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sabato 30 agosto 2014

Torres farà benissimo al Milan: per lui, 259 gol in carriera

Grande, grandissimo centravanti. Sebbene non sia un goleador implacabile, lo fu soltanto per un paio di stagioni al Liverpool, Fernando Torres è un attaccante trai più forti della sua generazione, ricco di talento, sia tecnico che tattico, veloce e resistente allo stesso tempo, gioca bene per la squadra, che si avvantaggia del suo moto perpetuo ed arguto. Sarebbe stato immenso se avesse posseduto anche quell'istinto per la porta, che è stata l'unica, eppure decisiva qualità del suo nuovo allenatore, Inzaghi. Uno che aveva un decimo delle doti tecniche di Torres, ma voleva il gol con una rabbia ed una determinazione mai viste prima. Né dopo. Ad ogni modo Torres, 30 anni, porta in dote al Milan 259 gol in carriera. Non sono pochi, ne converrete. Grande colpo di Galliani.
Aggiornamento del 24 settembre 2014: alla prima da titolare in serie A, ieri sera contro l'Empoli, Torres ha segnato e continuerà a segnare.

sabato 23 agosto 2014

Balotelli va al Liverpool: chi avrà fatto l'affare?

Temperamento umbratile e bizzoso, un procuratore con un senso spregiudicato per gli affari, il dono non so quanto gradito di dividere la pubblica opinione, con larga maggioranza dei detrattori rispetto ai sostenitori, Balotelli se ne va. Al Liverpool, sicché casca in piedi. Blasone, tradizione e passione, c'è tutto questo presso la squadra di quello che fu un tempo il porto dell'impero britannico. Da un punto di vista tecnico, il solo che nella presente vicenda mi interessi, non credo che saprà raccogliere l'eredità di Suarez, centravanti assai prolifico e di rara astuzia dentro l'area. Il miglior Balotelli, più magro di quello possente delle ultime stagioni, era un grandissimo attaccante esterno o, comunque, una seconda punta di movimento. Così poteva far valere il suo dribbling, il suo tiro dalla distanza, i suoi cross, molto educati per venire da uno di 1,89 m. La palestra non gli ha giovato e l'area di rigore richiede una malizia nelle giocate che a lui manca. Detto questo, il suo repertorio di colpi resta vasto, Sturridge è un gran giocatore e gli farà spazio con il suo moto perpetuo, il Liverpool gioca un calcio arioso. Insomma, se non si aspetteranno un nuovo Suarez, Balotelli, intemperanze a parte, potrebbe anche esplodere sulle rive del Mersey. Stiamo a vedere.

martedì 12 marzo 2013

Barca - Milan: remuntada. Milan eliminato, Barcellona ai quarti

Secondo me il Barca travolgerà il Milan. Escludo che i rossoneri possano ripetere l'impresa dell'andata, laddove invece i catalani temono la fine di un ciclo e si batteranno per allungare almeno di qualche mese una storia leggendaria. Parecchio dipenderà dalla prova di Montolivo, chiamato a dirigere la manovra e, contemporaneamente, a contrastare gli assalti dei centrocampisti avversari. Soprattutto quelli di Iniesta, che graviterà nella sua zona d'influenza. E' soltanto una sensazione, ma credo che la remuntada riuscirà, con il Milan eliminato ed il Barca ai quarti di Champions.
Pronostico azzeccato: il Milan è fuori, travolto dal 4-0 del Barcellona. Messi, Messi, Villa, Jordi Alba. Remuntada, come contro il Deportivo La Coruna, per tacere del Liverpool. 

domenica 21 ottobre 2012

Recoba: fantastico gol da calcio d'angolo. Nacional - Liverpool 3-1. Continua la leggenda del Chino

Ancora da calcio d'angolo, immensa prodezza di Alvaro Recoba. Questo gol messo a segno nella sfida di Apertura contro il Liverpool è il più bello di quelli realizzati dal Chino direttamente da calcio d'angolo. Osservate la parabola del pallone, prima altissimo, poi capace di scendere improvvisamente, di tubare con il palo lontano e di finire in rete. Altro che gemma isolata, come si disse dopo il gol contro il Fenix. Recoba ha un piede sinistro che nessuno mai. Tolto Maradona, resta inteso. Poi, il calcio è anche corsa, dinamismo, agonismo, e qui casca Recoba. Ma, quel sinistro, signori, è un pezzo unico. Guardate questo gol e ditemi cosa ne pensate. Per me, questo di Recoba è il gol più bello del 2012.

lunedì 21 maggio 2012

Il Nacional di Recoba batte il Penarol nel superclasico 3-2: decide una magica punizione del Chino

Grandissima vittoria in rimonta del Nacional Montevideo contro gli storici rivali del Penarol, nel superclasico della Primera Division de Uruguay. Finisce 3-2 per il Nacional ed il gol della vittoria reca la firma nobilissima di Alvaro Recoba. Il Chino, subentrato nella ripresa, disegna una fantastica traiettoria, da destra verso sinistra, su calcio di punizione. La palla si allarga salvo rientrare vicinissima al palo più lontanto. Ora, il Nacional è terzo nel torneo di Clausura, dietro Defensor Sporting e Liverpool e davanti proprio al Penarol. Recoba, 36 primavere sulle spalle, resta il più grande incantatore del calcio contemporaneo.

martedì 6 marzo 2012

Arsenal - Milan: 3-0 dopo il primo tempo, ma passa il Milan e va ai quarti

Già scritto, già previsto. L'Arsenal rischia di eliminare il Milan. Dopo il primo tempo, conduce per 3-0 sui rossoneri, le cui facce esterrefatte ricordano quelle sbalordite di La Coruna 2004 o piuttosto quelle della finale di Champions del 2005, poi persa contro il Liverpool. Gli inglesi sono passati in vantaggio al 7' con Koscielny, al 26' ha raddoppiato Rosicky, infine Van Persie ha segnato il terzo gol su rigore al 42'. La ripresa si annuncia incandescente. Il Milan pare sotto gli effetti di un sortilegio, ma un gol metterebbe al sicuro la qualificazione. Sarà una questione di testa. Sulle fasce, ad ogni modo, Gervinho e Walcott stanno avendo il sopravvento: o Allegri trova le contro misure oppure l'Arsenal compie l'impresa. Nel secondo tempo, però, succede assai di meno. Anzi, la migliore occasione capita al Milan, sui piedi di Nocerino, servito magistralmente dal subentrato Aquilani. Ibra, pessimo, fatica a tenere palla, ma l'Arsenal ha finito la benzina. Il Milan è fortunato e fortunatissimo è Allegri, che aveva schierato una formazione presuntuosa e priva di equilibrio. La partita resta inchiodata sul 3-0 per i lancieri, sicché ai quarti, con molto affanno, va il Milan.

lunedì 5 dicembre 2011

Recoba gol scudetto: la seconda giovinezza del Chino

Per non essere un giocatore decisivo, come la stampa parruccona ha sempre insinuato, Recoba ha segnato un fantastico gol, ieri, che ha decretato il successo del Nacional de Montevideo contro il Liverpool, con vittoria del torneo di Apertura. Il che avvalora una tesi che ho sempre sostenuto, Recoba, quando gioca, decide. Eccome se decide. Sicché sbagliò Cuper a sostituirlo con la Lazio, il 5 maggio 2002, perché da Recoba il colpo risolutivo avrebbe potuto giungere fino al termine della partita. Come sbagliò Mancini a sostituirlo nella sfida di ritorno di Champions contro il resistibile Villareal: l'assurdo era che il tecnico jesino si aspettava la giocata vincente da Sinisa Mihailovic. Giocata che, chiaramente, non venne. Se in serie A ancora imperversano Di Vaio, anima del Bologna, classe 1976, e Di Natale, capitano dell'Udinese, classe 1977, non capisco perché non potrebbe tornarci a giocare Recoba, classe 1976, quanto ad anagrafe, classe immensa, quanto a talento. A gennaio, Recoba all'Inter. Altro che Kucka. Vedo bene, assieme al Chino, invece, Schelotto, ala atalantina di ruolo, che punta l'uomo e lo salta.

domenica 4 dicembre 2011

Il Nacional di Recoba vince l'Apertura 2011: un gol del Chino decide la sfida con il Liverpool ed esplode la festa a Montevideo

Fantastico Recoba, un suo gol dona al Nacional de Montevideo il titolo di Apertura 2011 della Primera Division de Uruguay. Trasferta delicata contro il Liverpool. All'inizio della partita, ore 20:00 in Italia, il Penarol era campione virtuale, dopo la sonante vittoria di ieri, con trenta punti. Di più, dopo il primo tempo, il titolo cambiava casacca, quella del Danubio, che, in vantaggio, saliva virtualmente a 31 punti, mentre il Nacional, dentro una partita tesa e snervante, era costretto al pareggio. Al 74' il Danubio passava dal 2-1 al 3-1, mentre tra Liverpool e Nacional le reti restavano inviolate ed il sogno scudetto pareva sfumare. Invece no, stavolta no, colpo di scena, Recoba decideva, 79' minuto, che basta, bisognava vincere, che un 5 maggio c'era già stato nella sua carriera e mai più. Segnò. Recoba ha segnato. Il gol ( guardatelo, stop, destro a rientrare, sinistro) che serviva, il gol che basta, che resta, la festa. Rete, partita, torneo. Tutto in una volta. Nacional 32, Danubio 31, Penarol 30. All'ultima giornata, revirement plautino. E chi ride è Recoba. Finalmente! Ore 21:50 in Italia. A 35 anni e sette mesi. Mentre noi stiamo a parlare di Zarate e di Alvarez, di Coutinho, di Forlan, di Pazzini che inciampa. Recoba segna e vince. Grazie. E ci rende orgogliosi, egli almeno, di essere interisti. Facciamolo tornare a gennaio. Di Vaio, che ha gli anni suoi, ed un terzo del suo talento, è ancora decisivo in campionato.