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lunedì 14 giugno 2021

Giro del Belgio 2021: bis di Evenepoel

Dopo il ritiro - e tanta sfortuna - al Giro d'Italia, l'asso belga Remco Evenepoel ha conquistato il Giro del Belgio 2021, replicando il successo del 2019. Avrà tempo per affermarsi anche nelle grandi corse a tappe. Da registrare, nella tappa conclusiva, anche il successo n. 151 in carriera del velocista britannico Mark Cavendish, tornato competitivo, sia pur non ai massimi livelli, dopo alcune stagioni in ombra. Non era detto.

mercoledì 23 settembre 2020

I migliori ciclisti britannici della storia: comanda Froome

Propongo una classifica a punti dei migliori ciclisti britannici della storia. Primo è risultato, per distacco, il grande Chris Froome. Classifica aggiornata al 15 aprile 2024.

  • Tour de France:                                            


 1. 350 punti 2. 200 punti 3. 150 punti 4. 120 5. 100 6. 80 punti 7. 70 8. 60 punti 9. 50 punti 10. 40 punti                 

    • Giro d'Italia:


    1. 300 punti 2. 150 punti 3. 100 punti 4. 80 punti 5. 70 punti 6. 60 punti 7. 50 punti 8. 40 punti 9. 30 punti 10. 20 punti    



    • Vuelta a Espana:



    1. 200 punti 2. 100 punti 3. 80 punti 4. 70 punti 5. 60 punti 6. 50 punti 7. 40 punti 8. 30 punti 9. 20 punti 10. 10 punti    



    • Campionato del mondo:



    1. 100 punti 2. 70  punti 3. 60 punti 4. 50 punti 5. 40 punti 6. 30 punti 7. 20 punti 8. 10 punti 9. 8 punti 10. punti    



    • Classiche "monumento" (Milano - Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi - Roubaix, Liegi - Bastogne - Liegi, Giro di Lombardia) e Giro della Svizzera:

    1. 60 punti 2. 54 punti 3. 48 punti 4. 42 punti 5. 36 punti 6. 30 punti 7. 24 punti 8. 18 punti 9. 12 punti 10. 6 punti      


    • Campionato nazionale, Classiche internazionali (Freccia Vallone, Amstel Gold Race, Clasica di San Sebastian, Campionato di Zurigo, Parigi - Tours, Gand - Wevelgem, Olimpiadi):


    1. 50 punti 2. 40 punti 3. 30 punti



    • Brevi corse a tappe di maggior prestigio (Tirreno - Adriatico, Parigi - Nizza, Giro del Delfinato, Midi Libre, Giro di Romandia, Giro dei Paesi Baschi, Giro del Trentino, Bicicletta Basca, Vuelta a Burgos, Giro di Catalogna, Giro del Mediterraneo, Giro del Belgio, Vuelta a Murcia, Vuelta a Levante -Comunità Valenciana-, Giro di Danimarca, Criterium International, Giro di Gran Bretagna, Settimana Ciclistica Lombarda, Giro di Aragona, Giro della Comunità Valenciana, Giro dell'Algarve, Tour du Haut Var, Giro del Lussemburgo, Quattro Giorni di Dunkerque, Giro dell'Andalusia, UAE Tour):


    1. 40 punti

    • Classiche del calendario italiano e classiche minori del calendario internazionale (Tre Valli Varesine, Coppa Agostoni, Coppa Bernocchi, Milano - Torino, Giro del Veneto, Giro del Piemonte, Giro del Friuli, Giro dell'Appennino, Giro del Lazio, Giro dell'Emilia, Trofeo Matteotti, Gran Premio Industria e Commercio, Giro di Toscana, Gran Premio Città di Camaiore, Coppa Sabatini, Trofeo Laigueglia, Coppa Placci, Gran Premio Beghelli, Strade Bianche, E3 Harelbeke, Freccia del Brabante, Het Volk, Gran Premio di Francoforte, Scheldeprijs, Gran Premio di Vallonia, Gran Premio Primavera, Gren Premio di Montreal, Primus Classic, Attraverso le Fiandre, Ronde Van Limburg, Gran Premio Cantone Argovia):


    
    1. 30 punti


    • Campionati nazionali minori (1. 30 punti, 2. 20 punti, 3. 10 punti)

    • Brevi corse a tappe e *corse di un giorno di minor prestigio (Giro di Slovenia, Giro della Repubblica Ceca, Giro di Sardegna, Route du Sud, Giro dell'Irlanda, Giro delle Asturie, Settimana Catalana, *Escalada a Montjuic, * Vuelta a la Rioja, Giro dell'Austria, Giro del Qatar, Giro del Portogallo, Tour Down Under, Vuelta a Colombia, Giro di Polonia, Eneco Tour) 
    1. 25 punti
    • Vittorie di tappa nei grandi giri nazionali (Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta a Espana):


    per ogni vittoria al Tour: 15 punti
    per ogni vittoria al Giro: 12 punti
    per ogni vittoria alla Vuelta: 10 punti

    1. Chris Froome (Gran Bretagna): 3.129 punti (2007-): 1.720 punti al Tour de France (quattro volte primo, una volta secondo, una volta quarto), 300 punti al Giro d'Italia (una volta primo), 670 punti alla Vuelta a Espana (due volte primo, due volte secondo, una volta quarto), 40 punti al Criterium International (una volta primo), 80 punti al Giro di Romandia (due volte primo), 120 punti al Giro del Delfinato (tre volte primo), 40 punti al Giro dell'Andalusia (una volta primo), 105 punti per vittorie di tappa al Tour de France (sette vittorie di tappa), 24 punti per vittorie di tappa al Giro (due vittorie di tappa), 50 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (cinque vittorie di tappa) [carriera ancora in corso]

    2. Geraint Thomas (Gran Bretagna): 1.312 punti (2007-): 700 punti al Tour de France (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo), 150 punti al Giro d'Italia (una volta secondo), 60 punti al campionato britannico (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo), 18 punti al Giro delle Fiandre (una volta ottavo), 24 punti alla Parigi-Roubaix (una volta settimo), 60 punti al Giro della Svizzera (una volta primo), 80 punti al Giro dell'Algarve (due volte primo), 40 punti alla Parigi-Nizza (una volta primo), 40 punti al Giro del Delfinato (una volta primo), 40 punti al Tour of the Alps (una volta primo), 40 punti al Giro di Romandia (una volta primo), 30 punti all'E3 Harelbeke (una volta primo), 30 punti per vittorie di tappa al Tour (due vittorie di tappa) [carriera ancora in corso]

    3. Mark Cavendish (Gran Bretagna): 1.292 punti (2007-): 170 punti al campionato del mondo (una volta primo, una volta secondo), 100 punti al campionato britannico (due volte primo, due volte secondo) 108 punti alla Milano-Sanremo (una volta primo, una volta quinto una volta nono), 90 punti alla Scheldeprijs (tre volte primo), 30 punti alla Milano-Torino (una volta primo), 50 punti al Giro del Qatar (due volte primo), 510 punti per vittorie di tappa al Tour (trentaquattro vittorie di tappa), 204 punti per vittorie di tappa al Giro (diciassette vittorie di tappa), 30 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (tre vittorie di tappa)[carriera ancora in corso]

    4. Robert Millar (Gran Bretagna): 1.058 punti (1980-1995): 160 punti al Tour de France (una volta quarto, una volta decimo),  150 punti al Giro d'italia (una volta secondo), 250 punti alla Vuelta a Espana (due volte secondo, una volta sesto), 35 punti al campionato del mondo (una volta sesto, una volta decimo),  30 punti al campionato britannico (una volta primo), 96 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta terzo, una volta quinto, una volta nono), 42 punti al Giro di Lombardia (una volta quarto), 108 punti al Giro della Svizzera (due volte secondo), 40 punti al Giro della Catalogna (una volta primo), 40 punti al Giro di Gran Bretagna (una volta primo), 40 punti al Giro del Delfinato (una volta primo), 45 punti per vittorie di tappa al Tour (tre vittorie di tappa), 12 punti per vittorie di tappa al Giro (una vittoria di tappa), 10 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (una vittoria di tappa)

    5. Bradley Wiggins (Gran Bretagna): 844 punti (2001-2016): 500 punti al Tour de France (una volta primo, una volta terzo), 100 punti alla Vuelta a Espana (una volta secondo), 30 punti al campionato britannico (una volta primo), 12 punti alla Parigi-Roubaix (una volta nono), 80 punti al Giro del Delfinato (due volte primo), 40 punti alla Parigi-Nizza (una volta primo), 40 punti al Giro di Gran Bretagna (una volta primo), 30 punti per vittorie di tappa al Tour (due vittorie di tappa), 12 punti per vittorie di tappa al Giro (una vittoria di tappa)

    6. Simon Yates (Gran Bretagna): 828 punti (2014-): 190 punti al Tour de France (una volta quarto, una volta settimo), 140 punti al Giro d'Italia (una volta terzo, una volta ottavo), 250 punti alla Vuelta a Espana (una volta primo, una volta sesto), 10 punti al campionato britannico (una volta terzo), 36 punti al Giro di Lombardia (una volta quinto), 40 punti alla Tirreno-Adriatico (una volta primo), 40 punti al Tour of the Alps (una volta primo), 30 punti per vittorie di tappa al Tour (due vittorie di tappa), 72 punti per vittorie di tappa al Giro (sei vittorie di tappa), 20 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (due vittorie di tappa) [carriera ancora in corso]

    7. Tom Simpson (Gran Bretagna): 760 punti (1959-1967): 80 punti al Tour de France (una volta sesto), 208 punti al campionato del mondo (una volta primo, due volte quarto, una volta nono), 60 punti alla Milano-Sanremo (una volta primo), 144 punti al Giro delle Fiandre (una volta primo, una volta terzo, una volta quinto), 66 punti alla Parigi-Roubaix (una volta sesto, una volta ottavo, una volta nono, una volta decimo), 6 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta decimo), 66 punti al Giro di Lombardia (una volta primo, una volta decimo), 30 punti alla Freccia Vallone (una volta terzo), 40 punti alla Parigi-Tours (una volta secondo), 40 punti alla Parigi-Nizza (una volta primo), 20 punti per vittorie di tappa alla Vuelta (due vittorie di tappa)

    8. Adam Yates (Gran Bretagna): 735 punti (2014-): 360 punti al Tour de France (una volta terzo, una volta quarto, una volta nono, una volta decimo), 30 punti al Giro d'Italia (una volta nono), 70 punti alla Vuelta a Espana (una volta quarto), 60 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta quarto, una volta ottavo), 30 punti al Giro di Lombardia (una volta sesto), 50 punti alla Clasica di San Sebastian (una volta primo), 40 punti all'UAE Tour (una volta primo), 40 punti al Giro di Catalogna (una volta primo), 40 punti al Giro di Germania (una volta primo), 40 punti al Giro di Romandia (una volta primo), 60 punti al Gran Premio Industria e Artigianato (due volte primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa) [carriera ancora in corso]

    9. Maximilian Sciandri (Gran Bretagna): 670 punti (1989-2004): 90 punti alla Milano-Sanremo (una volta terzo, una volta quarto), 72 punti al Giro delle Fiandre (una volta quinto, una volta settimo, una volta nono), 60 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta quinto, una volta settimo), 72 punti al Giro di Lombardia (una volta terzo, una volta settimo), 50 punti alla Leeds International Classic (una volta primo), 30 punti al Campionato di Zurigo (una volta terzo), 30 punti alle Olimpiadi (una volta terzo), 40 punti al Giro del Lussemburgo (una volta primo), 40 punti al Giro di Gran Bretagna volta primo), 60 punti al Giro di Romagna (due volte primo), 30 punti alla Coppa Placci (una volta primo), 30 punti al Giro del Veneto (una volta primo), 30 punti al Giro del Lazio (una volta primo), 36 punti per vittorie di tappa al Giro (tre vittorie di tappa)


    10. Tao Geoghegan Hart (Gran Bretagna): 364 punti (2017-): 300 punti al Giro d'Italia (una volta primo), 40 punti al Tour of the Alps (una volta primo), 24 punti per vittorie di tappa al Giro (due vittorie di tappa) [carriera ancora in corso]

    11. Thomas Pidcock (Gran Bretagna): 275 punti (2021-): 30 punti al campionato del mondo (una volta primo), 60 punti alla Liegi-Bastogne-Liegi (una volta secondo, una volta decimo), 120 punti all'Amstel Gold Race (una volta primo, una volta secondo, una volta terzo), 30 punti alla Freccia del Brabante (una volta primo), 30 punti alle Strade Bianche (una volta primo), 15 punti per vittorie di tappa al Tour (una vittoria di tappa) [carriera ancora in corso]


    martedì 19 maggio 2020

    I migliori velocisti del ciclismo

    Propongo una classifica dei migliori velocisti della storia del ciclismo.


    1. Rik Van Steenbergen (Belgio)
    2. Mario Cipollini (Italia)
    3. Rik Van Looy (Belgio)
    4. Miguel Poblet (Spagna)
    5. Mark Cavendish (Regno Unito)
    6. Giuseppe Saronni (Italia)
    7. Erik Zabel (Germania)
    8. Freddy Maertens (Belgio)
    9. Oscar Freire Gomez (Spagna)
    10. Alessandro Petacchi (Italia)
    11. Tom Boonen (Belgio)
    12. Peter Sagan (Slovacchia)
    13. André Greipel (Germania)
    14. Djamolidine Abdoujaparov (Uzbekistan)
    15. Robbie McEwen (Australia)
    16. Marino Basso (Italia)
    17. Jean-Paul Van Poppel (Olanda)
    18. Raffaele Di Paco (Italia)
    19. Marcel Kittel (Germania)
    20. Guido Bontempi (Italia)

    martedì 6 marzo 2018

    Tirreno-Adriatico 2018: parata di campioni, da Nibali a Froome

    Una delle brevi corse a tappe di maggior prestigio, da qualche decennio. Ma, nei suoi 53 anni di storia, mai la Tirreno-Adriatico aveva schierato, al via, tanti campioni. Dai dominatori dei grandi giri, Nibali e Froome, senza dimenticare Bardet e Rigoberto Uran, fino agli interpreti più considerati delle corse di un giorno, da Van Van Avermaet a Gilbert. Né mancano le ruote veloci, guidate da Mark Cavendish. Insomma, con buona pace della Parigi-Nizza, nei prossimi giorni, i riflettori del ciclismo saranno puntati sulla corsa dei due mari. Nell'attesa della Milano-Sanremo di sabato 17 marzo.

    lunedì 3 luglio 2017

    Tour de France 2017: seconda tappa a Kittel. Oggi arrivo a Longwy, favoriti Sagan e Gilbert

    Volata imperiosa di Marcel Kittel, nella seconda tappa del Tour de France 2017, sul traguardo prestigioso di Liegi, precedendo il francese Demare, il connazionale Greipel ed il britannico Cavendish, primatista di vittorie al Tour, tra i corridori in attività. Oggi, la terza tappa non dovrebbe sfuggire al medesimo esito: la volata. Ma, essendo in leggera ascesa gli ultimi 400 m, potrebbe toccare a Sagan oppure a Gilbert il titolo di eroe di giornata a Longwy.

    martedì 7 marzo 2017

    Milano-Sanremo 2017: i favoriti. Sagan su tutti. C'è anche Colbrelli

    Sabato 18 marzo 2017, torna la Milano-Sanremo, ad un soffio dall'inizio della primavera. E mai come quest'anno regna l'incertezza circa i possibili vincitori della classica più affascinante del calendario ciclistico internazionale. La più lunga e, apparentemente, la più facile. Perciò quella meno intelligibile. L'Italia non sale sul gradino più alto del podio dall'assolo di Pozzato, nell'ormai lontano 2006. La lunghissima volata vincente di Colbrelli alla Parigi-Nizza autorizza qualche speranza azzurra. Tra i candidati al successo finale, c'è anche lui, che all'arrivo della classicissima è già stato sesto nel 2014 e nono nel 2016. Ecco, il borsino dei favoriti.
    * Aggiornamento del 9 marzo 2017: volata imperiosa di Greipel su Demare, nella quinta tappa della Parigi-Nizza. Il tedesco rientra tra i favoriti della Milano-Sanremo, tanto più se dovesse fare freddo.
    *Aggiornamento del 13 marzo 2017: la strepitosa vittoria colta ieri da Sagan sul muro di Fermo, alla Tirreno-Adriatico, mi induce a considerare il campione del mondo il favorito principe per la Milano-Sanremo. E' in condizioni straordinarie.

    1. Sagan ****
    2. Kristoff ****
    3. Kittel ***
    4. Cavendish ***
    5. Gaviria ***
    6. Demare **
    7. Greipel **
    8. Bouhanni **
    9. Van Avermaet **
    10. Colbrelli **
    11. Nizzolo *
    12. Pozzato *
    13. Viviani *

    domenica 16 ottobre 2016

    Bis di Sagan a Doha, secondo Cavendish, terzo Boonen. Quinto Nizzolo

    Campionati del mondo di ciclismo a Doha: trionfo del miglior corridore del mondo, Peter Sagan, che replica il successo dello scorso anno. Podio regale completato da due ex campioni del mondo come Cavendish e Boonen. 

    giovedì 28 luglio 2016

    Tour de France 2016: le pagelle

    Si è concluso domenica scorsa con il terzo successo di Chris Froome il Tour de France 2016, ecco le pagelle dei protagonisti.


    • FROOME: voto 9,5. Il britannico corre da padrone, meno forte in salita, e generalmente meno agile in sella, inventa attacchi in discesa, poi guadagna e si difende, scavando il divario con gli avversari nelle prove a cronometro. Maturo e consapevole della propria superiorità, cominciano ad amarlo persino i francesi.
    • BARDET: voto 8. Travolto dalla pressione e da un malanno il grande rivale Thibaut Pinot, Bardet compie un'impresa in salita nella tappa di Saint Gervais Mont Blanc e risale al secondo posto della classifica generale. Primo podio al Tour e la concreta speranza di vincerlo un giorno. A condizione di migliorare nelle prove contro il tempo.
    • QUINTANA: voto 6. Non di meno, perché un terzo posto al Tour vale pur sempre qualcosa. Epperò il colombiano ha mancato una grande occasione, quest'anno che Froome in salita non mulinava le gambe alle frequenze impossibili degli anni passati. Mai uno scatto risoluto, strategia di corsa inesistente, atteggiamento passivo e sfiduciato. E' ancora giovane Quintana, ma le occasioni perdute cominciano ad essere parecchie.
    • ARU: 5. E non di più. Perdere 17 minuti in una tappa è moltissimo, Fuori anche dai primi dieci. Lo considero sopravvalutato. Spero di essere smentito. Contro il tempo, la cronoscalata fa poco testo, fatica, in salita non stacca i migliori ma anzi ne viene staccato.
    • NIBALI: 5. Che errore correre da gregario un Tour! Dopo quattro grandi giri vinti. I francesi erano increduli. Deve rispettare il suo passato ed il suo palmares. E poi si sapeva che Aru nemmeno tra i primi cinque sarebbe riuscito ad arrivare. 
    • YATES: 8. Viene dalla pista e deve ancora compiere 24 anni. Va forte dappertutto. Un Tour l'inglese mi pare destinato a vincerlo prima o poi. Sorprendente.
    • VALVERDE: 7,5. Dopo il podio al Giro, il sesto posto al Tour, per la sesta volta tra i primi dieci alla Grande Boucle per il corridore più completo e regolare della sua generazione.
    • CAVENDISH: 9. Il re delle volate, dopo un paio di stagioni di appannamento, durante le quali aveva perso terreno nei confronti dei tedeschi Kittel e Greipel, è tornato a dettare legge. Quattro vittorie in questo Tour de France 2016 per Cavendish, 30 in carriera, dopo Merckx, 34.
    • SAGAN. 9. Ennesima maglia verde, tre perentorie vittorie di tappa. Sagan è diventato il campione assoluto, che si era a lungo intravisto. Straordinaria la maturazione conosciuta dal corridore slovacco nell'ultimo anno. Fuoriclasse.
    • THIBAUT PINOT: 4,5. Migliorato a cronometro, ero convinto che fosse pronto per la vittoria. Ma fatica a reggere la pressione. Per un corridore, la testa, molte volte, viene prima delle gambe. Detto questo, continuo a considerarlo fortissimo.

    sabato 16 luglio 2016

    Cavendish 30 vittorie al Tour de France

    Poker di Cavendish al Tour de France 2016 sul traguardo di Villars les Dombes Parc des Oiseaux, trentesima vittoria di tappa alla Grande Boucle per lo sprinter britannico. Due più di Hinault, quattro meno del primatista Merckx. Con Van Steenbergen e Cipollini, Cavendish è il più grande velocista della storia del ciclismo a mio modo di vedere.

    giovedì 7 luglio 2016

    Tris di Cavendish, 29 vittorie al Tour, superato Hinault

    Non ci sono più dubbi, dopo un paio di stagioni di appannamento, Mark Cavendish è tornato ad essere il velocista più forte del mondo. Oggi, a Montauban, ha battuto Kittel, tris in questo Tour de France 2016 per l'asso britannico della velocità. Per di più, ha superato Hinault, cogliendo la vittoria n. 29 al Tour in carriera. E punta Merckx, che guida la classifica dei plurivittoriosi con 34 tappe. Poi, resta inteso, le vittorie di tappa sono una cosa, la grandezza ciclistica un'altra. Hinault e, vieppiù, Merckx sono stati corridori ben più grandi di Cavendish. Vincevano le tappe ma anche i Tour: cinque a testa.

    lunedì 4 luglio 2016

    Ad Angers bis di Cavendish, 28 vittorie al Tour come Hinault. Greipel secondo

    Lunga fuga animata da Fonseca e dal solito, infaticabile Voeckler, uno degli ultimi interpreti di un ciclismo antico, fatto di audacia e di azzardo, nella terza tappa del Tour de France 2016, da Granville ad Angers, in mezzo agli scenari da favola dei castelli e dei boschi della Loira. Il gruppo cerca la seconda volata, ma Fonseca e Voeckler, che punta al quinto successo al Tour, insistono nel loro attacco. A poco più di 8 km dall'arrivo, i due vengono ripresi. Voeckler, c'è da scommetterci, ci riproverà. Lotta serrata per le prime posizioni del gruppo, dove s'intravede anche la maglia gialla di Sagan. Volata serrata tra Cavendish e Greipel, che esulta. Ma è Cavendish a vincere, grazie al grande colpo di reni documentato dal fotofinish. Curiosità statistica: Cavendish è anche il plurivittorioso tra i corridori in attività, con 140 vittorie da professionista, seguito proprio da Greipel, fermo a 138.

    domenica 19 luglio 2015

    Tour de France 2015: tris di Greipel a Valence

    E', dopo Cavendish, il più decorato tra i velocisti in attività, Greipel, al terzo successo di tappa in questo Tour de France 2015. Messi in fila, sul traguardo di Valence, Degenkolb, Kristoff e la maglia verde Sagan.

    sabato 11 luglio 2015

    Cavendish 26 vittorie di tappa al Tour de France, terzo assoluto dopo Merckx, 34, e Hinault, 28

    Non più dominante come un tempo, ma ancora capace di volate formidabili, Mark Cavendish ha conquistato, a Fougeres, la settima tappa del Tour de France 2015, la n. 26 in carriera. Nella graduatoria di sempre è terzo assoluto dietro Merckx, 34 vittorie di tappa, e Hinault, 28. Considero Cavendish il miglior velocista degli ultimi dieci anni e terzo nella storia, dopo Van Steerbergen e Cipollini. Per Cavendish, si è trattato anche della vittoria n. 134 da professionista. Tornando alla cronaca, Cavendish ha preceduto allo sprint Greipel e Sagan, di nuovo piazzato. 

    mercoledì 8 luglio 2015

    Tour de France 2015: ad Amiens bis di Greipel, alla vittoria n. 126 da professionista, secondo Sagan, terzo Cavendish

    Tempaccio nella quinta tappa del Tour de France 2015, da Arras ad Amiens. Pioggia e forte vento, ma nessuno scossone in classifica generale. In volata, c'è stato il bis del tedesco Greipel, che ha preceduto Sagan, ormai collezionista di piazzamenti, come Poulidor al Tour o Valverde al campionato del mondo. Terzo Cavendish, finora deludente. Domani classica tappa da Tour, di quelle che in gergo si chiamano "mangia e bevi", con continui saliscendi. Con coraggio e fantasia, ci sarebbe spazio per attaccare a fondo.

    venerdì 27 febbraio 2015

    Milano - Sanremo 2015: percorso e favoriti

    Domenica 22 marzo 2015, si correrà la Milano - Sanremo, con arrivo ripristinato sullo storico rettilineo di Via Roma, appena due chilometri dalla fine della salita del Poggio. Il che favorirà i passisti scalatori più in forma e con più coraggio e renderà meno probabile un arrivo a ranghi compatti, al quale pure spesso abbiamo assistito nella classicissima di primavera. Le gerarchie, nel ciclismo internazionale si stanno riscrivendo, la qual cosa, congiunta alla difficoltà tradizionale di indicare un favorito per una corsa lunghissima, quest'anno 293 km, dal percorso apparentemente poco impegnativo, all'inizio della stagione agonistica, fa impervio ogni pronostico. Allo stato, provo a stilare un borsino dei favoriti, ripromettendomi di aggiornarlo con i segnali che verranno dalle corse di avvicinamento alla Sanremo, dalla Parigi - Nizza alla Tirreno Adriatico.
    Aggiornamento del 14 marzo 2015: una citazione merita il belga Van Avermaet, ieri vincitore di tappa alla Tirreno - Adriatico. Spesso piazzato nelle grandi classiche, può fare il colpaccio.
    Aggiornamento del 16 marzo 2015: tolgo una stelletta a Nibali, perché alla Tirreno mi sembra giù di corda. In salita non tiene il passo dei migliori, da Quintana a Contador, sicché difficilmente potrà fare la differenza sul Poggio.

    1. Kristoff ****
    2. Cavendish ****
    3. Cancellara ***
    4. Ciolek **
    5. Sagan **
    6. Gilbert **
    7. Boonen *
    8. Pozzato *
    9. Kittel *
    10. Van Avermaet *
    11. Nibali

    lunedì 26 gennaio 2015

    Cavendish primo acuto 2015 al Tour de San Luis: 125 vittorie da professionista

    Era dato in declino e forse non è più il miglior velocista del mondo come qualche anno fa. Resta ancora uno sprinter straordinario, però, Mark Cavendish, che ha colto il primo successo del 2015 in Argentina, al Tour de San Luis. In volata, ca va sans dire. Compirà 30 anni a maggio Cavendish e pochi non sono per un velocista, ma la sensazione è che il campionissimo britannico proverà a tornare sul trono della velocità, Kittel permettendo. Intanto, Cavendish si è issato alla quota di 125 vittorie tra i professionisti.

    martedì 8 luglio 2014

    Tour de France 2014: tris di Kittel in volata. Nibali resta in giallo, ma domani c'è la "piccola Roubaix"

    Dopo la campagna inglese, il Tour torna in Francia. Ma, è sempre Kittel a dominare le volate. Terzo successo per l'imponente velocista tedesco, giunto con quella odierna a 50 vittorie tra i professionisti. Kittel, 26 anni, già capace di due sprint vincenti al Giro d'Italia di quest'anno, al momento, e non soltanto per l'infortunio occorso a Cavendish, è il miglior velocista del mondo. Le sue volate sono prepotenti come quelle di Van Steenbergen, come quelle di Cipollini. Quanto alla classifica generale, Nibali conserva il primato con 2" di vantaggio su Sagan. Domani, però, Nibali faticherà a difendere la maglia gialla nella quinta tappa Ypres - Arenberg Porte du Hainaut, che ricalcherà parte del percorso della Parigi - Roubaix. Sul pavé, Sagan è più forte del corridore siciliano.

    domenica 11 maggio 2014

    Bis di Kittel al Giro d'Italia 2014

    Dopo Cavendish, Kittel. Il velocista tedesco è l'erede di Cavendish, sebbene quest'ultimo abbia ancora diversi anni di carriera. Ma, insomma, Kittel, vittorioso sia ieri che oggi allo sprint, nella seconda e terza tappa del Giro d'Italia 2014, mi pare destinato a diventare nello spazio di poco tempo il nuovo dominatore delle volate. A 26 anni, compiuti pochi giorni fa, vanta già 56 vittorie tra i professionisti. Kittel ha forza esplosiva, guida spavalda e sagacia tattica. Farà la storia delle due ruote. Domani giorno di riposo, martedì, il Giro riprende dalla Puglia. Salto climatico notevolissimo. Tappa brevissima, appena 121 km, ed arrivo ancora per velocisti a Bari. Vediamo come ci si adatteranno i corridori.

    venerdì 28 febbraio 2014

    Milano - Sanremo 2014: i favoriti

    Domenica 23 marzo 2014 torna la Milano - Sanremo, una nuova edizione della "classicissima", che pare di nuovo destinata ai velocisti o, comunque, ai finisseur. Meno salite, a cominciare da Le Manie. Sicché, per scongiurare la volatona finale, qualcuno dovrà inventare l'azione decisiva sulla Cipressa oppure sul Poggio. Cavendish, ora che il percorso si adatta di più alle sue corde, credo proprio che parteciperà e spettano a lui i gradi di primo favorito. Da non sottovalutare Boonen, tornato a vincere al recente Giro del Qatar, dove ha brillato anche Kittel, sprinter rivelatosi allo scorso Tour de France. Cancellara, con le violentissime accelerazioni finali di cui è capace merita sempre una menzione. Poi, come dimostrano i vincitori delle ultime edizioni, le sorprese, in una corsa così lunga, 290 km, e difficile da interpretare, sono sempre in agguato. Aggiornamento del 14 marzo 2014: a nove giorni dalla Sanremo, significativo successo di Peter Sagan sull'arrivo in salita di Arezzo, nella terza tappa della Tirreno - Adriatico. Si rivede anche Gilbert, terzo. Aggiornamento del 17 marzo 2014: le due vittorie colte in salita da Contador alla Tirreno - Adriatico, con tanto di primato in classifica generale, obbligano ad inserire nel pronostico anche il campione spagnolo. Ha lo scatto per fare il vuoto sul Poggio. Aggiornamento del 19 marzo 2014: Boonen non parteciperà alla Sanremo domenica prossima, come del resto lo spagnolo Valverde, sicché viene depennato dalla lista dei possibili vincitori. Segue borsino dei favoriti.
    Cavendish *****
    Boonen ****
    Kittel ****
    Sagan ****
    Cancellara ***
    Contador ***
    Ciolek ***
    Gilbert ***
    Pozzato **

    venerdì 12 luglio 2013

    Tour de France 2013: fantastica tappa, attacco di Contador, sorpreso Froome. Contador torna a sperare nella maglia gialla di Parigi. Vittoria di tappa n. 25 per Cavendish

    Avrebbe dovuto essere una tappa di trasferimento ed invece no. Salta il banco. Fuori classifica Valverde, tradito da una ruota. Il ritmo altissimo di gara, partita a tutta fin dall'inizio, mette a dura prova l'asso spagnolo. Il gruppo si assottiglia e parecchi corridori di nome restano indietro. Froome tiene in testa a fatica, con pochi compagni di squadra a scortarlo. A circa 30 km dal traguardo, Contador attacca a fondo, come fece Lemond al Tour del 1990 nella tappa di Saint Etienne, che mise in crisi Chiappucci. Froome è affaticato  e non risponde. Davanti Contador appare brillante, coadiuvato da Kreuziger e Mollema. I quattordici battistrada arrivano, con sprint vincente di Mark Cavendish, alla vittoria di tappa n. 25 al Tour de France. Froome cede circa un minuto a Contador, che torna a sperare nella maglia gialla di Parigi.