Due tra i partenti hanno già vinto la corsa rosa: Nibali, due volte, Tom Dumoulin, una. Entrambi sono noti per non fallire la preparazione di un grande giro. L'anagrafe è dalla parte dell'olandese, più forte a cronometro ma meno fantasioso in corsa. Grande attesa per Bernal e per Simon Yates, rivelazione dello scorso anno. Può risultare decisiva la breve cronometro conclusiva di Verona, in un percorso che, per il resto, avvantaggia i grandi scalatori. Ecco il borsino dei favoriti.
*Aggiornamento del 03 maggio 2019: Valverde non sarà al via del Giro.
*Aggiornamento del 03 maggio 2019: Valverde non sarà al via del Giro.
*Aggiornamento del 05 maggio 2019: una stelletta in più a Roglic, che ha vinto anche il Giro di Romandia.
*Aggiornamento del 06 maggio 2019: nemmeno Bernal sarà al via da Bologna, per un infortunio alla clavicola. Peccato.
*Aggiornamento del 15 maggio 2019: costretto al ritiro il primo favorito del Giro, Tom Dumoulin.
*Aggiornamento del 25 maggio 2019:avevo dimenticato Carapaz, nonostante il quarto posto dello scorso anno. Rimedio, aggiornando il borsino.
*Aggiornamento del 15 maggio 2019: costretto al ritiro il primo favorito del Giro, Tom Dumoulin.
*Aggiornamento del 25 maggio 2019:avevo dimenticato Carapaz, nonostante il quarto posto dello scorso anno. Rimedio, aggiornando il borsino.
- Roglic ****
- Nibali ***
- Landa ***
- Carapaz ***
- Simon Yates **
- Majka **
- Mollema **
- Miguel Angel Lopez *
- Bob Jungels *
- Zakarin *
Io punto su Roglic, a cronometro sulla carta dovrebbe essere il migliore con Dumoulin, forse pure meglio sul San Luca, e in salita è esplosivo e attaccante quindi può tranquillamente seguire un eventuale Yates scatenato, l'unica incognita forse è che ha fatto classifica in un grande giro solo una volta fin'ora e non da leader unico perché in partenza era Kruijswijk il capitano designato al Tour lo scorso anno con lui libero di fare la sua corsa.
RispondiEliminaVedo molti temono la Sky ma, nonostante la forza collettiva, con Thomas che resta a casa son tutti ragazzini, se girano tutti mi aspetto di più dall'Astana come collettivo, ancora ho ben in mente il 2015 dove facevano danni a destra e manca e persero solo perché puntarono su quello sbagliato.
Roglic, in effetti, il meglio di sé l'ha mostrato fino ad ora nelle brevi corse a tappe. Ma, concordo, è un corridore completo e ormai maturo. E mi stupisce sempre che sia riuscito ad imporsi in due sport, peraltro tanto diversi, come salto con gli sci e ciclismo. Simon Yates penso che abbia qualcosa in più in salita. Ma, potrebbe pagare, oltre alle prove contro il tempo, una certa sventatezza tattica. Lo scorso anno, per strafare, andò in crisi.
EliminaRoglic è secondo me il favorito numero uno per il Giro .... se tiene l'ultima settimana.
RispondiEliminaL'incognita è proprio legata all'ultima settimana. Anche se, il quarto posto colto da Roglic al Tour de France 2018 mi pare che attenui il dubbio.
EliminaAl Tour lo scorso anno andava decisamente più forte nella terza che nella seconda di settimana, io il dubbio che ho è più gestionale, è il primo grande giro da leader, ha una squadra mediocre, probabilmente si troverà in maglia rosa già il primo giorno. Non vorrei andasse in confusione e/o lo facessero fuori, non sarebbe la prima volta che il più forte ci rimane in mezzo per un trappolone.
EliminaL'esperienza da capitano in un grande giro, sottoscrivo, è fondamentale. Il rischio è di finire come Voeckler nel 2011 al Tour.
EliminaVoeckler non ebbe nemmeno bisogno del trappolone, si suicidò direttamente sul Galibier (e in parte già il giorno prima nella discesa verso Pinerolo).
EliminaUn trappolone magistrale fu quello di Lemond a Saint Etienne nel 1990 dove in una tappa insignificante diede quasi 5 minuti a Chiappucci sfruttando la debolezza della Carrera.
Sì. Ma, oltre ad una classe immensa, Lemond aveva un coraggio e una fantasia in bicicletta! Formidabile. Dei corridori di oggi, forse solo Nibali riuscirebbe ad osare tanto.
EliminaAnche se Nibali, di Lemond, ha l'audacia, ma non l'acume tattico.
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