Il numero dieci. La massima potenza evocativa di un numero nel gioco del calcio. Anni fa proposi una classifica dei migliori numeri dieci della storia. E dimenticai Ricardo Bochini. Faccio ammenda e rimedio. Fu l'idolo del giovane Maradona. A lungo ostracizzato dalla nazionale argentina, peraltro sempre ricca di talenti. A quei tempi, parliamo soprattutto degli anni '70, le redini della nazionale albiceleste erano affidate al prestigiatore Ardiles. Epperò Bochini, per volontà del capo, Maradona s'intende, fu aggregato alla nazionale campione del mondo in Messico, nel 1986. Ed entrò in campo a tre minuti dalla fine della vittoriosa semifinale contro il Belgio. Maradona aveva segnato una doppietta epocale. Ed accolse in campo Bochini con un: maestro. Lento, lentissimo, Bochini, mai rientrato a contrastare, mai staccato di testa, gol sì, ma meno di quanti avrebbe potuto segnarne. Di fatto ambidestro, lucidissimo direttore d'orchestra, esploratore di traiettorie di passaggio, che poi solo Riquelme - che però aveva un fisico statuario - altro argentino incompreso ma grandissimo, avrebbe frequentato. Giocò per anni nell'Independiente. E vinse tantissimo. Anche la Coppa Intercontinentale. Due volte. La prima nel 1973, contro la Juve, che la giocò per il rifiuto dell'Ajax. Ma vinse anche due campionati argentini, quattro Coppe Libertadores! Al contrasto, Bochini non ci andava. Non ne aveva bisogno, dando via il pallone sempre un momento prima, sempre al momento giusto. Come poi vidi fare spesso a Platini. Nessun agonismo, epperò il gioco lo comandava Bochini. Palla al piede, grazie a finte uniche, gli avversari li saltava eccome. Di palloni ne giocava tantissimi. Senza sbagliare. Tocco, tocco e ancora tocco. Uno degli ultimi rappresentanti, Bochini, classe 1954, del calcio a ritmo di tango, mentre infuriava la rivoluzione olandese, s'imponeva la prestanza atletica, la velocità, ma pure la confusione. Oggi, però lontano dai livelli di eccellenza che Bochini raggiunse, gioca un poco a quella maniera Borja Valero. Solo più dietro. Mentre Bochini, nella propria metà campo ci capitava poco. E per sbaglio. Il numero dieci.
Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
Elenco blog personale
Visualizzazione post con etichetta Independiente. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Independiente. Mostra tutti i post
lunedì 4 settembre 2017
mercoledì 9 gennaio 2013
Coppa Libertadores 2013: sorteggiati i gironi. Il Nacional di Recoba se la vedrà con il Boca Juniors
Sorteggiati i gironi della Coppa Libertadores 2013, che prenderà il via fra circa un mese. Nel primo girone, il più difficile, sono capitate due squadre tra le più blasonate del Sudamerica. Il Nacional Montevideo di Alvaro Recoba, tre successi nella manifestazione, ed il Boca Juniors, sei successi, uno solo meno del primatista Independiente. Imperdibili le due sfide di andata e ritorno: il 7 marzo a Buenos Aires ed il 14 marzo a Montevideo.
Etichette:
Boca Juniors,
Buenos Aires,
Coppa Libertadores 2013,
Independiente,
Montevideo,
Nacional Montevideo,
Recoba,
Sudamerica
Iscriviti a:
Post (Atom)