A Cortina d'Ampezzo vince Bernal: tappa tagliata. Saltano Marmolada e Pordoi
Oggi, sedicesima tappa del Giro d'Italia 2021, da Sacile a Cortina d'Ampezzo, per 153 km. Subito un'ascesa severa lungo La Crosetta, poi, dopo un centinaio di km, il Passo Giau, che, tuttavia non sarà sede di traguardo. Scollinato il Giau ci sarà una discesa di una ventina di chilometri prima che la strada risalga con pendenze contenute fino all'arrivo di Cortina d'Ampezzo. Tagliate le salite della Marmolada e del Pordoi, che sarebbe stata la cima Coppi, la più alta, del Giro. Per avverse condizioni metereologiche. Non vedremo più, di questo passo, tappe memorabile come il Bondone del 1956 o il Gavia, quest'ultima la ricordo benissimo, del 1988.
La cronaca.
Vince ancora Bernal. Quando scatta, in salita, ora come ora, nessuno può resistergli. Resuscita agonisticamente Barde, bravissimo nella discesa dal Monte Giau, secondo a 27", assieme a Damiano Caruso, mai così competitivo. Poi, con 1'18" Ciccone, subito dopo Hugh John Carty, che risale al terzo posto della classifica generale, lui che fu terzo alla Vuelta a Espana 2020. Secondo, per ora, è il detto Caruso. Bernal ha già vinto il Giro. A meno di sorprese davvero difficili da immaginare. Evenepoel naufraga al diciannovesimo posto: ora ha più di 28' da Bernal. Sta pagando la lunghissima assenza dalle corse. Domani, secondo e ultimo giorno di riposo.
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