di Sagan

Ha vinto come avrebbe saputo fare anni addietro. Non ha dimenticato, il tre volte campione del mondo Peter Sagan, le azioni da guastatore che gli riuscivano prima di trasformarsi in velocista puro. Ora che la velocità di punta è scemata - accade prima o poi - uno splendido ritorno al passato. Attacca in salita e arriva da solo. Non vinceva dal luglio del 2019. Ed è una vittoria, quella odierna, nella decima tappa del Giro d'Italia 2020, da Lanciano a Tortoreto, che illustra la ricchissima carriera di Peter Sagan. Dopo i 12 successi di tappa al Tour de France e i 4 alla Vuelta a Espanã, arriva anche un trionfo al Giro, che corre per la prima volta. Per il resto, prevale la prudenza tra i migliori. E la maglia rosa Almeida guadagna l'abbuono del terzo posto. Ritiro da Covid per Kruijswijk, seguito da tutta la Jumbo Visma. Foratura per Fuglsang e ritardo di giornata di 1'15". Gli avversari di Nibali si eliminano da soli. Fino ad ora, per lo meno, è andata così. Ma Kelderman e lo stesso Almeida sembrano molto in palla.