Già scritto, già previsto. L'Arsenal rischia di eliminare il Milan. Dopo il primo tempo, conduce per 3-0 sui rossoneri, le cui facce esterrefatte ricordano quelle sbalordite di La Coruna 2004 o piuttosto quelle della finale di Champions del 2005, poi persa contro il Liverpool. Gli inglesi sono passati in vantaggio al 7' con Koscielny, al 26' ha raddoppiato Rosicky, infine Van Persie ha segnato il terzo gol su rigore al 42'. La ripresa si annuncia incandescente. Il Milan pare sotto gli effetti di un sortilegio, ma un gol metterebbe al sicuro la qualificazione. Sarà una questione di testa. Sulle fasce, ad ogni modo, Gervinho e Walcott stanno avendo il sopravvento: o Allegri trova le contro misure oppure l'Arsenal compie l'impresa. Nel secondo tempo, però, succede assai di meno. Anzi, la migliore occasione capita al Milan, sui piedi di Nocerino, servito magistralmente dal subentrato Aquilani. Ibra, pessimo, fatica a tenere palla, ma l'Arsenal ha finito la benzina. Il Milan è fortunato e fortunatissimo è Allegri, che aveva schierato una formazione presuntuosa e priva di equilibrio. La partita resta inchiodata sul 3-0 per i lancieri, sicché ai quarti, con molto affanno, va il Milan.
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