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giovedì 28 ottobre 2021

Il punto dopo la 10^ giornata di Serie A 21/22. Il crollo della juve

  • Ieri sera ancora sentivo ripetere come una stanca cantilena che il gioco difensivo non paga e che bisogna sempre arrembare, una sorta di memento audere semper, che non mi convince minimamente. La Juve ha perso con il Sassuolo perché è una squadra da mezza classifica, va bene va da classifica medio-alta, ma non di più. Ha perso per questa ragione, ma anche perché ha ripudiato per una sera quella tattica accorta, che era la sola ad acconciarsi al suo attuale livello e alle sue attuali capacità. Ed Allegri, nelle ultime partite, aveva ricavato il massimo proprio così, con gioco prudente e di rimessa, da una squadra priva di grandi campioni e soprattutto di quel grandissimo goleador, Cristiano Ronaldo, che l'aveva tenuta a galla negli ultimi anni. Ieri, Allegri ha voluto una formazione più offensiva, con Chiesa e Alex Sandro esterni: Chiesa quel ruolo non può farlo, non lo regge. L'ala sì, l'esterno a tutto campo no. Si tratta di un ruolo usurante, anche da un punto di vista mentale. Che richiede applicazione costante. Il Sassuolo ha giocato meglio e la Juve ha preso gol alla fine. In contropiede!
  • Vittoria dell'Inter a Empoli, con tante riserve in campo capaci di disimpegnarsi con autorevolezza: vittoria importante. Nelle prossime tre partite: contro Udinese, Milan e Napoli, i nerazzurri si giocheranno il campionato.
  • Altrettanto importante è stato il successo esterno della Roma a Cagliari: Mourinho ha un undici di livello, senza ricambi all'altezza. Ma quegli undici sono dalla sua parte. Ha vinto anche la Lazio contro la Fiorentina, grazie a Pedro, il pupillo tattico di Sarri, che, questa volta, ha schierato Luis Alberto dall'inizio.
  • Il Napoli batte 3-0 il Bologna e riaggancia il Milan in testa alla classifica. I rossoneri, nell'anticipo di martedì, avevano avuto ragione del Toro con un gol di Giroud e molta fortuna.
  • Vittoria della Salernitana contro il Venezia e dell'Atalanta sul campo della Samp (sempre gran giocatore Zapata). Pareggi tra Spezia e Genoa e tra Udinese e Verona.


lunedì 7 dicembre 2020

Il punto dopo la 10^ di Serie A 2020/21

Fioccano i paragoni con il Milan, fortunatissimo di Zaccheroni, che approfittò dell'esonero improvvido di Simoni, della crisi improvvisa della Juve di Lippi e del generoso, ripeto, sostegno della buona sorte. Il Milan attuale un poco gli somiglia, sì. Buona squadra, senza grandi lacune, compattezza e fiducia. Potrebbe anche durare. Io penso di no, ma pensavo lo stesso del Milan del '98/'99, per la verità.

L'Inter batte il Bologna e si conferma seconda in classifica: è bastato arretrare di una decina di metri, schierando in linea i centrocampisti, per ritrovare l'equilibrio smarrito. 

Bella vittoria del Napoli contro il Crotone ultimo in classifica. Bellissimo il primo gol di Insigne. Tutti sanno che farà quella giocata, ma Insigne la esegue lo stesso. Robben, più veloce però, faceva lo stesso rientrando dalla parte opposta.

La Juve vince il derby della Mole, ma è più il Toro, a lungo in vantaggio, a perderlo. La squadra di Pirlo ha una manovra lenta ed involuta, che molti critici pretendono di spiegare con la ritenuta complessità del modello di gioco proposto dal nuovo allenatore. Non mi pare.

Pareggi per Verona e Cagliari, Parma e Benevento e Roma e Sassuolo, mentre la Lazio espugna il campo dello Spezia. 

martedì 29 ottobre 2019

Brescia-Inter: 1-2. Lautaro, Lukaku, Skriniar (aut.)

Decima giornata della serie A 2019/20. Alle ore 21:00 l'Inter sfida il Brescia, fuori casa. Nel primo tempo, Brescia coperto e Tonali timido. Lautaro Martinez firma il vantaggio nerazzurro con un tiro dalla distanza, reso imparabile da una deviazione. Nella ripresa, Brescia aggressivo e Inter in difficoltà. Lukaku trova un gran gol, da fuori, nel miglior momento degli avversari. Come detto altre volte, il belga è più forte negli spazi aperti che in area. Il Brescia non molla. Sfiora il gol con Balotelli e lo trova dopo una caparbia percussione di Bisoli: autogol di Skriniar. Brozovic è sparito dal campo. Biraghi prende il posto di Asamoah, mentre Esposito rileva Lukaku. L'Inter vince alla fine, dopo aver sofferto moltissimo. Tardivi i cambi di Conte. La squadra è molto stanca. Urge il rientro di Sensi.

lunedì 29 ottobre 2018

Serie A 2018/19: il punto dopo la 10^ giornata. Primo gol in A per Pinamonti

In attesa di Lazio-Inter, in programma questa sera, la decima giornata della serie A 2018/19 ha visto la Juventus allungare di nuovo in vetta, dopo il pareggio interno del Napoli contro la Roma. Epperò, la Juve, a Empoli, è stata aiutata dal solito rigore più che generoso, mentre era in svantaggio. Ciò che stupisce è il favore con il quale, certa stampa, sempre meno letta e meno vista, continua a trattare certi episodi. Manca il coraggio della verità. Ed è imbarazzante. Quel rigore, osservato con equidistanza, non c'era. Così, il campionato diventa sempre meno interessante. La Juve è forte, non dico di no, ma anche aiutata nelle circostanze avverse. Pareggio tra Torino e Fiorentina: Mazzarri si lamenta delle decisioni arbitrali, ma dovrebbe lamentarsi prima di tutto con Cairo, che ogni allestisce una squadra da mezza classifica. Il Milan di Gattuso batte 3-2 la Sampdoria e placa, per ora, le polemiche: Suso è davvero un gran giocatore. Sorprendente vittoria esterna del Frosinone contro la Spal e primo gol, splendido, in serie A di un centravanti, che farà molto parlare di sé: Andrea Pinamonti, scuola Inter.