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Visualizzazione post con etichetta Quintana. Mostra tutti i post
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sabato 20 maggio 2017

Ad Oropa trionfa Tom Dumoulin in rosa

Sorprendente. Pensavo che avrebbe vinto Thibaut Pinot, che sta bene, ma non benissimo. O Quintana, che pure ci ha provato. Invece sulla salita di Oropa c'è stata la vittoria alla Merckx, da "cannibale", della maglia rosa Tom Dumoulin. La solita pedalata rotonda, quasi mai sui pedali. Il migliore fino ad ora. Nettamente. Ma, la terza settimana è per lui ancora un'incognita.

venerdì 19 maggio 2017

Castellania-Oropa: favoriti Quintana e Pinot

Tappa breve, ma la salita che conduce ad Oropa è impegnativa, con pendenze che raggiungono il 13%. Pronostico secco: o vince Quintana o vince Thibaut Pinot. Voglio vedere come si comporterà la maglia rosa Tom Dumoulin.

martedì 16 maggio 2017

Crono Montefalco: vince Tom Dumoulin, nuova maglia rosa. Debacle per Quintana, tiene Nibali

La magnifica pedalata di Tom Dumoulin, composto in sella come Bugno, è l'immagine della cronometro da Foligno a Montefalco, che l'olandese stravince, sfilando la maglia rosa a Nairo Quintana, che cede quasi tre minuti. Secondo di giornata Geraint Thomas. Nibali ha fatto una buona gara, guadagnando sul colombiano. Sotto le attese Thibaut Pinot, che cede 2'42" a Tom Dumoulin. Il Giro d'Italia del centenario è tanto bello quanto aperto. Ecco la nuova classifica generale del Giro d'Italia 2017, dopo dieci tappe.
  1. Tom Dumoulin
  2. Quintana            a 2'23"
  3. Mollema            a 2'38"
  4. Thibaut Pinot    a 2'40"
  5. Nibali                a 2'47"
  6. Bob Jungels      a 3'56"
  7. Pozzovivo         a 4'05"

lunedì 15 maggio 2017

Crono Foligno-Montefalco: i favoriti. Tom Dumoulin può indossare la maglia rosa

Oggi secondo giorno di riposto del Giro d'Italia 2017. Domani, dopo l'impresa di Quintana sul Blockhous, la prima cronometro, da Foligno a Montefalco, per 39,8 km. I primi 12 saranno pressoché pianeggianti ed uno specialista come Tom Dumoulin potrebbe guadagnare su Quintana fino a 3" a chilometro. Poi la strada sale e scende, più difficile tenere un ritmo regolare. In ogni caso, penso che Tom Dumoulin potrebbe togliere la maglia rosa al campione colombiano. Mi aspetto una grande prova anche da Thibaut Pinot, che nelle gare contro il tempo è ormai da considerarsi uno specialista. Lo stesso Nibali troverà il terreno per recuperare qualcosa. Stiamo a vedere.

domenica 14 maggio 2017

Quintana trionfa sul Blockhaus, secondo Pinot, terzo Tom Dumoulin. Nibali cede un minuto. Quintana maglia rosa

Primo favorito, Quintana rispetta il pronostico e vola sul Blockhaus a conquistare la maglia rosa. Cede un minuto Nibali, a lungo in testa con il colombiano ed il beniamino di chi scrive, Thibaut Pinot. Ormai maturo per il successo in una grande corsa a tappe. Frazione breve e salita finale durissima, fatale che se l'aggiudicassse Quintana, il miglior scalatore del gruppo.  Quando scatta a circa 4 km dal traguardo, Nibali e Pinot non ce la fanno a seguirlo. Pinot stacca Nibali. Ma su di lui rinvengono gli olandesi Mollema e Tom Dumoulin. Che resta alla fine con Pinot, venendo battuto allo sprint. Quintana dovrà vedersela soprattutto con loro. Ma, Nibali, lo sappiamo, cresce alla distanza. Ed il Giro del centenario, bellissimo, è ancora lungo.

martedì 9 maggio 2017

Sull'Etna trionfa lo sloveno Polanc. Bob Jungels nuova maglia rosa

Conclude una fuga infinita e conquista la quarta tappa del Giro d'Italia 2017 lo sloveno Polanc, da Cefalù all'Etna. I favoriti sono entrati in azione solo negli ultimi chilometri. Ci ha provato Nibali a 3 km dall'arrivo, ci ha provato Tom Dumoulin. Ma, a guadagnare, nel finale, sono stati Zakarin e Geraint Thomas. Bob Jungels torna, dopo lo scorso anno, a vestire la maglia rosa.

Cefalù-Etna: Nibali, Quintana o Pinot?

Oggi quarta tappa del Giro d'Italia 2017. Primo arrivo in salita, nell'aria rarefatta dell'Etna. I favoriti alla vittoria finale, da Quintana a Nibali a Pinot, non potranno nascondersi. Difficile immaginare un attacco da lontano da parte dei migliori, per quanto di salita, in questa Cefalù-Etna di 181 km, ce ne sia molta. Epperò chi riuscisse a staccare i rivali, oltre ad impossessarsi della maglia rosa, infliggerebbe anche una batosta psicologica al resto del gruppo. Froome, al Tour de France, ha sempre fatto del primo arrivo in salita il suo trampolino di lancio verso il successo di Parigi, per esempio. Dovendo indicare un solo favorito, anche perché da anni lo considero il più talentuoso della nuova, sebbene incostante, faccio il nome di Thibaut Pinot. Stiamo a vedere.

lunedì 24 aprile 2017

Giro d'Italia 2017: i favoriti. Quintana vs Nibali

Partirà il 5 maggio 2017 l'edizione n. 100 del Giro d'Italia. Senza Michele Scarponi. Che avrebbe corso da capitano e che un Giro, nel 2011, dopo la squalifica di Contador, l'aveva vinto. Il primo pensiero è per lui: sarebbe stato tra i protagonisti in montagna. Venendo, per quanto possibile, alla corsa, il grande favorito è Nairo Quintana, che precede di poco Vincenzo Nibali, fresco vincitore, ieri, del Giro di Croazia. Tra i grandi interpreti delle corse a tappe, mancheranno solo Froome, Contador, che declina, Aru, infortunato, e Bardet. Occhio alle giovani promesse: Yates, Zakarin e JungelsEcco il borsino dei favoriti per il Giro del centenario.


  1. Quintana *****
  2. Nibali ****
  3. Thibaut Pinot ****
  4. Kruijswijk ****
  5. Tom Dumoulin ***
  6. Landa ***
  7. Adam Yates ***
  8. Zakarin ***
  9. Bob Jungels **
  10. Mollema **
  11. Rigoberto Uran **
  12. Thomas Geraint *
  13. Van Garderen *
  14. Pierre Rolland *

sabato 11 marzo 2017

Tirreno-Adriatico: Quintana doma il Terminillo

Grande assolo di Quintana sul Terminillo alla Tirreno-Adriatico 2017. Lo scalatore colombiano vi aveva già trionfato nel 2015, quando si aggiudicò anche la classifica generale. È destinato a ripetersi quest'anno. Molto indietro Nibali ed Aru.

sabato 10 settembre 2016

Vuelta 2016: trionfa Quintana, Froome secondo, Chaves terzo

Una lunga fuga affollata. I grandi restano a guardare. È Chaves a rompere gli indugi, volendo tornare sul podio a scapito di Contador. Sull'Alto de Aitana, la tensione è alta ma Froome resta prudente a ruota di Quintana. Gruppetto maglia rossa tirata da un grande Valverde. Froome parte a 3 km dall'arrivo, mulina le gambe alla sua maniera, ma Quintana resiste senza fatica apparente. Il britannico ha atteso troppo, ci prova di nuovo, ma Quintana non gli lascia un metro. La Vuelta 2016 è sua. Froome, che sul traguardo applaude sportivamente il colombiano, è secondo. Chaves terzo, avendo staccato Contador. E questo non l'avrei detto.

venerdì 9 settembre 2016

Froome riapre la Vuelta: è a 1'21" da Quintana, terzo Contador che scalza Chaves dall'ultimo gradino del podio. Domani tappa regina sull'Alto de Aitana

C'è Froome tra Quintana e la Vuelta 2016, la seconda grande corsa a tappe, dopo il Giro d'Italia 2014, che lo scalatore colombiano sembrava destinato ad aggiudicarsi. Nei 37 km della cronometro odierna, da Xabia a Calp, Froome, vincitore di giornata manco a dirlo, ha guadagnato 2'36" su Quintana, rendendo decisiva la tappa in programma domani, con arrivo sul temibilissimo Alto de Aitana. Quintana, che a mio giudizio, sebbene forte ed esperto, non regge fino in fondo la pressione, rischia di perdere il primato. Froome, oggi in stato di grazia, potrebbe sferrare l'attacco decisivo. Da tenere d'occhio, infine, Contador, risalito al terzo posto in classifica generale, che ha più volte dichiarato di non correre per il podio, ma per il quarto successo a Madrid. Potrebbe attaccare da lontano e sparigliare le carte. Non sarebbe la prima volta.

domenica 4 settembre 2016

Aramon Formigal: trionfa Brambilla su Quintana. Cede Froome nella tappa animata da un grande Contador

Mai sconfitto fino alla fine. Alberto Contador, 34 anni e sette grandi giri vinti, e due revocati, corre sempre come se potesse vincere. Attacca da lontano, oggi ha seguito Brambilla dopo un km di corsa. Dal suo coraggio è nata una tappa pirenaica splendida in questa Vuelta 2016. Ora, Contador è ai piedi del podio a soli 10" dal terzo Esteban Chaves. Quintana, che ha subito risposto a Contador, stavolta è il più forte e si vede da come interpreta la gara: ha rafforzato il primato e sarà difficilissimo strappargli la maglia rossa. Sul traguardo di Aramon Formigal, ha invece ceduto due minuti e mezzo circa Froome. Sorpreso da un attacco così subitaneo. La brevità della tappa ha contribuito a sconvolgere il copione, però questo ciclismo antico è ancora possibile. La giuria ha dovuto, sbagliando, riammettere decine di corridori finiti fuori tempo massimo.

giovedì 25 agosto 2016

Vuelta 2016: Atapuma maglia rossa con lo stesso tempo di Valverde

Che grande corridore Valverde.  Sta correndo, e da protagonista Giro, Tour e Vuelta nella stessa stagione, come negli anni ottanta faceva il suo connazionale Marino Lejarreta. Qualcosa di unico nel ciclismo di oggi. Dovrà vedersela con Froome e con Quintana. Attualmente, dopo cinque tappe, ha lo stesso tempo del padrone della maglia rossa, il colombiano Atapuma.

giovedì 28 luglio 2016

Tour de France 2016: le pagelle

Si è concluso domenica scorsa con il terzo successo di Chris Froome il Tour de France 2016, ecco le pagelle dei protagonisti.


  • FROOME: voto 9,5. Il britannico corre da padrone, meno forte in salita, e generalmente meno agile in sella, inventa attacchi in discesa, poi guadagna e si difende, scavando il divario con gli avversari nelle prove a cronometro. Maturo e consapevole della propria superiorità, cominciano ad amarlo persino i francesi.
  • BARDET: voto 8. Travolto dalla pressione e da un malanno il grande rivale Thibaut Pinot, Bardet compie un'impresa in salita nella tappa di Saint Gervais Mont Blanc e risale al secondo posto della classifica generale. Primo podio al Tour e la concreta speranza di vincerlo un giorno. A condizione di migliorare nelle prove contro il tempo.
  • QUINTANA: voto 6. Non di meno, perché un terzo posto al Tour vale pur sempre qualcosa. Epperò il colombiano ha mancato una grande occasione, quest'anno che Froome in salita non mulinava le gambe alle frequenze impossibili degli anni passati. Mai uno scatto risoluto, strategia di corsa inesistente, atteggiamento passivo e sfiduciato. E' ancora giovane Quintana, ma le occasioni perdute cominciano ad essere parecchie.
  • ARU: 5. E non di più. Perdere 17 minuti in una tappa è moltissimo, Fuori anche dai primi dieci. Lo considero sopravvalutato. Spero di essere smentito. Contro il tempo, la cronoscalata fa poco testo, fatica, in salita non stacca i migliori ma anzi ne viene staccato.
  • NIBALI: 5. Che errore correre da gregario un Tour! Dopo quattro grandi giri vinti. I francesi erano increduli. Deve rispettare il suo passato ed il suo palmares. E poi si sapeva che Aru nemmeno tra i primi cinque sarebbe riuscito ad arrivare. 
  • YATES: 8. Viene dalla pista e deve ancora compiere 24 anni. Va forte dappertutto. Un Tour l'inglese mi pare destinato a vincerlo prima o poi. Sorprendente.
  • VALVERDE: 7,5. Dopo il podio al Giro, il sesto posto al Tour, per la sesta volta tra i primi dieci alla Grande Boucle per il corridore più completo e regolare della sua generazione.
  • CAVENDISH: 9. Il re delle volate, dopo un paio di stagioni di appannamento, durante le quali aveva perso terreno nei confronti dei tedeschi Kittel e Greipel, è tornato a dettare legge. Quattro vittorie in questo Tour de France 2016 per Cavendish, 30 in carriera, dopo Merckx, 34.
  • SAGAN. 9. Ennesima maglia verde, tre perentorie vittorie di tappa. Sagan è diventato il campione assoluto, che si era a lungo intravisto. Straordinaria la maturazione conosciuta dal corridore slovacco nell'ultimo anno. Fuoriclasse.
  • THIBAUT PINOT: 4,5. Migliorato a cronometro, ero convinto che fosse pronto per la vittoria. Ma fatica a reggere la pressione. Per un corridore, la testa, molte volte, viene prima delle gambe. Detto questo, continuo a considerarlo fortissimo.

venerdì 22 luglio 2016

A Saint Gervais vince Bardet, ora secondo dietro Froome, caduto

Ci vuole una caduta di Froome perché i rivali riescano, di poco, a staccarlo. A Saint Gervais Mont Blanc trionfa Romain Bardet, sul quale si appuntavano, oltre che sul rivale Pinot, le speranze dei francesi di rivincere il Tour. Pinot si è ritirato, Bardet ha almeno colto questo bel successo di tappa, recuperando su chi lo precedeva in classifica generale, dove ora è secondo, davanti a Quintana.  E va lodato il coraggio di Bardet in questo Tour di attendisti. Aru non è riuscito a tenere lo scatto finale  di Joaquim Rodriguez, che a 37 anni ha ancora una progressione irresistibile in salita. Froome è malconcio ma il suo vantaggio lo terrà al riparo da sorprese domani. A meno di imprevedibili sconquassi, il Tour de France 2016 sarà suo.

lunedì 18 luglio 2016

Lo strapotere di Froome, re del Tour de France

Prima arrossiva, Froome. Poi si difendeva dagli attacchi della stampa, che dubitava delle sue prestazioni sbalorditive, di quella straordinaria e mai vista cadence de pedalage. Ora, Froome, padrone assoluto del Tour de France 2016, mostra una sicurezza quasi sfacciata, sorride ai timidi attacchi degli avversari, tutti condannati a correre per un piazzamento. Non so se sia, o meglio, se sarà vera gloria, la sua. Epperò, i suoi antagonisti davvero scompaiono al confronto, perché corrono come soldatini pronti a rientrare nei ranghi al primo "a posto" del comandante britannico. L'unico che avrebbe il coraggio di attaccare, se non fosse zavorrato dal dovere di fedeltà al capitano Quintana, è Valverde. Che, da campione navigato, sa che, per vincere, bisogna rischiare di perdere tutto. Speriamo che almeno lui provi a far saltare il banco.

venerdì 15 luglio 2016

La Caverne du Port d'Arc: crono a Tom Dumoulin. Froome sempre più in giallo, Mollema secondo

Cronometro, da Bourg Saint Andeon a La Caverne du Port d'Arc, tredicesima tappa del Tour de France 2016,  dominata dall'olandese Tom Dumoulin, grande specialista delle prove contro il tempo, forse il migliore in circolazione oggi. Per Tom Dumoulin, si tratta inoltre del secondo successo in questo Tour, dopo lo splendido assolo di Andorra. Ma, l'eroe di giornata è il solito Froome, che approfondisce il divario tra sé ed i propri inseguitori, dal connazionale Yates a Quintana, tiene meglio Mollema, che balza al secondo posto in classifica generale. Prova incolore di Aru, che cede più di mezzo minuto a Bardet, un altro che contro il tempo fatica non poco.

giovedì 14 luglio 2016

Froome appiedato, Yates in giallo, anzi no! La giuria ci ripensa, Froome conserva la maglia gialla. Sul Mont Ventoux vittoria di De Gendt

Né Bardet né Pinot. Nell'anniversario della presa della Bastiglia, non c'è l'impresa di un francese sulle strade del Tour de France 2016. L'arrivo sul Mont Ventoux è conquistato dal fuggitivo belga De Gendt. Ma la notizia di giornata è Froome appiedato, colpa di una moto ferma, della folla e dell'organizzazione, che poi riceve una bici, la cambia e perde la maglia gialla in favore del connazionale Yates. Tour tecnicamente povero in salita quest'anno. E non per colpa del percorso ma dei corridori, a cominciare da Quintana, sempre in attesa di non si sa cosa.
*Aggiornamento delle 18:20: una pagliacciata senza precedenti al Tour. Froome resta in giallo. No. Non si fa così. Gli incidenti, quali che siano, attengono alla natura medesima delle corse in bicicletta. Froome aveva perso la maglia gialla, ingiustamente. Ma, restituirgliela d'ufficio, è anche più ingiusto, innaturale ed in contraddizione con tutta la storia del ciclismo. La credibilità del Tour de France 2016 è pari a zero.