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giovedì 12 gennaio 2012

Storia di Recoba: 12 (il ritorno al Nacional)

Finita l'avventura con il Danubio, Recoba viene tentato dall'idea di appendere le scarpette al chiodo. A 35 anni compiuti, con l'amara sensazione di avere sprecato molta parte di un talento immenso, fatica a trovare una squadra ancora disposta a credere nel suo sinistro dispettoso. Si fa avanti il Nacional de Montevideo, la squadra del cuore, dalla quale era partito, nel lontano '97, per l'avventura all'Inter. Recoba accetta di partire dalla panchina, sognando di giocare la Coppa Libertadores. In campionato, il buon giorno si vede dal mattino, esordisce con un gol meraviglioso, mentre arretra trova una coordinazione prossima alla perfezione, gol, pareggio del Nacional. Seguiranno altre quattro reti, tutte decisive, specialmente le ultime due, il rigore segnato allo scadere con il Penarol, in un derby tesissimo, ed il gol della vittoria del titolo di Apertura, a quindici minuti dalla fine, a coronamento di una rimonta straordinaria del Nacional. Esce di colpo dall'oblio degli ultimi anni, si dimostra decisivo, ringiovanisce. E si prepara a nuove avventure. A cominciare dalla Libertadores prossima ventura. Qui finisce, per ora, la storia di Recoba. E si torna alla cronaca. Dopo la pausa estiva, perché in Uruguay ora è estate, a febbraio ricomincerà il campionato. 12^ puntata (cfr. 1^ puntata, 2^puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata, 10^ puntata, 11^ puntata).

mercoledì 14 dicembre 2011

Storia di Recoba: 11. (Torino, Panionios, Danubio)

Recoba lascia l'Inter per il Torino, dove ritrova Novellino, il tecnico con cui aveva ottenuto la storica salvezza con il Venezia. Ma, troppa acqua è passata sotto i ponti. Nasce subito un dualismo con Rosina, fantasista mancino che, in campo, tende ad occupare gli spazi più congeniali a Recoba e Novellino, ortodosso sostenitore del 4-4-2, esclude ora l'uno ora l'altro. Recoba segna presto in campionato, un colpo da biliardo, destinato a rimanere, tuttavia, un pezzo unico nella stagione. Subisce molti infortuni e soltanto con la Roma, in Coppa Italia, vive una serata da protagonista, mettendo a segno una grande doppietta, che non servirà al passaggio del turno. A fine stagione, Recoba, deluso, lascia l'Italia per giocare in Grecia nel Panionios: è un'abdicazione al calcio che conta. Segna sei reti (eccone una) in tutto ed a fine 2009 risolve consensualmente il contratto. Si sussurra perfino di un ritorno all'Inter di Mourinho, che di lì a sei mesi sarà quella del triplete. Non se ne fa alcunché e Recoba torna in Uruguay, al Danubio, la squadra dei suoi esordi nel calcio professionistico. Due campionati di clausura ed uno di apertura: mezza classifica, 31 partite e 10 reti. Nella stagione 2010/2011 Recoba comincia addirittura a giocare davanti alla difesa, da regista arretrato, ma, non si diverte. A maggio del 2011, la tentazione di lasciare il calcio si presenta con insistenza. Recoba, però, resiste. Ed a luglio firma con il Nacional, con cui aveva già giocato appena prima di approdare all'Inter. A 35 anni, comincia una nuova avventura. 11^ puntata (cfr. 1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata, 10^ puntata)

domenica 4 dicembre 2011

Il Nacional di Recoba vince l'Apertura 2011: un gol del Chino decide la sfida con il Liverpool ed esplode la festa a Montevideo

Fantastico Recoba, un suo gol dona al Nacional de Montevideo il titolo di Apertura 2011 della Primera Division de Uruguay. Trasferta delicata contro il Liverpool. All'inizio della partita, ore 20:00 in Italia, il Penarol era campione virtuale, dopo la sonante vittoria di ieri, con trenta punti. Di più, dopo il primo tempo, il titolo cambiava casacca, quella del Danubio, che, in vantaggio, saliva virtualmente a 31 punti, mentre il Nacional, dentro una partita tesa e snervante, era costretto al pareggio. Al 74' il Danubio passava dal 2-1 al 3-1, mentre tra Liverpool e Nacional le reti restavano inviolate ed il sogno scudetto pareva sfumare. Invece no, stavolta no, colpo di scena, Recoba decideva, 79' minuto, che basta, bisognava vincere, che un 5 maggio c'era già stato nella sua carriera e mai più. Segnò. Recoba ha segnato. Il gol ( guardatelo, stop, destro a rientrare, sinistro) che serviva, il gol che basta, che resta, la festa. Rete, partita, torneo. Tutto in una volta. Nacional 32, Danubio 31, Penarol 30. All'ultima giornata, revirement plautino. E chi ride è Recoba. Finalmente! Ore 21:50 in Italia. A 35 anni e sette mesi. Mentre noi stiamo a parlare di Zarate e di Alvarez, di Coutinho, di Forlan, di Pazzini che inciampa. Recoba segna e vince. Grazie. E ci rende orgogliosi, egli almeno, di essere interisti. Facciamolo tornare a gennaio. Di Vaio, che ha gli anni suoi, ed un terzo del suo talento, è ancora decisivo in campionato.

lunedì 28 novembre 2011

Primera Division Uruguay: il Nacional di Recoba vola in testa

Sorpasso avvenuto, alla penultima giornata del torneo di Apertura della Primera Division de Uruguay. Il Danubio capolista cede di misura sul campo del Cerro, laddove il Nacional vince in trasferta contro il Montevideo Wanderers, per 3-1. Il Nacional è passato in vantaggio con Medina, è stato rimontato nella ripresa ed è tornato in vantaggio quasi subito, sempre con Medina, che ha sfruttato una punizione magistrale di Recoba dalla trequarti. Bueno ha, poi, messo il risultato in sicurezza. Ad una sola giornata dal termine dell'Apertura, il Nacional del Chino guida ora la classifica con un punto di vantaggio sui rivali del Danubio. Un mese fa, nessuno ci avrebbe creduto.

martedì 22 novembre 2011

Storia di Recoba: 8. (il 5 maggio 2002)

La stagione 2001/2002 nasce sotto buoni auspici, Ronaldo ritorna dal gravissimo infortunio, sebbene Cuper usi troppa prudenza nel fargli rivedere il campo, Vieri accusa problemi muscolari, sicchè all'inizio l'attacco dell'Inter si affida a Kallon e Ventola. L'Inter contende la testa della classifica al sorprendente Chievo, Ronaldo torna al gol contro il Brescia, pochi giorni dopo viene a mancare il grande Peppino Prisco. Alla fine, termina la squalifica di Recoba, che contribuisce alla cavalcata nerazzurra verso uno scudetto che manca dal 1989. Recoba segna una doppietta memorabile contro il Lecce, uno dei due gol è una meraviglia, palla ricevuta nella propria metà e 60 metri palla al piede, avversari saltati e portiere battuto. Arriva la sfida scudetto con la Roma al Meazza: è l'apoteosi di Recoba, doppietta ed assist per Vieri nel 3-1 finale. Poi, l'Inter rallenta, la Juve, che sembrava in disarmo comincia a vincere a ripetizione. La penultima di campionato, l'Inter ha un punto di vantaggio e sfida il Piacenza, segna Cordoba, pareggiano gli emiliani, Recoba, su punizione riaccende le speranze scudetto, subito imitato da Ronaldo. Arriva il fatidico 5 maggio 2002, la Juventus passa in vantaggio ad Udine molto presto, l'Inter deve vincere. Segna due volte, sempre su angolo di Recoba, con Vieri e Di Biagio, ma viene ripresa e battuta 4-2. Una tragedia sportiva. E' la maggior delusione della carriera di Recoba, che, di quello scudetto meritato e sfumato sul filo di lana, sarebbe stato l'eroe. Ai mondiali che si tengono di lì a poco in  Giappone e Corea del Sud, Recoba, che segna un gol, sconta anche l'eliminazione al primo turno dell'Uruguay. 8^ puntata (1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 9^ puntata).

lunedì 21 novembre 2011

Recoba di rigore: il Nacional vince il Superclasico con il Penarol

Il Nacional sta realizzando una clamorosa rimonta nel torneo di Apertura 2011 della Primera Division de Uruguay, dopo un inizio contrappuntato da troppi pareggi. Batte, nel Superclasico, gli avversari storici del Penarol, dopo essere passato in svantaggio a mezz'ora dalla fine. Prima pareggia Bueno, poi, al 92', in pieno recupero, calcio di rigore per i padroni di casa. Stadio percorso da una fortissima tensione, quella tipica di uno dei derby più sentiti del mondo, sul dischetto va Alvaro Recoba, lunga rincorsa, conclusione violenta, centrale, portiere spiazzato, gol. Al tramonto della partita, il sole torna a splendere. Il tempo del Chino, quando tutto sembra perduto, tutto torna possibile. Si colma la distanza che separa il giocatore qualunque dal fuoriclasse. Quella distanza che Recoba ha percorso tante volte, che sa ancora percorrere. Recoba impazzisce di gioia. Quarto gol per lui in campionato. Ora, la vetta, occupata dal Danubio, dista due soli punti. A due giornate dal termine dell'Apertura.