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Visualizzazione post con etichetta Valverde. Mostra tutti i post
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sabato 14 settembre 2019

Vuelta '19: Plataforma de Gredos vince Pogacar. Roglic conquista la Vuelta

Ventesima tappa della Vuelta a España 2019. Arrivo sulla Plataforma de Gredos. Dopo tanta salita, pur in assenza delle pendenze impossibili tipiche di molte ascese spagnole. Splendida vittoria di Pogacar, che guadagna più di un minuto e mezzo sul gruppetto maglia rossa e risale al terzo posto in classifica. Podio in un grande giro a 21 anni! Roglic vince la Vuelta! Trionfo sloveno. Valverde, 39 primavere, è secondo.

giovedì 12 settembre 2019

Vuelta '19: a Becerril de la Sierra vince Higuita, Roglic rinforza il primato

Diciottesima tappa della Vuelta a Espana 2019. Quintana patisce le lunghe salite. Non è un caso che abbia guadagnato tanto in una tappa come quella di ieri, soffrendo molto nel finale di quella odierna, con arrivo a Becerril de La Sierra. Lui e Pogacar cedono un minuto a Roglic, secondo di giornata dietro il colombiano Higuita. Valverde e Miguel Angel Lopez non sono stati in grado d'impensierire lo sloveno, che li ha battuti nella volata per la piazza d'onore. Da qui a Madrid, è quasi impossibile, a questo punto, che Roglic perda la maglia rossa.

mercoledì 11 settembre 2019

Vuelta '19: bis di Gilbert a Guadalajara!

Gli altri pretendenti al titolo iridato nello Yorkshire debbono solo sperare che Gilbert abbia raggiunto la miglior condizione con due settimane d'anticipo. L'asso vallone concede il bis alla Vuelta a España 2019, vincendo sul traguardo di Guadalajara. La notizia di giornata è che Quintana, che anima la fuga, guadagna più di 5 minuti. E risale al secondo posto in classifica. La Movistar, a questo punto, con lui e Valverde potrebbe far saltare il banco della maglia rossa Roglic. 

venerdì 6 settembre 2019

La Vuelta 19: vince Pogacar a Los Machucos. Roglic allunga su Valverde

Arrivo sulle terribili rampe di Los Machucos, nella tredicesima tappa della Vuelta a España 2019. Un'arrampicata più che una salita. Ma, Roglic non perde, guadagna su Valverde e gli altri inseguitori, con l'eccezione del connazionale Pogacar, risalito al terzo posto in classifica generale e grande vincitore di giornata e, come scrivevo qualche giorno fa, predestinato ad una grande carriera. Alla sua età, così forte, sono andati in pochi nella storia del ciclismo. O sto prendendo un clamoroso abbaglio o tra lui e Bernal nascerà una grande rivalità nei prossimi anni.

giovedì 5 settembre 2019

Bilbao: assolo di Gilbert

Non solo Valverde. Un altro grande vecchio del ciclismo brilla alla Vuelta a España 2019. Si tratta dell'asso vallone Philippe Gilbert, che, a Bilbao, coglie il suo sesto successo in carriera nella gara a tappe spagnola. A 37 anni,  Gilbert, uno che ha vinto 4 classiche monumento su 5, gli manca solo la Sanremo, e un mondiale, dà un altro saggio di una classe ancora limpidissima.

martedì 3 settembre 2019

Pau: Roglic domina ed è maglia rossa. Ha 1'52" su Valverde

Vince, anzi stravince da favorito, Primoz Roglic, la cronometro di Pau, decima tappa della Vuelta a España 2019. Guadagna un'enormità su tutti gli uomini di classifica. Che ora domina con 1'52" sull'immarcescibile Valverde, che dosa male le energie, parte forte e calando alla distanza.  Poi Miguel Angel Lopez a 2'11" e Quintana, che ha un ritardo di 3' tondi. Quintana è riuscito a perdere 5" a chilometro: una disfatta! Al quinto posto, a 3'05", c'è un altro sloveno, Pogacar, 21 anni e già vincitore in stagione del Giro dell'Algarve e del Giro della California. Farà molto parlare di sé nel prossimo futuro.

venerdì 30 agosto 2019

A Mas de la Costa vince l'eterno Valverde, Lopez di nuovo in rosso

La settima tappa della Vuelta a Espana 2019. A Mas de la Costa vince il trentanovenne, intramontabile Valverde, precedendo Roglic sul traguardo. Appena staccato di 6" Miguel Angel Lopez, che riconquista la maglia rossa. Sono loro i primi tre della classifica. Tutti nello spazio di soli 16". Corsa apertissima! Aru, quanto ai colori italiani, è rientrato al decimo posto della classifica generale.

mercoledì 28 agosto 2019

Javalambre: vince Madrazo, Miguel Angel Lopez riprende la maglia rossa

Arrivo all'Osservatorio di Javalambre. Salita aspra, verdetto chiaro. Miguel Angel Lopez è il miglior scalatore della Vuelta a España 2019 e si riprende la maglia rossa grazie ad un secco scatto a circa 3 km dal traguardo. Cede Quintana. Sprofonda Aru. Tiene bene Valverde, che in classifica generale è quarto, dopo il detto Lopez, Roglic e il declinante Quintana. Vincitore di giornata lo spagnolo Madrazo.

lunedì 19 agosto 2019

Vuelta a España 2019: i favoriti. Per l'Italia, Aru e Formolo

Vuelta a España 2019 🚲
Sabato prenderà il via la Vuelta a España 2019. Edizione che si preannuncia in tono minore. E mancheranno molti degli interpreti delle grandi corse a tappe, da Froome, infortunato, al fresco vincitore del Tour de France, il colombiano Bernal, da Thibaut Pinot, ancora alle prese con i guai al ginocchio, fino a Geraint Thomas. Roglic è il più completo, ma Carapaz, vincitore del Giro, gli darà filo da torcere, come Miguel Angel Lopez. Per l'Italia, ci saranno Aru e Formolo. Per un piazzamento e magari una vittoria di tappa. Ecco il borsino dei favoriti.


  1. Roglic ****
  2. Carapaz ****
  3. Miguel Angel Lopez ***
  4. Kruijswijk **
  5. Quintana **
  6. Valverde *
  7. Majka *

lunedì 29 luglio 2019

Tour de France 2019: le pagelle finali

🚲 Le Tour De France 2019
Ecco le pagelle finali del Tour de France 2019:

Bernal (Col): 10 e lode. Il colombiano, 22 anni e mezzo, conferma tutte le attese su di lui. Da anni pronosticato campionissimo, vince la Grande Boucle, battendo la concorrenza interna all'Ineos di Geraint Thomas. Domina sulle Alpi, complice anche il ritiro di Thibaut Pinot. Maturo, può fare la storia dei grandi giri.

Alaphilippe (Fra): 10. Nessuno avrebbe pensato che potesse lottare per vincere il Tour. Eppure l'ha fatto. Fino alla diciannovesima tappa. Formidabile il suo successo nella cronometro di Pau. Di fondo ne ha tanto, sulle lunghe salite soffre rispetto agli scalatori puri, ma, con un percorso adatto alle sue caratteristiche, e più esperienza, può pensare di competere per un grande giro. Ha ancora 27 anni.

Geraint Thomas (Gbr): 8. Convalida il successo dello scorso anno, con un secondo posto di prestigio. Solido.

Valverde (Spa): 8. Arriva 9 in classifica generale, a 39 anni. In una classifica a punti che ho proposto e che aggiorno di continuo, relativa ai migliori ciclisti della storia - si giudicano rendimento e risultati, non il talento - Valverde scavalca Anquetil e Moser e sale al quinto posto assoluto. Qualcosa vorrà pur dire!

Caleb Ewan (Aus): 9. Il miglior velocista del Tour, vince tre tappe e la sfida con Viviani, Sagan e Groenewegen.

Trentin (Ita): 8. Terzo successo di tappa in tre diverse edizioni del Tour. Corridore classico, Trentin, che non manca i grandi appuntamenti. Il suo assolo è un capolavoro tattico.

Thibaut Pinot (Fra): 8. Voto diminuito solo dal ritiro obbligato. Stravedo per questo sfortunato ma pieno di talento scalatore transalpino. Avrebbe conteso la vittoria finale a Bernal fino alla fine, non fosse stato fermato da un infortunio. Colpa di un destino cinico e baro, come avrebbe detto Saragat. Credo e spero che potrà rifarsi. Sui Pirenei era stato il migliore.

Quintana (Col): 7. Si piazza ottavo. Lui che era stato due volte secondo e una volta terzo. A 29 anni, sembra già vecchio, specialmente al cospetto del ventiduenne connazionale Bernal. Resta, Quintana, uno dei corridori più continui della sua generazione, ad ogni modo. Nelle gare a tappe.

Nibali (Ita): 8. Vince la sua sesta tappa al Tour, che non avrebbe voluto correre. Numeri alla mano, al netto di ogni opinione personale, è tra i grandi della storia del ciclismo. Non soltanto italiano.

domenica 28 aprile 2019

Liegi-Bastogne-Liegi 2019: trionfa Fuglsang, secondo Formolo

Ardenne
Liegi-Bastogne-Liegi 2019: Fuglsang


Va al danese Fuglsang, 26 anni dopo il connazionale Sorensen, la Liegi-Bastogne-Liegi 2019. Davanti ad un sorprendente Formolo, che credevo adatto solo alle gare a tappe, e al tedesco Schachmann. Nibali, ottavo, è già in condizione in vista del Giro d'Italia. Sotto tono tutti i maggiori favoriti, da Alaphilippe a Valverde, reduce dalla meno fortunata campagna delle Ardenne degli ultimi anni. Fra meno di due settimane, sarà Giro d'Italia.

venerdì 26 aprile 2019

Giro d'Italia 2019: i favoriti. Restano 3 tappe

Giro d'Italia 2019: 11 maggio - 2 giugno
Due tra i partenti hanno già vinto la corsa rosa: Nibali, due volte, Tom Dumoulin, una. Entrambi sono noti per non fallire la preparazione di un grande giro. L'anagrafe è dalla parte dell'olandese, più forte a cronometro ma meno fantasioso in corsa. Grande attesa per Bernal e per Simon Yates, rivelazione dello scorso anno. Può risultare decisiva la breve cronometro conclusiva di Verona, in un percorso che, per il resto, avvantaggia i grandi scalatori. Ecco il borsino dei favoriti.
*Aggiornamento del 03 maggio 2019: Valverde non sarà al via del Giro.
*Aggiornamento del 05 maggio 2019: una stelletta in più a Roglic, che ha vinto anche il Giro di Romandia.
*Aggiornamento del 06 maggio 2019: nemmeno Bernal sarà al via da Bologna, per un infortunio alla clavicola. Peccato.
*Aggiornamento del 15 maggio 2019: costretto al ritiro il primo favorito del Giro, Tom Dumoulin.
*Aggiornamento del 25 maggio 2019:avevo dimenticato Carapaz, nonostante il quarto posto dello scorso anno. Rimedio, aggiornando il borsino.
  1. Roglic ****
  2. Nibali ***
  3. Landa ***
  4. Carapaz ***
  5. Simon Yates **
  6. Majka **
  7. Mollema **
  8. Miguel Angel Lopez *
  9. Bob Jungels *
  10. Zakarin *

mercoledì 24 aprile 2019

Liegi-Bastogne-Liegi 2019: i favoriti

Liegi-Bastogne-Liegi. La "Doyenne"
Domenica 28 aprile, la Liegi-Bastogne-Liegi chiuderà la stagione delle classiche di primavera. Ecco il borsino dei favoriti.
  1. Gilbert ****
  2. Alaphilippe ****
  3. Valverde  ****
  4. Van Avermaet ***
  5. Thibaut Pinot ***
  6. Fuglsang ***
  7. Bob Jungels ***
  8. Van der Poel **
  9. Bardet **
  10. Valgren **
  11. Moscon **
  12. Landa *
  13. Quintana *

domenica 21 aprile 2019

Freccia Vallone 2019: i favoriti

Ardenne: Freccia Vallone 2019
Alaphilppe è il più in forma e vorrà riscattare la beffa odierna all'Amstel Gold Race. Ecco il borsino dei favoriti della Freccia Vallone.

  1. Alaphilippe *****
  2. Valverde ****
  3. Adam Yates **
  4. EnricMas **
  5. Vanendert **
  6. Matthews **
  7. Bardet **
  8. Kwiatkowski *
  9. Ulissi *

domenica 14 aprile 2019

Amstel Gold Race 2019: i favoriti

Ecco il borsino dei favoriti dell'Amstel Gold Race 2019, che si correrà domenica di Pasqua, 21 aprile. Valverde sta bene, Alaphilippe sta meglio, anche se entrambi puntano di più, nella campagna delle Ardenne, a Freccia e Liegi. Gilbert vola.
Aggiornamento del 17 aprile 2019: grande vittoria di Mathieu Van der Poel alla Freccia del Brabante. Va forte dappertutto.
  1. Gilbert ****
  2. Alaphilippe ****
  3. Valverde ***
  4. Mathieu Van der Poel ***
  5. Kwiatkowski **
  6. Bettiol **
  7. Valgren Andersen **
  8. Gasparotto **
  9. Colbrelli *
  10. Vanendert *
  11. Matthews *
  12. Sagan *
  13. Wellens *

sabato 23 marzo 2019

Milano-Sanremo 2019: trionfa Alaphilippe

Corsa a lungo tranquilla fino alla spericolata discesa della Cipressa, che Bonifazio disegna con ardimento. Si avvantaggia fino a una ventina di secondi. Lo riprendono poco prima del Poggio. La Milano-Sanremo 2019 entra nel vivo. Scatta Bettiol, rilancia Alaphilippe. Tiene Sagan. E Trentin, oltre a Kwiatkowski e Valverde. Suul'Aurelia allunga Trentin. Ricuce Alaphilippe. Che vince la volata. Trionfo annunciato. Alla Merckx. Secondo Naesen, terzo Kwiatkowski, quarto Sagan. Ottavo Nibali. Decimo Trentin, che ha sprecato energie preziose prima dello sprint.

lunedì 4 marzo 2019

Milano-Sanremo 2019: i favoriti. Alaphilippe sfida i velocisti. Al via anche Valverde

Sabato 23 marzo 2019, si correrà la Milano-Sanremo. Ecco il borsino dei favoriti della classicissima, alla luce della primissima parte della stagione. Seguiranno aggiornamenti, raccogliendo indicazioni dalle gare delle prossime due settimane. A cominciare dalla Tirreno-Adriatico, che vedrà al via tutti i migliori.
*Aggiornamento del 20 marzo 2019: aggiungo una stelletta ad Alaphilippe. Potrebbe vincere persino in volata.
*Aggiornamento del 22 marzo 2019: ci sarà, a sorpresa, anche Valverde. Il campionissimo spagnolo, con la maglia iridata, merita almeno tre stellette.
  1. Sagan ****
  2. Alaphilippe ****
  3. Viviani ***
  4. Gaviria ***
  5. Valverde ***
  6. Caleb Ewan ***
  7. Trentin ***
  8. Colbrelli **
  9. Kwiatkowski **
  10. Demare **
  11. Bennet *
  12. Degenkolb *
  13. Kristoff *

mercoledì 27 febbraio 2019

La longevità di Alejandro Valverde: vittoria n. 123 in carriera all'Uae Tour 2019

Vittoria negli Emirati Arabi, in una corsa, alla sua prima edizione, destinata a conquistare, basta dare uno sguardo al lotto dei partecipanti, un posto di riguardo tra le brevi corse a tappe del calendario ciclistico internazionale: l'Uae Tour. Alejandro Valverde, campione del mondo in carica, ha conquistato il primo successo del 2019, il n. 123 in una carriera cominciata, tra i professionisti, nel lontano 2002. Uno straordinario caso di longevità agonistica quello del fuoriclasse spagnolo, 39 anni il prossimo aprile.

lunedì 15 ottobre 2018

Il 2018 del ciclismo: da Nibali a Thibaut Pinot, tutti i protagonisti della stagione ciclistica internazionale

Il Giro di Lombardia conquistato, con uno splendido assolo, dal campione francese Thibaut Pinot, ha di fatto chiuso la stagione ciclistica internazionale del 2018. Una stagione che ha confermato il dominio britannico, impensabile fino a pochi anni fa, nelle grandi corse a tappe. Froome, con un paio di imprese da ciclismo antico, ha vinto il Giro d'Italia, la sola grande corsa a tappe che ancora mancasse alla sua pregiata collezione, Geraint Thomas, a sorpresa, si è annesso il Tour de France, Simon Yates, dopo aver sfiorato il Giro, ha vinto la Vuelta a Espana. Si è confermato, in questo 2018, il colombiano Miguel Angel Lopez, terzo al Giro e alla Vuelta, dove è sbocciato il talento dello spagnolo Enric Mas, grimpeur alla Delgado, secondo nella generale. L'Italia, tolto Nibali, estromesso dal Tour da un'assurda caduta, non ha corridori capaci di primeggiare nei grandi giri. Fabio Aru è entrato in una crisi tecnica e, forse, di motivazioni, dalla quale non sarà semplice uscire. Per il resto, tolto Pozzovivo, che ha la sua età, Formolo ha deluso. C'è da confidare, per il futuro, in Moscon, uno che va forte dappertutto e che, a mio avviso, potrebbe anche diventare, nel torno di un paio di anni, corridore da gare a tappe. Tornando a Nibali, il campione siciliano, ormai tra i grandissimi della storia del ciclismo, ha vinto, con un capolavoro tattico, la Milano-Sanremo, e chiuso secondo al Giro di Lombardia. Anni fa, nessuno pensava che potesse brillare nelle gare di un giorno. Restando agli italiani, Trentin ha vinto il campionato europeo, mantenendosi, però, al sotto delle attese, Viviani ha compiuto il salto di qualità, vincendo un mucchio di tappe tra Giro e Vuelta. In chiaroscuro, la stagione di Sagan. Che ha vinto nel giardino di casa della Gand-Wevelgem e, finalmente, conquistato la Parigi-Roubaix. Ormai, si sente un velocista forte sul passo. Ma, potrebbe vincere ovunque, se cambiasse preparazione e si alleggerisse. Il francese Alaphilippe si è scrollato di dosso la fama di piazzato, conquistando la Freccia Vallone: dominerà le Ardenne negli anni a venire. Una citazione di merito spetta a Valverde, capace, a 38 anni, di vincere quel campionato del mondo, che gli era sempre sfuggito, dopo sei podi. Ora, appuntamento al 2019!

sabato 13 ottobre 2018

Giro di Lombardia 2018: Thibaut Pinot trionfa su Nibali

La consacrazione di un grande campione, che tale mi era sembrato già al Tour de France 2012: il francese Thibaut Pinot, dopo la Milano-Torino, trionfa al Giro di Lombardia, ripetendo dopo più di quattro lustri l'impresa di un formidabile connazionale, Laurent Jalabert. Stoico Nibali, che giunge secondo e manca per poco una clamorosa tripletta. Ma, il Thibaut Pinot di oggi era irresistibile. Ha deluso, invece, il campione del mondo Valverde: la classica delle foglie morte continua a sfuggirgli.