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lunedì 10 dicembre 2018

Coppa Libertadores 2018: trionfa il River Plate

Telenovela terminata. La Copa Libertadores 2018 è stata conquistata dal River Plate, al quarto successo nella massima competizione continentale sudamericana. E scrivo continentale perché, al netto della geografia, il Sud America fa stato a sé. Per lingua, cultura e tradizione. Tanto più nel calcio. Sconfitto il Boca Juniors. Il trionfo del River Plate, dopo gli incidenti di Buenos Aires, è andato in scena al Bernabeu di Madrid. Partita di non elevati contenuti tecnici e tattici, ma di straordinario impatto emotivo. 

venerdì 26 ottobre 2012

Palacio bomber di Coppa: segna ancora in Europa League

Delle italiane, in Europa League, ha vinto soltanto l'Inter. Ed è una notizia. Ha segnato, contro il Partizan Belgrado, di nuovo Palacio, che pare aver trovato la forma migliore. L'attaccante argentino, peraltro, nelle partite di Coppa ha fatto sempre bene, anche quando militava nel glorioso Boca Juniors, 20 gol in 36 partite tra Coppa Sudamericana e Coppa Libertadores, con la media di 0,55 gol a partita. In queste prime gare di Europa League, sta facendo persino meglio: 4 partite, 3 gol, alla media di 0,75 gol a partita. Non è un caso. La cifra tecnica di Palacio è, infatti, altissima. Peccato per quel brutto infortunio che, qualche anno fa, ne ha fortemente condizionato la carriera. In quest'Inter, ha la possibilità di mostrare tutto il suo valore.

giovedì 12 gennaio 2012

Storia di Recoba: 12 (il ritorno al Nacional)

Finita l'avventura con il Danubio, Recoba viene tentato dall'idea di appendere le scarpette al chiodo. A 35 anni compiuti, con l'amara sensazione di avere sprecato molta parte di un talento immenso, fatica a trovare una squadra ancora disposta a credere nel suo sinistro dispettoso. Si fa avanti il Nacional de Montevideo, la squadra del cuore, dalla quale era partito, nel lontano '97, per l'avventura all'Inter. Recoba accetta di partire dalla panchina, sognando di giocare la Coppa Libertadores. In campionato, il buon giorno si vede dal mattino, esordisce con un gol meraviglioso, mentre arretra trova una coordinazione prossima alla perfezione, gol, pareggio del Nacional. Seguiranno altre quattro reti, tutte decisive, specialmente le ultime due, il rigore segnato allo scadere con il Penarol, in un derby tesissimo, ed il gol della vittoria del titolo di Apertura, a quindici minuti dalla fine, a coronamento di una rimonta straordinaria del Nacional. Esce di colpo dall'oblio degli ultimi anni, si dimostra decisivo, ringiovanisce. E si prepara a nuove avventure. A cominciare dalla Libertadores prossima ventura. Qui finisce, per ora, la storia di Recoba. E si torna alla cronaca. Dopo la pausa estiva, perché in Uruguay ora è estate, a febbraio ricomincerà il campionato. 12^ puntata (cfr. 1^ puntata, 2^puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata, 10^ puntata, 11^ puntata).

giovedì 29 dicembre 2011

Riquelme più forte di Zidane

Ritengo che Riquelme sia stato, per quanto ancora in attività, più forte di Zidane. Per lo meno, nel palleggio, nel quale pure l'asso francese ha raggiunto vertici toccati da pochi. Tuttavia, Riquelme, fresco vincitore del quinto titolo argentino con il Boca Juniors, ha mostrato un tale numero di giocate, da riuscire superiore allo stesso Zidane. L'accostamento ha un senso e per il ruolo, due rifinitori a tutto campo, e per il passo, nessuno dei due particolarmente veloce, e per la complessione, entrambi alti più di un metro ed ottanta e tutto tranne che smilzi. Si dirà: Zidane ha vinto di più. E' vero. Quel mondiale, cui molto contribuì il malore di Ronaldo, pesa, ma non si deve sottovalutare l'Olimpiade vinta da Riquelme. E se Zidane ha conquistato una Champions, Riquelme risponde con tre Coppe Libertadores. Palla al piede, infine, grandissimi entrambi, una leggera preferenza va, per me, a Riquelme. Quello che ho visto fare a lui, con tre avversari addosso, neppure Zidane l'ha mai fatto. Guardare per credere. Che ne pensate?