Elenco blog personale

martedì 5 settembre 2017

Italia-Israele 1-0: decide Immobile

Aleggia lo spettro del '58, unico mondiale, quello di Svezia poi vinto dal Brasile, cui l'Italia non si qualificò. Contro Israele decide un gol di Immobile, peraltro all'esito di una prova opaca. Questa nazionale ha poco gioco e meno personalità. Occorrerà un sorteggio fortunato ai probabili spareggi, per arrivare in Russia. Comunque, Conti e Darmian, sommati, non fanno mezzo Santon.

Froome vince la crono: Vuelta 2017 ipotecata

Spazio, nel senso di salite,  Angliru su tutte, per recuperare,  ci sarebbe. Ma, i 57" di ritardo che Nibali, all'esito di una cronometro peraltro ottima, ha oggi rimediato da Froome, allontanano sempre più la maglia rossa dalle speranze del campione siciliano. Due minuti di ritardo da questo Froome brillante sono tanti. Ha perso circa 1,5 secondi a chilometro Nibali, terzo di giornata dietro anche a Kelderman, finito a 29" da Froome. Non si arrende Contador, che ci ha messo due secondi più di Nibali a coprire i circa 40 km odierni, dal Circuito de Navarra a Logrono. Mi ripeto, ora che la strada sale, Nibali dovrà seguire Contador, senza difendere il piazzamento, se vorrà provare ad insidiare il primato di Froome.

lunedì 4 settembre 2017

Campioni dimenticati: Ricardo Bochini, il dieci, l'idolo di Maradona

Il numero dieci. La massima potenza evocativa di un numero nel gioco del calcio. Anni fa proposi una classifica dei migliori numeri dieci della storia. E dimenticai Ricardo Bochini. Faccio ammenda e rimedio. Fu l'idolo del giovane Maradona. A lungo ostracizzato dalla nazionale argentina, peraltro sempre ricca di talenti. A quei tempi, parliamo soprattutto degli anni '70, le redini della nazionale albiceleste erano affidate al prestigiatore Ardiles. Epperò Bochini, per volontà del capo, Maradona s'intende, fu aggregato alla nazionale campione del mondo in Messico, nel 1986. Ed entrò in campo a tre minuti dalla fine della vittoriosa semifinale contro il Belgio. Maradona aveva segnato una doppietta epocale. Ed accolse in campo Bochini con un: maestro. Lento, lentissimo, Bochini, mai rientrato a contrastare, mai staccato di testa, gol sì, ma meno di quanti avrebbe potuto segnarne. Di fatto ambidestro, lucidissimo direttore d'orchestra, esploratore di traiettorie di passaggio, che poi solo Riquelme - che però aveva un fisico statuario - altro argentino incompreso ma grandissimo, avrebbe frequentato. Giocò per anni nell'Independiente. E vinse tantissimo. Anche la Coppa Intercontinentale. Due volte. La prima nel 1973, contro la Juve, che la giocò per il rifiuto dell'Ajax. Ma vinse anche due campionati argentini, quattro Coppe Libertadores! Al contrasto, Bochini non ci andava. Non ne aveva bisogno, dando via il pallone sempre un momento prima, sempre al momento giusto. Come poi vidi fare spesso a Platini. Nessun agonismo, epperò il gioco lo comandava Bochini. Palla al piede, grazie a finte uniche, gli avversari li saltava eccome. Di palloni ne giocava tantissimi. Senza sbagliare. Tocco, tocco e ancora tocco. Uno degli ultimi rappresentanti, Bochini, classe 1954, del calcio a ritmo di tango, mentre infuriava la rivoluzione olandese, s'imponeva la prestanza atletica, la velocità, ma pure la confusione. Oggi, però lontano dai livelli di eccellenza che Bochini raggiunse, gioca un poco a quella maniera Borja Valero. Solo più dietro. Mentre Bochini, nella propria metà campo ci capitava poco. E per sbaglio. Il numero dieci.

Vuelta 2017: Froome si conferma favorito dopo la Sierra Nevada

Due giorni di alta montagna, ieri l'interminabile ascesa sulla Sierra Nevada, e Froome è ancora lì, maglia rossa di questa Vuelta a Espana 2017, ora con 1'01" su Nibali. Sempre più difficile ipotizzare uno spodestamento dell'asso britannico. Destinato a guadagnare ancora, su Nibali, a cronometro. Laddove l'olandese Kelderman, che qualche insidia avrebbe potuto portargli contro il tempo, è scivolato a quasi tre minuti al quarto posto. Insomma, a distanza di sicurezza. Il banco, non per sé a questo punto, può farlo saltare solo Contador, con un fantasioso e magari sconsiderato attacco da lontano. Nibali, più che su Froome, deve correre su Contador e seguirlo. E fare la cronometro della vita anche. 

domenica 3 settembre 2017

Spagna-Italia 3-0: Buffon dovrebbe ritirarsi

Punizione di Isco. Traiettoria poco insidiosa, il pallone si dirige verso il centro della porta. Buffon ci mette una vita a tuffarsi. Gol per la Spagna, che poi raddoppierà con il solito Isco e triplicherà con Morata. Italia agli spareggi per andare ai mondiali di Russia 2018. Buffon dovrebbe ritirarsi.

venerdì 1 settembre 2017

Vuelta 2017: tris di Trentin, secondo Moscon

Storico tris di Matteo Trentin alla Vuelta a Espana 2017. Vince a Tomares davanti a Gianni Moscon, per una volta libero dal gregariato verso Froome.  Trentin e Moscon li aspetto protagonisti il prossimo anno tra Gand-Wevelgem, Fiandre e Roubaix.

giovedì 31 agosto 2017

Cristiano Ronaldo 78 gol con il Portogallo, 613 gol in carriera

Avversario più che resistibile, d'accordo, ma Cristiano Ronaldo, autore di una tripletta contro le Isole Far Oer, con il suo Portogallo non smette più di segnare. Sono 78 le reti con la nazionale lusitana, 17 nelle ultime 11 partite giocate dopo gli Europei del 2016. In carriera, i gol di Cristiano Ronaldo sono 613.

Vuelta 2017, Antequera: Nibali recupera 20" su Froome, caduto

Tappa meno interlocutoria, questa dodicesima da Motril ad Antequera, di quanto fosse lecito attendersi. Froome cade due volte, ma senza l'orgoglio di Contador la classifica non avrebbe subito il leggero scossone odierno. L'orgoglio del campionissimo spagnolo, deciso a congedarsi al meglio dal ciclismo professionistico, è il motivo dominante di questa Vuelta a Espana 2017: vuole almeno il podio. Contador ha recuperato 45" su Froome, Nibali 20", cosicché il suo ritardo è sceso sotto il minuto. Froome resta favorito, ca va sans dire, ma dovrà sudare parecchio per vincere.

mercoledì 30 agosto 2017

Calar Alto: 1. Lopez, 2. Froome, 3. Nibali

È il più forte, Froome, e poi ha un gregario di lusso, Moscon, forte quasi quanto lui. E poi vuole questa Vuelta a Espana 2017 con determinazione feroce. Nibali, con Contador, ci ha provato. Froome ha tenuto e contrattaccato. Sul traguardo dell'Osservatorio Astronomico di Calar Alto ha vinto Miguel Angel Lopez proprio davanti a Froome, che ha regolato proprio Nibali in volata. La maglia rossa finale è ormai affare loro, di Nibali e Froome. Ma, Froome è sempre più favorito. Aru ha perso più di un minuto. Contador farà di tutto per salire sul podio.

martedì 29 agosto 2017

Trentin bis alla Vuelta 2017: vince a ElPozo

Seconda vittoria di tappa per Matteo Trentin alla Vuelta a Espana 2017. S'impone in una volata a due, dopo fuga con più corridori avviata a 60 km dal traguardo di ElPozo. Uno dei migliori passisti veloci in circolazione Trentin. Mi ricorda Jalabert, che però faceva classifica nei grandi giri ed una Vuelta addirittura la vinse. Froome resta in rosso, domani duro arrivo in salita.

domenica 27 agosto 2017

Borriello 96 gol in A con 12 squadre: segna il primo gol con la Spal

Primo gol con la Spal, per il trentacinquenne Marco Borriello, che così riesce nell'impresa di andare a segno con dodici squadre diverse nella massima serie italiana, per un totale di 96 gol. Avrebbe potuto avere una carriera straordinaria.

A Cumbre del Sol trionfa Froome in maglia rossa

È il più forte. Appena la strada sale, e sale spesso in questa Vuelta a Espana 2017, Froome parte e se ne va. I rivali, compresi i nostri Nibali ed Aru, non sono alla sua altezza. Anche oggi, Froome ha fatto la differenza sulla salita che conduceva al traguardo finale di Cumbre del Sol. Ha preceduto il colombiano Chaves. Nibali ed Aru gli hanno ceduto 14". Per metterlo in difficoltà, ci vorrebbe il coraggio di Contador, che però non ha più le gambe dei tempi belli. Domani giorno di riposo.

Dovizioso trionfa a Silverstone e torna in testa al mondiale

Secondo successo consecutivo, quarto stagionale. Dovizioso trionfa a Silverstone, precedendo Vinales e Rossi, e riconquista la testa del mondiale. Ha impiegato qualche anno, ma alla fine la sua classe è emersa. Un pilota italiano, su moto italiana, la Ducati, può tornare a vincere nella categoria regina del motociclismo.

sabato 26 agosto 2017

Roma-Inter 1-3: Icardi guida la rimonta

Brutto primo tempo e disastrosa la catena di destra dell'Inter, formata da D'Ambrosio e Candreva. Dzeko porta in vantaggio la Roma. Che non arrotonda il vantaggio per via dei pali, tre, colpiti. Nella ripresa fuori l'ineffabile Nagatomo e dentro Dalbert, che risulterà decisivo con due salvataggi difensivi. L'Inter, che guadagna con la regia di Borja Valero arretrato al posto di uno spento Gagliardini, sostituito da Joao Mario, trova il pareggio con un grande Icardi, che poi raddoppia ispirato da Perisic, tornato dirompente dopo un primo tempo da vacanze termali. Il 3-1 per l'Inter di Spalletti lo firma Vecino. Che è un grande giocatore. Come ripeto da tempo. Vittoria importante, cui, per la verità, non è stata estranea la fortuna.

martedì 22 agosto 2017

Vuelta 2017: Trentin vince a Tarragona

Uno dei corridori che preferisco, Matteo Trentin. Classico passista veloce, che con il successo odierno a Tarragona, quarta frazione della Vuelta 2017, è riuscito ad iscriversi al ristretto circolo dei corridori capaci di conquistare almeno una tappa in tutti i tre grandi Giro nazionali. Volata imperiale oggi, per Trentin, Lobato secondo. l'Italia è la seconda affermazione dopo quella colta ieri da Nibali. Froome sempre in maglia rossa.

Rooney 200 gol in Premier League, 2^ dopo Shearer, 260 gol

Il ritorno all'Everton ha restituito Rooney alla regolarità realizzativa, smarrita nelle ultime stagioni.  Due partite e due gol: ora sono 200 i gol in Premier League per Rooney, consolidato il secondo posto dietro  Alan Shearer, autore di 260 gol in Premier, cui per la verità andrebbero aggiunti i 23 siglati in First Division, la massima serie inglese fino al 1992. Ad ogni modo, Rooney ha grandi numeri, che potrà ancora migliorare. Cambiare aria, lasciando il Manchester United dopo gli ultimi anni in chiaroscuro, gli ha fatto bene.

Andorra La Vella: ha vinto Nibali. Froome maglia rossa

Tutti assieme, nel finale, i potenziali vincitori della Vuelta 2017. Froome, che prende la maglia rossa, Nibali, che vince la tappa ad Andorra La Vella, Aru, Bardet e Chaves. Non Contador. Credo che ci sarà battaglia al vertice fino alla fine.

domenica 20 agosto 2017

Inter-Fiorentina 3-0: 2 Icardi, 1 Perisic

Fiorentina acerba. Inter decisa, sebbene Nagatomo, D'Ambrosio e Brozovic siano manifestamente non all'altezza. Buona regia di Borja Valero e prova maiuscola di Vecino. Dietro, bravo Skriniar. Epperò troppi contropiede concessi alla Fiorentina. Un buon inizio. La mano di Spalletti si è vista. La precoce doppietta di Icardi ha indirizzato la partita. Gol del 3-0 di Perisic nella ripresa.

giovedì 17 agosto 2017

Perché Spalletti dovrebbe giocare con la difesa a tre

Mai così polemici, negli ultimi anni, i tifosi nerazzurri sulla campagna di rafforzamento della squadra. Eppure mi pare che qualche buon innesto sia stato compiuto. Borja Valero ha la personalità e l'esperienza del comandante. Potrà essere decisivo. Vecino ha la corsa di Berti ed un tiro notevole, Gagliardini, dopo la flessione conosciuta durante gli ultimi due mesi della passata stagione, ha i mezzi per imporsi come un centrocampista di caratura internazionale. Dalbert lo conosco poco, Cancelo, dovesse arrivare, potrebbe sostituire Candreva, da tempo sfiatato, a destra: lo vedo più ala che terzino. Detto questo, Spalletti farebbe bene a virare su una difesa a tre. Con Santon mezzo destro, Skriniar centrale, ha il carattere ed il tempismo necessari al ruolo, e Miranda (o Mangala) mezzo sinistro. Cancelo e Dalbert potrebbero giocare senza i vincoli del ruolo di terzino. Poi tre centrocampisti liberi anche di scambiarsi ruoli e posizioni: Borja Valero, Vecino e Gagliardini. Davanti Icardi con il supporto di Perisic, libero da compiti di rientro. E Pinamonti, che è fortissimo, in rampa di lancio. Oltre a Schick, dovesse arrivare. Per me, quest'Inter è forte ed equilibrata. E non dovrebbe fallire, a tenersi prudenti nel pronostico, la qualificazione alla prossima Champions League.

Sabato 19 parte la Vuelta a Espana 2017: Froome cerca il primo successo dopo tre secondi posti. Al via anche Nibali e Aru

Riuscirà Froome a conquistare la maglia rossa, sfuggitagli per tre volte? È questo il tema della Vuelta a Espana 2017, che prenderà il via sabato 19 agosto. Proveranno a contendergli il successo soprattutto gli italiani Nibali e Aru, che una Vuelta l'hanno già vinta, ed il francese Romain Bardet. Terzo all'ultimo Tour, vinto proprio da Froome. Ci sarà anche Contador, vincitore di tre giri di Spagna (2008, 2012, 2014), al passo d'addio. Al Tour, ha mostrato i segni dell'età e delle mille fatiche in bicicletta, ma la classe e l'orgoglio sono immutati: Contador non può escludersi dal pronostico. Proverà a far saltare il banco, magari escogitando un grande attacco da lontano. Anche Chaves potrebbe dire la sua. Ecco il borsino dei favoriti.


  1. Froome *****
  2. Nibali ****
  3. Aru ***
  4. Contador ***
  5. Bardet ***
  6. Chaves **
  7. Zakarin **